Come si calcola il rischio reale per il tumore al seno
Cara Maria, purtroppo non sono iscritta alla run&life, sono un po' lontanuccia e il mio raggio di spostamento prevede un'ora, max un'ora e mezza di strada da casa (posso raggiungere mare, montagne, città d'arte ...) aspetto un resoconto qui per chi vi potrà partecipare soprattutto le vs. sensazioni del camminare scalzi !
W LA PREVENZIONE PRIMARIA CONTRO L'INTRUSO
Io ho appena superato il "tagliando" semestrale: SONO DIVERSAMENTE SANA, come ben dice Laura; al prossimo avrò raggiunto la soglia dei 5 anni dall'ultimo evento e l'oncologo mi ha già anticipato che poi ci sarà un solo controllo /anno.
Con un nodo in gola che non vuol sciogliersi mando un abbraccio alla nostra cara Lori: noi ci siamo
Rosa, sei davvero una bella persona, davvero tosta RFS: ben ritrovata su questo bus.
Ben ritrovato all'ormai traslocato Dr. Bellizzi (che ha nuova dimora a Roma, mi sembra di ricordare)!
Nadine un bacio a te e al tuo piccolino!
Un saluto, finalmente refrigerato, a tutte e a tutti
Antonia
ciao ragazze è da un pò che non scrivo, ho preso un pò di vacanza dal mondo ed ora apprendo di Lori e della sua perdita e le mando un forte abbraccio. Ora ho bisogno del vostro aiuto: tutti i controlli sono ok e sono nell' attesa di fare i nuovi ma ho sentito sotto l' ascella operata, sotto la cicatrice una pallina molto mobile. prima non me ne ero mai accorta ne i medici che mi hanno visitato un mese fa hanno notato qualcosa. la Onco mi ha detto che secondo lei non è nulla di patologico magari un punto interno edi fara eco per tranquillità. Io sono preoccupatissima e mi chiedo come mai un punto interno esca fuori dopo 1 anno e tre mesi dall' intervento...Dott. Catania cosa mi può dire.
Naturalmente prenoterò eco.
grazie a tutti.
ciao Anto, vedrai che nn è nulla fai l eco e nel frattempo nn pensarci troppo.... nn può formarsi un nodulo in così poco tempo! un abbraccio Maria
Ciao a tutti/e,
@Antogiallodorato, come Maria ti dico anch' io di occupartene senza preoccuparti troppo. Facci sapere come va l'eco e tanti ASF!!!
@Antonia ... complimenti per il "tagliando" ... tra poco entri nella categoria "d'epoca" (non tu naturalmente ... ma il tuo "ex-granchio"). Complimenti e continua così, mi raccomando!!!
Per me si avvicina il periodo dei controlli ... ho cercato di fermare il tempo facendo per un po' lo gnorri con tutti i miei mali. Ho così concentrato tutti i controlli a fine estate per godermi il periodo estivo con gite varie e qualche giorno al mare, lasciando a casa i cattivi pensieri, i dolori e doloretti ... e anche il marito, che in quel momento non aveva le ferie! Ho così proposto ai miei ragazzi una piccola vacanza improvvisata che è riuscita benissimo, mi sono goduta quei pochi giorni di mare al meglio, in tutta serenità e benessere. Ma ora mi tocca e ho una valanga di esami che mi aspettano, ma mi sento ricaricata, ho dato prova a me stessa di poter fare ancora tante cose, nonostante/con tutto e così è cresciuta la fiducia nel futuro .... e mi godo meglio il presente !
Un abbraccio a tutti e a tutte le RFS, a Lori un pensiero particolare, a Nadine e al suo cucciolo un bacione. CRistina
Ciao a tutti, sono rientrata dalle mie "vacanze".
Qualche giorno fa ho sentito Nadine e mi ha detto che è ancora in ospedale e che legge, ma non riesce a scrivere.
Anche Enzo, dice che per il momento non se la sente di scrivere ma vi abbraccia.
Ciao Anto, giallo dorato, occuparsene senza preoccuparsene, anche a me succede di sentire qualcosa di anomalo e di avere paurissima però poi tutto passa. sono contenta per i tuoi controlli.
Evviva a tutte quelle che hanno superato il girone dei controlli!
Io non mi sono ancora iscritta alla run ma conto di esserci.
chi altro ci sarà?
lei dottor. Salvo?
sarebbe bello riabbracciare anche Rosa e Chiara.
un bacio .
Francesca
Ciao ragazze!
Cara antogiallodorato anche a me è capitato due volte di preoccuparmi moltissimo per delle strane palline che sentivo nella zona operata... in entrambi i casi non era nulla... la prima volta sotto l ascella era un linfonidino innocuo la seconda volta sotto la cicatrice proprio non c'era niente era una mia sensazione. ... un bacio grande e .... Francesca che bello risentirti!
