Come si calcola il rischio reale per il tumore al seno

Auguri alla tua bimba Morgana!
🥳🎵🎶🥂🍾🍰🎂🥳

Coccinella un abbraccio

Stasera sono a casa di amici, ho finito ora di preparare insalata russa e pomodori ripieni di riso.
Un riposino e vado!

Intanto vi lascio il mio io ci sono e vi auguro buon anno!
💚

Fra stanotte e domani arriverà il mio diario della Gratitudine!

Ma... dottor Catania, e il suo diario della Gratitudine?

Credo che non ci sia alcuna controindicazione

Io ho perso una persona molto molto speciale per me, avevamo quasi una simbiosi, sapevo in cuor mio che sarei morta come lei e le mie paure sono diventate reali quest’anno. Oggi in questa follia della mia famiglia so che sarei stata da lei, che non mi avrebbe lasciata da sola, che avrei avuto un posto dove andare. Non avrei scritto questa cosa perché è una cosa molto personale che non condivido volentieri perché è una cosa mia e perché finché non mostro le prove in genere non vengo nemmeno creduta, ma te lo devo e spiegherò più avanti.
Quando lei si ammalò pensai che sarebbe toccato a me, invece no, tutte le coincidenze sono cominciate con mia figlia, faceva un ricovero lei e anche mia figlia, mia figlia faceva un esame e a lei le cambiavano data e coincidevano sempre. Una sera a lei sospesero la chemio per far riposare il fegato, in realtà le avrebbero cominciato morfina ed io non potevo accettarlo, non ci riuscivo. La notte recitai una preghiera speciale chiedendo a Dio di prenderla via subito e, se fosse stato possibile, che lei diventasse l’angelo di mia figlia, quella stessa notte andò via. Non ho mai accettato questa mancanza, ma non pensavo più alla mia richiesta affinché diventasse un angelo. Quando lei morì mia figlia aveva meno di 4 mesi, lei stava in uno stato di relativo benessere, fino all’età di oltre un anno e mezzo dove cominciarono i primi problemi più seri. Era gennaio quando ci venne prospettato il suo primo broncolavaggio in una struttura lontana vista l’età e la situazione. Io lavoravo, ma ogni tanto stavo in un piccolo cortile e fumavo qualche rara sigaretta, sul muro a gennaio in un paese di montagna c’era una coccinella che mi faceva compagnia, coccinella che è rimasta lì passeggiando sul muro fino al mattino della partenza. Chiesi a mio marito che mi prese in giro perché le coccinelle a quelle temperature difficilmente stanno in giro a passeggiare. Da lì cominciai a notare queste coccinelle che erano presenti con una precisione assurda, ogni qualvolta mia figlia doveva fare un esame, un ricovero, un accertamento,…collegai altri episodi passati a cui non avevo dato importanza e cominciai a capire che dietro ci fosse un significato, ma non mi ricordavo affatto di quell’accorata preghiera di quella notte, io ero contenta che lei non avesse sofferto e mi bastava, finché un giorno capii che era lei, lei che si chiamava Inella, come il finale della parola coccinella, e solo lei che rideva sempre, poteva scegliere quell’unico insetto simpatico a tutti. Ne parlai con mio marito che rideva come un pazzo, ma i segni diventavano una costante presenza ogni passo di mia figlia e mio marito cambiò idea quando una sera di febbraio freddissima, sera prima di un ricovero, gli tolse il berretto di lana e un insetto uscì e cominciò a volare su di lei finché si posò ed era una coccinella. Gli episodi li ho raccolti in un diario e fotografati insieme a ciò che mia figlia doveva fare. Ad un certo punto cominciai a vivere questa cosa con superstizione un giorno che lei non stava bene e all’apertura della sbarra del policlinico un rosario di coccinelle che la bambina indossava sempre si ruppe. Poi capii che invece quel segno era per me, era un modo per dirmi che non ero sola, che lei era accanto a mia figlia qualunque cosa fosse successa. Da quando mia figlia prende quel farmaco lei non si vede più, come se avesse adempiuto il suo compito o, per lo meno, ne trovo coccinelle ma so che non sono segni perché le trovo in primavera o al parco,..in situazioni normali. Quest’anno mi è capitato di rivederla sotto forma di segno in due momenti, il primo quando, dopo il primo istologico ero terrorizzata dalla visita ginecologica, il secondo segno sei stata proprio tu, tu che sei stata l’unica che mi ha scritto subito in privato come se capissi quali fossero le mie necessità in quel momento, notai il nickname e il numero e ho pensato subito che mi stava indicando la strada e ho deciso dì rimanere. Praticamente da quando sono qui sapete più cose voi di me che le persone che mi sono accanto, mi viene naturale raccontare storie e pipponi vari mentre nella vita reale nemmeno me lo sognerei.
Ecco io mi sento di dirti solo una cosa, io sono convinta che noi siamo qui per qualcosa di più grande, sono convinta per tanti motivi che dopo c’è altro, sono convinta che a volte un’anima non la sentiamo più accanto a noi perché è già in piena pace ma ce ne accorgiamo dal benessere che proviamo pensando a lei, altre volte, invece, restano qui accanto a noi per un po’, solo che siamo molto indaffarati per soffermarci a notare le piccole cose. Ecco perché penso che la sofferenza rende migliori, perché ci permette di guardarci meglio attorno. Lui sarà accanto a te in qualche modo, sarà un momento, una sensazione, un oggetto, un ricordo,…lo capirai che non è un tuo pensiero, e ti accompagnerà l’amore eterno che provi per lui.
Ti abbraccio davvero
E ti sei beccata il pippone di fine anno!

Grazie Eipigi. Vi abbraccio forte anche io❤️

❤️

Ti abbraccio forte tesoro e ti sono vicina🫂❤️🫂

❤️❤️

Morgana tanti auguri alla tua bambina.

Io credo che purtroppo non sia andata da nessuno, e mi dispiace molto di questo. Non credo proprio a ciò che le hanno detto i medici che l’hanno in cura a meno che non siano ciarlatani. Non credo nemmeno sia lo psicologo o il medico curante che possano guidarla. Le auguro di trovare persone che l’aiutino.

Pansé cara, lo cerco tanto in questi giorni sai?! Lui mi stava aspettando e io lo sto cercando...
Grazie per il tuo fantastico pippone❤️

Grazie tesoro ❤️

❤️❤️❤️

Coccinella75
Se posso permettermi...ti abbraccio...fortissimo!
🫂❤️