Come si calcola il rischio reale per il tumore al seno

p.s. mi risulta che donne con tumore in situ vengano operate (non con mastectomia), facciano radioterapia e proseguano con la cura con tamoxifene (per esempio mia sorella (65 anni) con un lobulare in situ fa così) quindi tolta l'operazione meno invasiva in più c'é pure la radioterapia e poi la cura di 20 mg di tamoxifene é la stessa che faccio io. Sembrano due percorsi di cura molto simili sebbene mi pare che un cancro infiltrante sia molto peggio di uno in situ..

Buongiorno dott. Catania, e buongiorno a tutte, riposto qui, come consigliato nel consulto.
Scrivo per mia madre, 70 anni. Nessuna familiarità nota per tumori al seno.
Ha riscontrato la presenza di un nodulo al seno sinistro, che di tanto in tanto le dava una sorta di piccola "scossa".
Si è dunque recata a fare una mammografia, perché era in corso lo screening regionale gratuito. La lettera di responso giunta a casa dava esito negativo per formazioni neoplastiche.
Data però la presenza del nodulo, il 4/8 si è recata a fare un'ecografia mammaria.
Io non ero presente durante la visita, ma il medico ha detto che secondo lui il nodulo non ha un aspetto maligno, ma è molto vascolarizzato, il che in futuro potrebbe comportare problemi. L'ha dunque indirizzata da un senologo per approfondire.

Il referto dell'ecografia riporta:
"Componente ghiandolare ben rappresentata, iperecogena, disomogenea, con segni di mastopatia fibro-cistica.
Tra i QS del seno sinistro, sul versante esterno, è presente una formazione solida, ben delimitata, con discreta vascolarizzazione intra-nodulare, di mm.
12, 2x8, 2x7, 0; da valutare con esame istologico.
Tra i QE del seno destro è presente una formazione cistica semplice, di mm.
8, 4.
Non dilatazione dei dotti galattofori.
Cavi ascellari esenti da immagini riferibili a linfonodi di significato patologico."
Ora siamo in attesa che il senologo interpellato torni dalle ferie e ci contatti per fissare un appuntamento.

A detta dell'ecografista, dall'ecografia sembrava un seno che ha allattato molto, ma in realtà solo 2-3 settimane in tutto, poi andò via il latte.

Un aggiornamento: ho saputo che 8 anni fa, una mammografia di screening vide una minuscola ombra proprio nel seno sinistro, ma dalla successiva ecografia fatta presso la ASL non si distingueva cosa fosse e "non sembrava preoccupante". Non so perché a suo tempo non venne fatto un approfondimento clinico.

A suo avviso la situazione è preoccupante? È molto probabile che si tratti di un nodulo maligno?
Che genere di problemi futuri può comportare la vascolarizzazione del nodulo?
La ringrazio in anticipo.

ho saputo che 8 anni fa, una mammografia di screening vide una minuscola ombra proprio nel seno sinistro, ma dalla successiva ecografia fatta presso la ASL non si distingueva cosa fosse e "non sembrava preoccupante". Non so perché a suo tempo non venne fatto un approfondimento clinico.

Oggi la giornata parte un po’ così,
Ho sentito il seno e a me sembra che la parte dura del nodulo non si senta, ma ho fatto solo due terapie. Ho un fastidio sotto l’ascella ma non vorrei che sia un dolore che mi sto provocando per paura dei linfonodi. La realtà è che da quando mi hanno tolto il taxolo ho paura che la cura con carboplatino non asfalti sta pallina. Oggi cerco di godermi mia figlia e domani vado a fare la terza