Come si calcola il rischio reale per il tumore al seno
Sono Patrizia/C3, oggi ho aperto i consulti e ho visto che il Dott. Salvo ha risposto ad un consulto tipo "8 mm, devo fare biopsia, oddio, terrore ecc ecc" e mi dovete davvero scusare ma la cosa mi ha fatto ridere per almeno 15 minuti...ho pensato: "sta' a vedere che il dott. Catania pensa che sia cosi' pazza che pur di avere un altro consulto mi sono travestita da altra utente e ho scritto di nuovo sotto mentite spoglie"..ahahah...sembravo davvero io, sia dal caso che dalle parole, per cui volevo dire al Dott: GIURO CHE NN SONO COSI' PAZZA DA ESSERE IO!!!!!:) pero' l'idea che lui lo potesse pensare mi ha fatto tanto ridere.... Magari scrivo a quest'altra poveretta in ansia almeno quanto me.. :) Chiara, un'ottima idea pero' quella di fare i controlli DOPO l'intervento! Mi hai dato uno spunto su cui devo riflettere...se mi rifiutero' anche io di fare i controlli (tanto li ho gia' fatti di nascosto ora) nn potranno procastinare l'intervento perche' mi trovano qualcosa e dare priorita' a quella...(contorto ma efficace). Cmq sei tosta, hai fatto bene a farti valere! Hai superato l'intervento e quello e' gia' un grande passo! :) Ultima cosa: so' di deludere un po' il dott. ma io dico sempre la verita': io le cose le dico nn solo su internet per via dell'anonimato ma anche di persona, sono molto aperta, a volte troppo, pero' trovo che l'empatia che si puo' formare su internet sia fondamentale, ma non perche' io nn abbia il coraggio di esprimere dei concetti di persona, ma perche' a chi mai li potrei esprimere? Internet mette in contatto persone con gli stessi problemi, anche avendone il coraggio mica potrei andare dal mio macellaio a lamentarmi delle mie paure e del mio C3...mi chiederebbe "ma di cosa stiamo parlando?"... internet unisce, ma nn solo i timidi o gli introversi, credo tutti quelli che hanno qualcosa in comune e nn si sarebbero mai approcciati diversamente..
Dr Catania, GRAZIE, va bene .... dato archiviato!Vorrei avere ancora quest'ultima delucidazione(Le chiedo scusa, sono in un periodo di ...... rimurginii, devo iniziare la programmazione degli esami richiesti per la visita oncologica)Nella tabella Fattori di rischio principali e loro rischio relativo alla Variabile irradiazione mammaria
Chiara, ...ne abbiamo sistemata una !! Bellissimo il suo inno dell'ASF (A staccato Fanculo) urlato in sala operatoria, anche se da Lei non me lo sarei aspettato e ben venga il contagio provocato da Francesca (da lei me lo aspetto e come !) Ma tutti Lei li trova i colleghi un pò stravaganti ? (^___^) Io nel suo caso avrei proposto di fare UNA SOLA VOLTA gli esami di stadiazione (perchè anche nel carcinoma in situ nell'1% ci può essere anche un focolaio infiltrante occulto) e poi Le avrei prescitto gli esami di controllo di Prevenzione secondaria sulla mammella controlaterale. Perchè il carcinoma in situ non dà metastasi e quindi cosa si vorrebbe cercare nel fegato ? Un cesto di rose ??? Patrizia grazie per la sua affermazione (musica per le mie orecchie !) >>pero' trovo che l'empatia che si puo' formare su internet sia fondamentale, ma non perche' io nn abbia il coraggio di esprimere dei concetti di persona, ma perche' a chi mai li potrei esprimere? Internet mette in contatto persone con gli stessi problemi....> Antonia , si intende radioterapia e non indagini radiologiche ripetute più volte.
