Come si calcola il rischio reale per il tumore al seno

Ex utente
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Buongiorno e grazie davvero per tutti i fili colorati li vedo qui davanti a me

Un pensiero x Dada
Marina ho letto del tuo "volo" e anch'io sono arrivata alla tua conclusione
Patri buona giornata

Eli Firenze Fiduciaria
Eli Firenze Fiduciaria

Ragazze i momenti no ci sono per tutte credo sia normale.. ci sono dei giorni in cui sono entusiasta euforica e felice poi basta leggere di qualche anima che nn c'è l'ha fatta o per caso articoli dove parlano di mutazioni e istologici sfavorevoli e torna l'ansia la paura e la tristezza.. dobbiamo allenare la resilienza e andare avanti
Dada
A che aspetta risposte o dove fare esami vi mando un abbraccio super avvolgente

VALENTINA82
VALENTINA82

Buongiorno ragazze,
la sento eccome la vostra mano così come sento tutta la vita che invade questo blog.

Sto ancora cercando di costruirmi un'immagine di ciascuna di voi, ma è un bel casino. Accidenti quanto scrivete. Ho letto di perdite, di belle notizie e di preoccupazioni. Un abbraccio a ciascuna, portate pazienza piano piano riuscirò a parlare con ognuna.

Non so se ho compreso davvero il senso della frase del Dott. Catania calati juncu, ma trovo abbia un suono meraviglioso. L'ho sentito come un accettare che non significa fallire. Anche perché mica è una battaglia ad armi pari.

Ho paura. Ok. È umano. Va bene. Cosa posso fare per stare meglio? Oggi intendo. E poi domani. E poi fra una settimana. Sto cadendo in un vortice di autocommiserazione che si autoalimenta giorno dopo giorno. E intanto la vita scorre e sfugge.

Intanto mi sono alzata, ho fatto una doccia e me ne sono andata a piedi a prendere l'autobus nonostante il gelo e tutto il resto per andare al lavoro. Non che ci sia niente di strano, ma per come sto ultimamente mi ha richiesto uno sforzo enorme, stavo facendo macchina divano letto da un bel po' di tempo. Altro che maratona.

Francesca è vero. Sono stata una trottola impazzita. Forse era il tempo di fermarsi e guardarmi di nuovo dentro.

Elisa quanto ti penso. E leggerti adesso, come stai affrontando tutto, così come ha fatto la nostra Francesca, sei bravissima e un esempio.

Ho delegato tutta la mia idea di felicità all'idea della guarigione, lasciando così che tutto continuasse a girare intorno a questo cancro.

Che posto prezioso questo blog.
Vi abbraccio tutte. Grazie.
Valentina

Pat_
Pat_

Buona giornata ragassuole!!!! qua oggi sole e freddo polare.
Oggi è un anno esatto dal quel 10 gennaio 2018 quando con l'eco si palesò il bastardo...nascosto sotto il solco mammario.
Ricordo benissimo quel giorno....ero spaventata, non sapevo cosa sarebbe successo dopo.
Ci ripenso ..ho fatta tanta strada...e sono qua più forte di prima..almeno ci provo

Una buona giornata a tutte

Vava
Vava
VALENTINA82
A me hanno detto una frase che mi è rimasta impressa: avere una diagnosi di cancro è come.partire per un viaggio attorno a sé stessi, non è detto che si torni al punto di partenza.
Non è detto neanche che sia un bene tornare al punto di partenza, ovvero volere e sforzarsi affinche tutto sia come prima, semplicemente non è possibile!
Per te sono passati già tre anni, ma sono SOLO tre anni. Probabilmente stai oscillando tra una reazione di iperattività (sto bene, sono come prima, corro di qua e di là, SEPPELLITO IL PROBLEMA SOTTO IL TAPPETO COME LA POLVERE E OPLA' NON C'È PIÙ) e ora la fase down (andrà tutto male, non riesco a fare niente). Credo che ci voglia solo tempo e accettare che la fine del viaggio intorno a noi stesse potrebbe portarci su lidi assolutamente imprevedibili
f.bellizzi
f.bellizziPsicologo
salvocatania:
questa bambina e' coraggiosa o irresponsabile ?

La risposta purtroppo è a posteriori, all'esito, solo che commettiamo l'errore di attribuire prima una specie di previsione, che in realtà non esiste sempre.

E' un po' come il giocatore d'azzardo o scommettitore che se vince dirà che "se lo sentiva", creando un'illusione di controllo.
Ma perchè, quelli che hanno giocato i numeri perdenti non se lo sentivano pure loro che quei numeri (opzione) avrebbero vinto?
Che, vogliamo credere che erano tutti masochisti o autosabotatori che hanno sbagliato a posta?

Vi racconto un fattarello di tanti anni fa. Rapina in banca. Allievo sottoufficiale estrae l'arma, spara 7 colpi in aria, e mette in fuga i rapinatori. Versione ufficiale: eroe con encomio presidenziale.
Casualmente avevo un amico che in quei giorni era anch'egli allievo sottoufficiale.
Versione in aula. 1. Il collega era stato un irresponsabile perchè sparando 7 colpi in aria ha scaricato l'arma e gli ha detto bene che i rapinatori si siano spaventati e messi in fuga, altrimenti era morto se rispondevano al fuoco. 2. Il collega aveva perso anche lui il controllo della situazione dato che sparare 7 colpi sul soffitto era segno di risposta emotiva, dato che bastava al massimo un colpo solo, che avrebbe consentito di avere colpi sufficienti per colpire eventuali rapinatori non intimiditi.

