Come si calcola il rischio reale per il tumore al seno

pepeli
pepeli
salvocatania:
L'endocrinologo la rassicurerà senz'altro

Grazie dottore, allora aspetto la visita tra 3 settimane.
È la terapia anti ormonale ha causare tutto questo ??
Mi dice qualcosa in più x favore?
X capire.....

Caspita io ho scritto un papiro e lei in tre parole mi ha rassicurato 😅
La ringrazio 💗💗🙏
Antonia fiduciaria
Antonia fiduciaria

Buona notte blog
Domani giornata di lavoro luuuungaaaaa
Antonia

Coccinella75
Coccinella75
Juventina Fiduciaria:
Laura47:
Ma allora non sta succedendo solo a me??!!??
Perché le persone si comportano così?
Non mi cerca più nessuno ma ho l’impressione (a volte confermata) che parlino di me e cerchino di sapere quante più cose possibili…perché se poi non ti cercano?
Anche a me pesa molto questa situazione e preferisco star sola, anche se so che non mi fa bene per nulla.
Che spiegazione vi siete date?

La spiegazione nn è bella.
Infatti a priori ho deciso di nn parlare della mia malattia con nessuno.
A parte compagno e genitori…
Mi avrebbe sottratto troppa energia curarmi le ferite procurate da chi sarebbe scappato ghostandomi … e magari avrebbe x pura curiosità cercato di avere notizie x vie traverse 🤬!

JuventinaIo ho fatto la stessa cosa e ne sono contenta!
Mamyblue
Mamyblue
salvocatania:
Mia sorella aveva un G2 e un indice di proliferazione del 50%.
Sembravano dati di un tumore non particolarmente aggressivo ed è vissuta solo 3 mesi dalla diagnosi.

Io tempo leggevo che esiste un parametro che hanno iniziato da poco a studiare e sarebbe l'indice di staminalita' del cancro, più è alto più il tumore sarebbe aggressivo (indipendentemente dal tipo ormonale o triplo negativo). Ci sono degli studi in corso.
salvocatania
salvocataniaMedico Chirurgo
503129:
Salve, ho 44 anni, ogni anno faccio mammografia edveco al seno.

Purtroppo son entrata in un circolo vizioso, paura del cancro al seno, e ora ogni volta che sento qualcosa corro a fare un'ecografia.
Riconosco d'avere un problema.

La mia domanda è un'altra, ottobre fatta la mammografia tutto ok, poi per i soliti dolori di cui soffro, a dicembre ho fatto un eco, tutto ok, e il 6 marzo, soliti dolori, vado a fare l eco, tutto regolare.
(Ho un seno piccolo)
Oggi 4 giorno di ciclo ho dolori e sento solite ghiandole mobili ecc (scusate i termini) e rivado in paranoia.
Contatto la dottoressa che 1 mese fa mi fece l'ecografia esponendo le mie paure e chiedendo se in un mese sia possibile che si sia qualcosa ecc...
Lei mi dice che in 1 mese al max se si fosse creato"qualcosa" avrebbe dimensioni microscopiche...ma che per stare tranquilla potevamo tifare un ecografia...
La mia domanda è, ma se le dimensioni son microscopiche in caso, come potrei io percepirlo al tatto con le mani?
Ho paura di essere incappata in qualcuno che si approfitti di questa mia fobia...
Il senologo che mi segue da messina (io vivo a roma) mi ha detto di stare tranquilla che è dolenzia di mastodinia e che in un mese non mi può succedere nulla"
Non so davvero come venirne fuori





In caso di replica dovrebbe firmarsi anche con un nome di fantasia.

E' evidente che c'è un problema di base .
La paura può essere adattiva e quindi utile oppure disadattiva oltre la cui soglia occorre un supporto

Per prima cosa dovrebbe resistere alla tentazione di consultare in continuazione il dr. Google


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salvocatania:
#8.861 Scritto: 29-01-2017 14:58

Antonia fiduciaria:
Mi attivo per scoprire la natura... medico di base, consulti su medicitalia, quando posso visite a pagamento per accorciare i tempi questo è quello che posso fare per non sentirmi completamente impotente e una volta fatto mi dedico a altro

Eccellente considerazione. Questo è il confine che caratterizza la paura "fisiologica" dalla ipocondria. Lei si è fermata al momento giusto !

Oltre questo confine è consigliabile un supporto psicoterapeutico
cliccare per ingrandire.
Ipercondria o cybercondria chi non ne soffre non riesce a capirla e la considera una paturnia o una invenzione. Ma per chi la vive è un vero inferno, perché si vive in uno stato di costante paura che il nostro corpo produca una malattia grave ( e il cancro è al primo posto e quindi riguarda anche soggetti sani) o letale.

E per tranquillizzarsi non bastano né i medici , né gli esami che negano una correlazione con i sintomi.

Guardate qui alcuni esempi (sono centinaia) che hanno in comune...la cancerofobia.
https://www.medicitalia.it/consulti/oncologia-medica/273602-per-il-dott-catania.html

https://www.medicitalia.it/consulti/medicina-interna/485977-linfonodi-collo-gonfi.html

https://www.medicitalia.it/consulti/senologia/481804-retrazione-cutanea-al-seno-a-16-anni.html

https://www.medicitalia.it/consulti/oncologia-medica/501083-preoccupazione.html

E' fondamentale mettercela tutta per fermarsi al confine di quel limite che così bene ha tracciato Antonia per non entrare nella zona del panico

cliccare per ingrandire

che presenta diverse caratteristiche : la mente è ossessionata fino a quando non trova una momentanea pace nell'evidenza clinica che non si ha nulla da temere, nelle rassicurazioni PRECARIE di un medico di cui si fida, ma poco dopo , settimane o mesi, ma anche pochi giorni, le paure tornano ad avere il sopravvento. A soffrirne possono essere persone molto diverse e non ci si deve stupire affatto (anzi !) come a volte si tratti di uomini e donne affermati nella vita, e persino plurilaureati, sani da sempre, sicuri di sé in tanti ambiti.