Un pensiero forte a lori e nadine con Cristian. .. a proposito mamma e bimbo come stanno?
Elisa
Cari tutti. Vi copio il messaggio della nostra Nadine per tutti voi. Con affetto laura
Care RFS e amici,
sono tornata per un saluto veloce ora che sono a casa anche se al mio
paese è saltata l' Adsl ormai da un paio di mesi e sembra impossibile
ripristinare la linea per adesso.
Volevo intanto ringraziarvi con affetto per gli auguri, per messaggi
ed i vostri pensieri e dirvi che io e il mio bimbo stiamo bene e siamo
sereni.
Riparto da qui, dunque, da dove la mia vita ha ripreso a gran luce a
risplendere dopo le fatiche degli ultimi mesi, ma soprattutto di
questi due anni con questo bel piccolo grande miracolo tra le mie
braccia, per il quale ormai non ha più senso accennarvi delle
difficoltà incontrate durante la gravidanza, dei miei 38 giorni in
ospedale e di quei conflitti che mi hanno accompagnato nei momenti di
sconforto, di cui conoscete bene la natura.
Negli ultimi mesi ho realizzato quanto fosse vivo il desiderio di una
vita normale dentro di me e di come in realtà questa normalità la
stessi vivendo proprio nel tempo stesso in cui mi chiedevo come fare
per non guardarmi alle spalle troppe volte, talvolta con il timore che
il passato, si insidiasse prepotentemente in una felicità nuova. Ma al
di sopra di tutto, nonostante tutto e insieme a tutto tanto per citare
le belle parole di Laura, ho la mia vita, normale, e non so per la
verità quanto centri la determinazione o il coraggio, sono più
propensa a pensare che in qualche modo la vita si debba nutrire di
tutto quello che viene, di pianti e di risate....di opportunità e di
maledizioni, di sogni e di speranze, di costanza e concretezza, del
brutto e del bello che ogni avvenimento porta con sé senza troppe
complicazioni, a volte bisogna semplicemente affidarsi a quello che il
destino ci ha riservato, con ottimismo.
Vi sento tutte/i vicini e mi scuso se mi assenterò ancora, almeno
finché non avrò dei ritmi meno faticosi e un accesso ad internet più
agevole.
Ho appreso di Lori che ho contattato privatamente dall'ospedale e qui
invece abbraccio tutti con affetto.
Siete con me.
Nadine
.........la vita si debba nutrire di
tutto quello che viene, di pianti e di risate....di opportunità e di
maledizioni, di sogni e di speranze, di costanza e concretezza, del
brutto e del bello che ogni avvenimento porta con sé senza troppe
complicazioni, a volte bisogna semplicemente affidarsi a quello che il
destino ci ha riservato....
carissime, mi prendo le parole di Nadine e le faccio mie perchè continuo a ripetermi che la vita debba andare avanti nonostante anzi insieme (come ci insegna Laura) tutto. E poichè mi rendo conto che senza di voi non ce la farò eccomi a riprendermi il posto sul nostro pullman della vita che ci ha portato insieme a trascorrere periodi brutti ma anche tanto belli come questa felicità di Nadine.
Vi ho sentite vicine tutte con il vostro affetto ( beata empatia ) e ho apprezzato la discrezione e l'affettuoso incitamento del dott. Catania e Calì e Bellizzi, volevo dire a loro e a tutte voi che ce la farò a riprendere la mia vita l'ho promesso a Franco mio marito e lo manterrò. Noi siamo forti ricordate, siamo temprate da esperienze negative e ne siamo uscite più coraggiose e più consapevoli che tutto può accadere ma la paura la sappiamo controllare e vogliamo solo vivere questa vita così com'è. Per adesso il mio momento è molto triste ma se riesco a mantenere il ricordo di tutti i momenti belli passati con mio marito e fare in modo che anche tutte le persone che lo hanno conosciuto e che hanno contraccambiato la sua amicizia sincera lo ricordino per quello che ha lasciato di bello e importante ....allora mi sentirò sempre più serena e meno sola.
Un giorno vi racconterò la storia di un uomo semplice e buono che è mio marito e si chiama Franco, ora non c'è si è trasferito in una nuova dimensione bellissima dove non si soffre e tutto è pace. Avevamo in programma di invecchiare insieme e di rivedere la nostra lista della spesa.....un po' vi conosceva perchè io gli raccontavo quello che succedeva nel blog, gli parlavo delle nuove arrivate ed era contento che io chiaccherassi con voi, sapeva che mi piaceva e alle volte si sedeva accanto a me per leggervi. Mi scuso se involontariamente ho ricordato a qualcuna di voi dolori sopiti e mai dimenticati (grazie Maria e Rosa e Francesca e Didì e Rosella e...) questo è il nostro blog che ci accoglie nel bene e nel male e....vi voglio bene!
