Come si calcola il rischio reale per il tumore al seno

Franc.64
Franc.64
Alessandra19864:
Lunedì contatterò il primario perché voglio che mi siano date delle spiegazioni sul mio protocollo e sopratutto voglio capire (dopo un anno di domande senza risposta) quante cavolo di infusioni di pembrolizumab vanno fatte dopo l’intervento.

Ecco, brava, te ne occupi ma senza criceti a seguito! Ti abbraccio!
Franc.64
Franc.64
Pansé:
mi ha prescritto dei fiori di Bach.

Una psicologa che prescrive i fiori di bach? Sono un pò perplessa
Bianca 11
Bianca 11
Molly92:
salvocatania
Buongiorno dott. Catania e buongiorno a tutti!
Vi leggo sempre sempre, ma ahimè scrivo veramente poco, non so perché anche se in fondo forse lo so eccome. Vorrei tanto poter far finta che questo non stia capitando di nuovo nella mia famiglia, ma alla fine ci è toccato di nuovo e non posso negare l’evidenza. Posso testimoniare per quanto è successo a mia mamma, 63 anni. Lei ha abbandonato le sedute alla terza e ora non vuole più avere a che fare con psicologi. Non ero presente io ovviamente, ma mi ha raccontato di non aver trovato alcun giovamento. Nello specifico lei ha deciso sin da subito di non ricostruire a seguito della mastectomia al seno sx. Le sue motivazioni erano molto semplici: per se stessa e per la sua età ha ritenuto più importante riprendersi velocemente ed evitare una seconda operazione per l’inserimento protesi. il fatto di non ricostruire la faceva sentire molto più libera essendo una donna pratica e poco “attenta” all’aspetto. Non ha mai criticato, né’ biasimato chi ricostruisce, anzi!! Ha sempre detto che se avesse avuto qualche anno meno lo avrebbe fatto senz’altro, ma adesso non le interessa. Eppure le sedute sembravano molto incentrate su quest’aspetto quasi a volerle far cambiare idea, anche se lei affermava a gran voce che era ciò che la faceva sentire bene! Stessa esperienza con il chirurgo plastico che l’ha trattata veramente da schifo proprio per questa scelta, davanti a tutti le ha urlato che se non vuole ricostruirlo non avrebbe dovuto nemmeno andare alla visita per far perdere tempo ai dottori. Ha ovviamente ribadito che è stata “guidata” lì, che non ha scelto di rifare il seno, ma che si è trovata costretta e che comunque era propensa a non ricostruire, ma voleva capire come funzionava essendo un suo diritto. Ha pianto per giorni per l’umiliazione.

Ciao
Non ho parole!
Quando sono entrata nel mio percorso
di cura ho avuto la straniante sensazione di essere diventata un numero, un caso da trattare e non ero più una persona con il suo vissuto e le sue paure e capace di intendere e di volere.
Spesso venivo mandata da una visita all'altra senza spiegazioni con medici che leggevano il referto e si occupavano ,senz'altro con bravura, esclusivamente del lato medico senza interazione umana.
Ho incontrato anche medici più empatici ma la rabbia di sentirsi impotente a volte ritorna.
Come dimenticare il medico, che mi ha fatto un'ecografia ad un mese dall'operazione ai linfonodi ingrossati , dopo aver verificato che si trattava di linfonodi reattivi mi ha gentilmente ricordato che il tumore poteva aver comunque lasciato in giro dei "semini"...ha detto proprio "semini" forse pensava che io non potessi capire il linguaggio medico....
In quel momento non ho detto nulla ma se potessi tornare indietro!
Ragazze ci vuole una corazza a volte per passare indenni dalle visite!
salvocatania
salvocataniaMedico Chirurgo
Franc.64:
Tantissimi fili colorati per Mina!
🌈🐶🌈🐶🌈🐶🌈🐶🌈

