Come si calcola il rischio reale per il tumore al seno
Ciao Antonella, qiesta mattina ho problemi di connessione ed è la terza volta che provo a scriverti
Dunque....la tua teoria è giusta anche la psicologa dice che è il modo che usa Rebecca per esternare le proprie emozioni, le proprie paure e di continuare a lasciarla fare senza cercare di spiegarle più del dovuto ma piuttosto ponendole delle domande per farle tirare fuori quello che ha dentro. La tua Federica è stata molto fortunata ad avere un compagno di scuola tanto sensibile, non è da tutti, e l' ha aiutata a vedere la faccenda sotto una luce diversa.
Se ricordo bene anche tu eri triplo negativo? Avevi linfonodi coinvolti come me? in quanto tempo sei guarita?
Ti abbraccio, a presto
Federica
Bene!!!!!!!!! Sono felice per te!!!!!!!!!!!!! In bocca al lupo!
A presto!!!
Federica
Ciao Laura, che belle parole! E' vero, vorremmo risparmiare tutto questo alle ns bimbe ma nn possiamo. Il motivo principale che ha spinto mio marito e me a farci seguire dalla psicologa è proprio questo cioè, non potendo evitare questa situazione, vorremmo quanto meno dire e fare le cose nel modo giusto con Rebecca, perchè una verità detta nel modo più corretto può secondo noi tante volte può non creare ansie e paure insormontabili.
Un abbraccio grande!
Federica
Ciao a tutte e benritrovata Mary.
Fede,sicuramente dire la verità è sempre la cosa più giusta per i bambini e anche per noi.
perchè se diciamo anche una piccola bugia loro se ne accorgono e quindi va a finire che non si fidano più di noi, lo dico per esperienza personale sia come figlia di una mamma ammalata, sia come madre che nonstante tutto ha detto le sue piccole bugie per risparmiare piccoli e grandi dolori ma che puntualmente è stata scoperta. per esempio un giorno dissi di uscire per andare a parlare con la preside, invece andavo a fare la visita per fare la chemio, pensi che Tommi non se ne sia accorto? io credo proprio di sì perchè al ritorno mia suocera mi chiese:" Hai visto la dottoressa? che ti ha detto'" a pranzo Alessio " sei andata a fare analisi? ti hanno chiamato o domani puoi andare?" questo ha fatto di me una madre bugiarda e amplificato la sua paura. ti pongo una domanda: pensi che la tua Rebecca che oltre sensibile mi pare molto intelligente se già collega una bua alla morte, pensi che non abbia sentito qualche parola tra tuo marito e qualcun'altro in merito al tuo ricovero e non a quello di una ipotetica amica? io non credo. anzi quel tuo ricovero poteva essere "sfruttato "per prepararla all'isolamento. non voglio fare la saputella ma soltanto la sorella maggiore....
Credo che qualsiasi cosa possa essere un insegnamento per i nostri figli, la malattia della mamma, la morte di una persona cara, il ricordo di un nonno o una nonna che non ci sono più (io ho perso mia mamma quando Tommi aveva 3 mesi), che ne usciranno forti e consapevoli se noi sapremmo aiutarli ad accettare le realtà e trasformarle in ricchezza. certo è un passo che prima dobbiamo compiere noi e poi trasferirlo a loro, anche con l'istinto ,anche se abbiamo paura di sbagliare e se inevitabilmente sbagliamo, in fondo i bambini e lo dico sempre, hanno risorse che noi neanche immaginiamo..
una bella bella giornata a tutti.
Francesca
Volevo darvi la conferma che è un maschietto!!
Ora inizia operazione shopping sfrenato e rivoluzione stanze casa....!
Buon fine settimana e primo maggio a tutte!!!
Che bella notizia Nadine, sono felice.
Un bacio alla panciotta
Didi
Nadine, che bello!!! evvai con lo shopping selvaggio...
