Come si calcola il rischio reale per il tumore al seno
Buongiorno care RFS e benvenute alle nuove!
Volevo condividere con voi una piccola parte sul potere della narrazione e delle vostre storie, che ogni giorno, raccontate:
La narrazione é un potente strumento per dare senso alla nostra vita, per conoscere il mondo e noi stessi. Narrare e narrarci è un atto spontaneo che risponde ad un'esigenza vitale, ad un bisogno umano insopprimibile, ad un vero istinto a narrare. Attraverso la narrazione e l ascolto costruiamo il significato delle nostre esperienze ed è per questo motivo che possiamo dire di essere tutti inseriti in una "fabbrica di storie", di essere una "specie narrante". Il nostro Sé è un prodotto di questo raccontarci, esito di continue interazioni e rinegoziazioni. Viviamo e ci trasformiamo insieme alle nostre storie. J.Gottschall mette in evidenza come le storie attraversino quasi ogni aspetto e momento della nostra vita, tanto da perderne la consapevolezza. Esattamente come capita ai pesci di non accorgersi dell acqua che li circonda: 《Siamo inzuppati di storie》.
Le storie hanno un potere suggestivo e consolatorio, hanno il potere di rendere accettabile la sofferenza, soprattutto nelle fasi e nei momenti critici della vita, nei momenti di dolore, della perdita, della malattia, della nascita, della separazione; in quelle circostanze che Demetrio definisce "esperienze apicali della vita", quando cioè tutto sembra oscuro, difficile e incerto e non si riesce a riannodare i fili di un senso che la frattura esistenziale che si sta vivendo allontana. È qui, quando la mancanza di senso si fa più pesante da sopportare, che la narrazione si mette in azione, offrendo la " possibilità di comprendere ciò che è senza senso".
Narrare la malattia può consentire di rielaborare nuovo significati, di pervenire a vissuti "bonificati", ad un' esperienza che, per il fatto di essere stata messa in parola e condivisa in una relazione empatica, può consentire l assunzione di nuove sottolineature e nuovi sguardi per accedere ad un'esperienza più accettabile emotivamente.
"Raccontare la propria malattia al medico, all' infermiera, ma anche ai propri famigliari e amici e addirittura a sconosciuti, diventa un modo per ritrovare se stessi e le proprie possibilità di sviluppo".
Una buona giornata a tutte
Ciccia la metafora era di mio papà, il quale per commentare le sue capacità di marketing diceva sempre che se lui avesse aperto un negozio di scarpe, il mondo sarebbe improvvisamente stato popolato da uomini senza piedi.
La estendo e dico che tu avresti problemi se il mondo all'improvviso fosse senza sederi da mettere nelle mutande.
Allo stesso modo, io se mi trovo senza parole, finisco in guai professionali paragonabili.
Il che, se posso estendere non tanto la metafora, quanto il sillogismo che spavenetebbe persino Aristotele.....mi sono appena persa il filo del discorso. Giuro.
Non mi ricordo più quello che volevo dire!
Triplo negativo, portami via, che è meglio!
Sono contenta ora sei più tranquilla anche tu?
Carissime, io non so come facciate voi a ricordare gli eventi importanti e giornalieri delle sorelle. Ogni volta che apro la pagina del forum devo leggere almeno dieci pagine di commenti e, leggendo leggendo, mi riprometto di scrivere all'una o all'altra. Finita la lettura non mi ricordo cosa volevo scrivere e a chi, ho sovrapposto le informazioni e mescolato un sacco di storie. Vi stimo ragazze, chapeau.
Un abbraccio a tutte, qualunque cosa stiate facendo, soffrendo, aspettando o paturniando.:-
Io ho visto il film che narra la storia dello "svedese" a me è piaciuto
Io ho visto il film che narra la storia dello "svedese" a me è piaciuto
ely anche io nel gruppo delle "smemorande e cecate" , a volte spaventa un po', mi auguro passi prima o poi
daniela fatta eco?
Grazie Beatrice duranti per l'approfondimento
Ragazze ecco
Non ho poturmrttere espansore per facilitare la guarigione delle ferite...
Ero convinta che la cosa non mi avrebbe scalfito invece sono qui ancora in ospedale con le lacrime agli occhi...
Stefania Brescia
Carissime, io non so come facciate voi a ricordare gli eventi importanti e giornalieri delle sorelle. Ogni volta che apro la pagina del forum devo leggere almeno dieci pagine di commenti e, leggendo leggendo, mi riprometto di scrivere all'una o all'altra. Finita la lettura non mi ricordo cosa volevo scrivere e a chi, ho sovrapposto le informazioni e mescolato un sacco di storie. Vi stimo ragazze, chapeau.
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Ely / Vava / Dada
Io non ho mai portato gli occhiali, ho dovuto farli x ipermetropia ed astigmatismo
La parole che non mi vengono poi... Ormai sono un vero rompicapo
Intendeva dire che dove prima c'erano lesioni litiche ora sono addensanti e quindi i buchi sono stati riempiti, da qui il formaggio con i buchi forse l'ho scritta male.
Grazie davvero a tutte, in particolare a Stella e Maddy che mi hanno tenuto compagnia con immagini di fili colorati e prati in fiore mentre ero lì ad aspettare. Siete davvero speciali. Altroché il virtuale è proprio reale...
Grazie grazie a tutte voi, al mitico dott. Catania che mi ha pazientemente ascoltata nonostante i suoi mille impegni. Questo posto è davvero magico. Vi voglio bene
SFIGA COSMICA
Hanno percosso per uno scippo la mamma del mio chirurgo per cui ha annullato tutte le visite
Non ce la posso fare...BASTARDIIII prendersela con una anziana
Intanto io....Grazie salvocatania
Tesoro mio
È normalissima la tua reazione. Ti vorrei abbracciare forte forte in questo momento essere lì con te a stringerti le mani
Spero che un po' del mio calore e affetto ti arrivi
Nooo cavolo Speranza! E mi dispiace per la mamma anziana... quando ti visiteranno? Ti hanno già dato un'altra data?
Arianna sono contenta che tu sia più tranquilla, ora relax
Laura ti penso, tanti fili colorati per te