Come si calcola il rischio reale per il tumore al seno

si oggi il radiologo mi ha strappato un mezzo sorriso...quando gli ho detto che la dottoressa sospettava metastasi cerebrali mi ha detto che dovrebbe farsela lei la risonanza ahahah

Mina sta meglio.
Purtroppo a causa del suo linfoma gastrico e lei ormai è una Survivor dopo 16 anni dalla scoperta della malattia, non può fare alcuna terapia per bocca e quindi ogni giorno va in clinica per la sua infusione di antibiotici.
Purtroppo siamo consapevoli che ha 17 anni.

Lui non era solo un gatto.
Lui era il mio primo bacio, la mia prima serata fuori con le amiche, il mio primo appuntamento. Era ogni mio primo giorno di scuola, il diploma, il primo giorno di lavoro. Lui era la mia prima cotta, ma anche la mia prima delusione d’amore. Era i miei pianti sul cuscino e le canzoni che ascoltavo. Era le barzellette di mio padre e la risata di mia nonna. Era le corse la mattina presto per prendere il treno, i pasti preparati di fretta, le torte fatte con amore.
Lui era i viaggi che non ci siamo mai potuti permettere e le serate insieme felici, sul divano. Lui era il profumo di caffè che mia nonna preparava tutte le mattine e quello della colonia che si spruzzava mio padre. Lui era ogni cura amorevole di mia madre e ogni speranza di mia sorella.
Era le litigate in casa, i pianti, ma anche gli abbracci riconciliatori. Lui se ne stava lì, in quella vita di mezzo, che da bambina impacciata mi faceva diventare un’adulta. Era lì anche quando gli altri se ne andavano ed era lì in ogni bruttura, meraviglia e stupore della vita. Lui per me non era solo un gatto, ma 16 anni della mia esistenza.
Lui era l’essenza dell’amore.

Nel cervello però non c'è assolutamente nulla e la risonanza è negativa.

Marea:
Volevo condividere con voi la felicità per aver appena fatto la prima dose degli zumab in puntura! Ora sono in osservazione, essendo la prima volta, ma sembra tutto ok!

Lui non era solo un gatto.
Lui era il mio primo bacio, la mia prima serata fuori con le amiche, il mio primo appuntamento. Era ogni mio primo giorno di scuola, il diploma, il primo giorno di lavoro. Lui era la mia prima cotta, ma anche la mia prima delusione d’amore. Era i miei pianti sul cuscino e le canzoni che ascoltavo. Era le barzellette di mio padre e la risata di mia nonna. Era le corse la mattina presto per prendere il treno, i pasti preparati di fretta, le torte fatte con amore.
Lui era i viaggi che non ci siamo mai potuti permettere e le serate insieme felici, sul divano. Lui era il profumo di caffè che mia nonna preparava tutte le mattine e quello della colonia che si spruzzava mio padre. Lui era ogni cura amorevole di mia madre e ogni speranza di mia sorella.
Era le litigate in casa, i pianti, ma anche gli abbracci riconciliatori. Lui se ne stava lì, in quella vita di mezzo, che da bambina impacciata mi faceva diventare un’adulta. Era lì anche quando gli altri se ne andavano ed era lì in ogni bruttura, meraviglia e stupore della vita. Lui per me non era solo un gatto, ma 16 anni della mia esistenza.
Lui era l’essenza dell’amore.

ladybug
Hanno detto che non rientro, ma non è vero
Scusate ma sono nera

Eii,scusate se non ho scritto in queste ore ma ieri ero davvero giù.
Sto uscendo dall'ospedale per tornare nella mia città ovviamente Virginia è stata con me.
La RX torace conferma metastasi polmonari o meglio fa vedere qualcosa che la PET conferma come metastasi.
Nel cervello però non c'è assolutamente nulla e la risonanza è negativa.
Dato che tutti gli esami erano pronti l'oncologo mi ha chiamato per anticipare dato che sono anche di fuori e mi ha prescritto tutta una serie di analisi per iniziare la chemio e l'anticorpo. Per fortuna tutti i controlli cardiologici li ho già fatti.
Vedendomi la mammella ha detto chiaramente che non vedeva un caso così avanzato da anni e che c'è un'iniziale ulcerazione. Più avanti eventualmente si farà mastectomia ma intanto devo procedere con la chemio.
Devo fare anche radio perché ho moltissimi linfonodi nell'ascella e nella clavicola con metastasi massive alla PET.
Per adesso posso salutare la dottoressa per un bel pezzo, e questo dottore mi ha fatto un'impressione positiva perché nonostante tutto mi ha incoraggiato e non mi ha mai parlato di statistiche.