gentile dott. Salvo . ma qual e` la differenza tra carcinoma in situ ed infiltrante? il fatto che il secondo prende i linfonodi? e il focolaio occulto che significa? riguardo al rischio
scena! non vedo l' ora di essere in sala operatoria anch' io a mandare a fanculo il mio male e forse anche un po` il chirurgo. tanto e` un tipo simpatixo e non se la prendera`. scherzi a parte mi sembra un tempo infinito questo che mi separa dsll' operazione. sai Catia che anch' io non ci avevo pensato alla botta di culo che abbiamo avuto? controlli gratuiti, dottori tutti affaccendati su di.noi.... propongo di salutare queste persone cosi' intelligenti e sensibili con i nostro inno... tanti baci. francesca mi piacerebbe avere tue notizie Elisa.
ciao a tutte... eccomi qui! sono stati dei giorni veramente duri sia a livello fisico che psicologico. ho avuto la febbre alta brividi e dolori volevano ricoverarmi, io assolutamente non volevo, poi per fortuna con delle punture di antibiotico forte la situazione è migliorata. in questi momenti in cui stavo male guardavo i miei bimbi tanto piccoli e mi chiedevo se una sofferenza così avesse un senso e se ne valesse la pena... guradando loro ho anche trovato la risposta alla seconda domanda ma alla prima non lo so. so che tutto questo mi ha preso la vita di prima e me ne ha ridata un'altra, un pò diversa, con la quale non sempre riesco a venire a patti(nonostante l'amico ansiolitico!) anche se è la mia, anzi come dice sempre mio marito, la nostra vita. adesso sto controlloando ancora i valori del sangue ma dovrebbe andare tutto bene. vi abbraccio forte elisa
Cara Elisa, Confermo: non ha nessun senso ammalarsi a 30 anni, con dei bimbi piccoli ed affrontare delle cure così pesanti. l'unica cosa sensata da dire per questo "non senso" è l'insegnamento di Francesca (ASF) !! Però ti posso dire con certezza che quella che stai vivendo NON è e NON sarà la tua vita! E' solo una parentesi.Brutta, lunga, difficile ...ma non sarà così sempre.Il problema è che con il passare dei mesi ci si abitua quasi a "stare male" e sembra davvero che d'ora in avanti sarà sempre così...una vita un pò da schifo ma ringraziando pur sempre una vita...e invece NO! Appena ho iniziato a star di nuovo bene, circa un anno fa, ho capito che c'è dell'altro, che con un pò di pazienza le forze tornano (e pure i capelli!), torna la voglia di fare progetti, torna il sorriso e lo spazio dedicato alla paura si riduce sempre più. Non è la "vita di prima" che torna, è una nuova ed è molto diversa da quella che stai vivendo ora nel pieno della cura. Un abbraccio e una strigliata ai tuoi globuli perchè facciano un buon lavoro! Laura1 p.s. comunque...il giorno del mio controllo semestrale si avvicina e me la sto facendo un pò sotto..ma poco poco giuro!!
Ragazzacce fuoridiseno,siete uniche ! Noi operate per un tumore al seno cerchiamo di rimuovere l'esperienza terribile che abbiamo vissuto illudendoci che basta parlar d'altro per riuscirci. Invece sappiamo bene che non sia così. Voi invece pur parlando di chemioterapia,paura della paura, capelli che ricresceranno ecc, riuscite a strapparmi sempre un sorriso dimostrando che si possa gestire da protagoniste la malattia piuttosto che farsi usare da questa. Un abbraccio Sonia P.S. A Francesca che me lo chiedeva...scrivo dalla Lombardia.
