Come si calcola il rischio reale per il tumore al seno

Spuzzi83:
Buongiorno a tutte, ecco la storia della mia super mamma Franca
Ottobre 2006 a distanza dall’ultimo controllo di due anni prima mia madre va a fare la solita mammo ed eco di routine ma questa volta il referto è diverso, signora ci sono microcalcificazioni sospette se torna domani le facciamo una biopsia e al magari allarghiamo un po’ il buco e vediamo. Tornata a casa siamo subito partiti per Roma dove ci attendeva la visita dal ginecologo di mamma che trattava anche patologie mammarie. Come ha visto la situazione ci ha subito detto io devo salvarti la vita hai un’arancia al posto del seno.dopo dieci giorni era in sala operatoria per una mastectomia senza ricostruzione per togliere quello che sarebbe stato un ormonoresponsivo di 1,2 cm her espresso e con k 30%. Per quel bastardello a 56 anni le mandano via il ciclo e stop. Pensammo che alla fine ci era andata bene,niente chemio e si un seno in meno ma mia madre diceva sempre basta che ci sono. Entriamo nel mood controllo, lei sempre tranquilla io sempre con L’ansia e passano dieci anni. Era ottobre 2016 mamma ha mammo ed eco ma la sera prima mio nonno si sente male quindi rimandiamo tutto a dicembre. Questo forse ci ha permesso a dicembre di trovare un secondo tumore, all’altra mammella questa volta solo con her espresso e l70%. La chemio questa volta non ci viene risparmiato e via anche l’altro seno. Ricordo ancora che quando le hanno detto che doveva togliere il secondo seno mia mamma ha detto oh meno male almeno non vado più e quando minstendo latette stanno su insieme. La chemio, 12 bianche le ha sopportate bene e ha accettato di buon grado anche la perdita di capelli. Lei è una forza della natura ed ogni volta mi dice che se avesse pensato di poter morire non avrebbe vissuto questi 17 anni.

Noi andiamo controcorrente . I social ci presentano un mondo in cui tutti sono sorridenti e felici. Una realtà falsa e ipocrita. Dove ci si mostra solo per essere riconosciuti , guardati ed ammirati. Essere lento triste , affaticato è controcorrente. Questo raccontarci che tutto va sempre bene , può essere rivolto agli altri oppure, peggio ancora, anche a noi stessi per rimuovere la realtà, per non permetterci di entrare in contatto con le emozioni negative.
Eppure sperimentare il dolore è fondamentale nella vita .
"L'uomo è uno scolaro, e il dolore è il suo maestro " ripeteva Gandhi

La positività tossica (=rimozione) ci preclude questa esperienza . Ci intrappola in una vita di finzione finchè non riusciremo più a sopportarla.
Il dolore è uno degli elementi più potenti per la trasformazione della persona. Se lo si accetta, condividendolo e parlandone (=narrazione), porta a vedersi con occhi nuovi.
E dopo avere attraversato una fase negativa



la nostra autostima ne esce rafforzata : scopriamo di essere diventati RESILIENTI .

Buongiorno blog, buongiorno doc. Epigi sono felice per te ! È un buon istologico , uguale al mio solo che io avevo il ki67 al 15%.
Dottore mi toglie una curiosità , con lo stesso istologico a me non hanno fatto fare chemio ma solo terapia con decapeptyl e examestane . Ed io sono stata sempre fortemente dubbiosa come faccio a pensare che basti così? Oltretutto margine positivo e Micrometastasi al sentinella. Ho bisogno di una sua spiegazione 🙏
Già mi rivedo tra qualche anno alle prese con altro!!

un viaggio in cui il sole sara’ ancora piu’ caldo, il cielo ancora piu’ azzurri, l macera ancora piu’ trasparente di quello che avrei potuto trovare l’anno scorso. Tutto avrà’ un sapore nuovo e diverso, il sapore di potermi godermi ogni momento della mia vita

anche io simile.....poi mi viene in mente Juventina (ma forse mi sbaglio eh!) che aveva un ki piu alto e nemmeno a lei hanno fatto fare chemio....boh....ma ripeto forse ho un ricordo errato del suo caso....probabilmente ci sono altri fattori che non sappiamo sui quali si basano x decidere....