Come si calcola il rischio reale per il tumore al seno
Ciao Ragazze e grazie a Elisa e Didi.
Didi non trascurare la gamba fatti controllare magari è semplicemente un modo di camminare sbagliato ma non tenerti il pensiero. Auguri tesoro!
Rosella anch'io spero sempre che qualcuna scriva per farci avere notizie e allo stesso modo mi piacerebbe che mi raccontassero la vita che fanno, alle volte rileggo i post di una volta dove si chiaccherava parecchio. Ad esempio ricordo Chiara, Annarita, Mery,Catia, Marzia,Slvia e Alex, Giulia, la dott.ssa Fiorella e dott.ssa Paola, Elisabetta, Antonietta, Anna, Anita, Silvia di Roma, e altre che forse dimentico e vorrei tanto sapere che stanno bene e che si godono la nuova vita.
Se ci leggono sanno che la nostra insistenza è solo dettata dall'affetto che ci hanno regalato e che non vorremmo perdere.
Oggi per Halloween la mia casa è stata invasa da bambini streghette e vampiri (bambini del condominio) che con "dolcetto o scherzetto" mi hanno rallegrato. Avevo preparato sacchettini di fave e c'è stato uno che mi ha detto chiaro e tondo che a lui non piacciono e che la prossima volta devo ricordarmelo. Beata la sincerità dei bambini ! Milù ha abbaiato continuamente forse per difendermi da quelle maschere o forse per mangiarsi lei i dolcetti. Ho pensato che anche Elisa, Francesca, Laura, Nadine e chi ha dei bambini in casa si sarà data da fare....però che allegria fanno!
Buona domenica a tutte/i
Lori
Buongiorno e buon 1° novembre a tutti.
Qui in Maremma è una bellissima giornata di sole ma molto ventilata e stamani non riesco ad accendere il camino...non so se uscirò perchè sono da sola, mio marito si sta occupando delle olive in campagna assieme ai parenti e al mio bimbo più grande..mentre e il piccino soffre già di congiuntivite e non trova pace nel sonno. Sono un po' appesantita dai ritmi dovuti anche ad un allettamento della suocera, caduta da un ulivo durante la raccolta, una persona estremamente indipendente che ora non riesce ad andare neppure in bagno. C'è sempre da fare e da risolvere qualche problema....uff.
Vi penso sempre, immagino Lori nella sua grande casa (ma è grande davvero?) a leggere poesie pensando con aria serena e un po' malinconica a suo marito ...a Rosella tra le sue montagne meravigliose a scattare qualche fotografia, Elisa alle prese con le nuove abitudini alimentari, Mary tra i suoi dolci, Didi con qualche paura da sfatare, Francesca e le sue battaglie con una miriade di racconti da scrivere, e tutti gli altri indaffarati con il lavoro e la famiglia. Poi penso ad ANto giallo dorato, Antonia che a volte si eclissano per poi ritornare con la loro carica...e Roberto che ci legge in silenzio. E tutti gli altri alle prese con il lavoro e la vita in generale. Chissa dove sono tutti gli altri?
Lo so abbiamo perso le parole o forse rimangono a mezz aria o intrigate nella rete. MA credo siano solo le parole a non ritrovarsi , perchè noi ci saremo sempre nei nostri pensieri e tutto il resto in ogni caso non si perderà.
IL camino si è spento di nuovo....intanto vi abbraccio.
Buon 1 novembre a tutte/i
io vi leggo sempre.... ma in questo periodo non ho tanta voglia di scrivere....tra poco ho i controlli e come tutte sapete non è un bel momento.... ho ancora il problema del gonfiore al seno operato e dolori alla spalla e al braccio.........forse dovrei usarlo meno!! in più si è aggiunto un maledettissimo mal di testa che non mi da tregua da più di 20 gg.
vi voglio bene Maria
Cara Nadine eccoti alle prese con problemi che piovono necessariamente sulle tue spalle ma ne parli tranquillamente come fossero di altri, sei in gamba a gestire tutto ...oops fuorchè accendere il camino. Deve essere un bel posto dove vivi, in mezzo al verde e all'aria buona, peccato che Cristian si sia preso la congiuntivite ma sai che ai bambini piccoli basta poco per ammalarsi e recuperano subito la salute.