Non ho la competenza per affrontare le cause che sono alla base di questi quadri, specie quelli che riconoscono pregressi traumi psichici (e la scoperta di un cancro lo è) , ma c'è l'evidenza nella maggioranza dei casi il problema centrale sia un bisogno narcisistico irrisolto, un'ansia da prestazione di chi cerca continue conferme. In pratica, inconsciamente, si cerca di attirare l'attenzione su di sé, cercando di essere protagonista attraverso le devastanti (anche per chi vive intorno) paure.
E la soluzione, che è possibile per chi la vuole veramente (anche con un supporto), deve necessariamente passare da qui : cioè dalla presa di coscienza che l'ipocondria è la "maschera accettabile" di questo bisogno di essere amati e approvati e nello stesso tempo l'alibi per non affrontare la vita e le sue prove in modo più maturo

Quindi è necessario spostare l'attenzione dal proprio corpo a sé stessi, trovando una attività che piaccia veramente (=lista della spesa. anche la maratona va bene se piace...) e che distragga dalla idea della prestazione.

GESTI CHE PEGGIORANO LA SITUAZIONE

* Fare autodiagnosi e poi cercare risposte su Internet senza alcuna guida

cliccare per ingrandire

*Parlare con tutti, senza ascoltarli, alla ricerca di aneddoti tranquillizzanti

L'ipocondria mette alla corda anche chi ti vive accanto. Serve un maggior senso di responsabilità e minore egocentrismo (attenzione ai bambini ad es. !), evitando di pesare su chi, in ogni caso, NON SEI DISPOSTO AD ASCOLTARE.

* Consultare troppi medici fino a non capirci più nulla

Eleggi un medico di riferimento di cui ti fidi (=FIDUCIARIO) e impegnati anche tu ad ASCOLTARLO , dando maggiore importanza a ciò che dice.

*Trascurare la problematica psicologica che è alla base
salvocatania
salvocataniaMedico Chirurgo
Lori Fiduciaria:
Buonasera blog, sono la SEGRETARIA di Eliana VE prendo nota degli auguri che le avete inviato per trasmetterglieli, sono sicura che ne sarà felice.
Vi ringrazio per lei

Lori



Ora ho capito anche io chi fosse ELIANA e quindi rimedio pur se in ritardo
con dose doppia

Paola di Loris
Paola di Loris

Io ci sono

salvocatania
salvocataniaMedico Chirurgo
Laura47:
Ma allora non sta succedendo solo a me??!!??
Perché le persone si comportano così?
Non mi cerca più nessuno ma ho l’impressione (a volte confermata) che parlino di me e cerchino di sapere quante più cose possibili…perché se poi non ti cercano?
Anche a me pesa molto questa situazione e preferisco star sola, anche se so che non mi fa bene per nulla.
Che spiegazione vi siete date?



Interessante elemento di discussione nel mondo variegato del ghosting.
Se se la sente potrebbe con il copia-incolla riportarlo tra i commenti di

https://www.medicitalia.it/blog/senologia/8973-uomini-ominicchi-e-cancer-ghosting.html
Lucy87
Lucy87
salvocatania
Dottore io mi ci riconosco in pieno in questo quadro ma non per me, nei confronti di mia madre.
Avendo perso il papà a causa di un k quando ero bambina, ora sono ossessivamente concentrata su mia madre, dopo la scoperta del suo k, mi incarto continuamente in pensieri del genere, mi fisso sempre su qualcosa...per tanto tempo avevo il pensiero fisso dei marcatori fuori range, una volta che sono rientrati mi sono resa conto che non cambia nulla per me, mi incarto ugualmente su altri pensieri del genere, trovo sempre qualcosa su cui fissarmi anche se il blog mi ha aiutata molto a migliorare
Paola di Loris
Paola di Loris
Eli Venezia tantissimi auguri di buon compleanno!! 🥳🥳🥳🥳
Bianca 11
Bianca 11
Laura47
Non ti crucciare su quello che hai fatto, se ne hai parlato vuol dire che in quel momento ti sentivi di farlo, ora se dovessero, credendo di farti del bene , insistere su certi argomenti che ti danno fastidio tu cambia discorso e vai avanti per la tua strada, non devi caricarti di ulteriori ansie, stai con le persone che ti fanno sentire meglio!
Sfogati qui!
Ginevra13
Ginevra13
Verdiana Bentornata
Ginevra*
Ginevra*

Buonanotte al blog e al Doc, a domani, vi auguro una notte serena

Costanza74
Costanza74
Lori Fiduciaria
❤️❤️❤️❤️❤️❤️
Costanza74
Costanza74
Juventina Fiduciaria
Già !

Si sento le vostre mani…

La spiegazione comunque è che per affrontare la malattia bisogna essere strutturati a tanti livelli. E poi la malattia fa paura e quindi scappano per poi chiedere sempre ad altri ( nel mio vado al mio compagno) che senso ha?

Via setaccio .. gran colpo di spugna di persone che vogliono starti vicino anche se sei malata ce ne sono

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