Come si calcola il rischio reale per il tumore al seno
io ci sono!!!
io ci sono!!
io ci sono!!
io ci sono!!
io ci sono!!
io ci sono!!
io ci sono!!
io ci sono!!
io ci sono!!!
io ci sono!!
io ci sono!
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questo è proprio vero dottore!
e via alle danze della nostra ansia!!
Ritengo che ogni persona malata nel suo percorso cerca di trovare un equilibrio.
La malattia, passata o ancora presente, come dici tu, purtroppo farà sempre parte di noi, è il nostro approccio ad essa che può cambiare il modo di affrontarla, e questo modo è diverso da persona a persona, lo si può condividere o no ma non giudicare.
Nel caso della Murgia il peso del suo ruolo "pubblico" e anche la sua veemenza hanno scatenato discussioni che per me esulano dal significato che io leggo nelle sue parole, lei ha portato la SUA testimonianza personale di donna che cerca di vivere questo momento drammatico della sua vita.
Un abbraccio
Dr. Catania,
Eccomi di nuovo.
Prima di tutto grazie!!
In realtà l'accertamento strumentale mi è stato indicato dalla fisiatra qualche giorno fa in occasione della visita che ho fatto dopo intervento chirurgico, e alla quale ho segnalato io la presenza dei cordoncini..
Una settimana prima ero stata visitata dal chirurgo plastico e dal chirurgo oncologo e, per la verità, i cordoncini non erano visibili neppure sollevando il braccio.
Ha ben ragione a sostenere che la visita spesso sopperisce all'esame strumentale ma devo dire che finora dai chirurghi davvero sono sempre stata visitata, anche con scrupolo. A questo punto tornerò dal chirurgo dopo ecodoppler e soprattutto confortata dalla sua opinione...
Grazie davvero