Come si calcola il rischio reale per il tumore al seno
Grazie
dott Catania domani mi vedono all' humanitas di castellanza , poi le faccio sapere
Ciao a tutti ... non mi sono dimenticata di voi ma ho avuto un mese difficile, tra lavoro e ospedale, perché alla fine mio fratello è stato operato di laringectomia ricostruttiva.
Ora è tornato a casa, ma la ripresa è lenta soprattutto per quanto riguarda l'alimentarsi che in questi casi ha bisogno di pazienza ... Comunque è andata anche questa!
La prossima volta spero di potervi raccontare qualcosa di più divertente ... come magari il mio week end al mare che purtroppo è saltato a causa di questo ultimo evento familiare.
Spero che i silenzi di questo periodo siano dovuti alle vacanze tanto attese!!!
Un abbraccio a tutte e tutti. CRistina
Buongiorno a tutti!
Anch' io non mi sono dimenticata di voi e ho cercato di seguirvi come meglio potevo...purtroppo (o per fortuna) il tempo per fermarsi a leggervi e a scrivervi con calma è sempre meno. E l'estate non aiuta, anzi, impegna di più in faccende a volte molto piacevoli,... altre, meno.
La connessione ci ha messo del suo perché è stata ballerina e mi è successo diverse volte di non riuscire a connettermi al sito. Ne approfitto oggi (in cui pare funzioni)...per salutare tutti, tutti, tutti. E
- fare gli auguri di BUON COMPLEANNO!!!! ad Elisa, (scusami per il ritardo)
- fare gli auguri di pronta guarigione ai familiari che ne hanno bisogno
- sperare che chi era in ambasce ora stia meglio e stia rilassandosi al mare/monti o dove preferisce
- chiedere a Maria di avvisare anche noi dopo la sua eco...
- augurare splendide vacanze a tutti
Anche se patisco un po' il caldo, sto godendomi l'estate e spero che sia altrettanto per tutti voi!!!
Un abbraccio,
Anna
Un abbraccio mary anche da me e sono felice di aver ritrovato cristina e Didi! Sono ancora in attesa di Lory e nadine... baci elisa
Cara Elisa, ho pensato di scrivere a tutte voi perchè vi sento vicine e vi sono veramente grata. Non è un buon momento per me, mio marito sta molto male ma io sono sempre fiduciosa che qualcosa possa cambiare e so solo che devo stargli vicino il più possibile. Vi racconterò in un altro momento quanto piacere mi fanno le mail di Didì, Antonella, Rosella, Antonia, Laura e di voi qui nel blog e su FB che vi preoccupate per me, siamo una grande e bella famiglia care Ragazze e vi voglio bene. Vi abbraccio e state tranquille che Lori sta bene, ha ripreso le sue forze che in questo momento mi sono utili.
Ciao Lori
Cara lori come posso farti sentire che ti penso tanto tanto. .. non sapevo nulla di ciò che hai accennato nel tuo messaggio... non vedevo l'ora di leggere tue notizie ma non potevo proprio immaginare... .ti abbraccio forte elisa
Ciao a tutte. Faccio una,breve comparsa per abbracciare tutti e tutte.
In particolare la nostra cara Lori.
Sono in Lunigiana e faccio molta fatica a connettermi però questa mattina,sono riuscita....
Ci sentiamo la prossima sett al mio rientro a Parma.
Ps volevo dirvi una novità sono stata invitata a,parlare del blog e del mio diario nel contesto del premio Bancarella,a Pontremoli venerdi 24 . Sono emozionata e preoccupata anche se mi sto impegnando a non fare brutta,figura. E poi ci sarà anche Re Artù, quindi.. non devo temere niente. Baci
Lory, un abbraccio stretto.
Roberto
Ovviamente siamo tutti vicini a Lori.
Non riuscirò mai a comprendere che................. "piove sempre sul bagnato"
Antonia ....aiuto !
Le richiedo se per fine mese mi può mandare l'elenco dei passegeri del bus aggiornato con relative provenienze regionali.
