Come si calcola il rischio reale per il tumore al seno

ladybug
ladybug

Grazie per la tua testimonianza Olga 🙏😊

684545:
Allora i ricoveri duravano non meno di 10 giorni e il dottore veniva a trovarci tutti i giorni sedendosi (diceva non lo dite in giro che mi licenziano) in fondo al letto. Ci spiegava ogni giorno che oltre alle terapie avremmo dovuto metterci anche qualcosa di nostro e di non pretendere da sè stessi forza e coraggio, che servono a poco, ma la elasticità e flessibilità del giunco quando arriva la piena.
Con queste parole ben impresse in mente ho affrontato il resto della mia vita stupendo me stessa ed i miei familiari per la determinazione e la ferma volontà di viverla senza sprecare più un solo istante della stessa.

Il nostro inconfondibile doc ❤
Marigi Fiduciaria
Marigi Fiduciaria
Dada 62 Fiduciaria:
Buongiorno

Lori Fiduciaria
Lori Fiduciaria
Pepeli siamo in due, io non riesco a fare a meno di mangiare dolci, sai cosa dovremmo fare ? Non comperare niente di dolce ( a parte che mi ritrovo a mangiare pane e marmellata se non ho altro) però avere il frigo o l'armadietto dei dolci vuoto mi fa una tristezza che rasenta la depressione e allora mi dico che con un dolcetto piccolo piccolo mi tiro su il morale. Il dott. Catania ci dice sempre che non bisogna esagerare, anche sull'alimentazione in genere mangiare di tutto ma con moderazione. Ciao Cara

Lori
Marigi Fiduciaria
Marigi Fiduciaria

Di nuovo non mi quota i messaggi

Alexa
Alexa
noi ci.siamo
Penso ancora a ieri con un cuore caldo..ieri mamma terapia e abbiamo datto tardissi.
Chiama gia a pomeriggio inoltrato e poi disguido per l xgeva..che era arrivata dalla farmacia( quindi era su per lei) ma non era scritta nello schema..gia ero pronta con un messaggio educato di spiegazioni alla 'nostra' oncologa...poi tt risolto.
Cmq nella mondo magico della sala d attesa mi sono confrontata con il nostro mondo reale dove nn c e chi ' io sto peggio di te..'
Questa è vita..avrei voluto ritagliare quel quadretto e metterlo in borsa PORCA TROIA
Lori Fiduciaria
Lori Fiduciaria
Ladybug sono contenta per te, EVVIVA

Lori
Utente 684XXX
Utente 684XXX
ladybug:
Grazie per la tua testimonianza Olga 🙏😊

Grazie a voi tutte con un grande abbraccio

Olga
salvocatania
salvocataniaMedico Chirurgo
684545:
Buonasera mi chiamo Olga e sono stata invitata qui dal dottor Catania e sono già nonna .
Ho ricevuto 38 anni fa proprio nei giorni della festa della donna la brutta sentenza che allora veniva considerata di morte. Avevo 33 anni ed una bambina di 5,
Alla scoperta della malattia mi sono recata dal prof.Veronesi a Milano , allora Direttore Generale dell'Istituto dei Tumori, e venni indirizzata da lui al dr. Catania a causa dei lunghi tempi di attesa dell'Istituto.
Potete immaginare lo sconforto in una epoca in cui si sapeva quasi nulla dei pochi superstiti alla malattia. Anzi pensavo che non ce ne fossero.
Io non ne avevo conosciuto neanche uno, anche perché nessuno aveva il coraggio di nominarla questa malattia che si pensava addirittura potesse essere contagiosa per i familiari tornando a casa.
E nessuno aveva il coraggio di dire ho avuto un cancro.
. Non per scarsa sensibilità, ma per eccesso di paure e pregiudizi, alimentati ed enfatizzati dalla stampa che elencava tutti i morti per il male incurabile. Mai si parlava di sopravvissuti al male.
Ho subito una mastectomia con svuotamento del cavo ascellare .
I linfonodi generosamente asportati risultarono negativi.
Sei guarita mi disse l'oncologo cui mi ero rivolta per eventuali terapie e questi decise per nessuna terapia.
Non solo 15 anni dopo ho avuto un tumore all'altra mammella, Triplo Negativo, ma in tale occasione con la revisione dei preparati ho scoperto che anche il primo fosse un Triplo Negativo e avrei dovuto fare una terapia adiuvante. Naturalmente l'oncologo questa volta decise di farmi fare la terapia adiuvante per il secondo tumore invitandomi a festeggiare per avere evitata quella per il primo.
Allora i ricoveri duravano non meno di 10 giorni e il dottore veniva a trovarci tutti i giorni sedendosi (diceva non lo dite in giro che mi licenziano) in fondo al letto. Ci spiegava ogni giorno che oltre alle terapie avremmo dovuto metterci anche qualcosa di nostro e di non pretendere da sè stessi forza e coraggio, che servono a poco, ma la elasticità e flessibilità del giunco quando arriva la piena.
Con queste parole ben impresse in mente ho affrontato il resto della mia vita stupendo me stessa ed i miei familiari per la determinazione e la ferma volontà di viverla senza sprecare più un solo istante della stessa.
#565.982 Scritto: Oggi 20:31



