Come si calcola il rischio reale per il tumore al seno
Buongiorno e buona domenica a tutte/tutti... Pian piano la vita riprende i suoi ritmi, oggi usciremo per una bella camminata (io e il maritozzo) e poi, routine solita.forse a pranzo fuori. Approfitto di voi, beh!!! ditemi sfruttarice ma devo togliermi un grosso dubbio. in questo i medici che leggeranno sapranno quello di cui sto parlando, poi se questa è la sede sbagliata per porvi qualche mio dubbio, non succederà più. Ma fatemelo sapere-
Un paio di mattine fa, essendo dimagrita molto, mi specchiavo di profilo e ho visto sporgere molto la scapola destra, pensavo ad un lipoma(''), mio marito toccando mi ha detto che è proprio l'osso della scapola ds bozzuto che appare molto arrotondato e pronunciato, se mi piego in avanti. Ho subito un'ampia quadrandectomia e mi sono stati tolti dei linfonodi- Ho letto proprio su un trattato del dr. Catania che a volte il nervo toracico, forse, tagliato, sollecitato... può creare questo problema. A volte ho un dolore intercostale sotto la mammella operata. A qualcuno di voi è mai successo.. ? Possibile nonostante i controlli e le visite che faccio spesso, nessun medico mi abbia avvisato di questa prosecuzione bozzuta della scapola?:Ok! Non è un problema che mi toglie il sonno, ma ho curiosità di sapere se è normale che succeda dopo una quadrantectomia, oppure se a qualcuna di voi è già successo.
Augurandovi una buona domenica e un buonissimo inizio settimana, vi abbraccio
ANNA
mia cara Lori, ti ringrazio per le belle parole, come ringrazio tutte coloro hanno speso una parola per me. Le parola se le porta via il vento, ma in me restano sempre impresse, sia quelle buone che quelle cattive.. Inutile combattere contro la stupidità umana, non è una laurea in medicina o in altro che la cancella. rassegnamoci.
sto sull'autobus, con voi, come se ci stessi realmente.... ben attaccata al mancorrente, ma a volte con il pensiero altrove, in attesa di scendere.....
Un abbraccio e una buona domenica
ANNA
Purtroppo non sono sempre rose e fiori (allego un vecchio articolo del mio sito )
http://www.senosalvo.com/i%20paradossi%20chirurgici%20del%202000.htm
La sua domanda mi fa tornare indietro ad una discussione su questo forum prenatalizia ( "ci si può innamorare del proprio chirurgo ?) che mi aveva fatto balzare sulla sedia specie quando Nadine riportava la frase al miele di un chirurgo che sul suo profilo social aveva scritto "La chirurgia è un atto d'amore" , che ovviamente non condivido del tutto, perchè la trovo molto gradita, ma allo stesso tempo populista....e tanto altro. Io la vedevo bene nel profilo social del Divino Otelma o all'altro estremo ...in quello di Maria Teresa di Calcutta.
E il chirurgo non è nè l'uno , nè l'altra. Ma ci torneremo con calma su questo tema
http://www.divinotelma.com/divinotelma/default.asp
ancora non conosce i passeggeri di questo autobus e non può (forse anche altri/e) immaginare quale accadimento straordinario questo forum ha registrato non certo casualmente.
Continuo a scrivere da anni che esistano due malattie
1) il cancro da cui si guarisce, non posso scrivere facilmente
2) E una seconda malattia dalla quale è difficile guarire...LA PAURA DEL CANCRO.
Anna è arrivata da noi con il suo fisiologico fardello di PAURA...e chi si è presentata tra le prime ad accoglierla dimostrando di non avere rimossa la "propria" paura ??? LORI
>>Carissima Anna purtroppo per te è arrivata la paura che tutte noi conosciamo ed è inevitabile con quello che hai passato, vedrai però che troverai il modo di tenerla a bada,>>
Questa frase mi ha riportato indietro al secolo scorso quando Ada Burrone mi diceva >>...per superare la paura OCCORRE GUARDARLA IN FACCIA !!>>.
