Come si calcola il rischio reale per il tumore al seno
Buonanotte a tutto il blog e al Doc🌜🌟🌜🌟🌜🌟🌜🌟🌜🌟
Un pensiero affettuoso e una preghiera per chi vive momenti difficili.
Fate bei sogni, a domani
Buonanotte ragazze
Buongiorno,
sono una donna di 39 anni, mamma di una bimba di 2 anni e mezzo e vi scrivo perchè dal 2017 so di avere un fibroadenoma al seno destro, leggermente sopra il capezzolo.
è sempre rimasto di forma uguale, di dimensioni inferiori ai 2 cm e molto dolonte.
Nel 2020 ho avuto una gravidanza e durante l'allattamento dei problemi al seno.
dal 2021 e soprattutto nell'ultimo anno, con controlli ecografici ogni 6 mesi, abbiamo visto che il nodulo ha ripreso a crescere, arrivando all'ultima ecografia a superare i 2 cm.
il testo dell'ecografia riporta: tumefazione clinicamente palpabile; formazione solida, ipoecogena, capsulata, delle dimensioni massime di 22, 2x14, 2 mm da riferire in prima ipotesi alla nota formazione fibroadenomatosa.
nonostante ciò, data la crescita ed il costante dolore, la dottoressa ha richiesto la biopsia per essere certi della natura benigna del nodulo.
è un periodo di forte, fortissimo stress a causa di una malattia appena scoperta di mia suocera, e questa incertezza, unita alla tante troppe informazioni lette e ricevute, mi ha messo una tremenda ansia che in realtà non si tratti di un fibroadenoma ma di un tumore maligno.
premetto che ho eseguito anche la mammografia sia lo scorso anno che quest'anno ed il referto riporta: mammella a prevalente struttura fibro-ghiandolare eterogeneamente densa.
Bilateralmente non si osservano significative distorsioni parenchimali nè microcalcificazioni sospette.
opacità ovalare a margini sostanzialmente regolari si conferma a destra del QSE.
in relazione alle caratteristiche strutturali della componente ghiandolare ed al quadro descritto è necessaria integrazione diagnostica con esame ecografico al fine di escludere la presenza di significative alterazioni strutturali.
A voce mi ha rassicurato che era tutto ok e non riscontrava differenze rispetto alla mammografia dell'anno prima ma siccome avevo fatto l'eco solo con la ginecologa voleva che la ripetessi, è quella che ho fatto e di cui ho scritto sopra.
non so più cosa pensare, sapevo di averlo e l'ho sempre attenzionato... possibile che 3 eco e 2 mammografie non abbiano rilevato la corretta formazione del nodulo?
farò la biopsia martedì con la stessa dottoressa che ha eseguito la visita (lo ha toccato con mano e definito mobile, se non erro) ed ecografia.
ha detto anche che è molto superficiale.
non ho familiarità per tumore al seno, solo al colon.
Grazie per una sua risposta!
L'importante è che tutto sia ok.
Un abbraccio, cara.
Notte a tutti
Io ci sono
Ci sono
sono una donna di 39 anni, mamma di una bimba di 2 anni e mezzo e vi scrivo perchè dal 2017 so di avere un fibroadenoma al seno destro, leggermente sopra il capezzolo.
è sempre rimasto di forma uguale, di dimensioni inferiori ai 2 cm e molto dolonte.
Nel 2020 ho avuto una gravidanza e durante l'allattamento dei problemi al seno.
dal 2021 e soprattutto nell'ultimo anno, con controlli ecografici ogni 6 mesi, abbiamo visto che il nodulo ha ripreso a crescere, arrivando all'ultima ecografia a superare i 2 cm.
il testo dell'ecografia riporta: tumefazione clinicamente palpabile; formazione solida, ipoecogena, capsulata, delle dimensioni massime di 22, 2x14, 2 mm da riferire in prima ipotesi alla nota formazione fibroadenomatosa.
nonostante ciò, data la crescita ed il costante dolore, la dottoressa ha richiesto la biopsia per essere certi della natura benigna del nodulo.
è un periodo di forte, fortissimo stress a causa di una malattia appena scoperta di mia suocera, e questa incertezza, unita alla tante troppe informazioni lette e ricevute, mi ha messo una tremenda ansia che in realtà non si tratti di un fibroadenoma ma di un tumore maligno.
premetto che ho eseguito anche la mammografia sia lo scorso anno che quest'anno ed il referto riporta: mammella a prevalente struttura fibro-ghiandolare eterogeneamente densa.
Bilateralmente non si osservano significative distorsioni parenchimali nè microcalcificazioni sospette.
opacità ovalare a margini sostanzialmente regolari si conferma a destra del QSE.
in relazione alle caratteristiche strutturali della componente ghiandolare ed al quadro descritto è necessaria integrazione diagnostica con esame ecografico al fine di escludere la presenza di significative alterazioni strutturali.
A voce mi ha rassicurato che era tutto ok e non riscontrava differenze rispetto alla mammografia dell'anno prima ma siccome avevo fatto l'eco solo con la ginecologa voleva che la ripetessi, è quella che ho fatto e di cui ho scritto sopra.
non so più cosa pensare, sapevo di averlo e l'ho sempre attenzionato... possibile che 3 eco e 2 mammografie non abbiano rilevato la corretta formazione del nodulo?
farò la biopsia martedì con la stessa dottoressa che ha eseguito la visita (lo ha toccato con mano e definito mobile, se non erro) ed ecografia.
ha detto anche che è molto superficiale.
non ho familiarità per tumore al seno, solo al colon.