Ciao Antonia,mi è stata messa una protesi in silicone, adesso manca il capezzolo e l'areola. Il letto era il n.32 sarebbe stato proprio il colmo che mi avessero dato il n.13.....Sono stata operata di mastectomia il 2 gennaio del 2012, se i tempi restano questi forse nel 2016 riuscirò ad avere il seno completo.....ma chi se ne f...a l'importante è stare bene. Francesca, mi permetto di rispondere alle domande che hai fatto al dott. Catania, se sbaglio sono sicura che mi corregerà. Il carcinoma intraduttale è una forma di tumore maligno che non ha ancora la capacità biologica di invadere i tessuti e i linfonodi, si sviluppa solo all'interno dei dotti del seno senza uscire, di conseguenza non può dare metastasi a distanza. Il focolaio occulto infiltrante di cui parlava il dott. Catania riguarda il carcinoma intraduttale. A volte in questo tipo di tumore ci possono essere dei microscopici focolai di carcinoma infiltrante che possono sfuggire all'anatomo patologo, proprio per questo il dott. Catania mi ha detto che lui mi avrebbe fatto fare almeno una volta gli esami di stadiazione.Esiste la possibilità di circa l'1% che questo possa capitare, tanto che in molti ospedali quando a una donna viene fatta una quadrantectomia per carcinoma intraduttale non viene prelevato e analizzato il linfonodo sentinella, perchè si da per scontato che sia negativo!!!!???!!.Riguardo a questo sinceramente io ho mooooooolte perplessità......Cosa deve fare quella poveretta che magari ha il linfonodo sentinella positivo (sempre a causa di quel famoso microfocolaio occulto) che però non le viene analizzato perchè il suo carcinoma è intraduttale e per questo tipo di tumore i PROTOCOLLI ne non prevedono l'analisi ????????.Neanche a me hanno prelevato il linfonodo sentinella nei due primi interventi che ho fatto, poi con la mastectomia l'analisi è stata fatta. Circa la possibilità che nel 5% di tessuto mammario che rimane ci possa essere un focolaio occulto,credo prorio che questo rischio minimo nessuno ce lo può togliere, nessun medico ci può dare la garanzia che il tumore non torni più nonostante la mastectomia, certo che le possibilità sono molto ridotte.Spero di esere stata chiara, mi scuso con il dott. Catania se ho risposto a una domanda fatta a lui. Caro dott., non le voglio rubare il lavoro,ma a volte mi faccio prendere la mano.....sa, deformazione professionale.Baci Chiara.
Chiara nella prossima vita. ti vedo bene come oncologa. io invece mi.vedo.bene come chirurgo a prendermi.gli ASF di tutte le donne giustamente inviperite. ora vorrei fare un' altra domanda. al dott Salvo. ho.letto che nel tumore infiltrante puo' esserci una parte in situ che non risponde alla chemio. E` vero?puo`essere per questo che io non ottengo grandi risultati? . oggi altra misurazione e siamo alle solite , il linfonodo pero' e` tornato normale. beato lui! ) non so se faccio come Benigni nel nostro giia'` citato film e non lo nomino piu` per otto anni cosi` impara.