Grazie
Infatti sto scrivendo da un tablet mentre Mina è dentro che sta facendo l'ecocardiogramma
Molly92:
Buongiorno dott. Catania e buongiorno a tutti!
Vi leggo sempre sempre, ma ahimè scrivo veramente poco, non so perché anche se in fondo forse lo so eccome. Vorrei tanto poter far finta che questo non stia capitando di nuovo nella mia famiglia, ma alla fine ci è toccato di nuovo e non posso negare l’evidenza. Posso testimoniare per quanto è successo a mia mamma, 63 anni. Lei ha abbandonato le sedute alla terza e ora non vuole più avere a che fare con psicologi. Non ero presente io ovviamente, ma mi ha raccontato di non aver trovato alcun giovamento. Nello specifico lei ha deciso sin da subito di non ricostruire a seguito della mastectomia al seno sx. Le sue motivazioni erano molto semplici: per se stessa e per la sua età ha ritenuto più importante riprendersi velocemente ed evitare una seconda operazione per l’inserimento protesi. il fatto di non ricostruire la faceva sentire molto più libera essendo una donna pratica e poco “attenta” all’aspetto. Non ha mai criticato, né’ biasimato chi ricostruisce, anzi!! Ha sempre detto che se avesse avuto qualche anno meno lo avrebbe fatto senz’altro, ma adesso non le interessa. Eppure le sedute sembravano molto incentrate su quest’aspetto quasi a volerle far cambiare idea, anche se lei affermava a gran voce che era ciò che la faceva sentire bene! Stessa esperienza con il chirurgo plastico che l’ha trattata veramente da schifo proprio per questa scelta, davanti a tutti le ha urlato che se non vuole ricostruirlo non avrebbe dovuto nemmeno andare alla visita per far perdere tempo ai dottori. Ha ovviamente ribadito che è stata “guidata” lì, che non ha scelto di rifare il seno, ma che si è trovata costretta e che comunque era propensa a non ricostruire, ma voleva capire come funzionava essendo un suo diritto. Ha pianto per giorni per l’umiliazione.

Non ho parole ! Specie per i chirurghi plastici che potrebbero studiare di più e magari scoprire che addirittura negli Stati Uniti esiste una associazione che dimostra che il non voler ricostruire non è una scelta superficiale di voler trascurare il proprio corpo e la propria dignità ma una rispettabilissima scelta che ha motivazioni profonde.
Ma che glielo spieghiamo a fare ?

Dovrebbero studiare un pò di più.
Addirittura negli Stati Uniti il New York Times si occupa periodicamente da anni del fenomeno del GOING FLAT


“Sono una donna indipendentemente dal seno”, dice Debbie, 45 anni, sopravvissuta a un tumore alla mammella, sottoposta a doppia mastectomia, che ha preferito non ricostruire il proprio seno dopo l’intervento. Come lei altre donne che hanno scelto di “rimanere piatte” dopo l’asportazione delle mammelle. “Going flat”, dicono negli Stati Uniti, una scelta motivata da ragioni personali, etiche, estetiche e di salute. A queste donne il New York Times ha dedicato un articolo.

Debbie e la sua amica Marianne, 51 anni, si sono mostrate a petto nudo in un video caricato dalla piattaforma wisdo.com che su Facebook ha totalizzato oltre 177mila visualizzazioni. “Avere il seno è una scelta, non una necessità”, si legge in sovrimpressione nel video. Debbie ha detto no alle protesi: “Qualcosa di estraneo nel mio corpo dopo un cancro era l’ultima cosa che volevo», ha detto al New York Times.

Marianne ha invece una storia diversa. Ha prima scelto la ricostruzione mammaria e poi ha deciso di supportare il movimento delle donne “going flat” dopo quattro infezioni in cinque mesi dovute alle protesi.

E senza andar lontano proprio nel blog abbiamo DADA che dopo mastectomia bilaterale ha dignitosamente ribadito che “Avere il seno è una scelta, non una necessità”

GOING FLAT
- Modificato da salvocatania
salvocatania
salvocataniaMedico Chirurgo
Molly92:
Scusate, mi sono dimenticata di aggiungere che io CI SONO ❤️

Non importa quanto scrive , conta anche un semplice IO CI SONO periodico per supportare le più fragili che vivono questa condizione in solitudine.

pepeli
pepeli
salvocatania
e Mina? com'è andata dottore?
salvocatania
salvocataniaMedico Chirurgo
Pansé:
Io non ho mai avuto esperienze, ma stavolta ho deciso di accettare un aiuto:
Le ho raccontato gli ultimi 11 anni della mia vita e lei si è quasi commossa dicendomi che difficilmente aveva avuto dei pazienti con un vissuto simile al mio, ma che adesso dovevo cominciare a prendermi cura di me. La sua commozione non l’ho vissuta come una fragilità, ma anzi pensavo di aver instaurato un legame, come si fosse creata empatia.
Al secondo è stata molto più fredda e distaccata e mi ha detto la famosa frase “se non cambia vita e modo di pensare le torna il tumore o le viene altro” e mi ha prescritto dei fiori di Bach. Al terzo si è arrabbiata perché non li avevo comprato nemmeno i fiori di Bach perché non avevo avuto tempo ma per cercare le probabili malattie di mio marito si (su questo ha ragione) io piangevo perché le ho raccontato che ero troppo preoccupata per mio marito e lei voleva indirizzarmi da uno psichiatra perché voleva assumessi farmaci ribadendo la famosa frase. Poi ha cambiato idea e “mi ha dato altro tempo”
Onestamente ho l’incontro lunedì ma non ci voglio andare, mio marito insistite perché vada. Io ho bisogno di qualcuno che mi guidi e che mi comprenda. Se raccontato questi anni non so in quanti mi crederebbero. Il problema è che io sono così non per paranoie virtuali, ma perché la mia vita finora è stata questa. In questa situazione io come faccio a pensare all’oggi quando so cosa mi aspetta domani?
Ma onestamente non lo so se andrò