Inoltre mi servirebbe (perchè non riesco a trovarla) recuperare la storia di Rosa, che intanto mi ha scritto una mail e mi ha promesso che tornerà sul forum ( sta recuperandola la password). Oltre che fuoridiseno....mostra sempre le sue palle quadrate ! Chapeau !!!
Lori cara, ti abbraccio tanto e ti penso.
Rosaaaa!!!!!!!!! aspettavo tanto il tuo ritorno!... Anche se....nei nostri cuori non sei mai andata via
un bacio grande
Laura
Buongiorno tutti.
Tra un caldo africano in quel di Roma e un'altalena di speranze e paure, vi mando un grandissimo abbraccio , augurando a tutti e a tutte un periodo di riposo e serenità.
Francesco, Sassari
Ciao Francesco! Un caro abbraccio a te e a Elena!
Maria tutto a posto il controllo?
Ho sentito via messaggi NADINE che mi ha chiesto di aggiornarvi:
in questo momento è ricoverata perchè il bimbo vorrebbe nascere prima del tempo. Non riesce a scrivere ma ci legge, quindi....mandiamole tutti i nostri abbracci!
Forza Nadine !!!!!!!!!!!!!!
Laura
Un grande abbraccio e in bocca al lupo a Nadine
Un abbraccio ad Elena e Francesco
Didi
Lori, aspettavo di avere migliori notizie sul tuo caro marito, siete nei miei pensieri e vi mando un abbraccio!
Nadine, Maria, CRistine, Laura, Antonella, Didi, Elisa, Anna, Elena e Roberto, Francesca, Rosa e carissime/i tutte/i un saluto e un abbraccio a voi.
Spero che chi ha provato o sta sperimentando la fatica di periodi difficili abbia la possibilità di ritemprarsi.
Un bacio al bimbo di Nadine.
Laura, ma una buona ricetta da quel corso di cucina presso la Cascina rosa?
Francesca,evvai! Poi raccontaci.
Io ho iniziato la serie di controlli ed esami da portare alla visita oncologica, c'è qualcosa all'esame rx torace ... sono stata in fase di ansia anticipatoria subito dopo la lettura del referto... ora aspetto di portarlo in visione al Medico DB!
Dr. Catania, per elenco e geo-localizzazione dei passeggeri Bus provvederò; riporto qui sotto la storia di Rosa che mi emoziona sempre nel rileggerla .
Post 169. Utente 295006 il 13/03/2013 ha scritto:
Ciao Francesca e ciao a tutti io mi chiamo Rosa e in questi giorni sono riuscita a leggere tutti i tuoi contributi sul blog e a seguire il tuo percorso fino a qui.
Ti ho immaginata in "attesa" e con le tante domande e timori per la creatura che portavi in grembo e per te, come donna, madre, moglie.
Ti immagino ora con il tuoi due bambini e tuo marito cercare con forza e dignità attravesare la quotidianità, pur nella fatica e nel turbinio di ciò che vi "ha toccato". E mi commuove la tua autenticità, il tuo voler condividere con il dott. Catania e con altre "compagne di viaggio" che grazie a te si sono manifestate,tifano per te e hanno raccontato su questo blog la loro esperienza.
Dicevo io mi chiamo Rosa, abito a Milano e sono stata operata di tumore con mastectomia a 35 anni. Da appena un anno mi ero dolorosamente separata da mio marito che prima era stato il mio fidanzato storico e, ancora immersa in quello che consideravo il grande fallimento della mia vita, non davo peso al dolore che provavo al seno da mesi. Quando ho scoperto che dovevano asportarmi un seno e ho conosciuto il dott. Catania gli ho subito chiesto: "dottore ma potrò ancora avere figli?" La sua risposta brusca ma determinata mi riportò con la testa e i piedi per terra : " non si è appena separata? voleva farlo ora un bambino? ora lasci suo marito e gli altri su un altro pianeta e pensi a sé!"
Cominciò un percorso non semplice, dovevo bloccare il ciclo per diversi anni e a 35 anni mi sembrava di non aver realizzato nulla: non una famiglia, non la possibilità di avere dei figli.
