Come si calcola il rischio reale per il tumore al seno
🤞🤞🤞🤞🤞con voi!
Insomma. Mi hanno detto che ho una ciste di ritenzione alla tonsilla sx e che non devo fare niente..
Certo che sapere di avere una ciste non mi fa fare i salti di gioia..
L otorino mi ha visto spaventata e mi ha detto se x questa ciste lei non deve vivere io gliela tolgo in anestesia locale..ci penso ma mi sa che me la faccio togliere..
Dott catania lei che ne pensa di questa cosa?
Peccato che si sia dimenticato di dirle che si tratta di +
Chiedo un contributo a tutto il blog per far vincere Lorenzo, il figlio della nostra rfs Fra76! Ho attivato la catena di Sant'Antonio con la mia rete professionale, laddove possibile, e personale, ma non è sufficiente per arrivare al primo posto perché mancano tanti voti! Sono convinta che con un lavoro di squadra, possiamo farcela! Per questo chiedo al blog di attivare tutte le catene di Sant'Antonio possibile, per far arrivare alla vetta il nostro Lorenzo! Fra76 è estranea a tutto ciò, la verità è che mi piacerebbe veder vincere il figlio di una RFS!
Ovviamente non è un obbligo e sentitevi completamente libere di scegliere! Vi ringrazio immensamente per tutto quello che potrete fare! Chiedo a Fra76 di riportare il link in modo da poter facilitare invio!
Votate ! Votate !!
Eppure basta poco per chiarirsi le idee
COME SI PARLA CON ( e non AD ) UN MALATO DI CANCRO
Non sempre abbiamo risposte tranquillizzanti e non sarebbero neanche tollerate per la particolare capacita' di leggere i segnali del corpo di chi ci circonda.
Quando non si hanno risposte e' meglio non darne di alcun tipo, anche se in questo caso qualche "pietosa bugia" aiuta a non spegnere tutte le speranze.
Sempre con la premessa "NON SAPREI, non ho avuto esperienza simile, ma ho sentito dire ....
Con le persone che sono malate. ma si aspettano di guarire, occorre sforzarsi gradualmente di focalizzarsi sul disturbo sfiorandolo quel tanto che basta per mostrare che ci ricordiamo BENE cio' che hanno, o che hanno avuto, o quello che hanno passato.
Ma avendo bene in mente di cercare appena se ne presenta la possibilita' (esempio approfittando di un silenzio prolungato) di spostarsi fluidamente (con naturalezza) verso altri argomenti.
Del resto voi stesse sapete bene che quando si e' impegnate nelle terapie ...paradossalmente resta poco tempo...per pensare al cancro.
E mediamente nella mia esperienza le persone in prima linea malate continuano ad occuparsi di quello che preoccupa la gente "normale" : la macchia sul soffitto, il giro vita addominale che non ci sta a regredire, la partita Iva, cosa cucinare per cena.
Ma le persone che cercano di guarire hanno bisogno di una verifica tangibile per credere veramente che cio' sia possibile.
E per crederci occorre creare intorno a loro ( e quindi sbagliano le nostre caregivers del forum ad isolare con una capsula di protezione eccessiva le proprie mamme)
uno stile verbale non di emergenza , ma di NORMALITA'
per dirla con le parole quanto mai azzeccate di una quattordicenne ammalata di cancro : " Quando gli amici mi trattano come hanno sempre fatto, so che sto migliorando. Se fossero troppo carini con me, penserei che sto per morire"
Sono frasi apparentemente banali, piu' facili da scrivere che da pronunciare e ci vorra' un cambiamento di paradigma affiche' si riesca a dirle senza sentirsi a disagio.
1) " Dimmi cosa ti e' utile e che cosa non lo e' "
2) "Dimmi se vuoi stare solo e quando desideri compagnia "
3) "Dimmi cosa devo portare e dimmi quando devo andarmene"
Come vedete sono escluse le frasi che richiamano al coraggio che non c'e' o le ridicole bugie "come stai bene, ti trovo bene", che finiscono per isolare ancora di piu' di chi non sta bene e non ha neanche un bell'aspetto, e che di conseguenza e' costretto a fingere (es. truccandosi ) piuttosto che aprirsi ( e invece ne avrebbe un gran bisogno) o ammettere che
"neanche tu ti rendi conto come sto veramente !"