Anna potrebbe non capire...e allora Le presento Lori...e guardi quante volte Lori sia stata obbligata a guardarla in faccia
http://www.senosalvo.com/ragazzefuoridiseno/terapia_speranza_determinazione.htm
Gentile dottor Catania, seguirò il suo consiglio e andrò dal fisiatra, anche se guardando su internet quel bozzo potrebbe essere un elastofibroma.. Ma quanto siamo brave a smanettare e a fare diagnosi?
E' vero, non conosco i passeggeri di questo autobus, ma nel mio percorso di passeggeri ne ho conosciuti tanti e tutti con la mia stessa grinta. Cera gente in ospedale che da 20 anni frequentava lo stesso autobus, aveva visto invecchiare medici e infermieri... Ok!Adesso non voglio pensare a niente e a nessuno di loro. A Roma fa caldo e c'è il sole e stiamo facendo un aperi-pranzo, per me rigorosamente vegetariano e senza alcol... A più tardi.
PS Ma se il divino otelma fosse così bravo, un 5+1 non lo ha mai azzeccato. però
Cordialmente
Anna.
Salve Anna,
e benvenuta su questo autobus! E' fortunata se su internet ha trovato già il Suo bozzo... o il bozzo di qualcun altro? Credo abbia trovato il bozzo di qualcun altro, ma la paura e l'insicurezza, e mettiamocela, senza offesa, l'ignoranza... vabbè, è passato Natale da poco, e forse un po' di bontà mi è rimasta appiccicata... diciamo la diversa conoscenza della medicina... Le fanno scrivere che "potrebbe"...
Ma la medicina è cosa terrena e non divina, e da gretti materialisti interessa cosa è [scritto così non è italiano corretto, ma è comunicazione efficace] non cosa potrebbe essere...
Però dobbiamo anche aiutarci da soli (questo si può fare) ed usare la parola "diagnosi per etichettare un nostro pensiero... senza essere medici, è un po' azzardato ed irresponsabile.
Irresponsabile nei confronti di chi? Ma di noi stessi...
- N.B.: son psicologo, quindi le mie diagnosi son psicologiche, non mediche! ;)
E si, proprio di noi stessi... perché il motore, il sacro fuoco di quel pensiero che nasce nel cervello, non sono anni di studi medici ( e qui già m'immagino pronta a smentirmi con l'episodio della clinica...), ma è proprio la paura, in primis, ma anche la necessità del cervello di trovare una qualche risposta logica che serva ad arginare quel vuoto, quel senso di indefinito, quel punto interrogativo... ed ecco che il cervello, per fuggire alla paura dell'ignoto, trova conforto in una spiegazione vero-simile e probabile (con le leggi della probabilità distorte dalla paura)!
Lo sa che questa è anche la formula del successo del divino Otelma? Ai tempi dei romani quando non si sapevano le cose si dava per buono che il tuono in cielo fosse il buon Zeus che picchiava la moglie. La logica divina placava l'incertezza climatica! Il Divino non ha azzeccato un 5+1 (da psicologo mi chiedo... e perché non un 6 che paga più del 5+1 ? ), ma penso che abbia vinto molto di più...
Buon viaggio in questo bus! La paura può sistemarla o nel portabagagli esterno (se ingombrante) o nell'apposito vano sopra il suo posto!
Dottor Bellizzi,
ha fatto molto bene anche a me, leggerLa!
Grazie....
Adelante....siempre!
Un sorriso per Lei!
Rosella
buongiorno dottor Bellizzi,
quando ero bambina, se pioveva e tuonava forte, la vecchia Ambrogia donna ciociara e "governante" mi diceva sempre:"Senti nonno che va in carrozza",meglio nonno che scarrozza, che Giove che bastona la povera moglie..
