Come si calcola il rischio reale per il tumore al seno

Io ci sono

Buonanotte a tutti e sogni d'oro 💗💗💗

Va..le, ti sono vicina e ti abbraccio Continua a dare forza al tuo papà. Noi ci siamo

Va..le Noi ci siamo❤️❤️❤️



Bene, venerdì tutte con te ❤️❤️🌈🌈

Dottore come sempre grazie mille per la sua disponibilità
Ragazze vado a dormire, alla fine sono andata a vedere il film di barbie e ho passato una serata diversa. Ho preteso vestiti normali

Lori 🌈🌈🌈🌈❤️❤️❤️ ti abbraccio forte

Angela❤️ sempre con noi❤️

Non sono come medico esperto di ossa rotte.
Ma sono espertissimo, per averne rotte decine a seguito di sport estremi, di cosa prova il fratturato.

Riguardo alle fratture costali il rpoblema è spesso sottovalutato perchè la prima terapia in una frattura di altre ossa è l'immobilizzazione che si ottiene con la gessaturaa.

Questa terapia non è applicabile efficacemente per le fraatture costali per cui ogni minima espansione della gabbia toracica risulta dolorosa anche a riposo.

E il sovrappeso non aiuta di certo.

L'immobilizzazzione si ottiene solo in parte con diversi sistemi (es. cerottazione) purchè dimunuiscano l'escursione della gabbia toracica .

Se c'è una buoona riduzione dell'escursione le fratture costali , lo spieghi alla sua mamma, vanno a posto in una ventina di giorni.

Conta molto anche l'aspetto psicologico e soprattutto una soglia del dolore Fuori di Seno.

Le racconto la mia esperienza cioè di chi si considera completamente Fuori di Seno.

Ho avuto due volte fratture costali multiple a seguito di traumi sportivi .
Spieghi alla mamma di non seguire il mio esempio ma racconti pure che con fratture costali multiple si possono fare cose che sembrano impossibili.

Nel 1992 alla vigilia della Marcialonga in Val Di Fassa alla quale partecipavo ogni anno

http://www.senosalvo.com/Storia_di_un_tapascione-parte_V.htm

in allenamento sono andato a schiantarmi contro un albero in una discesa ghiacciatissima della pista che porta da Canazei a Pozza di Fassa.

Sono andato subito dal più importante ortopedico di Canazei con il quale ero diventato amico che mi confortò subito dopo la radiografia del torace " Salvo ti ho bloccato l'esccursione della gabbia toracica in modo che se guida un altro tu possa tornare a Milano sempre con tutte le cautele "
Non immaginava che Salvo Catania ogni tanto si sente normale....ma poi gli passa presto.
Nella notte disperato perchè mi ero allenato per mesi per quella gara decisi di presentarmi alla partenza della gara per onor di firma ed eventualmente di ritirarmi alle prime difficoltà.
Per farla breve in quella gara di 70 km arrivai tra gli ultimi , ma è quella che ricordo con maggiore soddisfazione tra le 25 da me disputate in veste di Survivor.