Io abito in un appartamento di un condominio di sette piani, non è molto grande ma ora veramente lo è, alle volte mi sembra troppo vuoto e invito qualche cara amica a mangiare con me, poi c'è mia figlia che abita vicino a me con la sua famiglia e il mio unico nipote che viene a vedersi la partita del Napoli su Sky come faceva con il nonno. Si sa che devo abituarmi ma non è facile. Strano come questa esperienza ti faccia cambiare completamente la visione del mondo, anzi strano non è, se devo essere sincera la fatica maggiore per me è riprendere non dico l'entusiasmo come era nel mio carattere, ma il senso di quello che faccio, l'utilità o meno del fare quotidiano. La mia vita è cambata e vedrò di " non vivere mai senza vita "
ho letto proprio oggi alcune frasi di Madre Teresa di Calcutta e questa è per me.
Scusa Nadine e le altre mi sono lasciata andare a chiaccherare però so di essere ascoltata con affetto e comprensione.
Maria stai tranquilla i controlli servono a dirci che va tutto bene vedrai, però permettimi di dirti che non devi stancare il braccio si sa che la famiglia impegna e .........mescolare le torte pure, però rimanda tutto a tempi migliori. Auguroni cara
Anch'io ho trascurato Antogiallodorato (come va? ) e Antonia ( so che sarà impegnata con il lavoro) e Roberto che ogni tanto ci segnala qualche bella canzone o poesia ( ne ha una a portata di mano ? ) Un pensiero a Antonella e al dott.Calì spero che il nubifragio che ho visto di recente in TV non vi abbia sfiorato. Un augurio affettuoso a Elena e al suo Francesco.
Vi saluto con le parole della cara Donatella che ci diceva " a tutta vita ! " è ormai passato un anno ma lei è sempre qui con noi.
Lori
Vorrei affrontare un problema, che non è un problema secondo il mio punto di vista, se lo consideriamo da un versante fuoridiseno.
Mi spiego meglio
1) Rosella rispondendo ad Elisa giustamente osserva "non ti arrivano notifiche di mail perchè nessuno scrive "
2) Nadine osserva correttamente "Poi penso ad ANto giallo dorato, Antonia che a volte si eclissano per poi ritornare con la loro carica...e Roberto che ci legge in silenzio. E tutti gli altri alle prese con il lavoro e la vita in generale. Chissa dove sono tutti gli altri? "
3) TUTTI/e ci scusiamo rientrando nel forum per il nostro periodo di SILENZIO !
VADO CONTROCORRENTE !!!
Io ci vedo nel silenzio un aspetto molto positivo della comunicazione.
Silenzio come forma di comunicazione positiva, solida, dura, che riempie lo spazio, e che il suono della parola o l'immagine della scrittura con il loro irrompere, infrangono.
In tal senso sarebbe bello che ciascuno motivasse il suo silenzio non per giustificare una colpa, ma per condividerne le cause, in altre parole sarebbe importante conoscere....del silenzio
come ne parliamo
ovvero la natura, la sostanza, la struttura del silenzio e quali sono le immagini, le espressioni, le metafore che si celano nelle parole con le quali parliamo di silenzio, e che cosa di esso ci rivelano.
A casa conservo alcuni libretti editi dalla NIMESIS , che pubblica per l'ACCADEMIA DEL SILENZIO periodicamente dei saggi che mostrano quanto intrigante sia il silenzio come forma di comunicazione. Ecco alcuni titoli " Ascoltare il silenzio, Un'educazione del silenzio, Il silenzio nel rapporto medico-paziente ecc ecc "
Mentre scrivevo il precedente commento e sfogliando un altro libretto sul silenzio (Metafore del silenzio ) non poteva non venirmi in mente una delle più belle e tristi metafore della musica del secolo scorso, che molte di voi non conoscono (Francesca, Elisa,...ecc perchè frequentavano l'asilo.
Dentro la bocca stringevi parole
troppo gelate per sciogliersi al sole
(Fabrizio De Andrè, La guerra di Piero )
Rimetto la Guerra di Piero
perchè il video allegato punta ora su altri brani di De Andrè
Ciao a Tutte, a Tutti!
Ho imparato con il tempo, e con l'aiuto della consapevolezza acquisita su queste pagine, il rispetto dei tempi di ognuno...quello stesso TEMPO di cui andiamo fiere perché è il tempo dell'oggi e quindi molto prezioso e vitale...