Olga e grazie per avere accettato il mio invito.
Lori Fiduciaria
Lori Fiduciaria
Utente 684545 bene arrivata e grazie per la tua testimonianza che merita di essere imitata. Per fortuna oggi le cose sono cambiate per le nostre RFS, anch'io come te sono stata operata nel '96 e ho avuto la mastectomia del seno con asportazione di 38 linfonodi che alla fine erano tutti indenni da malattia. A quei tempi non si faceva capo al linfonodo sentinella o meglio solo qualche ospedale all'avanguardia lo faceva e allora si preferiva l'asportazione della mammella e dei linfonodi. Solo nel tempo ho capito che forse le cose sarebbero andate meglio se mi fosse successo di recente, però non mi lamento anzi mi ritengo fortunata per come sono andate le mie cure. Sono contenta di averti conosciuta, mi hai fatto ricordare uno dei periodi meno belli per noi donne, però ora le cose sono cambiate in meglio sia negli interventi che nelle cure, la ricerca ha fatto passi da gigante per fortuna. Spero che rimarrai con noi, c'è sempre da imparare e Persone come te possono aiutare le nuove Entrate. Grazie ancora

Lori
salvocatania
salvocataniaMedico Chirurgo


anche a Annr

che, me ne sono accorto adesso aveva lasciata la sua storia (viva e vegeta dopo 21 anni) tra i commenti di


https://www.medicitalia.it/blog/senologia/8973-uomini-ominicchi-e-cancer-ghosting.html

