Come si calcola il rischio reale per il tumore al seno
Grazie per la ricetta
La provo
Non gettate sale sulle mie ferite per farmi sentire persino sciocco.
Mi spiego meglio.
Mentre Stella e Lori non sono certo andate a cercarsi le piaghe ai piedi , Salvo Catania si' per un interesse e piacere totalmente Fuori di Seno.
E devo dire che in piu' di una occasione pubblicamente ho dovuto correggere il tiro degli organizzatori che volevano presentare il sottoscritto e I miei amici quasi come degli eroi .
Voi siete eroine vere , non noi, quando sopportate gli effetti collaterali di malattia e terapie.
Lei Lori e' una eroina dei fumetti
quando cerca di riappropriarsi della 'normalita' perduta.
Lo sostengo ad ogni occasione e alcune di voi che scrivono poco, ma so che leggono sempre, erano presenti un anno e mezzo fa nel bellissimo Teatro Dante Alighieri di Ravenna. Tra gli invitati a parlare (tra cui Muti Direttore d'orchestra) anche il sottoscritto intervistato con il mio amico Lorenzo Cremonesi , inviato di guerra del Corriere, da Michela Mantovan che molte di voi avete conosciuto al nostro ultimo convegno.
Invitati come "eroi" ( o solo dei coglioni che hanno scelto di vivere pericolosamente ?) a raccontare alcune esperienze avventurose e spiegare le motivazioni di un modo di vivere ai limiti della irresponsabilita'.
Lorenzo Cremonesi ancora di piu' perche' praticamente vive dove c'e' in atto una guerra.
Le ha viste tutte quelle moderne e mi ha raccontato sui rischi corsi cose inimmaginabili per noi.
Queste sono foto fatte da me a lui con macchinette usa e getta in una ultramaratona nel Mali mentre scaliamo la falesia, prima di tuffarsi nel deserto, (tesoro dell'Unesco) dove si trovano le tombe dei Tellem
Durante la notte di questa gara Lorenzo che non parla mai del suo "lavoro" in trincea ha avuto un attimo di debolezza , mentre eravamo immersi nella savana e nel deserto piu' ostile, e mi aveva confessato il suo dolore per avere perso in questi anni di lavoro come inviato di guerra ben 7 collaboratori (interpreti , autisti, fotografi) che l'accompagnavano nelle missioni all'estero.
E quando sembrava che stessimo parlando del piu' e del meno......esclama " La corsa mi ha salvato la vita ".........e io ho approfittato della pausa che ha seguito queste parole per riflettere che anche a me la corsa aveva salvato la vita.
Ma non potevo immaginare il seguito del suo racconto
" No Salvo che hai capito, io dico sul serio ! Durante la guerra del Golfo in Irak risiedevo in albergo a Bagdad , dove c'erano alloggiati una cinquantina di fotografi di tutto il mondo. Con me c'erano un fotografo ed un interprete. Si viveva in mezzo ai bombardamenti, ma malgrado questi ogni mattina io e il fotografo uscivamo presto per andare a correre i nostri canonici 10 chilometri quotidiani.
Un giorno mi alzo, mi vesto con maglietta e calzoncini e passo dinnanzi alla camera del fotografo che mi risponde che non sarebbe venuto con me a correre perche' non stava bene .
Fatta la mia corsa preoccupandomi relativamente dei bombardamenti in quella parte della citta', di ritorno sulla strada dell'albergo mi stupisco gia' da lontano che questo di oltre 10 piani non ci fosse piu'. Sotto le macerie erano rimasti il mio fotografo, interprete e la cinquantina di colleghi giornalisti . Se non fossi andato a correre ...! "
Di quella gara del Mali...conservo l'unica foto in cui ci siamo entrambi all'arrivo
Acqua e limone a digiuno alcalinizza lo stomaco e stimola l'evacuazione oltre a depurare...ma in chemio è meglio lasciar perdere soprattutto se cè lo stomaco sottosopra!
Lori
Certo....sensazione brutta quella dell'acqua che sale e qui si impara davvero a nuotare!!! Ti voglio bene e spero tanto di vederTi a Parma...voglio stringere a me una grande donna
Elisa
Stai calma che se anche cè infezione( ma te lo deve dire un medico!:nodding cè l'antibiotico come dice Lori! Aspettiamo il dottore...puoi sempre chiamare la guardia medica visto che è domenica che te lo prescrive....magari dico una stupidata ma il siero deve trovare la sua strada.
Titina
Non demordere a cercare il bello! Ho letto che i controlli sono andati bene e sono tanto contenta per Te! I risultati arrivano lenti come lentamente ed inconsapevolmente si instaurano questi stati mentali che tanto fanno soffrire! Ricordati la scala del dott. CATANIA
ARDESIUCCIA
Che bella riccettina sfiziosa
Nina
Nel tubo con Te per avere splendide notizie motivanti ...avanti facci postoooo
SISSI
Molte qui hanno linfonodi positivi e per fortuna le cure funzionano!!
CRICRI
Ardesia ci sta di nuovo provando a fregarti il posto di cuoca del blog... occhiooooooo!!!!
