Come si calcola il rischio reale per il tumore al seno
in che senso non riesce ad entrare. La guidi nel forum e le apparirà "inserisci qui sotto la tua risposta" .
Mary
purtroppo sul tema del test c'è molta disinformazioni e punti di vista non tutti univoci.
Ho espresso il mio parere su (vedi anche i commenti)
https://www.medicitalia.it/blog/senologia/3426-l-effetto-angelina-jolie-l-oroscopo-genetico-e-il-rischio-reale.html
http://www.senosalvo.com/ragazzefuoridiseno/dolorosa_scelta_effetto_angelinajolie.htm
Non è importante fare il test ma la consulenza oncogenetica, nel corso della quale , guardandosi negli occhi devono essere illustrati vantaggi (pochi) e svantaggi (diversi soprattutto psicologici).
All'atto pratico dopo avere fatto il test , l'informazione che se ne ricava è utile per la terapia ( es.chirurgica profilattica ?) ??????
*All'atto pratico l'informazione che se ne ricava è utile sulle raccomandazioni di Prevenzione Primaria ????
E su questo punto già Le rispondo NO
In caso di un doppio NO allora quale sarebbe l'utilità del test ?
Una mutazione genetica familiare comunque la si può sospettare raccogliendo la storia della paziente ( che non trascuro mai prima della visita) e comunque anche una negatività del test non ha significato assoluto , perchè oltre ai Brca1-2, rilevabili con il test, esistono (ben 50 % ???) Brcax su cui poco sappiamo.
In altre parole in caso di negatività del test è esclusa una mutazione genetica ??? Ma quando mai !!
E poi che vuol dire familiarità.
Ho visto classificare come familiari tumori che sono "sporadici"( non c'entra nulla la familiarità) perchè insorti dopo i 50 anni.
I tumori insorgono per "invecchiamento delle cellule"
http://www.senosalvo.com/tutti_abbiamo_un_tumore.htm
Se insorgono prima dei 50 anni ovviamente non possiamo pensare più all'invecchiamento delle cellule. E allora dobbiamo pensare ad una base genetica, anche in assenza di malattia nella mamma e nonna (possibilità di salti generazionali).
Non ho bisogno del test (pensando soprattutto ai loro figli) se mi trovo di fronte ai tumori di Francesca, Elisa, Laura, Donatella ecc
Non mi sognerei mai invece di chiedere un test genetico a Lori
cara Mary,
non credo ci sia molto da aggiungere al chiarissimo intervento del Dottor Catania.
Posso portarti la mia esperienza : Io eseguii nel 2012 il consulto e successivamente il test genetico data la giovane età di insorgenza del tumore e date le sue caratteristiche...l'esito arrivò lo stesso giorno in cui diagnosticarono un tumore alla mammella anche a mia sorella di due anni più grande e....recava come risultato la NON familiarità per BRCA1 e 2 ...
Credo che solo tu possa valutare se sia giusto o meno per te e per la tua famiglia seguire questo percorso nel modo più sereno possibile.
Io ho fatto questa scelta perchè molto consigliata dai medici a cui mi sono affidata con fiducia e perchè ho voluto avere davanti tutte le informazioni in mio possesso per affrontare la mia malattia e il futuro. Ma come ho descritto sopra e come ha anticipato il dottor Catania con molte probabilità appartengo ad un BRCA x e forse questo lo potevo intuire anche prima del test...
Ma non l'ho mai vissuto come una condanna,nè per me nè per mia sorella, per mia mamma o le mie bambine. La considero un informazione utile per "tenere alta la guardia" e aver maggior consapevolezza di cosa significa prevenzione primaria e/o secondaria.
Un carissimo abbraccio a tutti voi !!!
