Come si calcola il rischio reale per il tumore al seno
Grazie Nina e Cri Cri per le ricette, ho preso appunti...
Bentornata Marea !!!! Sei tornata rigenerata, ritemprata, ricaricata, rinnovata.... Quindi, visti i benefici effetti, urge programmare al più presto una nuova vacanza!!!!
e tanti tanti complimenti ad Ely per il suo ritorno alla grande in piscina !!!!!
Sì Fede aggiornaci su quando avrai i controlli... saremo tutte con te
Ho letto anche delle imminenti ricostruzioni di Stella e Speranza ... cominciamo ad intrecciare per voi un arcobaleno di fili colorati ..
Buona notte famiglia RFS
Benvenuta Alessandra !
Purtroppo e' cosi' !
E' vergognoso (non certo per tutti noi) ma e' un problema di costi !
Ma non si senta sottotrattata perche'
e' piu' che sufficiente !
Si fidi !
Allora io credo di sapere quanti anni ha il dott. salvo...
se nel 1976 anno della mia nascita e anno in cui incontrò Ada Burrone era già laureata, avrà avuto circa 28/30 anni, quindi secondo me 70 ... meno 30 .... 40 tondi....
Per l'incontro a Parma, che Dio ci aiuti.. intanto Dada e CHIARETTA mi daranno una bella mano , io come organizzatrice 0- -
conto anche su Beatrice, la nostra giovane e bella dottoressa,
naturalmente sarà coinvolta anche la nostra associazione La doppia elica e non vedo l'ora che sia quel giorno...
spero che possiate venire tutte tutte e tutti ... chissà magari il dott. Bellizzi con i gemellini.
un caro abbraccio a tutti.
Benvenuta Alex78.
Francesca
No, pepe.
Da ragazza ero una sportiva. Giocavo a basket.
Poi ho smesso quando andavo all'università.
Poi mi sono sposata, e la sera con mio marito uscivamo dall'ufficio e ci trovavamo in palestra.
Ho smesso lo spinning perché volevo un bimbo e non arrivava. É arrivato 10 mesi dopo.
Ho fatto la mamma con passione totale, poi mi sono trovata un k alla tiroide che mi ha impedito il secondo figlio.
Ero molto su di peso, quindi ho ripreso l'attività sportiva. E sono tornata in forma.
Ho di nuovo smesso la palestra perché mio figlio ha avuto bisogno del mio tempo.
E ora, visto che sono a casa dal lavoro e visto che muovermi mi aiuta a sentire molto meno gli effetti della chemio, sono tornata in palestra prima e in piscina ora.
Me l'avevano detto (sia il dott Catania sia il mio oncologo), che il movimento aiuta. Ho voluto provare e finora è stata una giusta decisione.
Esco di casa con la nausea, torno in discreta forma.
Esco con i dolori articolari e come entro in acqua mi passano.
Esco che sono stanca e torno piena di energia.
Non so se rientra nei requisiti !
Io pur se specialista anche in oncologia mi occupo di chirurgia e non sono un esperto di requisiti dei farmaci oncologici.
Basta chiederlo alla dr.ssa Scola.
Se fosse cosi' pazienza, ma non me ne preoccuperei !
Anche per Lei resta comunque una carta efficace di riserva !
Hai ragione il mio era solo uno sfogo d'impulso pur essendo molto riflessiva.Ed era uno sfogo verso una certa insensibilita' che viene anche dalle istituzioni , le stesse che ogni giorno ci riempiono di immagini (selfie) di un ministro dell'interno, solo per fare un esempio, che ogni giorno si fa fotografare con la Nutella o la Fanta, mentre noi cerchiamo di inculcare ai figli le norme elementari di prevenzione.Ho dovuto per questo "litigare" con mio figlio di 9 anni , per via dei cattivi esempi che vengono dall'alto.Ma hai ragionissima : meglio cercare il bello e non il brutto della vita.Grazie
Nella mia vita ho seminato sempre Speranza, ma quella sulla reale capacita' di gran parte dei politici l'ho persa da tempo .
Non c'e' Speranza e quindi perche' prendersela ?
Basta sentire i politici tuttologi parlare di vaccini o di Prevenzione !