Dall'iniziale incalzare prorompente di una domanda, o di una considerazione, all'altrettanto ribadire in tempi stretti con una risposta circostanziata, siamo passati, nel tempo, ad accennare qualcosa della nostra Vita e del nostro sentire, senza più mantenere lo stesso incedere.
Abbiamo "scelto" di non rendere più questo spazio una sorta di Diario quotidiano su cui raccontarci e ci siamo arrese, più o meno consapevolmente e più o meno TUTTE e TUTTI, a quel silenzio che per alcuni è durato settimane e per altri, mesi ....
Tutto ciò, va detto, rimanendo sempre in perfetta sinergia.
Ecco...è di questa sinergia che forse dobbiamo parlare...
Come accade nelle "vecchie" coppie consolidate in cui sovente, senza profferire parola, si parla lo stesso linguaggio dando prova in tal modo di grande sintonia, così è avvenuto sul nostro Blog...
E' come dire: io ci sono, ho capito, e tu sai già cosa vorrei dirti...se vuoi sono qua.
C'è però una differenza sostanziale di cui tener conto, fra il virtuale e il reale, che si collega all'assenza di fisicità, che qui sul Blog è inevitabile.
Restare in silenzio, ma guardarsi negli occhi, osservare i gesti, respirare all'unisono, offre grandi prospettive di interazione non verbale, una comunicazione a volte più preziosa di quella che si crea usando il linguaggio.
D'altro canto, però, esiste un "contraltare" riferito ad alcuni silenzi che, nella vita quotidiana, sono a volte più rumorosi di un boato, quegli stessi silenzi che sovente feriscono più di mille parole e che andrebbero censurati...
Qui, sul nostro spazio, non ci è dato osservare gesti o spiare sguardi, QUI il silenzio urla perché sovente "fa paura", rappresenta un campo minato, lascia libera interpretazione...
E, per molte Persone, il rientrare in questo spazio dopo qualche tempo è certamente una forma di "coraggio" che, in qualche modo, richiede e merita di essere accolto nella maniera più consona.
Credo che nel "rientrare" si senta a volte la necessità di "scusarsi" per l'assenza, per non essere state presenti quando qualcuno forse poteva avere "bisogno" di noi: non c'ero, ma vi seguivo, io sto bene, qualche acciacco, qualche "paura" altalenante, ma niente di che...
E' una maniera per stare meglio con se stessi e credo di non offendere nessuno se faccio questa affermazione. E' una reazione umana e personalmente la comprendo e la sostengo.
Oppure si ritorna perché la "paura" sta prendendo troppo spazio nella nostra vita e si ha la necessità di ritrovare le parole del cuore, quelle che sappiamo bene ci possono aiutare a superare l'empasse del momento difficile...
Impossibile, secondo me, dare una risposta che possa essere calzante per ognuno di noi... Siamo Persone differenti, abbiamo sensazioni e sensibilità diverse...
Ciò che è certo è che il silenzio, qui sopra, benché condiviso con il massimo rispetto, forse lascia qualche strascico ...non ci eravamo abituate, in passato, e forse non è neppure facile abituarcisi...
O forse chissà, semplicemente non vogliamo accettarlo, il silenzio, perché i fantasmi che il silenzio nasconde sono sconosciuti e temiamo possano far crollare le nostre certezze.
Dopotutto si sa, quando si è "un sol corpo e una sola anima" si freme anche nel quotidiano, pur vivendo sotto allo stesso tetto, se non si "comprende", figuriamoci come ci si può sentire se ci si trova localizzati lungo tutto lo Stivale, Isole comprese!
Dottor Catania...
le parole strette nella bocca di Piero non erano pronunciate perché lui NON POTEVA pronunciarle...
Ecco, forse è questo il nodo da sciogliere...
Felice notte e un sorriso a Tutte-a Tutti!
Fate sogni bellissimi...
Rosella
Il silenzio è una bellissima ed intrigante forma di comunicazione ma, come dice Rosella, solo a patto di sapere che dall'altra parte c'è qualcuno che "ascolta".
Se questa certezza manca - e manca per forza se l'unica forma di comunicazione possibile è affidata alla parola detta o scritta - il silenzio può diventare un formidabile generatore di fantasmi. Da quelli più banali di una fidanzata insicura ("non mi pensa più!") a quelli più seri ("cosa le sarà successo?"). Perché l'effetto è uno ma le cause sono tante. Per questo chiediamo scusa dopo un'assenza.