@ Federica. Ricordi bene, ERO triplo negativo, anzi per un po' sono stata solo quello; poi per fortuna mi sono ricordata di tutto quello che c'era nella mia vita oltre il granchio , e mi sono detta " non può andare bene così, io sono molto altro, sono molto di più" . Probabilmente anche tu per il momento sei concentrata al 100% sulla malattia, sulle cure, sulla tua bimba, sui tempi di guarigione, ma permettimi un consiglio:per quanto sia difficile cerca di non perdere di vista tutte le altre cose che comunque fanno parte della tua vita, il tuo essere Federica insomma. Per esempio se ti va puoi pensare alla nuova tinta che farai quando ti saranno ricresciuti i capelli, oppure, se ti piace viaggiare, ti consiglio di cominciare a cercare la meta per la tua prossima vacanza: si quel viaggetto che potrai fare quando ti sarai ristabilita dopo le cure ovviamente, ma anche quello in cui potrai coccolare la tua Rebecca e ... anche tuo marito E chissà quanto altro sei Federica... non solo il tuo istologico...
A tutti/e un abbraccio, vi auguro un buon week end
Antonella
Francesca hai scritto questo qualche post fa e mi hai fatto pensare ! Forse mi sono persa qualcosa anche perché non ricevo più le notifiche ( help Lorenzo!!!) Devo comunque riprendere ciò che scriveva Rosella tempo fa , che già in cuor suo aveva qualche dubbio e cercava di chiarire il suo stato d'animo con la schiettezza che la distingue e ....... forse non è stata capita, ma credo che avesse perfettamente ragione.
Questo blog è e rimarrà sempre il nostro rifugio, non l'albergo delle donne tristi, ma di persone speciali che l'hanno costruito con le loro storie, con i sentimenti più belli , con le speranze, con una condivisione che nel tempo è diventata amicizia preziosa, senza nulla togliere alla Persona Speciale il dott. Catania che l'ha ideato per noi. Una cosa è certa però, noi siamo cambiate, siamo diventate migliori perché abbiamo imparato a estendere il nostro aiuto a chi ha bisogno di noi anche fuori dal blog ,a parlare nel modo giusto a chi fa parte della nostra vita e alle amiche di "avventura" che incontriamo negli ospedali o nella porta accanto. Era questo che il nostro Dott. Catania voleva per noi e penso che di noi possa esserne fiero. Può capitare che alle volte non sentiamo la voglia di scrivere ma perché nel tempo abbiamo riempito tante pagine simpatiche e intavolato discorsi bellissimi , solo quando si unisce a noi un'altra Ragazza di colpo siamo tutte pronte ad accoglierla con il cuore. Forse è passato il tempo dei : mannaggia, minkia, echisenefrega e astaccatofanculo , siamo più serie???? Noooooo il nostro bus si sta riempendo di nuove Amiche e vogliamo far bella figura???????
Questa è solo la mia opinione Francesca che conferma il mio attaccamento a questo blog e alle Amiche che ne fanno parte e scusa tanto ma un bel ASF ai miei pensieri inutili ci sta!
Un abbraccio LORI
Nadine che bello, sono contenta per voi Una carezza al pancino, anzi al pancione. Ciao
Federica i consigli che hai ricevuto sono tutti validi e perfetti ma non è facile. Io penso che troverai il momento giusto e il modo che solo una mamma sa trovare. Posso dirti solamente che i bambini sono più bravi di noi a non crearsi problemi. Un abbraccio
Ragazze qui piove e fa freddo come fosse inverno. Antonella sto guardando la serie del Commissario Montalbano così almeno vedo i paesaggi soleggiati delle tue parti.
Ciao a tutte LORI
Cara Nadine W i maschietti ( io sono di parte) e viva le femminucce ( sto pensando che mi piacerebbe averne una). credo proprio che se non fosse arrivato il granchio ora che sono alla soglia dei 40 invece di una mastectomia preventiva mi sarei regalata una terza gravidanza....
bè mi accontento di fare la zia di tutti i bambini che passeranno di qui.
Cara Lori, io credo di aver capito, almeno in parte il discorso di Rosella.
secondo me questo posto è cambiato perchè volutamente il dottor Salvo non è più intervenuto come faceva prima, il nostro blog sta andando avanti perchè come tu dici noi saimo in grado di parlare alle persone, capirle e aiutarle, senza sapere il loro istologico, e chi se ne frega? e che importanza ha? ASF agli istologici di tutto il mondo, alle diagnosi, alle prognosi Astaccatoanculo, AstaccatoFanculo, AstaccatoFanculo!
per quanto mi riguarda io sono più brava nello scritto che non a tu per tu, comunque anche lì me la cavo ( senza falsa modestia), sto pensando che nella mia lista della spesa vorrei aggiungere una laurea in psicologia sto già pensando alla tesi che naturalmente sarà sulla blogterapia. ( a proposito Fede, tu hai compilato la tua lista della spesa?)