La sua osservazione sul cattivo esempio offerto dai politici ai nostri figli ......
quanto e' ingenua ! Non vale la pena prendersela. Non c'e' speranza !
E preferisco spiegarle solo parzialmente perche' !
Ad esempio sulla educazione alimentare, cosa si aspetta che i nostri politici riescano a comprendere che nel loro ruolo istituzionale
1) dovrebbero dare loro per primi l'esempio ai giovani nonostante lo stesso ministero pretenda da questi ultimi di attenersi a linee guida partorite dal governo stesso
https://www.lastampa.it/2015/11/06/cultura/stop-a-merendine-e-bibite-gassate-in-classe-educhiamo-al-buon-cibo-zKfQ2xtkdJWYYIesy6npUJ/pagina.html
E poi invece gli spot elettorali di ogni giorno attraverso Facebook o Twitter ci mostrano i nostri censori cosi'
2) Ma non solo non sono in grado di comprendere l'importanza del ruolo che rivestono, ma addirittura utilizzano questa becera comunicazione per far perenne campagna elettorale rivolta ai boccaloni confusi di turno.
Persino il N.Y. ha fatto un lungo servizio nel 2018 su questa strategia di comunicazione studiata a tavolino e fatta di Nutella e gattini
Cioe' di immagini e messaggi su Facebook e Twitter "populisti" per vendere il brand del politico in una era antielitaria.
Contagiando con il cattivo esempio ottengono pero' lo scopo di far vedere il politico non piu' distante ma vicino alle proprie debolezze di comune cittadino.
Ed ragazzi "assorbono" come spugne...e quindi non mi meraviglio che poi lei debba litigare con il suo bambino se fa scorpacciate di merendine o bibite zuccherate che scoppiano di gas.
Non saprei darle consigli perche' ad esempio non so se il suo stile alimentare sia quello giusto o sbagliato,
Quindi per prima cosa valuterei questo aspetto, anche con l'aiuto almeno iniziale del dietologo,
cominciando a misurare la quantita' di cibo ingerito nelle 24 ore.
Quando alla depressione si associano disturbi alimentari non ci si rende conto delle tonnellate di cibo che si ingurgitano nell'arco delle 24 ore senza rendersene conto.
Prima di partire con il dietologo
1) INCREMENTARE l'attivita' fisica , ma che sia attivita' fisica VERA e non solo LIMITATA alla ginnastica......delle le palpebre !
2) Misurare esattamente la quantita' di cibo.ingerita nelle 24 ore
Ma non a memoria...: prendere l'abitudine di segnare ogni alimento ingerito in un notes e soprattutto ( mio consiglio personale),
SEGNATE QUANTE VOLTE APRITE IL FRIGO per prendere qualcosa da mangiare
su un notes attaccato alla porta del frigo ed........... avrete spiacevoli sorprese
3) Prima di mettere in discussione il decapeptyl metterei una lente di ingrandimento sugli antidepressivi , facendo una rivalutazione della terapia.
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" Piu' mi metto a dieta e piu' ingrasso"
Vedo che sia difficile comprendere cosa intendiamo per equilibrio
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«In 10 anni di diete sono ingrassata 30 kg»
Stare a stecchetto un mese per la prova costume può essere l'inizio di una spirale sbagliata che (a lungo termine) porta il peso ad aumentare sempre di più. Il famigerato effetto «yo-yo» esiste ed è dovuto proprio ai continui regimi dimagranti spesso sbilanciati
Questa di Francesca (nome di fantasia) è una storia vera. Per lei inizia tutto con una semplice, quasi «banale», dieta dimagrante: dopo il parto della prima figlia, a 32 anni, dal suo peso-forma di 55 kg per 165 cm di altezza (Body Mass Index 20.2, quindi normopeso) si ritrova a 72 kg (Bmi 26.4, cioè sovrappeso). Per fare in fretta, dato che l'estate è alle porte, decide di seguire un regime alimentare «di moda, che usano moltissimi divi di Hollywood».