Nadine con la sua metafora delle "parole a mezz'aria o intrigate nella rete" racconta una difficoltà: qualcosa da dire evidentemente ci sarebbe ma si fa fatica ad esprimerla.
Non poteva descrivere meglio una sensazione che in questo periodo mi porto cucita addosso. E non mi riferisco solo né tanto a questo forum. Come se la forza delle parole non fosse più sufficiente a permettere loro di raggiungere il destinatario. Che è sempre nei miei pensieri e al tempo stesso sembra sempre più lontano. E allora il silenzio non ha più nulla di intrigante: diventa solo un altro muro contro cui, se non si riesce a romperlo per tempo, si andrà inevitabilmente a sbattere.
O forse no. Forse è ancora qualcosa di diverso e non necessariamente di negativo: un modo per evitare che ciò che si dice si riduca ad una formula vuota, ad una frase di circostanza.
Forse è solo il necessario concime per le parole di domani.
@Lori: visto l'argomento e l'ora tarda a cos'altro potevo pensare? ;)
Un saluto a tutte/i , a Francesco ed Elena in particolare.
Roberto
ciao Carissime/i tutti!
il mio silenzio... non lo so spiegare.
Non è mai passato un giorno senza che io leggessi i vostri messaggi, ma non riuscivo ad intervenire. Ogni giorno vi penso...penso a Francesco e ad Elena che hanno riaffrontato l'intervento, a Lori saggia e dolce nonostante le sue giornate "senza"..., a Rosella e al suo sorriso, a Nadine che cresce il suo piccino come solo chi ha tanto amore e coraggio potrebbe fare, a Francesca che è sempre un vulcano con la voce squillante, a Elisa tenera con i suoi bimbi alle prese con la dieta, ad Antonia energica con i suoi impegni di lavoro, a Roberto sempre affettuoso, a Mary che sicuramente ieri sera ha cucinato qualcosa di buono, a Didi alle prese con i controlli e a Lucia che ha purtroppo perso la sua mamma, ad Antonella luminosa con sua figlia, a Rosa che è stato emozionante riabbracciare, a Donatella che manca dopo un anno come se fosse ieri, a Patrizia che è bello rileggere e al dottor Catania che non so come ma trova sempre,sempre le parole giuste e il momento giusto.
Spero di non aver dimenticato nessuno. Penso anche a chi non si sente da tanto: ad Anto giallo dorato, a Fiorella,ad Alex e Silvia, a Lisa, a Laura Abruzzo...
Eppure...eppure non riscivo a scrivere...forse perè dopo tanto "virtuale" avrei voglia di "reale". Forse perchè a distanza di 4 anni dalle fine delle cure e due dalla recidiva ho sentito mutare la mia paura...da latente con la convinzione che comunque avrei avuto gli strumenti per affrontarla a...NUOVA....ad una paura che "riparte da zero"....
Non so se mi sono spiegata...ma questo mi ha bloccato al punto anche da non riuscire a partecipare a nessuna iniziativa del mese "rosa".
E poi ci si mette la "vita", con le bimbe, il lavoro, i piccoli grandi imprevisti di nonni, sorella ecc...
la vita che ti dice che non hai tempo se non per quello che stai facendo e a volte non basta.
vi abbraccio forte.
Laura
Carissimi/e,
innanzitutto tranquillizzo la nostra Lori Inox (inossidabile...). Il nubifragio di qualche giorno fa, sebbene ce lo siamo beccati in pieno, non ha prodotto danni in casa, perchè abito in una zona di Palermo un pò più "alta" del centro e del centro storico. Lì ci sono stati maggiori disagi, qui solo taaanta acqua e tuoni e lampi accecanti.
Piuttosto vorrei avere notizie da Antonella, nel catanese ci sono stati maggiori problemi.
Sono stato (e forse un pò lo sono ancora) un appassionato "fumettaro", tanti anni fa. Da Topolino a Dylan Dog, dai fumetti americani ad Asterix, da Bonvi a l'Eternauta, ho letto davvero belle cose.
Una cosa che ho imparato ad apprezzare dei fumetti nel tempo è lo spazio bianco tra le vignette. Non tutti gli autori lo usano allo stesso modo. Per alcuni è solo una piccola cornice, per altri diventa co-protagonista della storia; in alcuni fumetti è un'interruzione tra le sequenze narrate nelle vignette, in altri le "cose" più importanti accadono negli spazi bianchi, ed è dato al lettore il compito di disegnarli con la sua mente.