Laura
grazie per le risposte
dott Catania avevo letto il suo parere in proposito e quando ci siamo visti lei mi aveva già accennato qualcosa riguardo il test...... ma io da brava pessimista devo farmi i miei film mentali
li uso come metodo per esorcizzare la paura.... e si sono masochista!
comunque è molto chiaro quello che lei spiega..... in effetti sia con un test posivo sia negativo non c' è comunque la certezza di nulla!!! peccato non tutti i dottori siano come lei.
la dottoressa genetista con cui ho parlato dopo aver raccolto la mia storia mi ha detto che sarebbe il caso di fare il test punto e che devo essere io a decidere..... io da ignorante però pensavo a una cosa....
io ho una sorella e un fratello più piccoli nel caso il mio test fosse positivo teoricamente dovrebbero anche loro valutare il rischio? a questo punto non era più corretto farlo fare a mia madre? e se il suo fosse negativo chi ci dice che potremmo avere ereditato mutazioni da mio padre? effettivamente la cosa è complicata!
ritorno alla mia cucina almeno per un pò non ci penso.....
abbracci Maria
Eccomi qua. Da dove partire. Non scrivo da un po'. Oggi ho fatto il quinto taxolo carboplatino, la terapia finora non mi da nessun effetto collaterale ho ripreso un po'a lavorare e soprattutto a scrivere una lista della spesa che diventa ogni giorno più lunga. In realtà con i miei bimbi abbiamo costruito un vaso dei desideri, dentro ognuno ha messo dei bigliettini con le cose che vorrebbe fare quest'estate. Io vorrei tornare a suonare la chitarra. Vorrei imparare una lingua nuova. Vorrei andare in Olanda appena finite le terapie e correre in mezzo a un campo di tulipani. Vorrei vedere i mulini a vento. Vorrei studiare per riprendere gli studi di medicina. Vorrei portare i miei bimbi a saltare nell'acqua alta a Venezia. Insomma di progetti per la testa ce ne sono tanti. E intanto ogni giorno ne realizzo di piccoli. Andare a trovare un'amica lontana. Uscire a cena con mio marito. Tenere i bimbi a casa da scuola e dedicarci una giornata solo per noi. Andare a un concerto. Portare i bambini a Mirabilandia e dimenticarsi di tutto. E sognare. E vivere. Poi crollo, ma riparto. Riparto sempre. La verità è che sono proprio arrabbiata. Sono incazzata nera. Per il cancro e per il modo in cui la nostra mlattia viene banalizzata. Da chi ci sta intorno. Dai medici stessi. A volte dalle altre malate. Ammalarsi a 30 anni è devastante e ingiusto. È devastante nel corpo. Ed è devastante per la mente. Non smetterò mai di dirlo e non smetterò mai di lottare per una medicina e una società che si prendano davvero cura di chi soffre. In queste settimaane sono morte due ragazze con cui evevo legato molto su un gruppo di supporto. Poco più grandi di me triplo negativo avevano finito le cure da poco sono morte in meno di un mese. Di loro conservo i messaggi di incoraggiamento, il ricordo di qualche chiamata, la paura degli ultimi giorni. Anche loro speravano di guarire. Anche loro avevano figli da veder crescere e sogni da realizzare. E questo fa schifo. E fa male.
Poi riparto ma questi pensieri sono con me. Spero di trasformarli in energia positiva per cercare come posso di cambiare le cose. C'è un muro di solitudine da abbattere lo si vede appena si entra in un reparto di oncologia, appena si incontra qualche sguardo. Appena si osserva l'atteggiamento di molti medici. E la rassegnazioni dei malati che non si sentono in diritto di avere un medico che li accolga con un sorriso, che li incoraggi, che mostri loro di capire il loro dolore e la laro paura.
Io in questo ho imparato a chiedere. A chi mi cura. A chi mi sta vicino.
Vi abbraccio tutte. Una per una. Sapervi qui e sapere di poter tornare qui mi fa stare bene.
Lori quando sei allo IOV? Stavolta vengo ad abbracciarti!
Valentina
Volevo dire alcune cose sul test genetico. Io sono.in attesa dei risultati. Ho effettuato la consulenza oncogenetica, non ho familiarità quindi l'indicazione al test è stata per giovane età e tipologia tumorale.
Mi sono state date spiegazioni approfondite, so che una maastectomia non mi proteggerebbe da una eventuale diffusione a distanza e nemmeno da una recidiva locale. Quello su cui ho avuto risposte contrastanti è se invece io sia a maggior rischio di sviluppare un nuovo tumore. Ho conosciuto ragazze al terzo tumore che hanno avuto tre interventi conservativi. E il mio triplo negativo di 4 cm con proliferazione al 98 per cento non c'era o non è stato visto sull'ecografia fatta otto mesi prima e non palpato dal senologo alla visita solo due mesi prima. Il radiologo mi ha detto che è il classico tumore da intervallo. Nel mio ospedale il valore soglia di indicazione alla chemioterapia per i triplo negativo è 5 mm. Per non parlare dell'impatto psicologico di continui esami per sperare di prenderlo in tempo. Insomma è un argomento complesso. Su questo ho trovato molta comprensione da parte dei medici e dei chirurghi che mi seguono. Il mio tumore si è ridotto tantissimo e per il chirurgo in assenza di mutazione l'indicazione è un intervento conservativo, ma mi hanno detto che sarà una scelta condivisa e questo mi da serenità.
