Come si calcola il rischio reale per il tumore al seno
Ma quanto siete belle tutte! Mi riempite il cuore di emozione con i vostri racconti, le vostre testimonianze, il vostro modo di essere solidali con una compagna di sventura o felici per lei...
Vi ringrazio tutte dal profondo del cuore di arricchire così la mia vita è di essermi vicine
marina sicily, certo che saremo con te
juventina, fai sempre ciò che decidi sia il.meglio per te e per tuo figlio, il resto non importa.
Cerca di farti scivolare addosso tutta la superficialità ed a volte la cattiveria con cui vengono dati certi giudizi
Avanti per la tua strada, tesoro, nessuno farà quello che vorrà con tuo figlio, TU lo farai finché sarà abbastanza grande da cavarsela da solo, allora con soddisfazione, ammirerai il suo cammino e ti compiacerai con te stessa dell'ottimo lavoro fatto... e poi come patri e le altre nonne RFS, ricomincerai da capo con i nipotini!!!
vava, come è bello toccarsi i capelli di nuovo (chiamiamoli capelli... )
È vero dada, rilassa...
dadina buon viaggio per domani, lascia che i bei paesaggi, l'ottima cucina e la compagnia del tuo compagno di vita allietino cuore, corpo ed anima: se c'è qualcuno che se lo merita, quella sei tu
Buon proseguimento di giornata a tutti
Wow, tu a Roma dove li hai trovati gli asinelli?
A me sembra che sia popolata di maiali, pensa un po'!
Juventina
Ma davvero sei riuscita a non mandare tutti a quel paese?
Eccerto, siamo una generazione (anche due) di madri di merda, dove ti giri ti giri trovi qualcuna che crede di poter fare di meglio, qualcuna che ti dice quello che devi fare e non fai...
Il mondo è pieno di egocentrici e basta.
L'anno prossimo, Dubai. E si torna il 6 gennaio.
Glielo confermo......ci siamo conosciuti a Milano...un anno fa : altro che dondolio avrebbe provocato una attesa di una biopsia nella Marina che ho incontrato!
In attesa di una biopsia si sarebbe accomodata e paralizzata su
(prenotata da Dada quando ha avuto il primo tumore !)
Oggi dondola, ma scrive, esprime tutte le sue paure che sono giustificate dalla incertezza del risultato....
La sua e' una reazione adattiva e non fuori controllo !
Resto fermamente convinto ( lo salvi e me lo rinfacci se dovessi sbagliarmi ) che con questa biopsia non riuscira' ad unirsi alle TUMORATE del blog !!!
Dovra' rassegnarsi a seguirci con la paura del cancro e non perche' ha avuto il cancro !
E non glielo scrivo per illuderla, ma perche' sono convinto dai pochi dati che mi allega.
Parola di S.Benigno !
P.S.
sI ANNACHI PURE in attesa della biopsia ...dondolarsi nell'attesa e nella parziale confusione e' del tutto normale e comprensibile.
Riporto uno stralcio di una intervista a Vialli...a me è piaciuta e mi ritrovo abbastanza nelle sue parole
La novantanovesima storia è la sua. Che finora nessuno conosceva. L'esperienza della malattia. Il cancro.
«Ne avrei fatto volentieri a meno. Ma non è stato possibile. E allora l'ho considerata semplicemente una fase della mia vita che andava vissuta con coraggio e dalla quale imparare qualcosa. Sapevo che era duro e difficile doverlo dire agli altri, alla mia famiglia. Non vorresti mai far soffrire le persone che ti vogliono bene: i miei genitori, i miei fratelli e mia sorella, mia moglie Cathryn, le nostre bambine Olivia e Sofia. E ti prende come un senso di vergogna, come se quel che ti è successo fosse colpa tua. Giravo con un maglione sotto la camicia, perché gli altri non si accorgessero di nulla, per essere ancora il Vialli che conoscevano. Poi ho deciso di raccontare la mia storia e metterla nel libro».
L'intervento, otto mesi di chemioterapia, sei settimane di radioterapia. Come sta ora?
