Come si calcola il rischio reale per il tumore al seno
Ben ritrovata a te cara CRistina!
Federica, benvenuta io non sono una tripletta e non ho bimbi; posso solo consigliarti di chiedere ai responsabili della struttura, di spiegarti bene come si svolgerà il tutto ( magari loro danno per scontato cose che per i pazienti non lo sono affatto) e su ciò che potrai o non potrai fare per minimizzare l'isolamento.
Noi ci saremo!
Un caro saluto a tutte e a tutti!
Ciao CRistina, stamane avevo scritto per assicurarti la mia presenza e ora noto che non c'è il post, come al solito avrò fatto un po' di casino (si può dire ? beh l'ho detto) . Ti raccontavo che ho comperato un pc nuovo e sono indaffarata per recuperare programmi e documenti che mi servono e poi che oggi mi ero autoinvitata a pranzo da mia figlia, l'oncologa mi dice che per non perdere più peso sarebbe utile che qualcuno cucinasse per me e che trovassi pronto e io ..........se posso approfitto e sono stata proprio bene. Qui è stata una bella giornata, oltre al giorno della Liberazione che tutta Italia festeggia, da noi è la festa del patrono della città S.Marco e la festa del "bocolo" è consuetudine che gli innamorati regalino una rosa rossa alla loro amata. Bello no?
Hai ragione nel dire che questo blog è importante, lo sarà anche per Federica perché noi le saremo vicine e il tempo dell'isolamento correrà più veloce.
Ciao Federica attendiamo tue notizie e conta su tutte noi.
Ciao Antonia, Elisa, Francesca, Rosella, Mary, Didì, Nadine, Antonella, Anita, Laura, Lucia VE , Elena e tutte tutte.
Alle volte penso a chi non dà notizie e vorrei tanto leggerle. Es: Catia, Chiara, Meri, Fiorella, Paola, Lisa, Patrizia, Silvia e Alex, Giulia, Elisabetta, Anna, Emma, Laura Abruzzo e altre che forse non ricordo, mi piacerebbe tanto che ci scrivessero anche solo un ciao.
Ehi siamo proprio tante
LORI
Benvenuta Federica anche da parte mia! Non conosco la cura che hai intrapreso ma ho visto che è bella tosta ... e quindi ancora più incisiva nel mandare a quel paese l'ospite sgradito! !!
Un abbraccio e ricorda che qui hai tante braccia pronte a incoraggiarti e sostenerti!
Elisa
Ciao Antonella, avevi ragione mi stavo strapazzando la mia Rebecca. Per quanto riguarda l'isolamento l'idea della viedochiamata era un'ipotesi presa in considerazione con la psicologa che segue me e la mia famiglia. Con lei stiamo preparando un percorso affinché Rebecca possa risentire meno possibile della mia assenza o cmq cercare di preparla al meglio. Raccontami di te, della tua storia. Un abbraccio. Federica
Ciao Nadine e grazie per le belle parole, Hai ragione ce la si può fare e io ce la devo fare!!!!!!! Sarà dura ma per far si che questa brutta storia diventi solo un brutto ricordo il percorso è questo. Come ho scritto anche ad Antonella mi sto già facendo seguire da una bravissima psicologa, dico bravissima xchè dopo il primo ciclo di terapia ero sprofondata nella depressione totale e dopo aver parlato cn lei sono ritornata ad essere me stessa: una donna che sa di avere in corpo questa brutta bestia ma che sa che alla fine ce la farà a distruggerla. Infatti passata la prima settimana dopo la terapia ho ripreso la mia vita in mano e vado avanti a fare tt così come facevo prima. Certo le forze scarseggiano un po', ho bisogno di riposare più spesso ma credo sia normale.
Ti abbraccio e a presto.
Federica
Ciao e grazie per aver postato quella lettere è meravigliosa. Ti dirò io la sto già vivendo come Ada, sono positiva e lascio lontani da me i pensieri negativi, è vero che sono solo all' inizio ma mi auguro di poter andare avanti come ha fatto lei. Io ho una bimba di nome Rebecca e compirà 4 anni il 4 giugno. Al momento io e mio marito ci stiamo concentrando molto su di lei perché da mamma saprai bene che loro captano ogni cosa. La mia Rebecca è la mia forza.
Ti abbraccio!
A presto, Federica
Ciao Laura, per quanto riguarda l' alimentazione proprio oggi pomeriggio ho appuntamento con una biologa nutrizionista che si occupa anche di persone durante la chemio, perché io di mio ho già eliminato zuccheri, carni rosse e quant'altro però vorrei evitare di introdurre cibi che facciano mangiare e crescere la malattia. Grazie per avermi scritto.