Passo dopo passo ho imparato a conoscere il "nemico" che mi abitava e a "farmelo amico" in qualche modo per camminarci accanto, per limitarlo e isolarlo, debellarlo se possibile. Mi sono "affidata" a chi mi sembrava come medico si prendesse cura della mia persona e non solo delle mie cellule (come mi disse il guru orso dott. Salvo), imparando a discernere tra quei medici oncologi, tra quelle amiche e donne che avevano attraversato una esperienza simile alla mia, che amplificavano le mie ansie, senza in realtà poter prenders cura di me. Capii, facendo tre visite in tre ospedali diversi prima di cominciare la chemio, che nessun medico, nessuno specialista più specialista di altri, aveva la risposta a tutte le mie domande, al perché, ai se, ai ma (non ho mai preso la pillola, non ho mai fumato, ho sempre avuto una alimentazione priva di eccessi)... capii che la vita, questa volta, aveva "toccato me" con questa esperienza e che potevo, dovevo decidere, se "lasciarmi andare" o "andare avanti" nonostante tutto.
E comprendevo, qusto grazie tantissimo al dott. Catania, che sono "verità sconosciute" i tumori, ancora almeno in parte e che quindi potevo, dovevo imparare ad avere "cura di me", davvero cura di me, affidandomi alle cure mediche per ciò che riguardava la medicina, e imparando a "volermi bene, maggiormnete bene" per ciò che riguardava me. Avevo fino ad allora, portato in giro il mio corpo come una carcassa leggera, senza darglo troppo peso.
Cerco di fare dei passi avanti per non tenere te Francesca e le altre compagne di viaggio troppo legate qui a leggere. Ecco dicevo che non era un momento semplice: a 35 anni mi sentivo fallita come donna e moglie e senza una prospettiva di famiglia. Ho fatto i miei passi, piccoli, cercando di accettare la mia strada, quella strada su cui ero io e solo io e cercando di cogliere ciò che di buono avevo. Ho conosciuto attivecomeprima e ho seguito solo qualche incontro. Ho cercato sempre di arginare le domande cui non c'era risposta ( perché a me? e se..? ) e di camminare,passo dopo passo, anche con fatica, ma con qualche colore bello che riconoscevo far parte della mia vita. Dopo qualche anno ho incontrato un uomo, Enrico, ed è stato un regalo, un regalo stupendo che la vita mi ha fatto. Una rinascita. L'amore tornava, come la vita dopo l'inverno e provavo una diversa bellezza, una gioia di vivere nuova. E il desiderio di famiglia si rifaceva strada. Enrico mi trovava bella anche senza un seno, anche un pò robusta per le cure. Dopo un anno che stavamo insieme e che avevamo deciso di sposarci a Enrico è stato trovato un tumore al fegato. E' partita una clessidra del tempo. Il tempo che potevamo avere ancora da vivere insieme. Non c'erano possibilità o cure. Ci dissero il tempo che avrebbe avuto davanti a sè...E la vita mi chiamava, ci chiamava in questo caso a fare i conti ancora con questo nemico, con cui io avevo famigliarizzato e che invece per lui era molto aggressivo.
Tante cose avrei da raccontarvi ma ciò che volglio dirti Francesca è che per assurdo, la mia esperienza col tumore, mi è stata utile per stare accanto ad Enrico, per accompagnarlo dall'altra parte delle travesata. Sentivo che erano nati dei frutti , di consapevolezza, di forza, di esperienza, che mi permettevano di spronarlo quando non voleva alzarsi per andare a fare la chemio, che mi facevano essere allegra insieme a lui, nonostante tutto, perché insieme abbiamo trovato, provato, vissuto un amore. Un amore che non è durato tanto, ma l'AMORE della mia vita.
E ho colto proprio che il tempo non è nelle mani di nessuno, il modo di vivere si. Enrico aveva il desiderio di lasciare un figlio, a me, ai suoi, al mondo. E io ero disposta, pur sapendo che lo avrei cresciuta senza il suo papà, ma l'oncologo dell'IEO che mi segue mi disse che non era una buona scelta la nostra. Io ero ancora sotto cura ormonale e interrromperla non sarebbe stato opportuno.
Da donna malata ero diventata care giver. Enrico non c'è più e io,essendogli stata accanto fino all'ultimo, ho sentito ancor più una forza e una voglia di vivere.