Ed anche noi utilizziamo gli spazi bianchi tra un intervento ed un altro in modi diversi.
Tempo fa ho ascoltato questo brano, che vorrei condividere con voi. Inizialmente mi ha fatto molta impressione, poi ho cominciato a rifletterci su:
Sono riuscito ad ascoltarlo tutto solo una volta.
Per alcuni di noi, il silenzio è stato allontanarsi da un "posto" per riprendere la propria vita "normale". Sapendo che il "posto" è sempre qui, se si vuol fare una capatina.
Per altri, è stato lasciarsi prendere dalle proprie incombenze, dai ritmi, dagli impegni.
Per altri, sentirsi fuori posto.
Per altri, rintanarsi in un cantuccio.
E sono, penso, tutti vissuti legittimi.
Torno al lavoro. Un abbraccio particolare... A NESSUNO! Vi abbraccio tutti/e...
Carissime/mi eccomi qui, sono contenta per le buone nuove che avete condiviso.
Vi abbraccio tutte e tutti e stretto stretto Elena e Francesco e Lucia di Venezia!
Lori, evvai e di certezza in certezza, come dice la ns. vulcanica Rosella, andiamo avanti COSI'!
Cristine, io i (pochi) controlli semestrali cerco di eseguirli tutti raggruppati anche sacrificando 2-3 gg. di ferie e poi avanti con lavoro, famiglia e ... acquisti (hem ... mi sono già fatta i regali di Natale!)
Elisa, è un'altalena emotiva che credo tutte noi conosciamo e .... benedetta stanchezza ... un bacio ai bimbi!
Nadine, la sf@@a si distrae ma sa recuperare alla grande uff.. E' una fortuna per tua suocera avere una nuora RFS! Baci al piccolino!
Maria, ASF per i prossimi controlli, per il mal di testa ti sei controllata la pressione?
Io ho tolto una pallina di "grasso" e in attesa della conferma dell'istologico un accenno di tremarella c'è l'ho.
Rosella, ti ricordi le adunanze notturne RFS ? Ora verso le 21.30 le palpebre iniziano a essere calanti e poi crollo!
Didi, Laura, Maria, Patrizia, Francesca, Roberto e TUTTE/I CIAOOOOO!
Vi seguo sempre.
Antonia
P.S.: mentre scrivo l'ORA è giunta ma c'è da stendere la biancheria.
Il silenzio... ne sono sempre stata un pò impaurita. Era per me una specie di abbandono, il non aver più nulla da dirsi, il non condividere più, per questo ho sempre riempito tutti gli spazi bianchi con le parole, anche le più superficiali che mi venivano in mente. oggi non la penso più così, visto che ho imparato sulla mia pelle che le parole sono importanti. perciò mi succede di assaporare il silenzio, interrogarmi su esso, starci anche bene, chiedermi i motivi di un silenzio... a volte il silenzio è fatto per metterci tutto quello che vorresti dire....
Succede qui che quando faccio di nuovo capolino mi scuso x il mio silenzio ma come una formula di rito quando non sento una mia amica da tanto come per voler dire che comunque la penso.
il silenzio che mi inquieta di più è quello delle persone che stavano male e che non si sono più sentite, come Mery e Silvia, quello che non capisco è quello di Alex, gli altri sono silenzi di persone in ascolto..
Dottor Salvo, sarò anche stata all'asilo, ma quella canzone la conosco bene. De Andrè è uno dei miei preferiti.
Dottor Calì, Gianluca.. che bello risentirla..
Francesca
ciao RFS, rieccomi , magari non proprio luminosa come mi vedi tu cara Laura, piuttosto decisamente annacquata anche perchè in effetti queste ultime sono state settimane veramente impegnative dal punto di vista metereologico.
Lori sono contenta che i tuoi controlli siano andati bene, sai a differenza del dottore Cali il paesello dove vivo è a pochi metri sul livello del mare e cosi lo scorso weekend una buona parte del mio bellissimo lungomare è stata inghiottita da una violenta mareggiata, ultimo souvenir di questa disastrosa ondata di maltempo, senza contare poi gli altri innumerevoli danni con strade che somigliano a fiumi in piena durante le piogge e a crepacci del Grand Canyon dopo ... comunque adesso va un po' meglio e penso ad Antogiallodorato , chissà com'è la situazione da lei, anche in Calabria non è stata una passeggiata
Anche io sono stata in silenzio ultimamente , ma non passa giorno che non vi pensi...