utente275329= francesca
Cara Elisa, felice di ritrovarti, bentornata ragazzafuoridiseno! Dr Catania, di nuovo Grazie! Fase rimurginii superata e ASF alla Paura (le ho dato appuntamento a metà agosto). Chiara, anch'io non ho ancora completato la ricostruzione del capezzolo e dell'areola alle mammelle, al momento non ho ancora superato il rifiuto della sala operatoria, però mi hai dato un'idea ..... ASF si potrebbe pensare di "brevettarlo" con il benestare di Francesca: facciamo richiesta al Ministero della Salute di inserirlo nella procedura pre-operatoria? ve l'immaginate in sala operatoria l'infermiera a mettere la spunta nella check list? (la paziente ha effettuato l'ASF ?) Un caro saluto a tutte/i. Antonia
Chiara…chapeau ! Stavo per rispondere a Francesca che mi aveva fatto una domanda da 1 milione di euro e che il concetto è persino difficile da spiegare ai medici che non si occupano della patologia mammaria. Invece Lei l’ha fatto così egregiamente che non resta nulla da aggiungere se non una marginale precisazione. Il carcinoma in situ, si potrebbe dire per intenderci, non rientra neanche tra le neoplasie maligne ma in una categoria di lesioni che possiamo definire “premaligne” (che comprendono l’atipia cellulare piatta, l’iperplasia duttale atipica, l’iperplasia lobulare atipica e il carcinoma in situ, duttale e lobulare). I confini tra tutte queste entità sono del tutto convenzionali ed infatti succede che esami istologici ad esempio che concludono per una iperplasia atipica alla revisione da parte di altri patologi vengono poi ridefiniti come carcinoma in situ e viceversa. Vuol dire che tra iperplasia atipica e carcinoma in situ il limite non è univoco ed è talvolta persino arbitrario. Parliamo quindi di lesioni PREMALIGNE e non maligne. Non ce ne occuperemmo neanche di queste , tant’è che alcune persone muoiono per vecchiaia o incidenti stradali pur se presentano all'autopsia carcinomi in situ che probabilmente mai avrebbero sviluppato un carcinoma invasivo (= MALIGNO), che come giustamente precisava Chiara presenta invece la capacità di dare metastasi. http://www.senosalvo.com/tutti_abbiamo_un_tumore.htm Ma allora perché a Chiara abbiamo asportato una mammella per un carcinoma in situ ? 1) C’è qualche probabilità che a Chiara non abbiamo fatto un gran favore, nel senso che sia teoricamente possibile ipotizzare, ma non ne avremo mai la controprova, che il suo carcinoma in situ tale sarebbe potuto restare (=STABILE) sino al suo centoquindicesimo compleanno. http://www.senosalvo.com/tutti_abbiamo_un_tumore.htm 2) E allora perché l’abbiamo asportato ? In assenza di studi su larga scala ( chi si terrebbe un carcinoma in situ consapevole dell’incremento del rischio ?) poiché eticamente non è possibile pensare a sperimentazioni per avere risposte a distanza senza intervenire, occorre dire che nonostante qualche vaghezza definitoria, queste diagnosi di lesioni “premaligne” OPERATE hanno una notevole importanza in quanto è epidemiologicamente dimostrato che ad esse corrispondono rischi differenti di successivo sviluppo di un carcinoma invasivo , rispettivamente di 4-5 volte la norma per l’iperplasia atipica e di 8-10 volte la norma per il carcinoma in situ. N.B. Poiché stiamo equivocando e falsamente amplificando la PERCEZIONE DEL RISCHIO dopo mastectomia che io avevo delineato come
che stress! le misure saranno anxhe il mio chiodo fisso. ma come vorrei vederlo polverizzato! cara Elisa mi ero persa la tua risposta, scrivo e leggo sempre in modo molto frettoloso. tu sai com' e` con due bambini. dai una e` fatta! e` davvero un percorso difficile e doloroso e anc' io non trovo un senso a quello che ci e` capitato e anche il mio di marito dice che bisogna accettarequella che adesso e` la nostra vita giorno per giorno , ma che poi sara` diversa. come dice Antonia: c' e` il sole, poi piove, puo` capitare che grandini e ora noi siamo in piena tempesta poi tornera` il sole e speriamo che rimanga a lungo, solo un pochino di pioggia tanto per non fare seccare troppo il terreno. un saluto e una buona giornata a tutte ( anche se qui piove a dirotto) francesca
Buongiorno, sono Annarita e dopo aver letto la storia di Chiara mi chiedo come mai a me che all'istologico definitivo ero piena di atipie, iperplasie e altre "schifezze" non abbiano pensato di farmi una mastectomia e mettermi una protesi. Voi penserete che sono pazza,e che sono stata fortunata a fare solo una quadrantectomia, ma io vivo con la paura che tutte quelle formazioni borderline si trasformino in un cancro e che avendo io fatto la radioterapia non possa neanche mettere una protesi. Forse metterla da subito era togliersi un pensiero.Dott. Catania lei che dice ?