A presto. Federica.
Grazie Lori per le belle parole! Hai ragione mi ha fatto bene leggere la lettera di Ada Burrone.
Un grande abbraccio anche a te!!!!!
Grazie davvero Lori, è importante sapere di non essere sole!!!!
Un abbraccio!!!!! Federica
Grazie Elisa e grazie a voi tutte!!!!!!!!!!!!!!!!
Un abbraccio immenso!!!!!!!
Federica
Ciao Cristina, è bello leggere quello che hai scritto, ti ringrazio! Settimana scorsa la mia Rebecca se l'è cavata bene senza di me, con il papà e la nonna si è divertita tanto, certo al momento della nanna e del risveglio la mamma le mancava ma è andata davvero meglio di quanto potessi sperare. Ovviamente sta captando qualcosa perché anche se nn troppo cmq la routine è cambiata, mia mamma sempre qua, io spesso un po' stanca...!!! Anche io penso nn sia un bene farsi vedere in ospedale....i bambini possono farsi strane idee, magari meglio una videochiamata. La psicologa che si segue per quanto riguarda i capelli mi ha suggerito di tagliarli cortissimi prima che cadano e io l' ho fatto. Poi mi ha detto che nel momento in cui cadranno di sdrammatizzare con Rebecca dicendo: oh guarda questi capelli come sono deboli! E di giocare con lei con foulard e parrucca x capire come piaccio di più alla bambina. Io parrucca e foulard li ho pronti....ma sarà tosta sdrammatizzare. Rebecca ha 4 anni, i tuoi quanti ne avevano? Come avete gestito voi tutte la caduta dei capelli? Tu mi pare di capire che ora sei guarita giusto?
Ti abbraccio forte!
Federica!!!
Ciao a tutte, vi va di raccontarmi come avete gestito la perdita dei capelli? Soprattuto con i vostri figli come avete fatto? Come dicevo a Cristina la psicologa mi ha consigliato di tagliarli molto corti prima che cadano e io l'ho fatto, ha detto poi di sdrammatizzare dicendo che ho i capelli deboli e poi di giocare con parrucca e foulard con mia figlia x capire come lei mi preferisce. Mi raccontate la vs esperienza in merito? Grazie
Federica
Cara fede io sono una mamma di 63 anni per cui il mio non sarà un grande aiuto, sia per la malattia
Che per i capelli. Mio figlio è più grande di te per cui non ho dovuto nascondere niente, ma ti capisco benissimo. Si cerca sempre di proteggerli, ma la cosa essenziale è sempre la verità, con le giuste parole e atteggiamenti, ma sempre la verità. Come hanno detto le ragazze noi saremo con te sperando che ti possa essere di aiuto.
Didi
@staff
Aiuto non ricevo le notifiche
Ho fatto le manovre di entrare nel profilo e gestire le m
Notifiche ma non è servito.
Se potete aiutarmi , grazie in anticipo
Cara Fede,
ti racconto volentieri la mia esperienza. Quando mi sono ammalata mio figlio Emanuele aveva 6 anni (due anni fa) e la cosa è stata ancora più difficile perchè quando mi hanno diagnosticato il tumore ero incinta del mio secondo figlio, perciò lui era tanto entusiasta dell'arrivo del fratellino ed aveva anche iniziato il suo primo anno di scuola elementare. La malattia ha invece spezzato dei legami oltre che dei sogni arrestando di botto un progetto che avrebbe portato solo momenti di gioia.....Da subito ho scelto di dirgli la verità anche perchè passare dalla gravidanza a vedermi senza il pancino e senza capelli è stato "un attimo", nel giro di un mese tutte le nostre vite sono state stravolte. In famiglia abbiamo avuto sempre tanto dialogo sin da quando Ema era molto piccolo, raramente in quella fase mi ha visto con le lacrime, anzi sono riuscita a portare avanti la mia vita e paradossalmente a regalarci più tempo dato che avevo smesso di lavorare. Ma se capitava non ho mai fatto finta di tagliare la cipolla, spiegando che a volte anche la mamma si sentiva triste e stanca, ma che sarebbe passato presto. Quando vedeva starmi male fisicamente aveva una reazione di rifiuto e si comportava con indifferenza o rabbia nei miei confronti.. ho sempre accolto questi suoi momenti senza contrastarli perchè a suo modo aveva anche lui bisogno di sfogarsi e di prendere i suoi tempi, anche se ne soffrivo molto. E' stato difficile per lui capire come il bambino fosse sparito dalla pancia e so che di questo argomento ne ha parlato spesso a scuola, mentre a casa ha cercato di evitarlo. Credo che uno degli