Come si calcola il rischio reale per il tumore al seno
Grazie mille per gli auguri♥️♥️♥️♥️♥️♥️
Non ho fatto nulla di speciale ma questa giornata me lo sono goduta come mai fino ad ora.
L'anno scorso a quest'ora ero dalla parrucchiera a fare la prova trucco per il mio matrimonio e tra preparativi e ansia ci siamo praticamente scordati del mio compleanno...Quasi fosse una giornata scontata.
Ecco da quest'anno il tempo che passa e gli anniversari che lo scandiscono sono meno scontati e vanno goduti pienamente🥳
Auguri 🎁!!!!!!
Ciao benvenuta 🤗
Grazie mille
Chiarissimo
Ma grazie,quante informazioni utili!Mi chiedevo infatti, per l' eventuale radioterapia da fare, come si potesse giustificare l'assenza.
Ci volete raccontare qualcosa di più?
Poco da dire perchè come la mia si tratta di storie che hanno molti punti in comune oltre all'istologico .
@ Giovane età e spesso con bambini piccoli
@ Tumore demonizzato dai media, e i medici fanno poco per smentire o contrastare, ad eccezione di questo blog
@ Chi ha un Triplo come me e si avventura sulla rete legge si imbatte soltanto in una versione monocorde " è il tumore più aggressivo e che non ha praticamente (falso) alcuna cura oltre alla chemioterapia "
Ciao, ho visto che siete in tante triplette ascrivere ogni tanto.
Ci volete raccontare qualcosa di più?TriploLina85
Eh già, ma a che punto sei del percorso?
Ps. Mia moglie triplo negativo, 38 anni, 2 figli piccoli
Buonasera a tutto il gruppo,
Sono stata dal dr. Catania, presso la clinica ‘’Tree of Life’’ per una mastite periduttale, dopo infruttuose ricerche fin dall’età di 20 anni.
Raccontando la mia storia e le mie patologie oncologiche (indipendentemente dalla mastite):
1. 2010 tumore endometrio, adenocarcinoma G1 ormone responsivo, operato in
laparoscopia senza ulteriori terapie.
2. 2015 tumore polmonare adenocarcinoma 3A con coinvolgimento linfonodale N2,
curato con chemioterapia e radioterapia, in remissione da più di sette anni (quasi 8)
senza ulteriori cure.
.3. 2016 tumore al seno destro, adenocarcinoma ormone responsivo, quadrantectomia e
radioterapia sul letto tumorale più 5 anni di anastrozolo .
Il dr. Catania mi ha fatto notare, come alcuni fattori, risultino importanti per la buona riuscita delle cure:
oltre a una buona alimentazione e all’attività fisica, sono importanti il quoziente empatico, il quoziente critico ed il quoziente resiliente.
Non so se posseggo tutte queste caratteristiche, ma alla scoperta del secondo tumore (polmonare) ho affrontato la malattia con consapevolezza, ma anche con leggerezza e un pizzico d’incoscienza.
In questo percorso ero favorita dal fatto di essermi liberata dal lavoro, dai suoi faticosi ritmi e da alcuni colleghi non proprio empatici, diciamo così! E quindi tempo libero a mia completa disposizione, utile per rivedere la mia vita, gli errori, le imprudenze, prendere consapevolezza della morte e dedicarmi alla ricerca delle migliori cure per il mio caso, discutendo con i medici e cercando di visualizzare la mia malattia, (operazione riuscita in parte, rifiutavo la visualizzazione, non riuscivo a credere alla mia nuova condizione fisica, la rifiutavo) quanta fatica!
La presenza costante di una conoscente, divenuta poi un’ottima amica e confidente ha fatto la differenza.
Subito dopo la diagnosi stop al fumo (non è stato difficile), mentre una sana alimentazione era sempre stata una priorità a casa mia con le dovute trasgressioni, ovviamente!
Durante le terapie, la mia amica mi portava ogni giorno a fare qualche esperienza positiva, mostre d’arte, conferenze, lunch in locali particolari (naturalmente, trascorsi i fatidici 5 giorni post K), sale da thè, aperitivi a base di succhi vegetali e qualche prosecchino! lunghe camminate (almeno 10.000 passi ogni giorno) in città come in campagna o al mare.
Alcuni piccoli spostamenti verso le città d’arte, Firenze, Venezia e piccoli borghi hanno rallegrato l’attesa del nuovo ciclo di K (mai saltato un ciclo di terapia, i miei valori rientravano tutti prima della seduta successiva).
Durante il periodo della radioterapia, terminata la mia seduta giornaliera quel diavoletto della mia amica mi portava nelle più belle e deliziose pasticcerie (ripensandoci, inorridisco, cioccolata + pasticcini, non rappresentava l’ideale di uno spuntino post radio) e, anche se, non sempre riuscivo ad apprezzare il gusto, per ovvii motivi, l’ambiente, le persone, la spensieratezza di essere tra i ‘’sani’’, rinvigoriva il mio spirito.
