Come si calcola il rischio reale per il tumore al seno

Buonanotte blog e dottor Catania



Oggi pomeriggio ho parlato con radiologo che referterà la risonanza magnetica lombo sacrale e bacino fatta sabato.
Le lesioni addensanti viste alla tc di giugno e indagate con pet( negativa) di luglio e ricontrollate con tc a ottobre sono secondarismi.
Il radiologo mi ha spiegato che la risonanza ha rilevato che le lesioni sono praticamente "necrotiche" e che all'esame rm non ci sono segni di malattia attiva, e che non ci sono altre lesioni, ma tant'è...
Ho scritto all'oncologo sperando che mi risponda prima di andare in ferie per il periodo natalizio....e mi sento allo sbando.
Dottor Catania quando avrò referto sul fascicolo sanitario posso trascriverlo qui per un suo parere?

Parli anche con l'oncologo ma è in chiarissimo italiano
ovvero
e se non fosse chiaro

A fine agosto durante il ciclo sento sotto la cicatrice del primo intervento un indurimento ma pensando che sia tessuto cicatrizzato nonostante la mia ossessione sorvolo arriva il controllo semestrale di ottobre ecografia: presenza di qualche formazione ipoecogena a contorni regolari del diametro max di 5cm al QME sn e di 22mm al QMI sn. Tali formazioni già note appaiono notevolmente aumentate di dimensioni rispetto al controllo precedente necessitano di agoaspirato e mammografia.
Il giorno dopo faccio mammografia con il chirurgo presente: formazione nodulare a margini lobulati di circa 5,5 cm e con parziale alone di sicurezza al QSE sn. Seno a struttura fibroghiandolare, in nodulo più piccolo non viene mensionato ma visto sul monitor dal chirurgo che certo della sua benignità mi dice di non fare nemmeno agoaspirato che viene fatto al nodulo grande in quanto per lui Recidiva del vecchio filloide
Arrivano gli esiti dell agobiopsia ed io li ho mandati a lei filloide maligno alto grado: Frammento di neoplasia a cellule fusate marcatamente cellulata con scarsa presenza di componente stromale
Evidente plemorfismo cellulare
Non evidenzia di componente epiteliali ghiandolare nelle sezioni in esame CKPAN -; KI67 +(55%) ; VIM +
il chirurgo fa riunì multidisciplinare e mi comunica che basta fare un intervento in escissione su tessuto sano e tutto si risolve , per paura non mi fido e chiedo un altro parere ad un rinomato senologo di una brest unit a Cefalù

Consulti
Senologia
Gentile Dottor Catania
Dopo 20 anni dal primo carcinoma, trattato con quadrantectomia radio e cura ormonale Enantone e Tamoxifene, attraverso rm con e senza contrasto si è scoperta zona sospetta. Fatta biopsia con guida ecografica su una zona corrispondente alla cicatrice e che dall'eco non risultava dubbia viene fuori questa sentenza
Plurimi frustoli e frammenti di asse maggiore compreso tra 0,4 e 3 cm. Diagnosi istopatologica Carcinoma infiltrante (grado citologico sec. Hartveit: G2; grado nucleare sec. Black: G2) tipo duttale. T-04000 B5 T-04000 M-85003 T-04000 B5 T-04000 M-85003 Milano, 07/12/2023 Positiva la determinazione immunocitochimica dei recettori per estrogeni (95% delle cellule neoplastiche) e per progesterone (95% delle cellule neoplastiche) Debole immunoreattività parziale di membrana per Her-2/neu (HercepTest, Dako) nel 70% delle cellule neoplastiche. La frazione proliferante (Ki-67) è pari al 15%. Milano, 07/12/2023
Preciso che la risonanza mi era stata indicata per scrupolo dato che all'età di 65 anni ancora nel seno controlaterale si formano cisti. La mammografia e l'eco effettuate all'ieo erano negative.
A questo punto mi chiedo, a parte lo stupore, cosa potrei aspettarmi e che possibilità di guarigione ci sono.
Grazie
Mitzi58


Consulti
Senologia
Gentile Dottor Catania
Dopo 20 anni dal primo carcinoma, trattato con quadrantectomia radio e cura ormonale Enantone e Tamoxifene, attraverso rm con e senza contrasto si è scoperta zona sospetta. Fatta biopsia con guida ecografica su una zona corrispondente alla cicatrice e che dall'eco non risultava dubbia viene fuori questa sentenza
Plurimi frustoli e frammenti di asse maggiore compreso tra 0,4 e 3 cm. Diagnosi istopatologica Carcinoma infiltrante (grado citologico sec. Hartveit: G2; grado nucleare sec. Black: G2) tipo duttale. T-04000 B5 T-04000 M-85003 T-04000 B5 T-04000 M-85003 Milano, 07/12/2023 Positiva la determinazione immunocitochimica dei recettori per estrogeni (95% delle cellule neoplastiche) e per progesterone (95% delle cellule neoplastiche) Debole immunoreattività parziale di membrana per Her-2/neu (HercepTest, Dako) nel 70% delle cellule neoplastiche. La frazione proliferante (Ki-67) è pari al 15%. Milano, 07/12/2023
Preciso che la risonanza mi era stata indicata per scrupolo dato che all'età di 65 anni ancora nel seno controlaterale si formano cisti. La mammografia e l'eco effettuate all'ieo erano negative.
A questo punto mi chiedo, a parte lo stupore, cosa potrei aspettarmi e che possibilità di guarigione ci sono.
Grazie
Mitzi58