Riprendendo il mio discorso un pò incasinato vorrei dire che il nostro autobus va avanti, noi sappiamo accogliere in un abbraccio le nuove persone che entrano, i nostri medici fanno finta di sonnecchiare, anzi tengono un occhio chiuso e uno aperto, ma io ho un pò di nostalgia delle notti in cui il dottor Salvo ci parlava.
a proposito dei capelli....
oggi leggevo un articolo su un inserto de La Repubblica il titolo "A 15 anni avevo un tumore ma mi sentivo invincibile" la ragazza raccontava che il grande dramma di quel periodo era stato perdere i capelli. mi è piaciuto molto quell'articolo, mi ha fatto riflettere e penso che leggerò il libro dal titolo "Rossa" un ebook edito da indies per Amazon.
quello che ho pensato è che motlissime giovani ragazze ( e a questo punto io mi colloco tra le em "avanzate" ) stanno scrivendo della malattia. cosa vuol dire? purtroppo siamo sempre di più e sempre più giovani? sicuramente sì, ma io voglio credere che se ne parli grazie a quegli splendidi esempi di donne come Ada Burrone e io ci metto anche mia mamma Carla che non hanno mai negato la malattia e conseguenza, e che invece l'hanno trasformata in un punto di forza, in ricchezza, in esempio, che non si sono vergognate di quello che le era successo ma che hanno segnato una strada da percorrere.
mi sono messa nei panni di una quindicenne il cui grande dramma è quello di perdere i capelli e forse il fidanzato. e sempre di più penso che quello che dice il dottor Salvo è vero è un grande pregiudizio questo della bellezza, una donna bella deve avere capelli belli, morbidi, setosi o almeno avere capelli ed essere magra magrissima.
allora ho pensato a quando facevo la chemio e il dottor Salvo aveva proposto di rasarsi a zero e il dottor Calì aveva assecondato l'idea, io avevo sorriso e avevo pensato "sono proprio matti"
( eh sì Fede, non ho ritrovato il post ma appena ho un pò di tempo lo trovo, nel periodo dell'isolamento potresti leggere tutta la storia del blog dall'inizio alla fine, ti posso assicurare che ti farai anche delle risate) .
insomma.... se il dottor Salvo vorrà rilanciare l'idea per il nostro incontro di ottobre io ci sto, per te Federica e per quelle che sono ancora in cura, per tutte le quindicenni per le quali è un dramma perdere i capelli, per smuovere un pò questo assurdo pregiudizio che ci condiziona fin da quando eravamo bambine.
dopodichè non tornerò più in Lunigiana da mio babbo per tre mesi........
Buona notte a tutti Francesca
evviva Nadine!
Maschi o femmine sono una gioia grandissima.
Anch'io come Francesca infondo al mio cuore avrei desiderato un terzo bimbo...ma gli anni saranno tra pochi mesi 40 , sono in menopausa farmacologica e...non credo ne avrei più le forze!
Cara Nadine anche epr questo ti ammiro tantissimo!
Un bacio grande a tutte voi
Laura
Cara Francesca io non riesco ancora a capire perché ci si deve vergognare di avere un tumore,
Tu porti ad esempio Ada Burrone e dici ci metto anche mia mamma Carla che non si sono mai vergognate, tanto di cappello assolutamente, ma quante quante ce ne sono che non si vergognano,hanno famiglia e di conseguenza fanno la spesa, escono e parlano con altre mamme o con altre nonne, si scambiano ricette e si certo parlano anche della malattia, perché parlarne è la
Normalità, fasi vedere è la normalità, ci si nasconde solo se non si è a posto con la propria coscienza, ci si deve vergognare solo se con azioni o con pensieri si è fatto del male ad altre persone. Mi piacerebbe tanto, specialmente in questo blog di non portare esempi di persone che nOn si sono vergognate, perché il CANCRO è una malattia non è una deviazione mentale
Vergognarsi del tumore?Per fortuna non mi è mai capitato di conoscere persone che se ne vergognassero, ma persone che non erano pronte per condividere la propria storia, arrabbiate col mondo questo si'.
