Come si calcola il rischio reale per il tumore al seno
Ecco, la montagna mi fa paura. O meglio, mi incute un distaccato rispetto.
Forse perché ho sciato solo da bambina e poi mai più avuto l'occasione.
Nel mare faccio cose da scriteriata. Quando mio figlio era piccolo me lo mettevo sulla schiena e andavo al largo, poi dopo qualche anno gli ho insegnato a venire con me, mano nella mano come io facevo con mio padre. Abbiamo incontrato squali, delfini, tartarughe, branchi di pesci chirurgo, sempre senza paura.
Ma in montagna non mi azzardo. Finirei peggio di Juventina, molto peggio.
ACCIPICCHIAMINKIADRITTA!!! 1 SU 24MILAAAAAAA????
AH AH AH!!!!
Sicuramente rischio di più io il tetano per aver leccato la lima lurida del coltello del maritozzooooo-p !!
ORA BASTA ! SPEGNITI!
AVVÌO immediato procedura di "RIENTRO DEGLI IDRANTI SCHIUMOSI"!!!
Per oggi riposo assoluto dei tuoi neuroni e relax sul divano!
È UN ORDINE!
JENNYYYYY!
Non vaaaaaleeeee!!!!! Da me viene domani! Il tuo idraulico sarà ebreo o musulmano come sostiene il dottor Bellizzi..
Oppure hai usato più fascino di me che sembravo posseduta...
Buongiorno RFS..
un Pranzo di colori a tutti !!
IN questa giornata di sole ....Danielaspero arrivino tanto raggi ad allietare tanti crucci...
Dadinatanto sole per illuminare la mia adorata Pescara terra natia dei miei nonni...
Prof Cataniaè troppo forte!
Scusate volevo dire Nina ...
Dadina dei sempre nei miei pensieri mi fai scambiare anche i nick
Un bacio cara...come sta il tuo bambino?
Ely____Ecco, la montagna mi fa paura.
Anche il mare può far male.
Si va bene tutto, ma mi puo' spiegare pero' che ci azzecca il suo grido disperato di allarme sul nostro blog
" malasorte, tutte a me capitano, il chirurgo non mi risponde, vorrei morire...ecc ecc....
"
...quando contemporaneamente oltre che qui a me ( e io le avevo risposto), anche sul sito Medicitalia lanciava la sua richiesta di consulto il 13 dicembre e riceveva questa chiarissima risposta RASSICURANTE
"gentile utente, è sicuramente una problematica di cui si sta dibattendo molto.
i punti certi sono finora che:
-i casi sono circa 300 al mondo a fronte di milioni di protesi impiantate, quindi le percentuali (anche per avere dati statisticamente significativi ) sono minime.
-le protesi testurizzate (quindi con superficie ruvida e non liscia) sembrano essere più coinvolte.
-ad oggi nessuna società scientifica ha ritenuto opportuno ritirare le protesi testurizzate.
- in tutti i casi tranne 2 o 3 il problema si è risolto rimuovendo protesi e capsula periprotesica.
Mi chiedo perche' abbia ritenuto di riversare la sua ansia qui da noi avendo ricevuto una risposta chiarissima.
Ha fatto benissimo a condividerla l'ansia pero' dovrebbe leggersi prima le risposte che le danno, se le richiede, anche gli altri colleghi.
E oggi ha inserito in chirurgia plastica una richiesta di consulto uguale alla precedente e ricevera', se ricevera' una risposta uguale a quella data da me qui ,.
Comprendo che io non sia stato rassicurante, tant'e' che la sua richiesta ad altri colleghi si conclude con
"Veramente sono in pericolo di vita..??"
Mi chiedo ogni tanto se Lei legge le risposte che le do' io e gli altri colleghi.
Pazienza per il sottoscritto , ma mi sembra irrispettoso per altri colleghi.
Non perche' e' gratis il servizio, ma se poi non si fida...lasci perdere !