Io ci sono
Buonanotte

Mi rifanno visita ed ecografia molto accurata: clinicamente a sinistra quadrante esterno centrale la voluminosa neoformazione di consistenza fibrosa di oltre 5cm che presenta ricca vascolarizzazione intralesionale ad alta velocità di flusso di 54mmx34mm, in sede periareolare interna altra formazione nodulare fibrosa ad ecostruttura omogeneamente ipoecogena, in sede parasternale interna sinistra in corrispondenza a nodulo palpabile anche essa a detta della paziente cresciuta area ipoecogena polilobata non vascolarizzata di 19mm.
A quest ultima mi viene fatta agobiopsia per capire se è un fibroadenoma di lasciarla se è un filloide anche essa di toglierlo segue visita chirurgica stessa cosa consistenza duro elastica del nodulo si aspetta esito biopsia per capire l intervento confermato il filloide maligno.

Questo l'esito dell'ecografia:
"Mammelle ad ecostruttura fibroghiandolare ben rappresentata e relativamente disomogeneo, senza alterazioni ecostrutturali a focolaio sospette in senso eteroformativo.
All'unione dei quadranti superiori di destra si segnala elemento nodulare ipoecogeno di circa 8mm da riferire a fibroadenoma.
Ectasie duttali, anche di natura cistica, si apprezzano in sede retroareolare bilaterale.
Al QSE sinistro si segnala area di fibroadenosi ghiandolare, con consistenza aumentata, con evidenza nel contesto di grappolo di cisti di circa 14mm.
Bilateralmente e più numerose a destra, si evidenziano alcune microcisti sparse.
Non tumulazione linfonodi di aspetto patologico nel cavo ascellare, bilateralmente.
Si consiglia controllo periodico regolare, secondo indicazione clinica e integrazione con esame mammografico.
BI-RADS: 2".
Questo medico, in accordo con il medico di base, mi prescrivono Flaminase per 15 giorni, indicandomi di eseguire SENZA urgenza la mammografia.
Dopo la terapia il dolore e il fastidio sembravano essersi ridotti notevolmente, ma poi sono tornati.
Eseguo qualche giorno fa la mammografia e questo è il referto:
"Nel quadrante superoesterno, della mammella sinistra, è presente focolaio di microcalcificazioni meritevole di valutazione con mammotome stereotassica.
BI-RADS: 5, Densità mammaria: ACR: C-".
Dalla mammografia non si sono evidenziate, oltre al focolaio, altre formazioni sospette, quindi immagino che tutto ciò che è stato visto come benigno nell'ecografia sia confermato come tale.
È corretto?
Questo focolaio potrebbe essere conseguente al processo infiammatorio ancora in atto visto la condizione di dolore/fastidio tuttora presente?
O sono due condizioni isolate e non correlate tra loro?
Nella peggiore delle ipotesi, la sospettosità elevata di malignità espressa dal radiologo, potrebbe indicare una forma tumorale in fase di esordio?
Vista anche la mancata presenza di altri noduli sospetti che farebbe pensare a qualcosa già in uno stadio più avanzato?
Mi scuso per le tante domande ma vorrei capire cosa aspettarmi, anche nella peggiore situazione possibile alla luce di ciò che è emerso fino ad ora.
Sono preoccupata e mi servirebbe un parere, considerati i referti dei due esami.
Comunque eseguirò settimana prossima Il mammotome.
Ringrazio e saluto cordialmente