aspetti più importanti sia la chiarezza ed affrontare le cose a misura di bambino. In quei mesi quando meno me lo aspettavo mi poneva delle domande e mi chiedeva di giocare con la parrucca, altre volte mi aiutava a scegliere quella che mi stava meglio (ne avevo comprate due) e in diverse occasioni mi ha fatto i complimenti. In altre, mi chiedeva il motivo per cui mi fossi ammalata pensando che nessun altra mamma fosse come me...ma ahimè oltre alle mie parole ha avuto riscontro con i fatti ed è capitato che si ritrovasse a giocare con bambini che avessero la mamma con il foulard in testa come me. Questo è stato di grande conforto per lui, capire che le persone si ammalano e che quello che era capitato non era una punizione inflitta alla sua famiglia, ma soprattutto rendersi conto che le persone possono anche guarire (i capelli che ricrescono). Ad oggi tiene sotto controllo la lunghezza dei miei capelli che è diventata il suo metro di giudizio, tanto da convincersi del fatto che più i capelli sono lunghi e più la mamma sta bene.A volte mi chiede ancora di toccare la cicatrice o mi fa domande sull'intervento. Durante le terapie mi sono resa conto di quanto fosse poco affrontato l'argomento malattia dei genitori con i bambini e poichè mi ero iscritta ad un'associazione per donne operate di tumore al seno, mi è stato proposto di fare degli incontri con la popolazione per raccontare la mia esperienza su "La comunicazione con i figli, in una condizione di fragilità, il punto di vista di una mamma", questo era il titolo dell'evento che ha ricevuto molto successo dato il coinvolgimento nella malattia di sempre più di giovani mamme. Sono molto contenta di come ho affrontato la cosa con mio figlio, senza l'ambiguità che creano le mezze frasi e le bugie ...soprattutto perchè mentre siamo intenti a nascondere chissà quali stati d'animo, ci dimentichiamo che spesso i bambini ascoltano anche quando non sembra, che ci sanno leggere il viso meglio di chiunque altro. I bambini sanno che i draghi esistono, dobbiamo solo insegnare loro che i draghi, a volte , si possono sconfiggere.
Vorrei inoltre consigliarti la lettura di un libro che ho scaricato dal sito dell'Humanitas. Personalmente l'ho diffuso nel mio ospedale e ancora oggi qualche medico mi chiede di portarglielo "Mamma voglio che tu stia bene".
http://www.humanitas.it/mamma
oppure "La principessa dai bei capelli"
spero di esserti stata di aiuto.
a presto
Ciao a tutte e in particolare a Fede.
ti racconto come è andata con i miei capelli... avevano anche a me consigliato di tagliarli corti, anzi di rasarli, ma la mia parucchiera ha detto aspettiamo e così da lunghi me li ha tagliati a caschetto corto. poi una settimana dopo il secondo ciclo mi sveglio e i capelli mi vanno via a ciocche è stato uno schok. io non avevo dei gran capelli e pensavo che non sarebbe stato così lacerante e invece è stato un momento che non dimenticherò mai. allora ho chiamato la mia parucchiera che era già pronta con il rasoio alla mano ed è venuta a casa per rasarmeli. io consiglio di rasarli proprio.
non mi sono sentita brutta con la testa pelata, ma mi faceva un pò impressione per gli altri, così mi sono messa i foulard. Intanto anche Tommaso e Ale, mio marito i erano andati a rasare i capelli e io ho detto "così saremo tutti pronti per il mare!" Notare che era febbraio e nevicava su tutt'Italia.
ma la fantasia aiuta tanto nei casi come questo..
i capelli ricrescono e fu così che dopo alcuni mesi dopo la cura anche i miei rispuntarono. mi ricordo ancora una frase del mio Tommi, io dissi riferendomi ai capelli " ecco, la vostra brutta anatroccola." e lui " no mamma, tu sei una bella anatroccola. " per i nostri bambini noi saremmo sempre delle principesse. i bambini ci stupiscono e hai ragione captano tutto. io non ho nascosto niente ai miei piccoli anche i miei pianti non sono riuscita a trattenere di fronte a loro. si sono beccati tutto, angosce, paure, freddo e gelo, rabbia rossa, tutto tutto e a volte penso "ma quanto male gli ho fatto?" eppure sono due bambini sereni e allora mi dico che forse la verità è meglio di qualsiasi bugia.
Un bacio abbraccio .
Francesca