Come si calcola il rischio reale per il tumore al seno

Riporto il referto (il Dott. Catania mi pare avesse scritto che in questa sezione avrei anche potuto allegarlo, ma non vedo come, quindi forse ho davvero sbagliato qualche cosa)

Rororo ti capisco molto bene... la mamma è la mamma. Il tuo amore le è di grande aiuto... vedrai che le cose si stabilizzeranno. E per qualsiasi cosa, voglio che tu sappia, che io ci sono. Noi ci siamo. ❤️

Dovrò stare così per diversi mesi, dovrò fare radioterapia. Mi chiedevo :
1) si può stare a pancia in giù? Se andrò in vacanza al mare posso stare sul lettino a pancia in giù?
2) che tipo di reggiseni usate?

Dottor Catania, la ringrazio,ovviamente continuerò a seguirvi. Un abbraccio. E poi, non so perché, forse mi sarei sentita più tranquilla se Serena avesse ricevuto come prescrizione letrozolo+triptorelina. Leggo che tamoxifene è un po' superato ma magari anche questa notizia è sbagliata

Buon anno scolastico a tutti i Cuccioli e ragazzi del blog

e buon anno e buona fortuna a tutte/i gli insegnanti del blog

Salve Maura. Il tamoxifene rimane prima scelta?

Dott Catania
E’ normale che invece della pausa di una settimana del ribociclib io ne debba fare tre settimane ? Influisce sull’efficacia della terapia?

Buongiorno a tutti, seguo le indicazioni del Dott. Catania, con il copia incolla della mia richiesta. Vi chiedo scusa sin da ora se avrò sbagliato qualche cosa, ma io e la tecnologia non viaggiamo esattamente sulla stessa lunghezza d’onda. Mi chiamo Chiara, ho 36 anni e sono alla prima gravidanza tanto desiderata dopo circa due anni di tentativi andati male (2 aborti spontanei entro le 12 settimane) Attualmente mi trovo quasi alla 37esima settimana, data presunta parto 03/10.
Da qualche giorno casualmente, mettendomi l’olio ho notato una piccola pallina nella parte interna del seno dx.
Subito allarmata ieri sono corsa a fare un ecografia.
Riporto il referto (il Dott. Catania mi pare avesse scritto che in questa sezione avrei anche potuto allegarlo, ma non vedo come, quindi forse ho davvero sbagliato qualche cosa): “riscontro di piccola tumefazione clinicamente apprezzabile al quadrante superointerno della mammella dx che trova riscontro ecografico in formazione cistica a pareti lievemente ispessite e piccolo alone edemigeno periferico in un quadro ecografico compatibile con cisti flogosata di 8 mm.
Bilateralmente non rilevate disomogeneità ecostrutturali che orientino per patologia sostitutiva.
Non dilatazione dei dotti galattofori.
Ai linfocentri ascellari non si evidenziano linfonodi di aspetto patologico.
Non evidenti altre formazioni nodulari o cistiche”.
Il radiologo mi ha detto che non vede nulla di preoccupante, e che potrebbe trattarsi di una situazione infiammatoria che si risolve spontaneamente, ma forse per quanto ho letto in questi giorni di forte preoccupazione (anche alcune delle vostre storie, in cui ad alcune donne all’ecografia sono state scambiate per cistiche delle formazioni che invece erano tumorali) non mi sento tranquilla. Ho richiesto quindi un
parere sul sito su come mi posso comportare, se devo o posso fare ulteriori indagini?
Mi preoccupa per lo più che qualche fattore di rischio ce l’ho, non ho familiarità per cancro al seno, ma ho preso la pillola anticoncezionale per almeno 10 anni o forse più avendo l’ovaio microcistico e cicli molto irregolari e per la mia gravidanza arrivata ben oltre i 30 anni, avendo poi sentito di molti casi in cui la malattia viene diagnosticata a giovani donne in concomitanza o subito dopo una gravidanza.
Temo anche che una volta partorito, se comincerò ad allattare, sarà ancora più difficile monitorare la situazione di questa formazione. Oggi un’ostetrica mi ha detto che non potendo fare mammografia, l’unico modo per escludere un tumore rimane la biopsia, che non credo di poter eseguire di mia iniziativa ma ho una paura tremenda che possa trattarsi di altro e di tardare nella diagnosi. E questo è tutto.