Credo che anche la scelta di Angelina Jolie di cui parla il dottor Catania sia stata banalizzata dall'opinione pubblica italiana, dalla stampa e anche da molti medici.
Le ragazze con mutazione sono ragazze che molto spesso hanno visto morire di cancro le persone più care, sono giovani, sviluppano tumori più aggressivi. Proporre come unica soluzione o spingere per una sorveglianza nella speranza di prendere in tempo un tumore non riconosce l'impatto devastante della malattia sulla vita della donna e di una donna giovane in particolare.
Queato è il mio pensiero ovviamente.
Intanto aspetto il risultato del mio test, a volte penso che se fosse positivo è brutto da dire ma mi sentirei quasi sollevata perché avrei delle risposte a quel perché proprio a me che non mi abbandona mai.
Valentina
Valentina, cara,
abbiamo un argomento in comune nella "lista della spesa": l'Olanda, i tulipani, i mulini...
Dovevo partire, per immergermi nella massima fioritura, all'inizio di maggio...e poi, mannaggia, non ci sono riuscita!
Rimandiamo all'anno prossimo...dopotutto fa star bene ipotizzare un viaggio fra 12 mesi circa!
Leggendo la tua rabbia sono inevitabilmente ripiombata in quella che è anche la mia storia...la lotta continua contro l'insensibilità dei Medici (e sovente delle Persone in generale) fa parte del quotidiano vivere e ci si rende conto di come funzionano le cose solo quando le si vive direttamente, sulla propria pelle.
A volte pare incredibile che gli addetti alla sanità possano esprimersi al peggio in fatto di umanità.
Hai voglia a comprendere che "poverini" dopotutto parlano delle stesse cose tutto il giorno, tutti i giorni, tutto l'anno, tutti gli anni...
Ma mi chiedo, allora perché esistono le "mosche bianche", che sanno relazionarsi con uno sguardo, con una parola?
... significa che si può fare...non ci vuole poi tanto per entrare in empatia con una Persona, ma è una attitudine che si ha o che non si ha, evidentemente, un po' come la sensibilità!
Io personalmente ho un "contenzioso" aperto da tre anni... e non mollo... rompo le scatole con lettere e e-mail indirizzate al Direttore Generale della Sanità della mia Regione, il quale mi ha anche ricevuta nel suo ufficio per parlare della faccenda.
Le cose vanno a rilento, sembra che l'obiettivo dei Vertici non sia tanto quello di far funzionare la Sanità Pubblica, bensì piuttosto quello di evitare di parlare delle pecche.
Atteggiamento tipicamente italiano?
Mah...non so, fatto sta che a forza di insistere qualcosa si è mosso ed è stato organizzato un AUDIT in cui i vari Primari hanno letto il mio Dossier e al quale pare sia seguita una precisa presa di coscienza che riporto, copiando il testo che mi è stato inviato giusto ieri:
"la Persona ammalata di cancro è fragile e vulnerabile e il percorso da affrontare genera in lei l'impressione di essere completamente invasa e sopraffatta dal male e di sentirsi sola."
Ma va?
Ora, mi chiedo se tale consapevolezza sia scaturita in seguito alla lettura del mio Dossier o se invece non debba far parte, a prescindere, dell'etica professionale di un qualsiasi Medico.
Non solo...
l'oncologa, una delle parti in causa, chiamata evidentemente a spiegare l'accaduto (quando ci incontreremo vi racconterò personalmente!) ha pensato bene, probabilmente sentendosi OFFESA, di contattarmi attraverso la messaggistica di un social network, e mi ha inviato una lettera pazzesca di minacce ed insulti.
Il che la dice lunga sulla professionalità della signora!
Tutto ciò per dirti che NON SEI SOLA, che i Medici come il Dottor Catania sono poco più che UNICI e che tocca a NOI cercare di sensibilizzare, laddove c'è lo spazio per farlo!