Mascherata con nomi più o meno esotici, altro non è che la classica dieta iperproteica sbilanciata: a colazione, caffè nero senza zucchero e una tisana «drenante»; a pranzo e cena, abbondanti proteine animali (ad esempio una bistecca di manzo da 250 g, oppure un petto di pollo alla griglia sempre da 250 g, o ancora un filetto di merluzzo da 350 g) e verdura scondita, un bicchierone di acqua e limone «che scioglie i grassi, come il limone che mettono nel detersivo per i piatti», confessa timidamente. All'inizio, il risultato è rapido ed entusiasmante: dopo solo un mese perde 12 kg, nonostante piccoli acciacchi che accusa da subito (stanchezza, mal di testa, stitichezza, alitosi e, soprattutto, sbalzi d'umore). Molto meno incoraggiante dopo i primi tre mesi, quando Francesca è alla vigilia delle vacanze: comincia ad accusare «strane voglie» per tutti i cibi che si è proibita e il peso risale di qualche chilo fino a 65. Durante le vacanze, piano piano, il peso continua a salire, per poi esplodere verso dicembre dello stesso anno, arrivando fino a 78 kg (Bmi 28.7, cioè sovrappeso). Negli anni successivi prova svariate diete, più o meno ipocaloriche e più o meno iperproteiche, quasi sempre troppo squilibrate. L'andamento è sempre a «yo yo»: rapide perdite e altrettanto rapidi recuperi di peso «con gli interessi», come dice lei, fino (a 42 anni) a una condizione di aperta obesità (85 kg, Bmi 31.2).
Mal comune...
Francesca è un caso emblematico. È una persona che non ha (dapprima) gravi problemi di peso (obesità) o disturbi alimentari, non ha patologie che richiedono di seguire un regime alimentare rigoroso (come diabete, ma anche celiachia): vuole semplicemente «recuperare (e mantenere) il peso forma». Rappresenta insomma buona parte della popolazione dei Paesi occidentali: persone periodicamente in lotta con la bilancia che tentano le diete più disparate (e di moda in quel momento) con scarsi (o pessimi) risultati a lungo termine,
Alzi la mano chi non ci è «cascato» almeno una volta nella vita, magari a gennaio dopo le feste. Molti studi sulla perdita di peso indicano che la maggior parte delle persone riacquista tutti i chili persi e più di due terzi ne guadagna ulteriormente. Perché accade? Il diffuso stato di «dieta cronica» influenza la psicologia cambiando per sempre il rapporto con il cibo, ad esempio amplificando la tendenza alle abbuffate; ma anche il fisico subisce cambiamenti che si porterà appresso per lungo tempo, basti pensare alla prima (e non unica) «risposta» dell'organismo alla restrizione calorica: il rallentamento del metabolismo. Qualcosa non funziona in questi programmi dimagranti. Ed è proprio lo «stare a dieta» quel che non va. Ecco perché.
Cambiamenti a breve termine
Le diete più in voga (quindi non bilanciate sulla persona con l'aiuto di un nutrizionista) implicano soprattutto cambiamenti a breve termine, il che equivale anche a risultati a breve termine. La chiave per la perdita di peso è invece l'adozione di uno stile alimentare sano, gradevole e sostenibile a lungo termine. La ricetta in poche parole è: capire quali alimenti è bene mangiare di più, limitare le porzioni per tutti gli altri e non tagliare interi gruppi alimentari (come capita spesso, ad esempio con i carboidrati).
Metabolismo rallentato
Il sistema di regolazione del peso del cervello considera il peso da cui si parte come quello corretto, indipendentemente dal fatto che il medico sia d'accordo. Se qualcuno inizia a 100 chilogrammi e scende a 60, il cervello «dichiara» uno stato di «emergenza carestia» e usa tutti i mezzi che ha a disposizione per riportare il peso alla «normalità»: di solito rallentando il metabolismo e facendo in modo di consumare meno per trattenere più sostanze nutritive.
L'alimentazione «emotiva»
Tutti, prima o poi nella vita, sperimentano l'alimentazione «emotiva» e per alcuni diventa la norma: significa mangiare qualcosa non sulla base di un bisogno nutrizionale e neanche sulla base di un bisogno gastronomico (ricerca di gusto), bensì alla ricerca di un effetto antistress, cioè usare il cibo contro emozioni negative come noia, rabbia, tristezza o delusione. Di fronte a un problema di alimentazione «emotiva» il classico schema dietetico non solo non è efficace, ma spesso è controindicato perché rischia di aumentare il numero di episodi di abbuffata.