la paura, la paura ci fa dire, fare o pensare le cose più strane, a volte anche le peggiori, ma è una valvola di sicurezza, a volte. Sembra che per esorcizzare le paure di "quelli come noi", ci siano gli onco-psicologi, non ne ho contattato neanche mezzo, Nell'ospedale dove ho fatto la mia vacanza di circa 16 mesi, le mie molte compagne di viaggio hanno a volte scaricato un rosario di epiteti contro una pseudo curatrice dell'anima che con l'orologio sulla scrivania iniziava il dialogo, con chi in quel momento le si rivolgeva, stando al cellualre e premettendo che aveva soltano 11 minuti a disposizione.., quindi che si sbrigassero a racconare. Lei non è così', lo sento...ma lei sa anche bene che il vecchio motto .aiutati, che Dio ti aiuta-, è un mezzo pane per la nostra anima. Parto dal presupposto che mi sento in forma, sto bene fisicamente, non ho acciacchi e allora che cakkio voglio? Nulla! Per il momento ho bisogno di un po' di forza interiore, ma anche se non si compra, quella si trova.. Buona giornata a lei e a tutti. Sempre Ad maiora per me e per tutti
ANNA da Roma
Dottor Salvo fatto!
La paura è un soffio di vento....
a volte leggera ti sfiora, a volte ti avvolge come un mantello.
me lo metto adosso questo mantello forse per difentìdermi e proteggermi dalla vita.
boh? mi è venuta così.
invece ricordo ancora quella bella metaora di Laura dello zainetto. chi è così bravo da ritovare il post?
Baci. Francesca
@Francesca qui ci vorrebbe la nostra mitica Antonia però ricordo anche io la metafora dello zainetto bucato che a poco a poco si svuotava del suo contenuto pauroso/sabbioso ed era proprio bella
ora ho poco tempo (vi spiegherò più tardi) ma volevo dirvi che ho contattato e sto sentendo la coppia di ragazzi che hanno avuto l'incontro con il granchio midollare e a breve dovrebbero affacciarsi sul forum
Un saluto a tutte/i
A più tardi
Antonella
Eccoci qua...avevo salvato il prezioso intervento del dottor Calì sulla paura a cui io avevo risposto con l'esempio dello zainetto...Continuiamo a farlo svuotare a poco a poco, spargendo la sabbia in tutti i posti in cui la VITA ci porta...
un caro abbraccio . Laura
3191. Dr. Gianluca Calì il 24/04/2014 ha scritto:
@Laura e Nadine
Salve! Sono Gianluca Calì, e ho la fortuna di partecipare a questo spazio, gestito da Donne Straordinarie e dai loro familiari, ormai da un paio di migliaia di post...
Intervengo in punta di piedi. Vorrei solo esprimere un concetto, che col passare del tempo mi è sempre più caro.
"Educarsi a non aver paura" è un obiettivo per persone MORTE. I morti non hanno paura, non soffrono, non sono tristi.
Noi siamo VIVI. Voi siete VIVE. Lo hanno espresso molto meglio di me le Donne Straordinarie ("Ragazze fuori di seno", RFS) che vi hanno accolto a braccia aperte sul nostro Bus.
E noi VIVI abbiamo paura, siamo tristi, ci arrabbiamo, sbagliamo, abbiamo brutti pensieri, ricordi dolorosi, e facciamo previsioni negative. E altre volte ci rassicuriamo, siamo allegri, sereni, prendiamo decisioni sagge, pensiamo belle cose, ricordiamo momenti intensi ed importanti, costruiamo il nostro presente (e quindi il nostro futuro).
Mi permetto di suggerirvi un'ipotesi. Piuttosto che "addestrarci a non aver paura", potrei proporvi "rimetterci in moto ANCHE se abbiamo paura"?
Un caro saluto a tutti!
3192. Utente 289775 il 24/04/2014 ha scritto:
grazie @Dottor Calì ! Bellissima la sua conclusione a cui facevo fatica ad arrivare.
rimetterci in moto anche se abbiamo PAURA.
e io aggiungo: vivere anche se ho paura, giocare, lavorare, scherzare...si può fare tutto anche se ho sulle spalle lo zainetto della paura. Magari proprio facendo altro questo zainetto si "buca", un pò di paura scivola via come sabbia e diventa più leggero..anche se non scompare del tutto.
