Come si calcola il rischio reale per il tumore al seno
Ciao family Rfs, sono stata un po latitante in questi giorni, avendomi spostato operazione sono un po' sfasata....Ho letto le vostre storie, vi sono vicina e come sempre vi sento parte di me!!! Vi abbraccio forte e vi dedico un raggio di Sole
Tu quoque??Boh...forse perché sei una stangona di 1 m e 80? Io sono una tappa
Siamo proprio varianza
Io avevo 25 linfonodi ascellari, tiè!
Buongiorno care RFS...
Vi leggo sempre...
Volevo condividere con voi parti del libro che sto leggendo, che mi fanno pensare a voi, a noi...ai nostri racconti...
"Ciascuno di noi è una biografia, una storia.
Ognuno di noi è un racconto peculiare, costruito di continuo, inconsciamente da noi...attraverso le nostre percezioni, i nostri sentimenti, i nostri pensieri, le nostre azioni e, non ultimo, il nostro racconto, i nostri racconti orali.
Da un punto di vista biologico, fisiologico, noi non differiamo molto l uno dall' altro, storicamente, come racconti, ognuno di noi è unico."
O. Sacks, "L'uomo che scambiò sua moglie per un cappello"
Questo per sottolineare ancora una volta l'importanza del raccontarsi che crea l opportunità di riconoscersi, dare forma alla propria identità e riconoscere "l'altro" come vicino/lontano da sè.
L importanza delle vostre storie, le nostre storie le scriviamo noi!
Questa è invece dedicata al dott.Catania:
"Ongaro fa il medico; la sua pacatezza rassicurante e la sua mite e ferma precisione danno subito un senso di sollievo ai pazienti che vanno da lui con le loro ansie, i fantasmi dell' insonnia e del panico, le ossessioni coatte, il vuoto di una vita che sembra risucchiata nel buio. Lui ascolta, disponibile, senza fretta. Si addentra nelle spirali dell' angoscia con la paziente leggerezza di un gatto; saggia il terreno con domande discrete e con una sorniona ironia, suggerisce un farmaco senza promettere miracoli, ma la zampa felina non si lascia scappare la serpe dell' ansia, l'afferra senza parere e la tira fuori, e spesso, dopo qualche tempo, le persone braccate dai demoni ritornano capaci di vivere."
Lo scrittore Claudio Magris non manca di insinuare che esiste un legame tra la grande capacità empatica di questo medico e l attività letteraria. Perché nei tempi liberi dal lavoro il dott. Ongaro si dedica alla scrittura creativa.
Per costruire una relazione di cura, deve essere in grado non solo di leggere e dare alle narrazioni dell' altro il significato che ad esse intende attribuire , ma anche e soprattutto di evocarle, di guidarle, di concludere, costruendo così uno spazio narrativo colmo di significati.
Il medico deve essere incline a vedere nei pazienti non solo corpi da curare, ma storie da scrivere..
A proposito di dna a forma di fusillo...
faccio spesso questa pasta integrale con funghi e panna vegetale (avena o soia):
- pulisco i funghi champignon (li lavo, tolgo la pellicina) e li taglio a pezzetti
- li sminuzzo nel mixer
- li faccio cuocere per 8 minuti nell'olio dove ho fatto precedentemente dorare uno spicchio di aglio e una punta di peperoncino (poi tolti)
- aggiungo un pezzo di pomodoro secco tritato al mixer
- aggiungo la panna vegetale per 1 minuto
- spengo e aggiungo prezzemolo
Ecco un condimento veloce per la pasta. Io non uso sale ma si può aggiungere a seconda dei gusti.
Buon pranzo a tutti.
Buongiorno Beatrice Duranti, ho letto quel libro...regalo di un collega.
Grazie per l'abstract
Oggi a distanza di più di un anno dall'intervento mi sono decisa a chiamare il patronato per innoltrare la richiesta di assegno di invalidità civile e 104 all'Inps. Mi hanno detto che avrei dovuto richiedere il certificato al medico curante al costo di 61 euro che invierà per via telematica all'ente. E poi cosa succederà??