Lori
@Nadine,
"... la vita si debba nutrire di
tutto quello che viene, di pianti e di risate....di opportunità e di
maledizioni, di sogni e di speranze, di costanza e concretezza, del
brutto e del bello che ogni avvenimento porta con sé senza troppe
complicazioni, a volte bisogna semplicemente affidarsi a quello che il
destino ci ha riservato, con ottimismo."
Anche io riprendo le tue belle parole Nadine, sono felice di sentirtele pronunciare. La vita ci sorprende, stravolge i nostri piani ... a volte ci fa soffrire ed altre gioire, a noi non resta che affidarci con ottimismo, hai detto bene anche se a volte è molto faticoso e ce ne dimentichiamo.
Goditi questo momento, nutriti di esso. Ti auguro tanta serena NORMALITA'!!! Un abbraccio a te e alla tua famiglia.
@Lori, che bello ritrovarti, ero abituata a leggerti quasi ogni sera, ed i tuoi post mi lasciavano un senso di serenità, di rassicurazione. Poi quella lunga pausa ... allora ho capito che doveva essere una cosa seria anche se non pensavo fino a questo punto, in così breve tempo.
La semplicità con cui racconti questo triste vissuto mi conferma quale persona speciale tu sia!!! Lori sei un esempio per me, l'esempio di come si affronta la vita, nella gioia e nel dolore, con tanta semplicità e determinazione e con l'animo sempre fiducioso! Grazie. Ti abbraccio forte.
CRistina
riporto anche qui questo bell'esempio di Medicina Narrativa che avevo scritto su (ma a Lei andava il mio pensiero)
https://www.medicitalia.it/blog/senologia/5533-la-medicina-narrativa-e-la-blogterapia.html
Sonali Deraniyagala nasce a Colombo, in Sri Lanka, nel 1964. Dopo una laurea in Economia all'Università di Cambridge e un dottorato a Oxford insegna al Soas di Londra e poi alla Columbia di New York. Nel dicembre del 2004, mentre era in vacanza in Sri Lanka, arriva uno tsunami che si porta via il marito, noto economista, i genitori ed i figli. Lei, aggrappata ai rami di un albero, si salva per miracolo. A New York inizia una terapia con il famoso psicanalista Mark Epstein, spezializzato in esiti da traumi che la spinge a scrivere. Nel 2013 pubblica un best seller che riceve numerosi riconoscimenti e premi dal titolo l'ONDA.
>>Mentre ero in terapia , ogni giorno mi dicevo : voglio morire >>
E il mio psicoanalista rispondeva " No, il dolore non ti ucciderà, il dolore non uccide ! Cominci a scrivere la sua esperienza"
>>Quello che è successo ha una dimensione mitologica, biblica ed è inenarrabile. Scrivere mi ha aiutato, perchè mettendo le parole sulla pagina ti vengono in mente cose che non hai mai pensato prima o hai voluto rimuovere. Qualche volta mi veniva il dubbio : e se i ricordi fossero solo il prodotto della mia fantasia ? Mi chiedevo se i figli, mio marito e i miei genitori fossero esistiti davvero, se tutto questo non fosse solo un'illusione.Con lo tsunami è sparito un intero linguaggio, il mio linguaggio familiare. Scrivendo l'ho fatto tornare reale>>
>>Quando tornavano i ricordi della tragedia dicevo al mio analista "non voglio ricordare" ma lui rispodeva " devi ricordare e quindi devi scrivere" >>
>>La scrittura quindi è diventata una questione di sopravvivenza >>
>>Quando scrivi non basta la razionalità, devi avere la sensazione di toccare, annusare, vedere, udire. E' nella sensazione del ricordo e non nel ricorso stesso, che sta la sostanza della memoria>>
>>Ora provo piacere davanti ad un paesaggio mozzafiato: Il desiderio è ciò che tiene gli uomini in vita >>
Che cos'è il coraggio?
Proprio in questi giorni di profonda meditazione, un po' per l' attesa dei controlli, un po' per prepararmi "spiritualmente" all'inizio della scuola, leggevo un articolo molto bello su una rivista che mi arriva. E' stato chiesto "che cos'è il coraggio?" a dei bambini e questi hanno dato le loro risposte: il coraggio non è non avere mai paura, ma affrontare qualcosa che più o meno ci spaventa. Di qui il nesso tra coraggio e responsabilità, (tanto che alla fine della discussione è emerso che l'atto più coraggioso di tutti è mettere al mondo un bambino perché poi devi prendertene cura), tra coraggio e relazione umana ( il coraggio di quando devo chiedere scusa, di dire "vuoi essere mio amico?"), il coraggio dei piccoli gesti quotidiani.