Vado a cucinare ...riso e verdure.Non sono ispirata per niente...
Grazie amiche... ho avuto un attimo di "panico"
Dada 62
Non sono molto informata ma da più parti ho sentito dire che bere un bicchiere di acqua calda-tiepida con limone al mattino fa bene al corpo e soprattutto all'intestino. Per alcune dottrine l'intestino è il secondo cervello, fulcro della salute e del benessere. Non so se sia scientificamente provato che questa pratica stimoli il sistema immunitario.
Dottor Catania come faccio a far entrare una ragazza nel blog ?
io, nel mio piccolo, mettevo in duscussione le sacre scritture dei protocolli. Sí il Nolvadex é prescritto uguale per tutte, ed io mi chiedo se non sarebbe meglio personalizzare la dose di certi farmaci, però il dubbio che mi arrovella riguarda i 120 gr di Xgeva per una sola metastasi du 2 cm fra l'altro operata col laser, si rischia la necrosi alla mandibola che non ha rimedi!!
Sono in contatto con la nostra dolcissima Rosa... e.... Non riesce ad accedere al blog... quando preme invio dopo aver scritto le compare una stringa in inglese che sottolinea un errore...
Qualcuno ci aiuta? Io non sono tecnologica sufficiente
Te lo auguro. Buon rientro a lavoro!
Eli, stai tranquilla tanto dopodomani vedi il Dottore!
accipicchiacazzodritto!!! 4 sentinelle a proteggerTi! Evvai Stellinaaaaaa! Una OGM di grande spessoreeee!Forse sei un caso scientifico
Io solo 1 sentinella che ha alzato bandiera bianca subito, travolto dall'orda di cellule che andavano ai 90 km all'ora uno smidollato
Ieri era 1 anno dallo svuotamento ascellare...1 altro era preso ed 1 altro con micrometastasi...ecco lui secondo me è stato più eroico del sentinella lavativo che si grattava i maroni
Ahhh ahhh sei un fenomeno!
Comunque meglio non pensarci a questi linfonodi, mi hanno fatto soffrire abbastanza tempo fa...
l'immagine di tuo marito che amorevolmente (e preoccupato) si alza e aggiunge coperte su coperte....... scalda il cuore veramente è amore allo stato puro
Grazie Cri Cri
Buonasera a tutte oggi domenica pigra per riprendermi dal battesimo di ieri sera, non ho fatto stravizi perché stando a dieta rigorosissima da un po non riesco proprio ad esagerare con le quantità ma pur avendo più che altro spizzicato lo stomaco stanotte si è decisamente ribellato è sempre tenero accogliere un nuovo piccolino nella famiglia però la famiglia di mio marito è veramente pessima ed ogni momento di riunione è foriero per me di nervi per i successivi giorni, ieri sera prima di andare a letto doppia razione di minifuttu!!!
Lori le tue parole sono sempre di grande esempio!
dada che bello rileggerti di nuovo!!!
Kitu benvenuta, essere terrorizzati al momento della diagnosi è assolutamente normale, ma vedrai che piano piano riuscirai a riacquistare la serenità, le cure ci sono e funzionano per tutti i tipi di istologico, vedrai che a testa alta riuscirai a superare tutto!
Nina domani mattina anche io nel tubo con te, mi sono un po' dimagrita da dopo natale quindi occupo meno spazio e riesco a infilarmi anche io con tutte voi!!!!
Il fatto è che a forza di temere il cancro me lo farò venire, come diceva mia mamma. Devo riuscire a vivere senza stare a pensare ai controlli continui, che peraltro costano e io non sono certo milionaria. Devo godermi la vita, pensare alle mie arti marziali (la cosa che più mi dispiacerebbe lasciare in caso di cancro). Forse più che di un oncologo (a cui sto pensando di rivolgermi per la famosa microcalcificazione) avrei bisogno di uno psicologo, ma uno bravo!
Buona serata
M.R.
" No Salvo che hai capito, io dico sul serio ! Durante la guerra del Golfo in Irak risiedevo in albergo a Bagdad , dove c'erano alloggiati una cinquantina di fotografi di tutto il mondo. Con me c'erano un fotografo ed un interprete. Si viveva in mezzo ai bombardamenti, ma malgrado questi ogni mattina io e il fotografo uscivamo presto per andare a correre i nostri canonici 10 chilometri quotidiani.
Un giorno mi alzo, mi vesto con maglietta e calzoncini e passo dinnanzi alla camera del fotografo che mi risponde che non sarebbe venuto con me a correre perche' non stava bene .
Fatta la mia corsa preoccupandomi relativamente dei bombardamenti in quella parte della citta', di ritorno sulla strada dell'albergo mi stupisco gia' da lontano che questo di oltre 10 piani non ci fosse piu'. Sotto le macerie erano rimasti il mio fotografo, interprete e la cinquantina di colleghi giornalisti . Se non fossi andato a correre ..
Caspita! I suoi racconti non finiranno mai di stupirmi dott. Catania. Sembra che abbia vissuto più di una vita.
E la sua passione per la corsa trapela sempre.
Avere una passione è una forza motrice, pensiamoci tutti ad averne e a coltivarle.