Come si calcola il rischio reale per il tumore al seno

In realtà devo a te e a tutti voi una spiegazione, io ne ho avuto uno , ma i referti che scrivo sono di mia mamma , ho iniziato a scrivere qui un anno fa a nome di mia mamma , poi ho scritto in prima persona anche se non ero io la diretta interessata perché davo voce a lei , mi ha chiesto lei di scrivere perché lei non riesce e non ne è pratica … e quindi io scrivo io suoi pensieri le sue sofferenze e le leggo ciò che scrivete e il conforto che date , avrei voluto dirvelo prima ma non ne ho avuto il coraggio , me ne vergogno per questo, scusate se non sono stata del tutto sincera … chiedo scusa a voi e soprattutto al dott . Se volete eliminarmi dal forum capiró. Scusate tutti

Dott. Catania mi sono dimenticata di dirle che ho chiesto al chirurgo per l'esame genetico e niente... continua a far orecchie da mercante. Insiste che allo IOV prima di fare una mastectomia preventiva ci pensano non bene di più. Oltre al fatto che il risultato dell'esame potrebbe avere un grosso impatto sulla paziente e sui famigliari.

Cosa intende per in ragione della sede e dei tempi di comparsa ?
Sono passati quasi 4 anni dal lipofillig... è ancora possibile secondo lei sinceramente che il grasso non si sia ancora assestato e si " illumini " ancora in RM?
Che probabilità ci sono?

Sara' che io odio le persone false e ha chiaramente preso in giro tutti. Non capisco perche lo ha fatto, anche se nel virtuale rimane che Rororo e sana come un pesce
Perché mentire?

Scoprirebbe inoltre che nel nostro elenco speciale delle LONG SURVIVORS ci sono almeno 40 pazienti che pur avendo un Triplo Negativo, più aggressivo dell'ormoresponsivo, non hanno praticata alcuna terapia, perchè operate quando non si sapeva nulla di questo istotipo. Eppure hanno scritto qui la loro storia dopo 20, 30, 40 anni dalla scoperta della malattia.
Scoprirebbe inoltre che una ventina di pazienti affidate a me nel secolo scorso per una ricerca (chiamata HPR) insieme a tante altre e che avevano un tumore ormonoresponsivo non hanno fatta alcuna terapia e sono Long Survivors vive e vegete.

Ora comprendo che poichè anche molte utenti passate su questo blog mi considerino Fuori di Testa, perplessità e dubbi possano sorgere a iosa.
Ma la informo per farsene una sua idea, che queste conclusioni strampalate sono state raccolte in una decina di libri.

Chiunque può scrivere libri di cose strampalate , ma in 8/10 dei miei libri un certo Umberto Veronesi ci ha voluto mettere la faccia regalandomi la sua prefazione.
Non conosco altri autori che abbiano avuta la prefazione di U. Veronesi in 8/10 libri di cui erano autori.

Perdoni il mio ritardo nella risposta...ma queste 40 long survivors quante sono in percentuale? Puo darmi una stima? Ed anche le 20 affidate a lei ...quante erano sul totale? Erano k molto aggressivi? giusto x capire meglio il peso della Sua preziosissima statistica che cmq ci conforta.. Inoltre a mia moglie, il k è ormonoresponsivo al 100%, quindi la recidiva è piu probabile? Certo è meno aggressivo di un triplo negat ma forse piu frequente? Una ns amica compaesana 7 anni fa ebbe un k...fece quadrante e radio ma nessun ormonoterapia....oggi allo stesso seno le è venuto un k MA DIVERSO dal precedente...ha dovuto fare mastect. e poi fara ormonoterapia...quindi in effetti potrebbe essere che essendo il secondo diverso dal primo, si tratti di un secondario causato a distanza dalla radio....ed infatti questo rafforzerebbe la Sua tesi dottore secondo cui in alcuni casi la radio puo essere controproducente...
Ho anche trovato questo interessante articolo della Fondazione Veronesi :
EVITARE LA RADIOTERAPIA
Ora, in presenza di determinate caratteristiche, ciò potrebbe riguardare anche la radioterapia. Quest'ultima infatti non è affatto priva di effetti collaterali: il rischio relativo di sviluppare una malattia cardiaca provocata dalle radiazioni, a cui si sottopone una donna colpita da un tumore al seno, è accresciuto tra due e cinque volte, rispetto a una donna che non si sottopone a questo trattamento.


IL RUOLO DEI BIOMARKER
Nello studio LUMINA presentato ad ASCO, realizzato grazie al contributo del Canadian Breast Cancer Foundation e della Canadian Cancer Society, ha voluto indagare l'efficacia o meno della radioterapia nelle donne con tumore al seno luminale di tipo A in stadio precoce (circa la metà di tutti i tumori al seno diagnosticati appartengono a questa categoria). Dalle analisi è emerso che nelle donne che presentano bassi livelli del biomarcatore Ki67 sulle cellule tumorali la radioterapia può essere evitata senza cambiare le probabilità di recidiva preservando la persona da eventuali effetti collaterali. Un risultato importante che indica ancora una volta quanto la ricerca si stia muovendo nel tentativo di migliorare ulteriormente la qualità di vita delle donne con tumore al seno.

Che ne pensa?

Sara79 Anche tu un po' di chiarezza ce la devi concedere però..scrivi ogni tanto e butti li cose che potrebbero destabilizzare il blog e poi sparisci.

questo messaggio è sia per dirvi che mi dispiace , e per chiedere scusa a voi ed in primis al dott salvo Catania . Mi spiace che si sia spezzato quellegame di fiducia ,prima di lasciarvi ci tenevo comunque a ringraziare voi per il sostegno e per il conforto che mi avete dato tutti indistintamente… e ringrazio lei dottore , per la sua sempre pronta disponibilità, per tutto il suo lavoro e per l’amore e la professionalità che offre quotidianamente … vi abbraccio

Dottore buongiorno, 5 anni fa (35 anni) sono stata operata per un carcinoma infiltrante, sottoposta a mastectomia e dissezione ascellare in quanto positivo il linfonodo sentinella, dopo 5 anni di terapia antiormonale, oggi mi ritrovo con un nodulo grumoso in corrispondenza della cicatrice ascellare, è possibile che nonostante non abbia ghiandola mammaria e linfonodi possa ritrovarmi di fronte ad una recidiva?

4 mesi fa ho fatto tutti i controlli di cui anche tac ed era tutto nella norma, ho il controllo dal senologo domani ma non riesco a non pensare in negativo, mi dica se c'è questa probabilità che si ripresenti sotto l'ascella

Oggi fatto visita dal senologo,ma non ci ho capito nulla 😔 mi dice che il bozzo che ho sotto la cicatrice della dissezione molto probabilmente è un linfonodo ingrossato(mi domando ancora linfonodi?)non so cosa pensare

Tanti grattini per la dolce Mina 🐾❤️🐾❤️🐾❤️🐾❤️🐾❤️🐾❤️🐾❤️🐾