Come si calcola il rischio reale per il tumore al seno

Che carina che sei, del resto come sempre...

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Juventina tanti fili colorati per il tuo papà🌈🌈🌈🌈🌈

Ladybug si devo fare 15 radio. Inizierò dopo aver finito a riempire gli espansori. Non mi hanno parlato di lipofilling, ma mi hanno detto che dopo le radio dovranno passare alcuni mesi prima di sostituire gli espansori con le protesi.

laila80
Come sono io!
Bello il tuo gattino si assomiglia al mio!

Buona Domenica a tutti!
Scusate ma anch'io vorrei esprimere un pensiero che da quando le due amiche del blog si sono, diciamo così, ritirate, mi frulla in testa. Non entro nel merito della discussione perché di fatto non ne so nulla, ma mi limito a portare le mie riflessioni. Sono entrata nel blog da pochi mesi per cercare persone che come me si trovassero ad affrontare una diagnosi che spaventa e obbliga a riflettere sulla più angosciante delle prospettive, quella della morte. Ho trovato persone che mi hanno fatto vedere una prospettiva diversa: che con il k si può convivere, che sono tante le donne che ci convivono, che mantenere uno spirito positivo è molto importante, che le cure ci sono e funzionano, che è importante continuare a vivere e a progettare la propria vita. Specialmente, ho trovato il dott. Catania che con straordinaria generosità si prodiga per rispondere a tutti coloro che chiedono un parere in maniera del tutto gratuita.
Però ho sempre pensato che la partecipazione al blog fosse, come dire.... libera e non vincolata all'obbligo di partecipare una volta entrati. Invece mi sembra di aver capito che questa sia una sorta di comunità in cui ci sono delle regole, tipo scrivere ogni giorno almeno: io ci sono, non uscire dal blog e non allontanarsi. Io penso che queste regole dovrebbero essere esplicitate dall'inizio, perché da quanto capisco, si tratta di prendersi un impegno e forse non tutti ne sono consapevoli quando entrano o sono pronti a farlo

Pure noi oggi carbonara.
😋😋😋

Grazie Alessandra!!! Ladybug - lipofilling 3 a 0

È un discorso diverso, più volte specificato dal dottore, spiegano il significato dell'"io ci sono "
L'esempio più lampante è quello della nostra Nussi che, sempre, tutte le sere (notti, per essere precisi) ci manda il suo "io ci sono".
Per noi che siamo in situazioni spesso non facili, il suo saluto ci tranquillizza.
Quando è capitato che , per qualche motivo, ha dovuto saltare il saluto, ci siamo (dottore in primis) preoccupate.
Nussi ci metterà si e no 2 minuti a fare questo, ma per noi che la leggiamo è un messaggio di " tutto ok..nessun problema" e ci tranquillizziamo.
Non è una regola e non ci sono obblighi, ma è solo un modo per essere tutte vicine, sennò che ci stiamo a fare qua.
Alla fine non ci costa nulla, ma ci regala tranquillità.
Le pause vanno benissimo, non ci sono problemi. È la cancellazione dal blog che percepiamo come una sberla in faccia.

In realtà non è una regola esplicitata, proprio perchè non è una regola. E' semplicemente un invito a farlo anche perchè vista la natura del blog, come scrive il dottore in un blog di k no news possono far pensare a bad news. E ci si può preoccupare. Ma se non si vuole nemmeno passare per un io ci sono, si finisce semplicemente tra le invisibili e magari si passa di qui ogni tanto per un saluto, come vedo che fanno alcune che ogni volta vengono accolte con gioia da chi le ha virtualmente conosciute in passato.
Il discorso invece cambia se una va via cancellandosi definitivamente. Li vuol dire rinnegare tutto quello che c'è stato fino a quel momento, dare un calcio nel sedere a chi si prodiga per noi anche nelle ore notturne e dare uno schiaffo a chi fino ad un attimo prima si fidava e affidava a quella persona anche per un semplice mutuo aiuto.
Ripeto: probabilmente arriverà anche per me il giorno in cui avrò bisogno di prendermi una pausa dal blog, ma sono sicura che non diventerei mai ex utente. Sarebbe come un addio definitivo, improvviso e doloroso per chi resta soprattutto se immotivato.

Marigi e Ladybug, grazie per le spiegazioni 😘

quote=Mamyblue]Però ho sempre pensato che la partecipazione al blog fosse, come dire.... libera e non vincolata all'obbligo di partecipare una volta entrati. Invece mi sembra di aver capito che questa sia una sorta di comunità in cui ci sono delle regole, tipo scrivere ogni giorno almeno: io ci sono, non uscire dal blog e non allontanarsi. Io penso che queste regole dovrebbero essere esplicitate dall'inizio, perché da quanto capisco, si tratta di prendersi un impegno e forse non tutti ne sono consapevoli quando entrano o sono pronti a farlo[/quote]

Questo è un [b]blog di auto-mutuo aiuto.

Parto dal mutuo aiuto: se una persona entra e condivide con te ansie, paure, dolori e anche gioie e sorrisi, anche se non ci conosciamo di persona si stringe un legame. È lecito uscire se si vuole, certamente! Ma per rispetto delle altre Rfs è dovuta come minimo una spiegazione; ed, innegabilmente, se qualcuno se ne va lascia un vuoto, e di questo bisogna esserne coscienti.

Auto aiuto spero di spiegarmi bene...

-Un primo aspetto: si sperimenta che, detto in parole semplici, pensare agli altri aiuta noi stesse a vivere meno accartocciate sui propri problemi e focalizzare quali siano le cose veramente importanti.
-Un secondo aspetto: il dottor Catania sta studiando fattori prognostici modificabili dal medico e dal paziente. Se ci invita a modificare i nostri atteggiamenti o ci suggerisce strategie di resilienza e proattività (dare il nostro "Io ci sono", per esempio) lo fa per aiutarci in questo percorso di guarigione mentale e perché no, anche fisica.

Liberissima ogni persona di restare o meno! Con rispetto per gli altri.

La partecipazione è libera ,il problema è che quando una ragazza è nel blog e poi se ne va , sapendo la sua storia le altre ragazze (me compresa)si preoccupano,penso sia normale...L'io ci sono nasce proprio per questo,scrivi così le altre sanno che tutto è ok

Juventina Fiduciaria
Non sei sbagliata, sei empatica!
E, per me l'empatia, il mettersi sempre nei panni degli altri, capire le loro ragioni e prima di agire, pensare cosa la nostra azione e le nostre parole possano provocare, sta alla base dell'essere uomo e della convivenza civile.
È vero, a volte si rimane delusi ma meglio delusi che egoisti e senza fiducia ,però di fronte ad un evidente incapacità di compendere di certe persone bisogna farsene una ragione e proseguire.
Un abbraccio

Io ci sono 💐💗