Se una mia familiare mi riferisse che il suo psicoterapeuta le ha prescritto dei Fiori di Bach
( se non è medico è intanto un abuso della profession) le consiglierei di cambiare terapia e terapeuta a costo di farsi seguire dal ....Mago Otelma !

Scusi la franchezza

http://www.senosalvo.com/invenzioni_folli_e_false_medicine_anticancro.htm
salvocatania
salvocataniaMedico Chirurgo
Dada 62 Fiduciaria:
Buongiorno blog!
Ebbene si...sono passati 15 anni dal 1 k!
E non sono solo sopravvissuta ma anche invecchiata come un buon vino
....perchè di k si continua purtroppo a morire ma magari no
Grazie di cuore

A lei il blog questo doveva e anzi lei resta per noi ancora in largo credito.

pepeli
pepeli
salvocatania:
Se una mia familiare mi riferisse che il suo psicoterapeuta le ha prescritto dei Fiori di Bach
( se non è medico è intanto un abuso della profession)

ma non sono medicinali giusto?
è omeopatia?
in tal caso sarebbe abuso di professione?
no, lo chiedo xchè è capitato anche a me....tanto x sapere....

comunque Pansè forse piu che uno psicologo hai bisogno di qualcuno che ti ascolti semplicemente .... noi ci siamo! sempre x te! e forse valiamo quasi come uno psicologo!
LOLLY
LOLLY
Dada 62 Fiduciaria:
Ebbene si...sono passati 15 anni dal 1 k!
E non sono solo sopravvissuta ma anche invecchiata come un buon vino

Festeggiamo con te!!
🍾🍾🍾🍾
salvocatania
salvocataniaMedico Chirurgo
pepeli:
salvocatania
e Mina? com'è andata dottore?

Adesso torniamo a casa e io torno a lavorare.

Ha fatto l'ecocardiogramma e va tutto bene

La prossima settimana metterà l'Holter cardiaco e poi tireremo le somme anche se probabilmente non scopriremo mai cosa sia accaduto (sincope, crisi epilettica ? altro ?)


Grazie per la vicinanza
LOLLY
LOLLY
Catlia:
salvocatania:
Grazie
Infatti sto scrivendo da un tablet mentre Mina è dentro che sta facendo l'ecocardiogramma

Tanti fili colorati per Mina dottore 🌈🌈🌈🌈🌈

Aggiungo i miei 🌈🌈🌈🌈🌈🌈🌈🌈🌈🌈🌈🌈🌈🌈🌈
Monica Pz
Monica Pz
Alexit:
Alexit
Messaggio personale
Dottore come si fa a capire che tre micronoduli a specifici subpleurici di diametro inferiore a 3 mm non siano metastasi ma solo esiti cicatriziali di bronchiti polmoniti o robe varie?

Ho un criceto che vaga così in attesa di andare in ferie !

Perché altrimenti, ti dicevano che la tac era positiva....
salvocatania
salvocataniaMedico Chirurgo
pepeli:
ma non sono medicinali giusto?
è omeopatia?
in tal caso sarebbe abuso di professione?
no, lo chiedo xchè è capitato anche a me....tanto x sapere....

Dipende per quale ragione vengono prescritti.
Se li prescrive per curare una malattia è abuso , truffaldino direi.
salvocatania
salvocataniaMedico Chirurgo
Alexit:
Dottore come si fa a capire che tre micronoduli a specifici subpleurici di diametro inferiore a 3 mm non siano metastasi ma solo esiti cicatriziali di bronchiti polmoniti o robe varie?

Ho un criceto che vaga così in attesa di andare in ferie !

trascriva parola per parola il referto del radiologo e non la traduzione che ha fatta il suo criceto

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