Come si calcola il rischio reale per il tumore al seno
Evvai!!!
Una volta sospeso, dopo qualche tempo ho notato comparire nel giro di pochi giorni una introflessione al capezzolo sx.
Ho eseguito quindi una ecografia che ha dato esito negativo.
Lo specialista senologo mi ha consigliato quindi di attendere per vedere se la questione si fosse risolta in autonomia.
Dopo circa 3 mesi, la situazione rimaneva invariata, quindi ho eseguito un’altra ecografia ancora negativa.
Mi è stata prescritta quindi una risonanza con contrasto che ho eseguito a distanza di circa 5 mesi.
Ho ottenuto ora il referto, che rileva nella zona retroareolare un nucleo di iperintesità post-contrastografica a contorni irregolari di diametro 13mm sede di una certa restrizione del segnale nelle sequenze di diffusione (Birads 4).
Non ci sono adenomegalie ascellari e mammarie interne.
Ho prenotato quindi una biopsia tra un mese circa.
Nel frattempo sono molto preoccupata anche perché c’è una piccola possibilità di essere rimasta incinta prima del ritiro dell’esito.
Il seno è molto dolente nei periodi di ovulazione e mestruazione, esternamente non è cambiato nulla in questi mesi, nè al tatto.
Le domande sono: Cosa può essere questa zona sospetta?
C’è un rischio che possa trattarsi di tumore?
Io sono Giulia, 33 anni, nessuna famliarità
Giulia
La Risonanza è molto sensibile e quindi crea una certa apprensione, ma non vuol dire che siamo di frote ad una lesione maligna, e comunque merita un approfondimento quel BI-RADS 4.
Retrazione del capezzolo è una sintomatologia che merita una valutazione clinica e anche in questo caso ( cosa ha detto il senologo) non vuol dire presenza di lesione maligna che l'ha provocata.
Se ci sono state modificazioni ulteriori qui può allegare anche le immagini.
Purtroppo non è autorizzato chi non ha scritto almeno 20 commenti su questo blog.
Le consiglio di scrivere i rimanenti post che le mancano per l'autorizzazione con un piccolo stratagemma : se lei scrive IO CI SONO in 20 (ormai 18) post consecutivo noi capiremo la ragione dei suoi spam.
E questo problema ovviamente va chiarito al più presto perchè sarebbe una bellissima notizia nel momento sbagliato.
ott Catania
Ragazze
Ho un punto della schiena, proprio una vertebra lombare, che, da una settimana, se lo premo mi fa male, come avessi perso una botta.
Se do' dei colpetti mi fa male, come bruciore.
Quando faccio visita di controllo oncologica il medico dà sempre dei colpetti alla spina dorsale e mi chiede se fa male.. .ora sono preoccupata ....in effetti sul referto scrive sempre che non ho dolori alla digitopressione della colonna vertebrale..........
Se do' dei colpetti mi fa male, come bruciore.
Quando faccio visita di controllo oncologica il medico dà sempre dei colpetti alla spina dorsale e mi chiede se fa male.. .ora sono preoccupata ....in effetti sul referto scrive sempre che non ho dolori alla digitopressione della colonna vertebrale..........
Non è una sintomatologia sospetta in senso oncologico.
Terapia : non lo prema , come se lì avesse preso una botta
Qualcuno di voi è carente di vitamina B12 e acido folico, ieri ho ritirato le analisi ed è risultato la vitamina B12 136 ( valore di riferimento 187-883) e l'acido folico 2,20 ( valore di riferimento 3,10 - 20,50), tutti gli altri valori sono nella norma.Non ho mai fatto questo esame e quindi non so se ero già carente. Mi sembra strana questa carenza, visto che carne ,uova e formaggi li mangio. Parlando con il medico curante mi ha detto che potrei avere un problema di assimilazione e di chiedere a l'oncologa se potevo integrare.
Stamattina ho fatto la visita oncologica e ho chiesto, mi ha risposto che potevo integrare e di fare riferimento al medico curante. In pratica uno scarica barile avvicenda.
Sono un po' confusa se ci fosse un problema di assimilazione dovrei risalire alla causa prima di integrare?
Le avranno sicuramente rilasciata una relazione conclusiva o fatto dei commenti a voce.
Avrei un'altra domanda da farle, se può rispondermi, è solo il desiderio di un suo parere.
A luglio avrò fatto 5 anni di terapia antiormonale, ho 44 anni.
Secondo lei è auspicabile continuarla dato che (penso io ) che sia probabile che il ciclo mi torni?
Le ricordo che io ho avuto a 29 anni k in situ, a 31 recidiva ancora k in situ e a 39 anni k infiltrante ormonale. Non ho mai fatto chemio, ho fatto x due volte la radioterapia ed ora sto facendo exemestane+decapeptyl (+ prolia, vit D , infusioni x la rettocolite ulcerosa, integratore x colesterolo, medicinali topici x secchezza vaginale....)
grazie dottore
grazie mille
Stamattina ho fatto la visita oncologica e ho chiesto, mi ha risposto che potevo integrare e di fare riferimento al medico curante. In pratica uno scarica barile avvicenda.
Sono un po' confusa se ci fosse un problema di assimilazione dovrei risalire alla causa prima di integrare?
Io sono al sesto di enantone e al quinto di tamoxifene, ma non so se faccio testo...