Grazie per una sua risposta!
Da quanto descrive starei assolutamente tranquilla anche se c'è stato un piccolo incremento di volume della lesione che ha tutte le caratteristiche del fibroadenoma
Non è esagerata l'indicazione ad eseguire una agobiopsia per una definizione diagnostica definitiva.
http://www.senosalvo.com/approfondimenti/fibroadenoma.htm
Fili colorati per chi ne ha bisogno
Buonanotte a tutti!
salvocatania
Grazie infinite dottore. Non so se sia un caso ma il mio nodulo è esattamente dove la foto che ha postato indica il fibroadenoma.
Inoltre sono andata a rivedere le vecchie ecografie ed è già capitato che superasse i 2cm per poi diminuire e poi riaumentare. È normale?
Come posso postare i referti? Vorrei che vedesse gli ultimi fatti.
Buona notte!
Notte ragazze
Notte dottore
Ci sono!
Buonanotte Rfs e dottor Catania 💚
🌈Pace alle loro anime🌈
In passato ho scritto diversi articoli sui benefici del correre e del camminare
http://www.senosalvo.com/camminare_almeno_30_min_giorno.htm
e sui suoi benefici nella prevenzione cardiovascolare e oncologica e persino sulla sopravvivenza
Alcuni anche in chiave ironica
calcolando a che velocità viaggia...la morte
http://www.senosalvo.com/possibile_sfuggire_alla_morte.htm
Uno studio del BMJ Journals, condotto su 30 milioni di persone, dimostra come potrebbero bastare 11 minuti al giorno per diminuire i rischi di morte prematura
Camminare per evitare una morte precoce
Un risultato sorprendente, venuto fuori da uno dei maggiori studi realizzati sull’argomento. Come riportato dal BMJ Journals, una camminata veloce di 11 minuti al giorno potrebbe prevenire una morte prematura: secondo gli esperti, basterebbero almeno 75 minuti a settimana di attività fisica di intensità moderata. Dunque, la metà dei 150 minuti settimanali consigliati dal National Health Service, il sistema sanitario nazionale del Regno Unito
Secondo un recente studio pubblicato dalla rivista Nature Medicine, percorrendo ogni giorno 8.600 passi si può prevenire l’aumento di peso in età adulta. Incrementando fino agli 11.000 passi giornalieri, si può dimezzare il rischio di raggiungere l’obesità.
In età adulta, la tendenza all’aumento di peso - tra il mezzo chilo e il chilo all’anno - può portare in poco tempo all’obesità. Ma "le persone possono ridurre il rischio camminando di più", ha spiegato alla Cnn l’autore dello studio, il dottor Evan Brittain (divisione di medicina cardiovascolare del Vanderbilt University Medical Center di Nashville, Tennessee, Usa).
I partecipanti (di età compresa tra i 41 e i 67 anni) avevano tutti un indice di massa corporea che partiva da 23.3, ideale per persone sane in quella fascia d’età (quando il parametro si sposta a 32.9 si parla di obesità). I ricercatori hanno evidenziato un altro fattore di importanza notevole: oltre ad avere meno probabilità di ricadere in situazioni di obesità, le persone che hanno percorso 8.200 passi al giorno (corrispondenti a circa 6.4 chilometri) hanno meno probabilità di diventare obese o soffrire di apnea notturna, reflusso acido e disturbo depressivo.
Non solo. La ricerca portata avanti dal professor Brittain ha sottolineato che i partecipanti con indice di massa corporea da 25 a 29 (dunque, in sovrappeso) hanno dimezzato il rischio di obesità portando i passi fatti ogni giorno a quota 11.000. Insomma, camminare, e non per forza a lungo, è fondamentale per il benessere fisico.
La camminata per dimagrire è consigliata dai medici e dagli esperti, soprattutto per chi è un principiante e conduce una vita sedentaria. Infatti, anche se è vero che la corsa fa dimagrire più in fretta, è anche vero che non è possibile cominciare a correre da un giorno all'altro e inoltre bisogna tenere conto dei possibili problemi che la corsa può dare a livello di articolazioni, del cuore e di sollecitazioni delle diverse parti del corpo. La camminata, insomma, soprattutto se veloce, è il metodo più semplice e accessibile a tutti .
Grazie infinite dottore. Non so se sia un caso ma il mio nodulo è esattamente dove la foto che ha postato indica il fibroadenoma.
Inoltre sono andata a rivedere le vecchie ecografie ed è già capitato che superasse i 2cm per poi diminuire e poi riaumentare. È normale?
Come posso postare i referti? Vorrei che vedesse gli ultimi fatti.
Buona notte!
Qui per ragioni di sicurezzaa non si possono allegare immagini e link se l'utente non ha scritto almeno 20 post.
Non ravvedo alcuna urgenza ma se lei vuole postare i referti e le immagini della mammografia (le immagini della ecografia non servono a nulla a distanza) potrebbe scrivere di seguito i 18 post rimanenti scrivendo semplicemente in ogni post
IO CI SONO
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Buonanote blog