Io, se pur con le mie fatiche ci sono, lui no. Non so come dirti: provo e provavo una sorta di rispetto e di ringraziamento per la vita, che non è lineare, è piena di curve e di buche, però è un dono. E non sappiamo fino a quando ci è data.
PEr questo è commovente pensare a te che scrivi di notte e allatti il tuo bambino. A te che cerchi con onestà e con gli strumenti che un bimbo piccolo può avere, di spiegare al tuo primo figlio, che ci si può ammalare, che è la vita, e che si affronta tutto insieme.come famiglia.
Vi immagino una famiglia bella e allora Francesca io spero che ora tu troverai sempre più momenti e risorse per te , per momenti di bellezza tuoi e con tuo marito, con i tuoi figli.
Io ora sai, ho una ragazzina in affido. Dopo che è mancato Enrico ho aspettato un pò e poi ho "sentito" che la mia maternità poteva essere questa, una strada altra. Sono mamma affidataria da quattro anni. Anche questo è un dono: della vita, di Enrico.
Di una vita che non era come me la immaginavo o come desideravo quando ero una ragazza, ma che cerco di vivere pienamente come posso. Fino a che posso.
L'anno scorso il tumore si è ripresentato, sulle ossa cervicali questa volta. Non ti nego che quest'ultima volta un pò di stanchezza e di rabbia mi ha preso: basta! cavolo ho detto! e prima io e poi Enrico e poi ancora io! Però, ora, dopo un anno di lotta come un bravo soldatino un pò sbiadito, sono ancora qui, con la voglia di andare avanti al meglio.
Spero che le tue cure proseguano e terminino presto e spero di conoscerti e conoscere le compagne di viaggio nell'incotro di settembre.
Ciao Francesa, abbi cura di te, non colpevolizzarti e abbraccia te stessa, che se la cosa più preziosa che hai al mondo e la tua famiglia. Si, perché se tu non ti senti preziosa, come puo abbracciarli tutti?
Rosa
Antonia
Le ho chiesto la storia di Rosa, perchè dopo l'intervista di Repubblica
http://www.senosalvo.com/ragazzefuoridiseno/articolo_repubblica.htm
era sparita alla nostra vista ....assorbita dal tumore suo e del compagno Enrico , che non c'è più (ma questo ve lo racconterà lei) e dalla figlia adottiva Andrea.
Ora, ieri, mi ha scritto una mail che mi ha emozionato e Le ho chiesto di riportarla qui perchè mi sono sentito uno studentello che deve ancora imparare tanto.
Una lectio magistralis di vita imperdibile che può aiutare tutti/e noi.
Riporto solo la parte finale che dimostra che Rosa ...non è mai scesa dal nostro bus.
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>>Dopo che Andrea ...................... non sono più riuscita a seguire il blog. Dopo l' intervista di Daniela Condorelli non so più cosa è accaduto, come sta' Francesca, l' anima delle rfs, Laura, lori, Antonia.
Ho perso anche la pw e non riesco a entrare in medicitalia .Dopo oggi cercherò di rimettermi in contatto.
Ne sarò felice e magari chissà riuscirò ad andare a trovare Francesca a Parma o in vacanza ,i miei sono sempre a Marina di Massa e sarei felice di sapere se dice ancora "a staccato fanculo"!
Mi sento stanca, forse tanto e sono anche spaventata ma contenta di aver accompagnato Andrea fin qui.
Il tumore non ha vinto, in questi anni non mi ha sconfitta...mi ha messa a dura prova e in tante battaglie si è portato via pezzi di me. Ma io sono andata avanti lo stesso. ora desidero un po' di gioia per me, nel senso che non so più solo per rosa cosa e bello...non lo so più ma credo che in qualche modo, come tante volte in questi anni, riusciro' a trovare un senso...nonostante tutto, nonostante quell' alone di morte che aleggia. A me la morte non fa' paura. Non lo dico con presunzione. A me fa' paura non vivere per paura della morte.
Ora è tempo di far colazione svegliare Andrea e affrontare una bella giornata. Una bella giornata si, non solo per me e per Andrea .
Rosa >>