Troppi pochi grassi
Molte diete prescrivono, erroneamente, una drastica riduzione dei grassi. Il problema è che senza grassi ci si sente meno sazi e, soprattutto, si è più ossessionati dagli alimenti che non è concesso mangiare, quindi più a rischio di recuperare i chili persi.
Cibo come incombenza «da togliersi»
Ai pazienti si insegna che il modo migliore per saziarsi a lungo è «saziare» i sensi preparandosi un pasto con le proprie mani, considerando il cibo come fonte di piacere e scambio. Non a caso spesso, dopo aver cucinato qualcosa, capita di sentirsi meno affamati.
Un altro problema e' che quando abbiamo scelto gli alimenti poi ci si sente in obbligo di consumarli. Ho letto che ad esempio che quando si va a fare la spesa conviene non essere mai del tutto a digiuno per non condizionare la scelta degli alimenti.
«Magro» non vuol dire per forza «sano»
Lo scopo di una dieta è raggiungere peso inferiore il più rapidamente possibile, il che è praticamente impossibile da farsi senza compromettere anche in parte la salute. Basta chiedere come stanno le persone che fanno drastiche diete iperproteiche: dopo un'euforica fase iniziale, cominciano a sentirsi cronicamente affaticate, con umore instabile e «un cattivo sapore in bocca».
Fonte di stress
Un cervello a dieta troppo stretta funziona male: pensa troppo al cibo, fa fatica a rimanere lucido e concentrato. Ricordiamo però che è anche vero il contrario: un cervello sovraccarico di cibo-spazzatura funziona male nello stesso identico modo. Aiutiamo quindi il nostro cervello a ritrovare un punto di equilibrio.
Una connotazione negativa
La parola stessa «dieta» fa venire in mente un piatto di insalata scondito, oppure qualcuno che a una festa di compleanno vorrebbe una fetta di torta ma non può averla. Nella nostra società, la parola ha ormai assunto una connotazione negativa. Non dimentichiamo, invece, che il significato originario, da riscoprire, della parola «dieta» è «stile di vita» in generale: quindi non indica soltanto che cosa si mangia, ma anche quanto ci si muove, quanto e come si dorme, quante relazioni interpersonali soddisfacenti possiamo annoverare
e fare I conti con la bilancia
Questa e' la dura realta'. Sbagliatissimo l'approccio !
Mafalda con ironia invece
Ciao a tutti...giornate dure per me...non solo sono rientrata a lavoro, lasciando giù in Sicilia mia madre alle prese con le cure, ma ho anche avuto la brutta notizia di un collega morto a poco più di 50 anni per un tumore allo stomaco che non gli ha lasciato scampo...ecco, come reagire dinanzi a queste notizie ed evitare di fare scomode associazioni? Dott.Catania, mia madre sta per finire le 12 sedute di taxolo, adesso andrà con l'herceptin fino a giugno ogni tre settimane. Quest'ultimo tipo di terapia è più leggera delle altre? Finora ha sopportato tutto alla grande.
Se sua madre sta lontano dalla figlia ansia e sapone...le superera' meglio delle prime !
Scherzo...ma non tanto !
Si puo' sapere quante persono puo' contenere IL LOCALE DOVE SI SVOLGE L'EVENTO ?
Per sapere quanto pubblicizzarlo e quanto tempo prima..
Buongiorno famiglia RFS,
Caffè pronto!!!
Oggi stendiamo un tappeto di fili colorati per la nostra Raffa che finalmente dovrebbe avere il suo istologico... Siamo tutte al tuo fianco tesoro ..
Un pensiero anche per la nostra Juventina anche lei in attesa dell'istologico per il neo ... Sento che andrà tutto bene amica mia...
Una buona giornata all'intera famiglia RFS
Buongiorno a tutti un pensiero speciale per Raffa,benvenuta alla new entry. Bacio
Buongiorno e buon caffè a tutte