La malattia oncologica è generalmente ben accettata ed accoltà dalla società, diversamente da quella psichiatrica su cui invece gravano molti più tabù o dalle malattie infettive per le quali scatta chiaramente la paura del contagio tipo peste bubbonica.
@Francesca quante cose ancora hai in mente di realizzare!!Io sono sempre stata un vulcano ed ho preso anch'io una seconda laurea proprio mentre facevo la chemio. Ho delle foto bellissime con un cappellino leopardato ed un sorriso così radioso che ho "indossato" ben poche altre volte. Pensa te!
Vorrei però visto che si parlava di maternità condividere con voi una Quasi decisione...nel senso che ci sto ancora pensando. Si tratta di una scelta che di fatto sarà molto personale, ma dettata unicamente dal vissuto oncologico che ahimè condizionerà il resto della mia vita.
Siccome probabilmente dovrò fare un cesareo , mi è stato consigliato di integrare l'intervento con un altro...la chiusura delle tube. Già due ginecologi e la mia stessa oncologa mi hanno detto di pensare a questa possibilità onde evitare situazioni rischiose e complesse che potrebbero sovrapporsi di nuovo in futuro e di ragionare unicamente in termini di BUON SENSO.
Premesso che ormai la letteratura scientifica ampiamente diffusa sull'argomento gravidanza e tumore non fornisce informazioni scoraggianti sul desiderio di maternità, anzi....Ma a questo punto della mia vita, a 38 anni compiuti, con un vissuto oncologico così recente e obiettivamente piuttosto "importante", forse è bene non essere troppo incauti e non rischiare di ritrovarmi in situazioni difficili che sarebbero molto complicate da gestire.
Io non ho considero nei miei progetti futuri altri figli anche perchè sia io che mio marito non abbiamo una situazione lavorativa idilliaca come la maggior parte degli italiani, viviamo in una casa di proprietà di mia suocera di 65 mq e fondamentalmente sarà un miracolo se avrò questo bambino, perciò una simile decisione mi tranquillizzerebbe molto, pensando anche ad un'intimità della coppia già compromessa inevitabilmente dalla malattia e dai suoi effetti collaterali.
Il blocco semmai rispetto al da farsi è unicamente psicologico, l'idea che una parte della mia vita si chiuderà per sempre, percepirmi mutilata proprio adesso che stavo ritrovando sintonia col mio corpo...pensare che questa scelta è unicamente dettata dalla storia di malattia, in virtù di un cambiamento che sembra non avere mai fine.
Dentro di me per tutte le ragioni che vi ho spiegato, non ultima la tranquillità con mio marito, so che ci sono più motivi per farlo che per non farlo. Ma sono ancora molto insicura....
Che ne pensate sinceramente?
Eccomi ! Sono perfettamente d'accordo con Didi sull' argomento vergognarsi o no di essere ammalate di cancro ( credo si intenda nel senso di tacerlo per imbarazzo) Ci si può imbattere con persone che non hanno sensibilità e delicatezza e vanno evitate, ma se ne può parlare tranquillamente ci si deve vergognare a far del male ma non di ammalarsi. E tutte noi che ne parliamo non siamo eroine semplicemente donne coraggiose che preferiscono raccontare la loro storia che può essere di esempio ad altre e di incoraggiamento alla prevenzione. Sai Didi nel nostro blog ci stimiamo, ci lodiamo come donne forti coraggiose che non si piangono addosso, ci coccoliamo a vicenda, gli esempi siamo noi di noi stesse e non penso che ci servano altri riferimenti se non per ricordare persone tanto amate che hanno dato un senso alla loro esistenza al di là della malattia.
Nadine sei tanto coraggiosa che tutto ti puoi permettere ma se proprio vuoi il mio parere, lascia andare le cose come vanno, la vita è bella così come ci è dato di vivere, non penso che tu non possa trovare la felicità che meriti in un altro modo. Sei gentile a confidarti con noi ma le decisioni .........beh sono sempre personali. Un abbraccio e una carezza al pancione.
Ciao a tutte