Dal referto il cluster di microcalcificazioni è molto sospetto , ma non stiamo parlando anche nella peggiore delle ipotesi di tumore infiltrante perchè dietro a cluster di microcalcificazioni sospette possono poi essere rilevate lesioni bordeline o al massimo di carcinoma in situ che non hanno potenzialità metastatizzanti.
Le allego alcune vecchie repliche su questo tema.
Nel suo caso le microcalcificazioni sono benigne e quindi il caso e' chiuso almeno per quelle asportate. E quelle non asportate se definite benigne non creano preoccupazioni
In generale solo un terzo delle microcaclcificazioni rilevate dalla mammografia sono maligne
MICROCALCIFICAZIONI cliccare sulle immagini per ingrandire
La diffusione degli screening mammografici, utilissimi per la prevenzione, comporta un sempre più frequente riscontro di microcalcificazioni, che possono avere significato patologico o meno. I sali di calcio, con il passare degli anni, si possono depositare in tutto il nostro organismo, nel tessuto mammario tendono a comparire dove sono presenti processi di necrosi cellulare: le cellule morte infatti tendono a calcificare. Fenomeni di necrosi si possono avere a seguito di traumi, interventi chirurgici o infiammazioni, tutti eventi assolutamente innocui.
In una mammografia "trasparente" le calcificazioni essendo sostenute da deposito di sali di calcio (fosfati, carbonati, ossalati ecc) sono di facile rilievo soprattutto con la strumentazione moderna.
Esse tuttavia sono talvolta difficili da interpretare (il cosiddetto valore predittivo positivo in alcune casistiche è di appena il 10 %)
e la difficoltà di interpretazione aumenta in rapporto alla evoluzione tecnologica che permette di vederne sempre di più e sempre più piccole.
Sembra quindi più opportuno parlare di calcificazioni, definendole di volta in volta "benigne", "dubbie", "sospette" e di "tipo maligno" .
Le calcificazioni benigne non richiedono neanche controlli e quelle maligne devono essere sottoposte a intervento chirurgico.
Quelle dubbio-sospette vanno meglio definite tramite un approfondimento diagnostico cioè con un esame istologico, che può essere ottenuto con un intervento bioptico a cielo aperto o con uno strumento chiamato Mammotome, che si basa sull'aspirazione meccanica eseguita da un apposito strumento connesso con una agocannula. (*)
http://www.senosalvo.com/approfondimenti/agobiopsia_della_mammella.htm
(*) L'agoaspiratore automatico per agobiopsie e' stato inventato dal sottoscritto negli anni 80. Poi qualcuno ci ha aggiunto l'appendice per il prelievo stereotassico ed e' diventato......MAMMOTOME
http://www.senosalvo.com/le%20mie%20invenzioni.htm

Leonhart
Bene che si sia trovata al causa. Vedrai che presto si rimetterà in sesto

Luciana
Facciamo il tifo perchè Emy torni a casa

Benvenute alle nuove arrivate




Sa benissimo che lo disturbata un sacco di volte per il filloide maligno ma ormai mi ero rassegnata per l intervento e per tutto.
L 11 dicembre faccio risonanza magnetica con mdc e senza perché a loro detta dovevano studiare l esatta estinzione del filloide per programmare l intervento.
Il 15 dicembre vengo convocata per l esito della biopsia per sapere se è un filloide o fibroadenoma? Niente di tutto ciò mi viene comunicato che ho un carcinoma duttale invasivo g3 multifocale in quanto ci sono altri due nodulini di 12 e 13mm e di avere la rarità di avere due tumori diversi nello stesso momento. SONO SVENUTA all istante.
Già le avevo mandato l istologico
CDI G3 ER 85% PgR 35% ki67 55% HER2 NEGATIVO (+1)
Carcinoma duttale infiltrante scarsamente differenziato
Presenza di fibrosi e marcata desmoplasia
Assenza di emboli vascolari neoplastica e di invasione perineurale.
SCORE1+ NEGATIVO
Mi viene detto che devo fare tac total body e scintigrafia sperando che non ci siano metastasi e poi prericovero e mastectomia sn con analisi linfonodo sentinella e poi decidere la terapia adatta.
Adesso capisce perché sono sconvolta distrutta perché le scrivo che ho paura di non veder crescere il mio piccolino....non mi capacito non ero pronta!
Domanda il filloide se a questo punto filloide è aggrava il tutto? La prego Dottore adesso mi dica qualcosa ecco perché volevo spostarmi a Milano

Ti porto la mia esperienza.
Io alla stadiazione avevo delle metastasi ossee al bacino.
Dopo un paio di mesi di terapia alla Tac di controllo hanno rilevato anche una serie di residui alla colonna vertebrale e mi hanno detto che non si erano viste prima perchè erano minuscole ma che ormai erano necrotiche e voleva dire che la terapia stava funzionando.
Mai più segnalato nulla di oncologico alle ossa nelle Tac successive

Buonanotte a tutti!

La ringrazio moltissimo. Questo giovedì eseguirò il mammotome e le farò sapere.
Posso chiederle, secondo lei, la tensione e il dolore al seno presente ormai da mesi (come le scrivevo, trattato con Flaminase che aveva migliorato la situazione ma poi sono tornati e attualmente presenti), da cosa possono essere causati? Può essere la fibroadenosi ghiandolare di consistenza ancora più aumentata a provocarlo? Avverto questa area aumentata anche al tatto. Ho letto della mastopatia fibrocistica, potrebbe essere compatibile con questo quadro?
Grazie ancora.