«Bene, anzi molto bene. È passato un anno e sono tornato ad avere un fisico bestiale (Vialli ride). Ma non ho ancora la certezza di come finirà la partita. Spero che la mia storia possa servire a ispirare le persone che si trovano all'incrocio determinante della vita. E spero che il mio sia un libro da tenere sul comodino, di cui leggere una o due storie prima di addormentarsi o al mattino appena svegli. Un'altra frase chiave, di quelle che durante la cura mi appuntavo sui post-it gialli appesi al muro, è questa: "Noi siamo il prodotto dei nostri pensieri". L'importante non è vincere; è pensare in modo vincente. La vita è fatta per il 10 per cento di quel che ci succede, e per il 90 per cento di come lo affrontiamo. Spero che la mia storia possa aiutare altri ad affrontare nel modo giusto quel che accade».
Lei scrive: «Se molli una volta, diventa un'abitudine».
«Vorrei che qualcuno mi guardasse e mi dicesse: "È anche per merito tuo se non ho mollato"».
Sono stata accusata di nn trasmettere a mio figlio il valore della famiglia perché a natale siamo andati in montagna, sembra che sia responsabilità mia e che abbia rapito bambino e compagno e li abbia portati sui monti, privando la sua famiglia della loro presenza
Mannaggia mannaggia ma qui ci dobbiamo giocare i numeri, perché queste famiglie che reclamano famiglie in maniera così egoistica e opportunistica, a me hanno proprio scocciato.
Io amo stare in famiglia, ma, visto che già si fa una vita sacrificata, fatta di sveglie, corri di qua corri di là, impegni, doveri, scadenze, mi sembra un sacrosanto diritto ritagliarsi dei piccoli spazi da dedicarsi con i propri figli e compagni/mariti.
A questo punto ritorniamo alla famiglia allargata, tutti sotto lo stesso tetto, così se uno decide di andarsene a Capo Nord per le vacanze, nessuno può obiettare, visto che ci si vede tutti i gg.
Juventina FUTTITINNE, ma alla grandissima.
Il tuo compagno è come tanti compagni, mariti, tra cui il mio, che non ama questionare e preferisce stare in silenzio.
Non ti amareggiare il sangue.
TVBTB
Ho letto la sua intervista tempo fa, mi sono commossa!
Ragazze, leggere i vostri interventi è molto incoraggiante. Forse è per questo che in questi giorni l'unico posto che sembra confortarmi è questo forum. Scusate ma oggi è una giornata molto grigia, mi sento tanto giù; nel 2018 la mia famiglia ha avuto molti problemi, è stato davvero un anno brutto e adesso proprio quando l'anno finisce e ci si riempie di buoni propositi per il nuovo anno sembra che tutto ci crolli addosso nell'attesa di questi risultati. Non riesco a vedere il 2019 come un anno bello, mi fa tanta paura pensare a ciò che arriverà e ho paura di non essere brava abbastanza per aiutare mia mamma e andare avanti con la mia vita. Scusate, forse sto esagerando perché i momenti brutti non sono questi e devono ancora arrivare e sto facendo troppo la "tragica". Non lo so temo che tutto stia sfuggendo fuori dal controllo.
No, credimi, i momenti brutti sono proprio questi che stai passando ora.
I motivi dell'attesa impotente e della paura dell'ignoto.
Poi, anche se proprio dovesse essere una malattia, tutto si farà più chiaro.
Capirai che le cure ci sono, e che si possono affrontare. Capirai che gli effetti collaterali delle terapie sono sopravvalutati e che basta affrontare questa come tante altre difficoltà della VITA!
Fidati.
Coraggio e auguri.
Sì le interviste rilasciate dal dott. Catania hanno un che di magico ed una forza che fanno credere anche chi non ha proprio tutti i requisiti di potere affrontare simili sfide.
Non devi scusarti, nessuno si dovrebbe scusare. Le paure, le ansie devono essere esternate, VOMITATE perché se le trattieni, ti esplodono dentro; perché se non ne parli, triplicano di volume.
