Come si calcola il rischio reale per il tumore al seno

[quote=Xhulja]
quanto è bravo tuo figlio

😅

Auguri Risa!
💚🎉✌️🥳🤗👍🏻🍾🥂💐💚

Buon compleanno Risa🥳🎊🎉🎂🍰

Ciao a tutte,
stamattina ho finalmente fatto l'agobiopsia.
Il medico dello IOV mi ha prelevato tre frustoli, tutti dalla placca di addensamento nel seno dx. Essendo io al quinto giorno di ciclo, il seno era ben più trattabile (avevo fatto visita, mammo ed eco in periodo premestruale, con un seno dolente e tesissimo). Durante l'eco il medico ha confermato: la placca si presenta come tessuto mammario, dunque con caratteristiche di benignità e quel che ingenera sospetto è la presentazione alla mammografia, perché la placca non era appunto presente negli esami fino al 2019 ed è comparsa nel 2020 (c'è da dire che nello stesso periodo sono comparsi altri due addensamenti del tutto simili al tatto: uno nel QSE del seno dx e l'altro nel QSE del seno sinistro, come se il tessuto del mio seno avesse deciso di punto in bianco di compattarsi in certe zone). Il medico non ha voluto invece prestare attenzione al nodulo presente nello stesso seno che la precedente dottoressa aveva invece suggerito di valutare meglio: per lui è certamente benigno. In pratica, in tutta questa vicenda, ho finora accumulato 4 pareri, tutti discordanti:
Medico 1: sia placca che noduli all'aspetto radio e ecografico certamente benigni: nessuna necessità di unlteriori indagini (questo nel 2021)
Medico 2: placca benigna perché ecograficamente tranquilla, nodulo a dx dubbio da approfondire con RM (quest'anno)
Medico 3: quadro benigno da monitorare nel tempo e ev. approfondire con RM (quest'anno)
Medico 4: nodulo a dx certamente benigno; placca benigna da aspetto ecografico, dubbia da aspetto radiografico anche in virtù della sua comparsa nel 2019/2020 e nonostante variazioni modeste. Dunque agobiopsia - che ho appunto fatto.
Da un lato mi chiedo come sia possibile che le stesse immagini producano valutazioni così difformi. Dall'altro mi dico che forse non devo proprio pensarci visto che avrò il referto della biopsia tra due settimane; l'incertezza è su quale postura mentale tenere: se impormi l'ottimismo - ma con il rischio di sprofondare poi nella disperazione in caso di esito infausto - oppure se lasciarmi andare a previsioni pessimiste con il vantaggio che almeno poi sarò psicologicamente corazzata, già disposta ad accettare il peggio.
Intanto tengo la tetta sotto ghiaccio - cosa neppure questa semplice date le temperature oggi infernali.
Un abbraccio a tutte voi.