Oggi ne avevo proprio bisogno. Ho lo stomaco stretto in attesa degli esiti degli esami del sangue e aimè sul lavoro c'è chi pensa che fare troppe assenze x malattia sia una colpa e che questo comporti in automatico l'esclusione da premi di merito.
Sono offesa ed arrabbiata perchè non lo trovo giusto e mi ferisce. Lo sappiamo tutte quanto è dura tornare al lavoro...
va bè, prometto di tornare presto più positiva!
intanto vi abbraccio e....mi servirebbe un sorriso di @Rosella!! Dove sei???
@Lori, sei una meraviglia,lasciatelo dire! Accogli, conforti, stimoli...grazie,grazie.
Laura (di Milano)
Salve a tutti/tutte, sono Giuseppe ed ho 29 anni, purtroppo circa un mese fa, alla mia ragazza, 29enne, è stato diagnosticato un carcinoma midollare allo stadio 2 triplo negativo, inutile dirvi che abbiamo passato e passiamo giornate d'inferno, ci è letteralmente caduto il mondo addosso, dovevamo sposarci ad agosto, abbiamo dovuto annullare tutto. Ha subito l'intervento di mastectomia pochi gg prima di Natale, ora a febbraio dovrà iniziare la chemio per precauzione a causa della sua giovane età, come se nn bastasse pochi gg fa, il referto della tac/scintigrafia, parla di un modesto addensamento (1cm) al torace, la radiologa ha detto che basterà un po' di radioterapia, però per noi è un altro colpo, un'altra beffa. Venerdi mattina abbiamo l'appuntamento dall'oncologo, in una importante clinica italiana, nn so se posso dire il nome. Fatto sta che ci sentiamo distrutti, sto cercando di convincere la mia ragazza ad iscriversi su questo forum, spero mi ascolti. Nel frattempo grazie a tutti.
Giuseppe
caro Giuseppe, io sono iscritta da una settimana forse.. Quello che posso dirti che neanche tuimmagini la forza da leone che tirerà fuori la tua ragazza. Siete giovanissimi, ma le malattie non considerano nè età e nè ceto sociale... Io sto affrontando il terzo anno dopo il bastardo.. Come età, ti dico che il mio figliolo più grande è più grande di te, quindi immagino alla vostra età lo smarrimento....La cosa importante è iniziare subito quello che si è concordato.. Ognuna di noi se si volta indietro, dice:"Possibile che mi lascio alle spalle quel periodo di M...A?" sì.. ogni giorno come la tua ragazza, ci sono milioni di donne, uomini che iniziano, percorrono, finiscono il percorso curativo..Non saranno rose e fiori, ma ogni volta che la tua ragazza farà una chemio, una radio, un trattamento, dille di fare come facevo io. Sull'agenda in rosso scrivevo.MENO UNA..Armati di coraggio e ottimismo, non crollare, e se ti viene da tirare giù qualche moccolo, scrivi qui, io se posso, ti rispondo volentieri.. La tua ragazza deve sentire o meno di venire qui.. Lascia fare a lei.. Ciao
ANNA
Ciao Anna, ti ringrazio, però al momento la paura è tanta, la paura di nn avere più un futuro sereno, tranquillo, come quello che vivono tutti i ragazzi della nostra età, questo ci influenza molto.
Giuseppe
come non capirti? Io tremo ogni volta che devo fare i controlli.. La paura che esca qualcosa di nuovo e debba ricominciare la giostra.. Tu pensa che quando ho scoperto il bastardo ero in pensione da un mese, stavamo programmando una crociera.. Ne ho fatta una lunghissima, da quella nave non si scendeva mai. poi sono scesa, e vedrai caro Giuseppe, che tutto quello che adesso vi terrorizza, pian piano si ridimensionerà. Mi auguro che la tua ragazza sia nelle mani di un oncologo serio, affidabile, non dico empatico, ma uno che riesca a capire il disagio, la paura, il terrore, l'abbattimento di questa giovane donna.. Inutile dirti le solite parole stupide che dicevano a me. Il dolore è il vostro e voi sapete quello che state soffrendo e che vi sta succedendo.. Ma cercate di non isolarvi.. io ripeto, quando posso sono qui