Come si calcola il rischio reale per il tumore al seno
Buonasera blog e dottor Catania. Io ci sono
Fra76 sono contenta per la tua cognatina❤❤❤
LoryCalif❤❤❤❤❤❤❤❤❤❤
No non ho una Smart TV purtroppo.
ladybug
Grazie mille.
Niente di nuovo insomma..
😂😂😂 😂😂io sono piccoletta,160 cm ,se non metto un po' di tacco in
queste occasioni sono più alti i bambini che fanno la comunione che io 😄
Anche se per ora ci riusciamo solo per pochi pazienti, è possibile guarire un tumore a uno stadio avanzatissimo. Dunque sconfiggere la malattia anche grave è oggettivamente possibile e prima o poi ci riusciremo per molte altre persone. E' solo questione di tempo.
Certo, la malattia di Michela è grave ; però siamo in un momento in cui la medicina fa passi da gigante a una velocità che non abbiamo mai immaginato e, pur nella consapevolezza della serietà della situazione clinica, esiste una concreta speranza che quei "mesi" siano molti.
Io spero che per Michela (e per tutti gli altri pazienti) quei mesi guadagnati siano molti e possano servire a ottenere cure migliori che a loro volta serviranno a guadagnare ancora altro tempo che servirà a curare con successo questa malattia.
Ci dobbiamo credere fortemente ogni giorno ❤️🌈🌈🌈🌈🌈🌈🌈🌈🌈🌈🌈🌈🌈
Noo, Mio fratello ha una figlia, una mia cognata che ha 47 anni ha un figlio ed è pure nonna di due bimbi, un'altra mia cognata ha due maschi, e un'altra mia cognata ha due bimbe in affido da diversi anni.. 🥰🥰🥰🥰🥰🥰
E il peggio deve ancora iniziare.
Poi ho camminato un paio d’ore e adesso sto meglio.
Che umore .. mi sento in mezzo al mare .. tra le onde degli ormoni che non ho più ☺️
Come va adesso? L'umore è migliorato?
Ovviamente se sapessi quale collega la sta curando cercherei di rintracciarlo immediatamente, ma senza questa informazione tutti si trincerano dietro il velo della "privacy".
La cosa che mi preoccupa è che io ho conosciuto Lory Calif personalmente e sono certissimo che in caso di estrema necessità lei mi avrebbe scritto.
LoryCalif ....ci metto la mano sul fuoco ...non è un ghost che sparisce senza dare spiegazioni come fanno tanti altri
È quello che fa preoccupare!
😞😞😞 questa lunga assenza ci preoccupa
A proposito della fine pandemia dichiarata da OMS posto il link ad un articolo di Paolo Giordano pubblicato sul Corriere di oggi, se può interessare...
https://www.corriere.it/opinioni/23_maggio_06/noi-covid-storia-non-finita-7e3a378c-ec34-11ed-95b2-9a62a3f390fd.shtml?&appunica=true&app_v1=true
Cerchiamo di passare una buona giornata
Conosco personalmente Paolo Giodano e condivido anche le virgole del suo editoriale.
Siamo di fronte ancora ad una informazione-comunicazione schizofrenica per le stesse ragioni che avevo spiegato in tempi di pandemia io stesso in un editoriale del Corriere.
https://www.medicitalia.it/blog/senologia/8609-le-ragazze-fuori-di-seno-sul-corriere-della-sera.html
Come allora il Covid è tornato INESISTENTE oscurando l'informazione corretta dei 1500 morti al mese sino a fine marzo e degli oltre 600 morti ad aprile.
Mettendo così a repentaglio la vita dei fragili che continuano a morire accompagnati dalla beffa di essere morti non di Covid , ma col Covid.
E nessuno spiega che senza Covid sarebbero morti d'altro magari a 100 anni di età pur se fragili.
Lo stesso OMS , che avea annunciato la pandemia con oltre un mese di ritardo, ora la fa di nuovo fuori dal vaso con l'informazione-bufala che sia chiusa la pandemia.
Questo dopo 20 milioni di morti !
Senza spiegare il passaggio che in realtà siamo di fronte oggi non più ad una pandemia, ma ad una ENDEMIA.
Che vuol dire che ormai il virus è tra di noi ed è ancora più pericoloso perchè le eventuali impreviste nuove mutazioni nessuno le può prevedere ed è più insidioso dell'influenza perchè non è come quest'ultima ad andamento stagionale.
Lo so che con questo commento rimarco la parte di me quella più antipatica
Ma io sono così
Spero che oggi il mio pensiero vi sia arrivato... Vi ho pensato intensamente...
Perché come ad ogni tappa dei miei figli, mi emoziono tantissimo a pensare alla mia storia.
Oggi questo pensiero, durante la consacrazione all'Eucarestia di Giovanni, questa emozione è stata fortissima.
Il parroco della mia Chiesa è una persona estremamente colta, traduce anche l'aramaico, uno studioso e illuminato, che parla con parole comprensibili, non fa sermoni e ci aiuta a scoprire chi è Dio.. Essenzialmente è un Padre che ci ama, che non ci vuole obbedienti ma che stabilisce un patto di fedeltà con noi!
"Tu ti fidi di me?" "Si.!" . E allora può succedere di tutto, anche la morte e se ci fidiamo di Lui non dobbiamo avere paura.
E io ringrazio quel Dio che mi ha dato la possibilità di essere ancora qui ad accompagnare i miei figli e forse per capire queste cose e per credere che io ce l'ho fatta anche grazie alle Relazioni perché una volta il mio Buon Pastore mi disse che Dio sta in tutte le relazioni.. Però poi la mia mente non può non andare a chi non ce l'ha fatta.. A chi non ha potuto essere presente alla Comunione, come Wanda per Rebecca e a tutte le altre madri.. E mi chiedo in quale modo ci si possa fidare di un Dio che toglie anziché lasciare... Ma in quel momento mentre il mio parroco parla non posso fare a meno di credere che mi devo fidare e che forse quello che è perso veramente non è perso davvero.
Dottore vorrei chiederle un parere. Sento le braccia tirare, come se avessi un cordone che parte dall'ascella, attraversa il gomito e arriva al polso. Al braccio sinistro l'ho sempre imputato al fatto che non avendo avuto il picc mi hanno forato sempre le vene sia x il prelievo che per la chemio. Ma da qualche giorno lo stesso disturbo sta interessando il braccio dove hanno tolto i linfonodi. Il braccio non è gonfio, né rosso, niente. Ma sento anche lì questo dolore che va da ascella a polso e segue una linea dritta, ma al tatto non sento nulla di duro...ho detto del cordone per farle capire come sento questo dolore. Domani vedo di rintracciare la fisioterapista ma secondo lei cosa potrebbe essere? Sono un pò preoccupata 😟
Intanto nulla di sospetto in senso oncologico.
Da quanto descrive il traumatismo subito dalle vene può tradursi in una percezione di "cordoncini" che si risolvono spontaneamente
Lo spiegherà meglio il fisiatra che la rassicurerà senz'altro