Caro Dottore so che lei ha risorse inesauribili io sto percependo un abbattimento generale... Sul blog.. Le sto chiedendo aiuto anche per chi non osa farlo.. Quando puo.. So che non si puo moltiplicare purtroppo.. Piu che sedia a dondolo trovo che molte di noi siano abbattute stanche.. Scariche.. Mi piace l idea della mongolfiera in volo.. Che cosa dobbiamo gettare per poter volare piu leggere? E come dice lei nel nostro viaggio cosa dobbiamo tenere nel bagaglio a mano? La vita da sola e gia pesante a volte.. Delusioni affettive... La solitudine.. I problemi con i figli.. Il lavoro.. O lutti.. Con una diagnosi di cancro dove la precarieta fa da padrona come si sopravvive nei momenti no? Forse le sto chiedendo troppo.. Ossia di fare lo psicologo... Ma fino ad oggi lei e stato l unico in grado di entrare nelle nostre crepe e versarci oro...
Che meraviglia.. Grazie..
Wow, ma hai cambiato look!
Ho letto che parlavi della sindrome mano-piede, forse è uno degli effetti correlati anche al taxotere.
Ciao Fede. Effettivamente la domanda avresti dovuto presentarla alla scoperta della malattia, per ottenere maggiori benefici sul momento (come la 104/92 che generalmente viene concessa durante le terapie).
Il primo passo è effettivamente il certificato che il medico invia online e si congiunge telematicamente con la domanda presentata dal patronato. Poi vieni convocata a visita (x patologia entro i 30 giorni) e dopo la visita devi attendere i verbali (uno della 104 e uno dell'inv. Civ). In base a quelli avrai o meno dei benefici.
DIDI FIDUCIARIA_Non ho il formicolio alle labbra e mani con tu dici
ma il freddo non riesco a farlo passare mi accompagna tutto il giorno e la notte è il primo anno che ho questo strano freddo
Ciao DiDi
Uno strano freddo notte e giorno.
Non mi riscaldo
Io nn l'attribuisco all'ormonale purché lo avvertivo già prima.
Dal giorno dell'intervento é piu presente.
Non mi do pace io penso sempre alle ossa.
I decimi di febbre senza sintomi mi hanno destabilizzata ancora dippiu.
Non sto dicendo nulla al curante perché mi sembra di essere una petulante malata immaginaria.
grazie
Dottor Catania ,
avevo letto qui un suo approfondimento nel quale minimizzava come fattore di rischio per il cancro la depressione o lo stress conseguente ad un evento traumatico (lutto, aggressione, incidente stradale e anche un tumore o una grave malattia).
Ho letto ieri che uno studio invece rilancia un nuovo allarme sugli eventi traumatici stressanti come importante fattore di rischio per il cancro.
Dobbiamo preoccuparci un pò o tanto ?
Katia
"Ongaro fa il medico; la sua pacatezza rassicurante e la sua mite e ferma precisione danno subito un senso di sollievo ai pazienti che vanno da lui con le loro ansie, i fantasmi dell' insonnia e del panico, le ossessioni coatte, il vuoto di una vita che sembra risucchiata nel buio. Lui ascolta, disponibile, senza fretta. Si addentra nelle spirali dell' angoscia con la paziente leggerezza di un gatto; saggia il terreno con domande discrete e con una sorniona ironia, suggerisce un farmaco senza promettere miracoli, ma la zampa felina non si lascia scappare la serpe dell' ansia, l'afferra senza parere e la tira fuori, e spesso, dopo qualche tempo, le persone braccate dai demoni ritornano capaci di vivere."
Che bella e fedele dedica . Io l'ho conosciuto in un momento terribile della mia vita ed effettivamente
"Si addentra nelle spirali dell' angoscia con la paziente leggerezza di un gatto; saggia il terreno con domande discrete e con una sorniona ironia,"