Ti abbraccio...
e tieni duro: fra sorrisi, abbracci e nuove consapevolezze, tutto scorre e domani è un altro giorno!
Adelante, siempre!
Rosella
cara Valentina,
ti mando un grande abbraccio! mi ritrovo nei tuoi racconti e anche se per me sono passati quasi 5 anni dalla chemio mi manca il respiro ...
Non ho completato la mia storia...alla fine, dopo un test genetico negativo è arrivata la diagnosi di tumore alla mammella anche a mia sorella e sei mesi dopo una mia recidiva...in conclusione ho optato per una doppia mastectomia, aiutata nella decisione da medici umani e competenti, tra cui il nostro Dottor Catania.
Sono consapevole che questa scelta non mi mette al sicuro al 100% ma in quel momento per me e per la mia famiglia era la cosa giusta da fare e non mi sono pentita.
Oggi a Milano piove e fa freddo ma il mio bigliettino del vaso dei desideri dice "goditi ogni giorno" quindi...questo è il mio augurio per tutte noi: un bel sorriso da tirare fuori sempre e facciamo in modo che sia proprio il sorriso costante l'unico gene che ci importa di avere sempre appresso !!
Laura
scusate prima di spaventare qualcuno meglio ribadire!!
"mi manca il respiro" per l'emozione suscitata dalle parole di Valentina!!
a presto
Laura
molto toccante il suo commento che non possiamo lasciare cadere e che abbiamo affrontato più volte anche se genera dolore. L'ultima volta l'abbiamo fatto con la nostra Donatella, che non abbiamo mai conosciuto nella vita reale, ma che qui ci ha lasciato note di vita indelebili. Valentina scrive
> In queste settimane sono morte due ragazze con cui avevo legato molto su un gruppo di supporto. Poco più grandi di me triplo negativo avevano finito le cure da poco sono morte in meno di un mese. Di loro conservo i messaggi di incoraggiamento, il ricordo di qualche chiamata, la paura degli ultimi giorni. Anche loro speravano di guarire. Anche loro avevano figli da veder crescere e sogni da realizzare. E questo fa schifo. E fa male. >>
Tante carne al fuoco...che non possiamo far cadere nel vuoto e anche io appena possibile vorrei intervenire. Per elaborare...e non certo rimuovere.
Antonia
grazie per aver contattato
https://www.medicitalia.it/consulti/oncologia-medica/514814-melanoma-1-2-breslow.html
Ho appena replicato anche io e sarebbe bello se Nadine potesse, se se la sente, aiutarla (=incoraggiare) forte della sua esperienza della gravidanza dopo il tumore. Magari invitandola a discuterne QUI
Eccomi carissime per darvi un saluto e augurarvi una buona domenica soleggiata e calda come da noi. Sto molto meglio e sono pronta per la mia solita gita mensile per lunedì.
Valentina ci hai commosso con le tue parole tutte noi conosciamo l'ambiente che ci "ospita" e i medici che ci ricevono e dovrebbero non dico sorridere ma perlomeno infondere speranza e tranquillità....è troppo, capita molto più spesso che tra di noi si instauri una sorta di amicizia e di buonumore necessaria per mandare ASF chi non ci merita. Sono all'I.O.V. lunedì 23 alle 13, brutto orario per te e se proprio non puoi faremo in modo di trovarci da me appena sto meglio perchè ho proprio tanta voglia di conoscerti Cara Ragazza coraggiosa e piena di " vorrei " , mi piacciono tutti e continua con la lista della spesa che prima o poi realizzerai !
Antonia Elisa Rosella Laura Nadine Maria e tutte proprio tutte....siamo proprio Speciali e allora A tutta Vita !
Lori
Evviva LORI,
la nostra inossidabile Ragazza Speciale!!!!
Il peggio se n'è andato... e andiamo avanti
Buona e calda domenica anche a te...
e soprattutto buon lunedì...si, perché sarà buono sicuramente!
Io avrò il mio incontro giovedi, a Milano...
Un abbraccio e un sorriso a te!
Buonanotte a Tutte e a Tutti... fate sogni bellissimi!
Rosella
Ciao RFS, BUONA settimana e un abbraccio a tutte voi!