"NESSUNO SI RENDE CONTO COME STO VERAMENTE"
A me spaventa il ki 67 così alto, anche se l'oncologo mi ha detto che non ha nessun significato, penso che alla fine è stato tolto tutto, e che mi ha detto che lui è ottimista. Spero nel suo ottimismo
1) E io cosa le ho scritto per mesi ?
Che non aveva un tumore, ma c'erano solo le MACERIE del tumore.
Non ho parole !!! Non ha alcun significato ?
Ce l'ha ..e come !!! E proprio grazie a quell'indice di proliferazione molto alto che i bombardamenti delle terapie sono risultati devastanti per il tumore.
Non ha alcun significato ??????????????????'
Mia madre, 63 anni, 3 gravidanze dai 36 anni senza allattamento, menopausa da più di 10 anni, ha avuto la diagnosi di carcinoma duttale invasivo della mammella (0.9 e 1 cm) dopo solo un anno dalla mammografia di controllo (ha sentito un nodulo). Nessuna familiarità con tumore al seno: familiarità con tumore all'utero, al polmone e al pancreas.
G2, positivo ai recettori estrogeni (90%) e negativo al progesterone, Ki67 30%, caderina-e positiva, crescita solido alveolare, due frustoli di parenchima linfonodale sede di localizzazione di carcinoma di 1 e 1.5 cm.
Terapia suggerita dal primo consulto: chemio neoadiuvante con Trastuzumab e a seguire chirurgia.
Sono aperta cuore e mente a qualsiasi risposta, essendo terribilmente spaventata: nella storia della nostra famiglia abbiamo avuto diversi casi di decessi per tumore, e sono molto in pena per lei.
Grazie mille
Però forse ha dimenticato l'informazione più importante : se fa Trastuzumab
suppongo che abbia una amplificazione Her2 !
Qui siamo pieni di utenti con amplificazione Her 2.
Quanta verità nell'allenamento dell'empatia.
Dopo la diagnosi ho sperimentato, come ho letto sia accaduto anche ad alcune di voi, l'allontanamento ( o forse ancora meglio, la sparizione..) di alcune persone che ritenevo amiche.. in un caso tra l'altro si tratta di un medico, e le sue rare telefonate ( solo prima dell'intervento di mastectomia, dopo silenzio assoluto e assordante) sono state inconsistenti e al tempo stesso allarmanti ( spendevo il telefono e piangevo..). Mi sono chiesta da che cosa dipenda il ghosting.. può essere che se non si ha esperienza diretta di un evento si sia meno comprensivi. Ma credo anche che esistano tante persone concentrate unicamente su se stesse e con scarso interesse per gli altri... e francamente non è una attitudine che trovo invidiabile. Ricordo che mio padre mi diceva sempre che chi non sa soffrire non sa neppure gioire.... "sentire" è sempre un privilegio, anche quando sentiamo qualcosa che ci fa soffrire...
Potrebbe il suo bel post ricopiarlo tra i commenti di
https://www.medicitalia.it/blog/senologia/8973-uomini-ominicchi-e-cancer-ghosting.html
Grazie mille.
[quote=salvocatania]Potrebbe il suo bel post ricopiarlo tra i commenti di[/quote
Buonasera dottore,
Fatto!
Grazie mille
Pepeli io non sono mai stata una attenta al mio corpo , mi guardo poco allo specchio lo ammetto ma il nodulino bastardo me lo sono sentito da sola passando la mano sul seno .
Da quando mi sono operata mi controllo ancora meno...ho una specie di fobia di diventare fobica...
non voflio andare in paranoia per ogni minimo bozzetto , che poi , considerando che sono stata operata e rimodellata, chissa' quanti ce ne saranno. Impazzirei!
l'oncologo dice che dobbiamo conoscere il nostro corpo e imparare a riconoscere e quindi continuare ad autopalparci ma io sento che questa cosa a me fa male.
Preferisco fare un eco e che mi palpino gli altri! ...
parole sante che condivido pienamente
Non ha alcun significato ??????????????????'
Forse allora E' x questo che i tontoloni tornano e ritornano più volte.... in certi casi?
Perché l'indice di proliferazione è basso che le terapie non disintegrano x sempre il k?