Terminate tutte le cure, effettuato l’intervento di quadrantectomia, mi sono dedicata ai viaggi, dapprima in Europa e successivamente in USA, intervallati da uno stretto follow up (disciplina e spensieratezza!).
E per finire un piccolo impegno lavorativo e un ritorno alla vita ‘’normale’’ con tutti i suoi stupidi problemi quotidiani ed un corso di specializzazione computer mi hanno riportato nelle aule scolastiche.
Non so se, ho applicato il quoziente empatico, critico e resiliente, la psicologa clinica che mi ha assistito all’inizio del secondo tumore, mi ha detto che ho resilienza da vendere ed ha utilizzato un’espressione un po’ più colorita, il quoziente empatico, penso di averlo, ma sto cercando di desensibilizzarmi per non sovraccaricarmi, per quanto riguarda il quoziente critico, non saprei, io ho cercato di individuare tutti i percorsi più consoni alla mia malattia ed ho sempre chiesto aiuto a medici omeopati affinché aiutassero il mio organismo a difendersi dalla tossicità delle cure, mentre psicologicamente mi sono aiutata assecondando i miei desideri (nel limite del possibile, ovviamente). Ora, non so se è stato il beneficio di aver ricevuto le cure giuste, di aver incontrato medici molto preparati professionalmente e umanamente, la presenza costante di amici e di una conoscente diventata poi una cara amica (come accennato prima) che mi scuoteva ad ogni mio sconforto, il fatto di cercare di condurre una vita ''da non malata'' ma proponendomi ogni giorno una scoperta di nuovi luoghi, anche vicini, che sono quelli che non visitiamo mai ''tanto sono qui a due passì' insomma ogni giorno dovevo rientrare a casa con qualcosa di nuovo nell'anima.
Ecco questa è la mia storia e spero (tocco ferro) di avere ancora tanti anni davanti a me per imparare cose nuove. Un cordiale saluto a tutte e Buone festività pasquali .
Diana1
Buonasera blog.
Io ci sono
Martuccia cara, non ho trovato le parole da dirti.. ho solo le mie braccia per stringerti fortissimo.
Elena
Anche se in ritardo lancio tantissimi fili colorati per voi in agenda e per tutti quelli che ne hanno bisogno.
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LoryCalif, Loris, Lori
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- Faby87 ❤️
che fa chemio 🌈🌈🌈🌈🌈🌈🌈🌈🌈🌈🌈🌈🌈🌈🌈🌈🌈🌈🌈🌈🌈🌈🌈🌈🌈
- Jamelia ❤️
che fa eco 🌈🌈🌈🌈🌈🌈🌈🌈🌈🌈🌈🌈🌈🌈🌈🌈🌈🌈🌈🌈🌈🌈🌈🌈🌈🌈
- la moglie di G 31❤️
che inizia ottavo e ultimo ciclo di capecitabina 🌈🌈🌈🌈🌈🌈🌈🌈🌈🌈🌈🌈🌈🌈🌈🌈🌈🌈🌈🌈🌈🌈🌈🌈🌈
- le altre RFS ❤️
impegnate in visite terapie controlli attese o che ne hanno comunque bisogno
Io ci sono❤️
Buona sera a tutti❤️
Benvenuta Diana1.
Grazie di cuore per aver condiviso con noi la tua storia, trasmette tanta vita.
Grazie mille per la tua testimonianza ❤️
Certamente avere la fortuna di poter fermare tutto e dedicarsi esclusivamente a se stessi fa la differenza.
Al di là di quoziente empatico, critico e resiliente che sia.
Non tutti possono permetterselo x cui devono tirar fuori risorse ancor più grandi x poter "guardare oltre il muro".
Questo è da dire.
@ Giovane età e spesso con bambini piccoli
@ Tumore demonizzato dai media, e i medici fanno poco per smentire o contrastare, ad eccezione di questo blog
@ Chi ha un Triplo come me e si avventura sulla rete legge si imbatte soltanto in una versione monocorde " è il tumore più aggressivo e che non ha praticamente (falso) alcuna cura oltre alla chemioterapia "
Ciao Lina.
Condivido tutto, anch’io tripletta, 42 anni, 3 figli piccoli, sono al primo follow up, ed ho l’ansia a mille!!!
Si affrontano le cose giorno per giorno, cercando di sforzami di pensare alle cose belle che la vita mi offre. Un abbraccio
Sei preziosa.
Grazie x tutte le informazioni che ci dai sempre aggratis!!!
🤗💗💐