Dr. Catania il Suo ringraziamento va all' utente 343939 = Nadine (Nuovo Look)
hem , Nadine ricordi ......... la firma. (Ti ho riconosciuta dall'indizio sul mostriciattolo )
Cara Rosella, nostra fonte di radiosi sorrisi nella tuo vicenda medico-legale c'è una cosa che non capisco: non hai cambiato oncologa? Io la persona giusta di cui ho fiducia anche dal punto di vista professionale l'ho trovata al quinto tentativo.
Antonia
@ Dott. Salvo, post 6347 se ne deduce che Lei è contrario al test oncogenetico?
ma se io nella mia richiesta di consulto non avessi specificato che ero portatrice mi avrebbe mai consigliato di farmi vedere dalla senologa che mi seguiva?
e la senologa, che, proprio in considerazione del mio test positivo, mi aveva preso in carico da diversi anni, mi avrebbe mai detto di andare a farmi visitare "tanto per star tranquilla" soltanto x dei semplici dolori in un seno gonfio dalla gravidanza? non so ho sempre avuto l'impressione, certo per via della mia storia familiare, ma anche perchè in presenza di una certificazione, di essere una sorvegliata speciale e questo non mi ha messo mai in agitazione ma mi ha fatto stare tranquilla. avevo un percorso già segnato che ha evitato di perdere tempo importante.
certo a distanza di tre anni capisco bene la differenza tra "aver dovuto" ricorrere alla mastectomia profillatica e " aver scelto " la mastectomia , ne comprendo le conseguenze psicologiche e relazionali tanto da , OGGi sentirmi molto più felice e fortunata di Angelina Jolie, ma forse perchè sono diversamente sana, potrei dire lo stesso se la mia storia avesse preso o prendesse una svolta diversa?
@ Valentina, cara, quello che stai passando tu e le tue domande sono state quelle che ci siamo posti tutte. Io , è vero, ho avuto la risposta al mio perchè, ma in questo spazio, in realtà abbiamo deciso di fare diventare il granchio quello che volevamo che fosse. un idiota anarcico egoista, di certo.
mi sono ammalata per colpa dei miei geni? certo che sì, ma io lo voglio considerare un incidente di percorso che non si ripeterà MAI PIU'!
A proposito di BRCA venerdì qui a Parma si terrà la lectio magistralis del dott. Mark Skolnick, dal titolo Medicina personalizzata, la nuova frontiera della genetica. spero di riuscire ad andare, voglio proprio vederlo in faccia lo scopritore dei miei geni sballati.
Fate bellissimi sogni .
Francesca
Antonia,
hai assoltutamente ragione!
...la mia Storia, o parte di essa, è stata condivisa nel corso del nostro incontro a Milano... e tu, mannaggia, non eri presente...quindi certi collegamenti ti mancano, inevitabilmente!
Io sono stata sottoposta al mio intervento a Milano, presso l'Istituto dei Tumori, in seguito ai contrasti evidenti e davvero vergognosi intercorsi con molti elementi dell'Equipe di Aosta, fin dall'istante in cui mi fu data la lieta novella.
In seguito, i follow up successivi, così come la radioterapia e tutte le cure...ecc ecc..., vennero organizzati per ovvi motivi in loco, dando inizio ad una serie di incontri di basso profilo, con persone differenti, e costruendosi, a parte poche felici situazioni, su pochezze che sarebbero davvero inenarrabili, se non mantenendo uno spirito ironico, credimi!
Inizialmente pensavo si trattasse di un'empasse che con il tempo si sarebbe sistemata, mentre invece, a seguire, le cose sono andate sempre peggio e più persone conoscevo nell'ambito della Sanità Pubblica, meno mi sentivo in buone mani.
E si sa... quando si parla di Sanità, ma ancor più di cancro, la fiducia gioca un ruolo fondamentale!
Pertanto ho sempre svolto mammografie, controlli, ecografie, e compagnia bella in forma privata, con evidenti disagi sia a livello logistico che economico, in quanto tutto ciò che sarebbe un mio diritto ottenere in loco, quale Persona Ammalata (... ex... dai...!!!! ), viene invece da me gestito in forma privata, scegliendo fra i Medici che svolgono la libera professione, che posseggono i macchinari all'avanguardia, che mi spiegano le cose per come sono.
Tutte Persone a cui affido la mia VITA avendo la certezza della loro attenzione e della loro serietà Professionale!