Nel 2003 esattamente 20 anni fa
http://www.senosalvo.com/maratone_intro.htm

partecipavo alla Marathon Des Sables ., che consiste in una maratona di 42 km al giorno per una settimana, in autosufficienza e avendo per orientarsi a disposizione solo una bussola.
Eravamo appena arrivati da Ouarzazate con un viaggio nel deserto di quasi 400 Km.
Accampati in un campo con tende allestite dai berberi.
Queste tende in realtà erano confezionate con sacchi di iuta mantenute da un perno centrale , cioè un pesante tronco di legno conficcato nella sabbia.
E noi dormivano nel nostro sacco a pelo in questa lussuosa residenza per 7 notti.
Proprio la prima notte si scatenò una terribile tempesta di sabbia che sollevò in aria quel pesante tronco, e che ricadendo a terra scelse il mio torace come pista di atterraggio.
Fui portato dai miei compagni di tenda presso una altra tenda dove erano di guardia due colleghi francesi.
Ovviamente solo clinicamente si pensò a fratture costali multiple , ma quel primo centro di soccorso in realtà non aveva alcun strumento diagnostico e si occupava solo di vesciche ai piedi e solo in caso di pericolo di vita si ricorreva a soccorsi di emergenza richiamando un elicottero.
Eravamo a 400 km di distanza dal primo centro abitato.
400 km di solo deserto con temperature di 50 gradi di giorno e 0° di notte.
Ripensando alle sofferenze patite in quella Marcialonga di anni prima decisi di ritirarmi dalla gara. Il che voleva dire che avrei seguito non il percorso della gara , ma disteso sugli sgangherati fuori strada dei berberi , che ad ogni tappa smontavano il campo e andavano a preparare quello della tappa successiva.
Fortunatamente uno dei due colleghi francesi, cui avevo raccontato il mio precedente della Marcialonga , mi salvò con questa considerazione : " Collega, io vivo da anni nel deserto. Sai cosa vuol dire viaggiare per decine di km al giorno sballottati tra le dune su quei mezzi sgangherati dei berberi ? La diagnosi di fratture non è certa . Potrebbe trattarsi di forti contusioni toraciche. Perchè non provi a fare la prima tappa camminando invece di correre e stasera facciamo il punto della situazione ?"
E così ho fatto.
Non è stata una esperienza facile ed ogni sera facevamo il punto della situazione e ormai ci eravamo convinti che si trattasse solo di contusioni toraciche.
Ho portato a termine la gara classificandomi tra gli ultimi.
Tornati in Italia .
Radiografia del torace " Fratture (4) costali bilaterali !

E io ho detto , come Totò, e che mi importa...tanto io non lo sapevo perchè convinto che si trattasse di contusioni

https://www.youtube.com/watch?v=MuaJdM5JKzs

Dottore mi dispiace per Mina e per tutto il disastro che il forte maltempo ha combinato li ,un abbraccio ❤️

Buonanotte a tutte le ragazze e buonanotte Dottore. Io ci sono!

Notte a tutti …
Mi sono goduta il mio sushi in compagnia di alcune delle persone a cui voglio più bene in assoluto.
Abbiamo avuto almeno 4 blackout durante la cena e stavamo schiattando dal caldo ma pazienza ❤️

Costanza il tuo racconto della saletta delle chemio mi ha commosso. Sarai bellissima con e senza la parruccona alla Belen!
Pepeli benissimo
Così!
Ladybug tanti auguri per tua figlia, speriamo domani stia
Meglio!
Lori leggerti è sempre un piacere! Spero passi presto il dolore!

Mi sarò dimenticata un sacco di cose da scrivere ma intanto grazie ragazze per avere gioito con me.
Insieme è più semplice.

Notte a tutti e notte Dottore!

Buonanotte a tutti

Dr Catania Dr Catania avrei una domanda da fare. Due mesi fa Le chiesi per un nodulo che sentivo al tatto, alla breast unite mi consigliarono di farlo vedere. Approfittando di una ecografia fatta a mio marito chiedi al medico di controllare i due che sentivo e uno che avevo sentito qualche giorno prima diverso dagli altri perché è molto più duro anche se tondo attaccato alla cicatrice nel solco interno dove comincia la cicatrice. L’ecografista mi disse che era un cheloide e gli altri esiti cicatriziali. Adesso mi è venuto di cercare questo cheloide, ma ho visto che sono esterni, rossi e sollevati. Questo invece è interno e non si vede nulla, è proprio una pallina , l’ho massaggiata con una crema per cheloidi che avevano dato a mio marito: stasera mi sono partiti i criceti perché le immagini dei cheloidi non corrispondono per nulla a ciò che ho io. L’ecografista fa parte della centro oncologico, esistono i cheloidi sottocutanei?
Sono in compagnia di criceti…
Grazie

Buon mercoledì a tutti, buongiorno doc.
Lascio fili colorati per l'agenda di patri ed a prescindere .
va.le ti abbraccio forte forte.
rororo con te il 28.
Oggi il mio complimerda ,sono passati 2 anni ,ne ho fatta di strada ,in tutti i sensi.
Passate una serena giornata.
Buon tutto a tutti.
nussi manca la tua buonanotte