L'articolo si concludeva con queste parole:
"il coraggio è una virtù che permette di accettare l'esistenza.
L'esistenza è un intreccio di buono e di cattivo, di fatti lieti e dolorosi, di cose che aiutano e sorreggono e di cose che pesano e bloccano.
Coraggio vuol dire non cercarvi ciò che è facile da vivere, ma assumere la vita nella sua totalità come essa è."
L'INSIEME A TUTTO di Laura e di Nadine, di Lori, il mio e di tutti noi.
Ps: DIVERSAMENTE SANA anch'io!
Oggi è il mio 39 compleanno!
Mi sono inscritta alla Run and life, chi viene oltre a me e Laura?
Fra
" il coraggio non è non avere mai paura, ma affrontare qualcosa che più o meno ci spaventa. "
Sono pienamente d'accordo. Non significa essere temerari e lanciarsi incontro al pericolo senza pensarci, per questo ritengo che la paura non sia del tutto negativa, ma essere coraggiosi è l'unico modo per andare avanti.
@Lori, le sue parole me l'hanno fatta tornare in mente:
Non s'intende di scherzi,
stelle, ponti,
tessitura, miniere, lavoro dei campi,
costruzione di navi e cottura di dolci.
Quando conversiamo del domani
intromette la sua ultima parola
a sproposito.
Non sa fare neppure ciò
che attiene al suo mestiere:
né scavare una fossa,
né mettere insieme una bara,
né rassettare il disordine che lascia.
Occupata a uccidere,
lo fa in modo maldestro,
senza metodo né abilità.
Come se con ognuno di noi stesse imparando.
Vada per i trionfi,
ma quante disfatte,
colpi a vuoto
e tentativi ripetuti da capo!
A volte le manca la forza
di far cadere una mosca in volo.
Più di un bruco
la batte in velocità.
Tutti quei bulbi, baccelli,
antenne, pinne, trachee,
piumaggi nuziali e pelame invernale
testimoniano i ritardi
del suo svogliato lavoro.
La cattiva volontà non basta
e perfino il nostro aiuto con guerre e rivoluzioni
è, almeno fin ora, insufficiente.
I cuori battono nelle uova. Crescono gli scheletri dei neonati.
Dai semi spuntano le prime due foglioline,
e spesso anche grandi alberi all'orizzonte.
Chi ne afferma l'onnipotenza
è lui stesso la prova vivente
che essa onnipotente non è.
Non c'è vita
che almeno per un attimo
non sia immortale.
La morte
è sempre in ritardo di quell'attimo.
Invano scuote la maniglia
d'una porta invisibile.
A nessuno può sottrarre
il tempo raggiunto.
(Sulla morte senza esagerare, Wislawa Szymborska)
...e, perdoni se mi permetto, ciò che è vero per il tempo raggiunto è a maggior ragione vero per i ricordi. Un abbraccio.
Auguri a Francesca per il suo compleanno (anche se la mezzanotte è ormai passata da un pezzo), a Nadine "per la gran luce che ha ripreso a risplendere", a coloro che si (ri)scoprono diversamente sane e in bocca al lupo a quante si preparano o sono alle prese con i controlli.
https://www.youtube.com/watch?v=SSo_SykJC3A
Roberto
Ps. visti i precedenti direi che i bambini che hanno dato quella definizione di coraggio promettono assai bene:
«Ho imparato che il coraggio non è la mancanza di paura, ma la vittoria sulla paura. L'uomo coraggioso non è colui che non prova paura ma colui che riesce a controllarla»
Nelson Mandela
Roberto, mentre apprezzo il pensiero e la saggezza racchiusa i queste rime pur nella loro cruda realtà, mi piace mandarLe di rimando una poesia scritta nel blog forse tempo fa da Nadine e che sento mia in questo momento. Usavo spesso dire "provvisoriamente" riguardo le mie temporanee vicissitudine non buone e oggi ancor di più vorrei che questa mia tristezza lo fosse per godere della serenità di ricordi belli che niente e nessuno mi può sottrarre. E intanto.......
Non so dove i gabbiani abbiano il nido
ove trovino pace,io son come loro
in perpetuo volo.
La vita la sfioro
com'essi l'acqua ad acciuffare il cibo
e come forse anch'essi amo la quiete
la gran quieta marina.
ma il mio destino è vivere
balenando in burrasca
( I gabbiani di Vincenzo Cardarelli)
Un caro abbraccio a tutte/i e a Lei in particolare
Lori
questo blog funziona proprio come le pagine di nostra vita.....le parole rimangono, i ricordi si risvegliano, le cose che abbiamo scritto ci fanno del bene anche dopo tanto tempo.
Cara Lori non ricordavo di aver messo quella poesia...le nostre storie, specchi dove riflettersi ancora e ancora....