#171
06 aprile 2023
Annr
Buongiorno, sono stata invitata dal Dr. Catania a raccontare la mia storia. All'età di 50 anni ho scoperto di avere un tumore al seno, mi sono sottoposta all'intervento di quadrantectomia (senza asportazione di tutta la mammella) con asportazione dei linfonodi del braccio interessato. Successivamente ho effettuato diversi cicli di radioterapia. Oggi ho 71 anni e posso raccontarlo! Credo sia davvero importante dare un messaggio positivo e di speranza a tutte le persone che, come me, hanno affrontato, o stanno affrontando questa sfida e ringrazio il dottore per avermi dato questa possibilità
Lea78
Lea78
684545:
Buonasera mi chiamo Olga e sono stata invitata qui dal dottor Catania e sono già nonna .
Ho ricevuto 38 anni fa proprio nei giorni della festa della donna la brutta sentenza che allora veniva considerata di morte. Avevo 33 anni ed una bambina di 5,
Alla scoperta della malattia mi sono recata dal prof.Veronesi a Milano , allora Direttore Generale dell'Istituto dei Tumori, e venni indirizzata da lui al dr. Catania a causa dei lunghi tempi di attesa dell'Istituto.
Potete immaginare lo sconforto in una epoca in cui si sapeva quasi nulla dei pochi superstiti alla malattia. Anzi pensavo che non ce ne fossero.
Io non ne avevo conosciuto neanche uno, anche perché nessuno aveva il coraggio di nominarla questa malattia che si pensava addirittura potesse essere contagiosa per i familiari tornando a casa.
E nessuno aveva il coraggio di dire ho avuto un cancro.
. Non per scarsa sensibilità, ma per eccesso di paure e pregiudizi, alimentati ed enfatizzati dalla stampa che elencava tutti i morti per il male incurabile. Mai si parlava di sopravvissuti al male.
Ho subito una mastectomia con svuotamento del cavo ascellare .
I linfonodi generosamente asportati risultarono negativi.
Sei guarita mi disse l'oncologo cui mi ero rivolta per eventuali terapie e questi decise per nessuna terapia.
Non solo 15 anni dopo ho avuto un tumore all'altra mammella, Triplo Negativo, ma in tale occasione con la revisione dei preparati ho scoperto che anche il primo fosse un Triplo Negativo e avrei dovuto fare una terapia adiuvante. Naturalmente l'oncologo questa volta decise di farmi fare la terapia adiuvante per il secondo tumore invitandomi a festeggiare per avere evitata quella per il primo.
Allora i ricoveri duravano non meno di 10 giorni e il dottore veniva a trovarci tutti i giorni sedendosi (diceva non lo dite in giro che mi licenziano) in fondo al letto. Ci spiegava ogni giorno che oltre alle terapie avremmo dovuto metterci anche qualcosa di nostro e di non pretendere da sè stessi forza e coraggio, che servono a poco, ma la elasticità e flessibilità del giunco quando arriva la piena.
Con queste parole ben impresse in mente ho affrontato il resto della mia vita stupendo me stessa ed i miei familiari per la determinazione e la ferma volontà di viverla senza sprecare più un solo istante della stessa.
#565.982 Scritto: Oggi 20:31 - Modificato da Utente 684545

Grazie della tua testimonianza❤️
Bava Fiduciaria
Bava Fiduciaria

Buonanotte
Io ci sono

salvocatania
salvocataniaMedico Chirurgo
Lori Fiduciaria:
Utente 684545 bene arrivata e grazie per la tua testimonianza che merita di essere imitata. Per fortuna oggi le cose sono cambiate per le nostre RFS, anch'io come te sono stata operata nel '96 e ho avuto la mastectomia del seno con asportazione di 38 linfonodi che alla fine erano tutti indenni da malattia. A quei tempi non si faceva capo al linfonodo sentinella o meglio solo qualche ospedale all'avanguardia lo faceva e allora si preferiva l'asportazione della mammella e dei linfonodi. Solo nel tempo ho capito che forse le cose sarebbero andate meglio se mi fosse successo di recente, però non mi lamento anzi mi ritengo fortunata per come sono andate le mie cure. Sono contenta di averti conosciuta, mi hai fatto ricordare uno dei periodi meno belli per noi donne, però ora le cose sono cambiate in meglio sia negli interventi che nelle cure, la ricerca ha fatto passi da gigante per fortuna. Spero che rimarrai con noi, c'è sempre da imparare e Persone come te possono aiutare le nuove Entrate. Grazie ancora

Lori



Olga è stata operata negli anni 80 , mentre l'analisi del Linfonodo Sentinella sulla mammella è stato introdotto alla fine degli anni 90.
La metodica è stata proposta negli anni settanta nella terapia del cancro del pene e del testicolo. Nel 1989 cominciò a essere impiegata nel trattamento del melanoma e successivamente, alla metà degli anni novanta, in quello del cancro della mammella
Annina Fiduciaria
Annina Fiduciaria
buonasera a tutti io ci sono.
Stasera distrutta e stanca ma, come promesso, non vi lascio senza mio abbraccio orsettoso 🐻💓. Perché io ci sono
Annina Fiduciaria
Annina Fiduciaria
buonanotte ❤️ a tutti 🐻💓

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