In più, ogni sei mesi, mi reco appunto dal mio Chirurgo a Milano per i controlli che potrei fare gratuitamente anche nella mia Terra, ma che non mi permetterebbero di dormire sonni tranquilli.
Lui mi visita e stabilisce quali siano i controlli successivi da effettuare.
Dopodichè, al mio rientro in Valle, mi rivolgo alla mia Dottoressa di Base che è un Angelo... e con lei programmiamo i sei mesi successivi... e così via....
Nonostante i miei incontri semestrali a Milano, io ho mantenuto fino al marzo dello scorso anno, in Valle, l'incontro con il reparto di Oncologia di Aosta. Incontri sempre svolti in maniera superficiale, ma che mi davano una ulteriore sicurezza, tutto ciò fino a quando, per la prima volta, entrai in contatto con una dottoressa che si comportò in una maniera a dir poco vergognosa...
Io non mi sono mai sentita una nullità e così pesantemente calpestata, come in quel contesto!
Io sono persona che sa porsi in ogni circostanza, che sa essere umile laddove la situazione lo richiede e che sa elevarsi nei contesti in cui occorre farlo.
Ma sono anche una Persona che sa "difendersi"!
Nonostante ciò, credimi se ti dico che uscii da quell'incontro emaciata nell'anima!
La cosa che continuo a chiedermi e che mi tormenta è come potrebbe sentirsi una Persona "anziana" e indifesa, in un contesto di prevaricazioni e arroganza come quelli che ho vissuto io!
Da quel momento aggiunsi al mio Dossier un capitolo nuovo e il mio ulteriore contenzioso andò a sommarsi ai capitoli precedenti che avevo già sottoposto all'attenzione della direzione Generale delle Sanità Pubblica della mia Regione.
Ed è per ciò, per tutta la storia che hai appena letto, che giovedì, come ho scritto precedentemente, sarò a Milano, dove so di essere trattata come un essere umano e non voglio pensare che questo avvenga SOLO in quanto faccio parte del pubblico pagante!
Mah... chissà... speriamo!!!
Ora credo ti sia tutto un po' più chiaro...
Grazie per avermi chiesto lumi, Antonia!
Un abbraccio...forte.. e l'augurio di una notte serena!
Un sorriso a te e a Tutte-Tutti!
Rosella
... e ogni tanto scrivo, anche se seguo.
I gemelli? Bene, grazie.
I genitori? Delle volte distrutti e stressati...
Oggi lo stimolo per quel ogni tanto lo fornisce Valentina con quelle parole che toccano quel tema che giustamente ogni tanto va elaborato, o per lo meno va messo in fase di elaborazione... chi lo sa quanto dura un'elaborazione? Nessuno... delle volte pochi secondi, delle volte una vita...
Cara Valentina, faccia onore al suo nome e "vada lentina, adeguandosi al motto del gruppo "festina lente... la mente fa brutti scherzi, ed alcuni la definiscono come una scimmietta capricciosa, e dobbiamo educarla. O meglio, dobbiamo imparare a separare anche i contenuti mentali: alcuni sono utili, altri sono passa tempo, altri sono scarti.
Delle volte dobbiamo fare ordine in testa e sistemare i pensieri. Selezionando quelli che conviene tenere da quelli che conviene dismettere.
Delle volte è bene stare con gli occhi aperti e guardarsi intorno, e delle volte è bene chiudere gli occhi e non guardarsi intorno. Questo ad esempio è il metodo che ha usato Nelson Mandela per affrontare l'ingiusta detenzione e la persecuzione politica. (Dal film Invictus).
Queste perchè la mente può selezionare gli stimoli... solo che è importante capire perchè selezioniamo quel determinato stimolo o perchè leggiamo una realtà in un determiato modo e non in un altro.
Ma soprattutto bisogna vedere la propria storia!!!!
Delle volte la vita è proprio come la lotteria: 10.000.000 di biglietti stampati, 9.999.999 perdenti ed 1 vincente. Se sono quello con il biglietto vincente e guardo gli altri, sarò triste...
Ma soprattutto vivere il proprio presente... e questo lo hanno scritto Laura, Rosella, Lori, Antonia e Francesca...
Hai paura? Anormale sarebbe non averne... E più paura hai, più tieni a ciò che temi di perdere... Strano, vero? La paura come indice di attaccamento e d'importanza di qualcosa... più ho paura di perderlo, più è prezioso!