Potrei dire che le mie assenze dipendono dalla quotidianità che ci inghiotte, ma in questo caso "cunterei la mezza missa" come si dice dalle mie parti.
Potrei raccontarvi di quando ieri la fisiatra che ha visitato mia mamma 77enne le ha consigliato, per integrare la carenza di calcio causata dalla sua osteoporosi, di consumare più latticini, (e qui stenderei un velo pietoso) oppure della paura, sì quella paura che noi conosciamo bene e che ci fa venire il cagotto ai controlli, che ha mio marito che si possa presentare qualche altro problema di salute nella nostra famiglia (e che lo porta a stressarci tutti in maniera a volte eccessiva per ciò che riguarda alimentazione e movimento anche se siamo tuttaltro che schiappe obese costantemente incollate a degli schermi tv o divoratori di cibo spazzatura) E che dire poi dell'entusiasmo di mia figlia che ho dovuto smorzare, seppur a malincuore, perchè anche se la cura che segue sta apportando concreti benefici, sarebbe il caso di aspettare un altro po' prima di partecipare a quel progetto che la porterebbe magari a frequentare un trimestre di studi nella sua adorata Francia (Nadine ti ricorda qualcosa?)
E allora perchè non scrivo? Forse perchè a volte anche il silenzio ha il suo fascino irresistibile ...
Un abbraccio forte forte a tutte/i
Antonella
Questo è il mio silenzio !
Passeggiando in un bosco d'estate vi siete mai soffermati a contemplare un panorama che si intravede fra gli alberi pieno di sole e profumo di pini? Io adoro sedermi sull'erba e stare fra me e me in silenzio ascoltando il lieve fruscio degli alberi e magari il dolce rumore di un ruscelletto.....è qualcosa di speciale! Può essere che la mente si perda nei ricordi o che volontariamente ripensi a momenti della tua vita che vuoi ricordare e che ti danno una pace e tranquillità unica. E nel silenzio di quei luoghi ritrovi te stessa e il senso della tua esistenza. E' quello che mi riprometto di fare appena posso !
Ora credo di essere uscita dal tema (la solita romanticona) ma vorrei anche dirvi che ora il mio silenzio, come dice Francesca, mi fa un po' paura o meglio mi intristisce. I pensieri arrivano e non sono sempre allegri, ho voglia di parlare o di sentire parlare, capita che accendo la TV che anche se non la guardo ( non mi perdo niente con i pgm che ci sono ) e ascolto finchè mi giro per casa, poi leggo il nostro blog e sono contenta se ho notizie di voi ..........ma stare in silenzio a rincorrere i pensieri.......prima o poi quel muro di cui parla Roberto mi soffocherebbe.
A proposito di fumetti dott. Calì nella nostra (mia e di Franco) libreria ci sono 239 fumetti di Tex custoditi gelosamente da mio marito e molti fumetti di Topolino e Paperino che ci rubavamo a chi leggeva per primo ....che bei ricordi come vede i fumettari hanno fatto epoca e........cultura !
Laura, la paura riaffiora ogni tanto lo sappiamo bene e in forme diverse. Dopo aver superato la NOSTRA paura o meglio dopo aver imparato a tenerla a bada ce n'è sempre per ogni cosa piccola o grande che sia. Vorrei farti ridere raccontandoti la mia paura sciocca dei temporali, da sempre da quando ero piccola e correvo nel letto di mia sorella a ora che sono molto "avanzata". Pensa che Franco cercava di non lasciarmi sola e di notte mi dava semplicemente una mano ed io mi sentivo sicura e dormivo. Ora c'è Milù che mi darà una zampetta però anche lei ha paura dei tuoni e dei fuochi d'artificio e corre sotto al divano, al prossimo temporale mi toccherà dormire con lei sotto il divano. Scherzi a parte Laura noi siamo forti e coraggiose, la paura più brutta è l'incognita, il non sapere cosa succederà se....ma poi sappiamo reagire e rimediare !
Se poi hai tutto quel da fare altro che forte devi essere fortissima. Ciao cara abbiamo un evento in comune da festeggiare perchè anch'io in febbraio saranno quattro anni di nuova vita. Prepariamo le bollicine ?
Accidenti le parole hanno la loro importanza ma Lori sta decisamente esagerando e vi augura la buona notte.
Lori