Bisogna parlare, confrontarsi perché solo così si scopre che si naviga un po' tutti in acque agitate, solo così ci si appropria dei consigli altrui, solo così si può essere confortati, coccolati e sostenuti
Quindi parlare, parlare, parlare senza paura di parlare
Ciao cara
purtroppo i rapporti con le famiglie sono sempre difficili, qualsiasi sia la situazione... Sei andata in montagna con la TUA famiglia... Ma hai fatto benissimo!!! Io ho una situazione diversa, io e il mio compagno stiamo lontani sia dalla mia che dalla sua famiglia... ogni volta le lotte per ferie e giorni liberi dove dalla mai c'è la pretesa (anche motivata, per carità) di scapicollarci alla prima occasione perchè è giusto che la bimba stia anche con i nonni e i cuginetti. E io lo capisco, ma mia figlia vive sballottata tra asilo e ludoteca, io e il mio compagno ce la scambiamo spesso a lavoro, sinceramente non so cosa darei nella settimana di ferie per andarmi a sdraiare su una spiaggia con lui e nostra figlia e senza nessuno intorno! A parte un paio di vacanze da soli noi 3(in puglia e in sila) negli ultimi due anni abbiamo sempre rinunciato alle vacanze per stare con i miei e i suoi. Ora siamo un po' stanchi, abbiamo comprato un bel divano letto e chi vuole venire a trovarci le nostre porte sono aperte, non possiamo essere sempre noi a sacrificarci! E poi i figli ognuno li cresce come vuole, non credo che tu vada a metter bocca su come lo fa tua cognata o qualche altro parente, perché loro si possono permettere? Perciò le parole, sono tali e falle volare...non darci peso! Io adesso mi sto preparando a litigare con mia madre... perché a capodanno siamo tutti da mia zia ma mi hanno appena comunicato che metà famiglia ha il virus intestinale... Io piuttosto resto a casa. Mi dispiace, devo fare terapia giorno 3, non posso ammalarmi nè io nè il mio compagno e tanto meno mia figlia! Lei deve rimanere in ludoteca mentre io sono in ospedale e suo padre lavora, se si ammala siamo nella cacca!
Ha fatto benissimo a riportare la storia di Vialli.
Per ragioni anagrafiche ho dovuto leggerne centinaia di queste storie.
Poi ho smesso ! E le ragioni le ho spiegate tante volte !.
Il confronto con un tumore non si riduce ad una esperienza di 1-2 anni.
Tutte parole bellissime ...ma restano solo parole , perche' come abbiamo scritto sempre non basta il coraggio, i buoni sentimenti ....ma ci vuole un lunghissimo percorso verso il
Queste esperienze per il mio modo di vedere sono persino diseducative !
Danno un iniziale incoraggiamento, ma se poi Vialli muore di cancro ?
Ovviamente tutto mi auguro salvo che accada...e se accadesse ?
Quale la percezione nei tumorati ?
Che e' inutile combattere , e' inutile soffrire, inutile perdere i capelli e unghie per niente se poi il risultato e' lo stesso !
E' piu' educativo invece percepire...che ogni storia e' a se' ed il destino e' nelle nostre mani ! E che non serve il coraggio ...ma cominciare a volersi bene.
Di questo ne sono certo.
L'esperienza del cancro dura una vita !
Ho scommesso su Onde pubblicamente e mi siete testimoni che tutte le sue gigantesche metastasi sono scomparse.
Ma la mia scommessa e' valida sino a che l'interessata e' interessata a vivere pienamente.
Ho raccontato qui e altrove delle marmotte su cui ho scommesso ed alcune di queste dopo 10 e piu' anni sono morte perche' non piu' interessate a vivere !
Ho raccontato il caso di Kathy americana mia paziente con metastasi stabili al fegato per oltre 5 anni ( e allora non c'erano molte terapie) con un figlio emofilico e che con le trasfusioni era diventato sieropositivo .
Kathy era venuta nel mio studio alla scoperta della tragedia " dottore questo e' troppo" ed e' morta il mese dopo.
Anna, altra mia paziente, che ha confortato centinaia di tumorate di Attive Come Prima per 15 anni con il sorriso costante....e che per traversie della vita un giorno mi confesso' " ora pero' sono stanca!" ..................
http://www.senosalvo.com/mai_perdere_la_speranza.htm
e due mesi dopo mi consegnava il suo testamento spirituale dal lettino di un ospedale dove ero andato a trovarla
Bellissime le parole di Vialli.
Mi piacerebbe rileggerle tra 15 anni.
Ciao Marina ci sono anch'io a tenerti la mano
l'ira non mi trascina, né mi tormento
come una volta, anzi mi auguro
di potermi riempire
di quelle cose inutili,
restando distrutto e schiacciato,
in questo trovando il mio orgoglio
Tesoro è una poesia bella e profonda. Mi è piaciuta molto perché parla di imperfezioni, di spaccature, rotture che, però, se incollati da atteggiamenti positivi, ridanno dignità e nuova vita alla persona.
Quando sarà il momento, ti terrò stretta stretta a me e ti farò tanto male in questa stretta che ti dimenticherai della biopsia in atto in quel momento.
Andrà tutto bene vedrai e noi saremo lì, saremo il tuo PARACADUTE
Tanti auguri e grazie ancora