Questa era Paola
Grazie per il ricordo fedelissimo
Anche se viene spontaneo un bel vaffa.......
Quella non mi è ancora mai successa 😱
Al controllo odierno si osservano parenchimi mammari disomogeneamente e diffusamente densi, con componente fibroghiandolare di aspetto diffusamente micronidulare (ACR Bi-RADS C), nel cui contesto non sono apprezzabili focolai di microcalcificazioni atipiche.
Modicamente più evidente in sede retro-areolare profonda, ai QSI dx, area di aumentata densità, che non si dissocia nelle proiezioni eseguite in tomo sintesi.
Tale reperto trova come corrispettivo alla valutazione ecografica complementare, formazione ipoecogene, a margini mal definiti, del diam di 6mm circa.
Tale reperto è meritevole di integrazione diagnostica con esame di RM mammaria con MDC (già in programma)
Non ectasia duttale retro-areolare.
Non linfoadenopatie ai cavi ascellari.
Sono in attesa della RMN e gradirei un consulto
Grazie mille
Nadia
Dovrebbe aggiungere maggiori dettagli ( età, eventuale familiarità per npl seno-ovaio sino ai cugini di primo grado....)
Purtroppo i referti sono scarni ma sin qui c'è solo un dubbio, non un sospetto anche se a margini non regolari, sul nodo ipoecogeno di 6 mm rilevato dalla ecografia . Forse con una agobiopsia ecoguidata si poteva arrivare ad una diagnosi definitiva. Ed è probabile, a seconda del referto della Risonanza , che verrà prescritta una microbiopsia ecoguidata che chiarirà ogni dubbio.
Ci tenga aggiornati se lo desidera.
Lo screening mammografico rileva efficacemente fino al 98% del cancro nei seni grassi, il cancro al seno è più facilmente trascurato nei seni densi.
Ciò si traduce in una mammografia negativa che da alle pazienti false rassicurazioni.
“Le masse del cancro al seno appaiono bianche su una mammografia e anche il tessuto denso appare bianco, il che rende più difficile per i radiologi trovare tumori al seno all’interno del tessuto mammario denso”, dice la coautrice dello studio Vivianne Freitas, M.D., M.Sc., assistente professore presso il Università di Toronto, Canada, e radiologo presso il Joint Department of Medical Imaging di Toronto.
Potrebbe essere necessario uno screening supplementare per aiutare a rilevare il cancro nelle donne con seno denso. I quattro test di imaging supplementari più comuni sono l’ecografia mammaria manuale, l’ecografia mammaria automatizzata, la tomosintesi mammaria digitale e la risonanza magnetica mammaria.
Lo studio è stato progettato per valutare il ruolo di diversi test di screening supplementari nelle donne a rischio medio o intermedio di cancro al seno con tessuto mammario denso che avevano una mammografia di screening negativa. Per misurare quale metodo di screening fosse il più vantaggioso per le donne con seno denso, i ricercatori hanno condotto una meta-analisi di 22 studi che includevano 261.233 pazienti esaminate per il cancro al seno. Dieci degli studi riguardavano l’ecografia mammaria manuale, quattro studi l’ecografia mammaria automatizzata, tre studi la risonanza magnetica mammaria e otto studi la tomosintesi mammaria digitale.
Delle pazienti incluse, 132.166 pazienti avevano seni densi e una mammografia negativa. I modelli di valutazione del rischio sono stati utilizzati per identificare le pazienti con un rischio medio e intermedio di sviluppare il cancro al seno.
Negli Stati Uniti, le donne con un rischio stimato nel corso della vita dal 12 al 13% di sviluppare il cancro al seno sono considerate a rischio medio.
I fattori che elevano il rischio a intermedio includono una storia di carcinoma mammario trattato o precedenti biopsie mammarie con lesioni ad alto rischio.
I pazienti ad alto rischio, con un rischio nel corso della vita del 20% o superiore, sono state escluse dallo studio poiché il beneficio della risonanza magnetica mammaria è già stabilito nelle popolazioni ad alto rischio. La meta-analisi ha mostrato che delle 132.166 pazienti con seno denso, un totale di 541 tumori al seno inizialmente non rilevati alla mammografia sono stati rilevati con metodi di screening supplementari.
La risonanza magnetica al seno era il metodo di screening superiore ed era in grado di rilevare anche il più piccolo dei tumori. Escludendo la risonanza magnetica, non c’era una differenza significativa tra gli altri metodi di screening supplementari.
Dottore, ma quindi se "The pooled data showed that MRI was the best supplemental imaging modality in women at average risk or intermediate risk for breast cancer with dense breasts and mammography negative for cancer."...perchè non inserirla, nelle linee guida, come esame integrativo almeno per noi che abbiamo un pregresso di storia di K alle spalle?
Quindi non è vero che l'ecografia è una sufficiente integrazione alla mammografia?
Io ho un seno ancora denso nonostante il Tamoxifene e non mi capacito del fatto che NESSUN senologo radiologo mi abbia mai fatto fare una RM ad integrazione se non prima di operarmi
...in poche parole, con il seno denso , una mammografia negativa+ecografia neagtiva valgono quanto il due di picche? E che le facciamo a fare?
541 falsi negativi su 132000 mammografie negative...sono lo 0.4%...quindi accuratezza del 99.6%... non è poco ma la certezza della RM ci piace di piu'