La mente, mente....
Ex utente
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Juventina:
Assolutamente no. Ci sta facendo vedere che con questa tecnica la mafia nn è mai stata sconfitta nonostante l'impegno profuso fino ad oggi.

Sai non ho capito bene neppure io
Con quale tecnica?
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FernandoBellizzi:
salvocatania:
questa bambina e' coraggiosa o irresponsabile ?

La risposta purtroppo è a posteriori, all'esito, solo che commettiamo l'errore di attribuire prima una specie di previsione, che in realtà non esiste sempre.

È vero Dr Bellizzi la risposta è a posteriori però la bambina è irresponsabile ugualmente sia che vada bene o no
Io ho il terrore dei calabroni perché potrei morire con un pizzico sarei irresponsabile o coraggiosa se invece di evitarli andassi loro incontro? Non ha importanza la risposta a posteriori perché io potevo evitare di espormi a un pericolo che conoscevo quindi sarei stata irresponsabile
Juventina Fiduciaria
Juventina Fiduciaria
didi jenny
Io ho capito così :
Utilizzando il metodo del "calati iunco", cioè dell'abbassarsi quando arriva la tempesta la mafia è riuscita a nascondersi e sopravvivere. Qualche post fa il dottore l'aveva raccontato. Quando c'era la polizia nei paraggi i mafiosi dicevano così, volavano basso, e quando le acque si calmavano rialzavano la testa, e tornavano più forti di prima.
Nessuno, per quanto sia l'impegno profuso, ad oggi è riuscito a sconfiggere la mafia, purtroppo.
Allo stesso modo dovremmo fare noi. Se ci opponiamo con coraggio ma irrigidendoci alla piena (lo tsunami della malattia) verremo spazzati via. Se invece ci abbassiamo e lasciamo passare la tempesta ci solleveremo più robuste di prima.
Nn so se mi sono spiegata bene, questa è l'interpretazione che do ' io.
- Modificato da Juventina Fiduciaria
Ex utente
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Juventina


Grazie della risposta e il paragone è calzante al massimo

Sai io sono rimasta molto impressionata da quando ai tg facevano vedere l'inchino della Madonna davanti alla dimora dei boss
- Modificato da Ex utente
salvocatania
salvocataniaMedico Chirurgo
Jenny:
Dottore, non riesco a capire questa comparazione con la mafia. Ci sta dicendo che la mafia non bisogna contrastarla? Che bisogna piegarsi?



In questo blog abbiamo scritto 105 volumi di 225 pagine e purtroppo non e' facile sintetizzare un concetto che ha occupato decine e decine di pagine.

Juventina ha compreso bene cosa intendevo dire !

1) Non c'era alcun giudizio ETICO sulla mafia da parte mia, ma solo di strategia vincente PURTROPPO (perche' ancora e' viva piu' che mai !) della mafia con la quale sopravvive malgrado grandi dispiegamenti di forza dello stato

2) Enzo Catania, mio fratello, che e' stato anche Direttore del GIORNO , era stato definito in una lunga intervista da Enzo Biagi come uno dei maggiori "esperti" di mafia scrivendo su questo tema una trentina di libri e rischiando continuamente la vita.
3) Quando scriveva questi libri della mafia non si sapeva nulla , tant'e' che ad esempio a Palermo se si intervistava un cittadino o un politico la risposta era "la mafia non esiste"
4) Parliamo di una epoca precedente alla morte di Falcone e Borsellino.
Fu mio fratello, che ha sempre abitato a Milano, con suoi servizi e libri a illustrare la strategia segreta e vincente della mafia con il piu' clamoroso esempio di strategia RESILIENTE


Sino a che la mafia ha usato questa strategia l'ha fatta franca.
Non dimentichiamo le latitanze trentennali dei boss Provenzano e Riina.
Gli arresti eccellenti ci sono stati quando alcune teste calde hanno usato la forza (attentati Falcone Borsellino) abbandonando la strategia del "calati iuncu "

Era una metafora per spiegare che non serve per contrastare un nemico piu' forte di noi, ne' la forza ne' il coraggio per contrastare questa malattia, ma imparando a vivere con piu' leggerezza ( e vedremo come) e copiando una strategia vincente (non una etica !!!)

e quindi serve



resilienza e forza della fragilita' ........e solo un bagaglio a mano !
- Modificato da salvocatania
Ex utente
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Buongiorno RFS..
alle 14:30 ho l appuntamento e vredremo un po...vi abbraccio tanto e grazie dei fili anche alle altre che hanno controlli...
uff sto per partire da casa ma prima devo sbrinare il vetro!!!
Nina , Amica 69 ,patri e tutte ci sentiamo dopo ..

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Prof Catania
CHIARISSIMO ! Ci farò un bel quadretto su Calati Iuncu
Quindi oggi all ecografista gli dirò" Calati Iuncu che devo passa' Sta China!" l ho Romanizzato Prof
Daniela Sicilia
Daniela Sicilia
Juventina
Io non ho detto niente x le protesi mi dispiace solo che il mio chirurgo plastico se ne vada e mi dispiace non avere un punto di riferimento attuale tutto qua.
Heriano
Heriano

Buongiorno Blog!
Vi leggo e vi penso sempre (anche se non scrivo molto).
https://www.youtube.com/watch?v=RASdUxDEdXc
Buona vita a tutte/i

- Modificato da Heriano

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