La mia impressione e' che darle delle risposte rassicuranti non serva a nulla, perche' senza neanche leggere o riflettere sulle risposte, ricomincia ad avvitarsi nel suo
Non a caso Le ho raccomandato piu' volte che se non ce la fa da sola un supporto
sia indicato.
Ha notato che stavolta sulle famigerate OVAIE non le ho dato neanche una risposta ?
Resta chiaro che qui possa scrivere tutto cio' che vuole e quante volte lo desidera, ma lo scrivo per Lei , che non e' che giocare con tre mazzi di carte contemporaneamente serva a lenire la sua ansia.
Caso mai serve ad incrementarla (*) anche perche' per la precisione i mazzi di carte sono quattro visto che e' in attesa, forse l'unica che servirebbe, della risposta del suo chirurgo.
Anzi sono 5 perche' sicuramente ha gia' coinvolto la sua amica chirurga tuttologa (non si sa chirurga di che) che le mette periodicamente le pulci ansiogene sul lipofilling.
(*) Gia' nel secolo scorso Ada Burrone raccomandava alle donne
" Non chiedere troppi consulti ; avrai solo risposte differenti.
Affidati solo a chi ti da' speranza e ti cura con SCIENZA E COSCIENZA"
Riporto qui un commento di 2 anni fa !
Eccellente considerazione. Questo è il confine che caratterizza la paura "fisiologica" dalla ipocondria. Lei si è fermata al momento giusto !
Oltre questo confine è consigliabile un supporto psicoterapeutico
cliccare per ingrandire.
Ipercondria o cybercondria chi non ne soffre non riesce a capirla e la considera una paturnia o una invenzione. Ma per chi la vive è un vero inferno, perché si vive in uno stato di costante paura che il nostro corpo produca una malattia grave ( e il cancro è al primo posto e quindi riguarda anche soggetti sani) o letale.
E per tranquillizzarsi non bastano né i medici , né gli esami che negano una correlazione con i sintomi.
Guardate qui alcuni esempi (sono centinaia) che hanno in comune...la cancerofobia.
https://www.medicitalia.it/consulti/oncologia-medica/273602-per-il-dott-catania.html
https://www.medicitalia.it/consulti/medicina-interna/485977-linfonodi-collo-gonfi.html
https://www.medicitalia.it/consulti/senologia/481804-retrazione-cutanea-al-seno-a-16-anni.html
https://www.medicitalia.it/consulti/oncologia-medica/501083-preoccupazione.html
E' fondamentale mettercela tutta per fermarsi al confine di quel limite che così bene ha tracciato Antonia per non entrare nella zona del panico
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che presenta diverse caratteristiche : la mente è ossessionata fino a quando non trova una momentanea pace nell'evidenza clinica che non si ha nulla da temere, nelle rassicurazioni PRECARIE di un medico di cui si fida, ma poco dopo , settimane o mesi, ma anche pochi giorni, le paure tornano ad avere il sopravvento. A soffrirne possono essere persone molto diverse e non ci si deve stupire affatto (anzi !) come a volte si tratti di uomini e donne affermati nella vita, e persino plurilaureati, sani da sempre, sicuri di sé in tanti ambiti.
Non ho la competenza per affrontare le cause che sono alla base di questi quadri, specie quelli che riconoscono pregressi traumi psichici (e la scoperta di un cancro lo è) , ma c'è l'evidenza nella maggioranza dei casi il problema centrale sia un bisogno narcisistico irrisolto, un'ansia da prestazione di chi cerca continue conferme. In pratica, inconsciamente, si cerca di attirare l'attenzione su di sé, cercando di essere protagonista attraverso le devastanti (anche per chi vive intorno) paure.
E la soluzione, che è possibile per chi la vuole veramente (anche con un supporto), deve necessariamente passare da qui : cioè dalla presa di coscienza che l'ipocondria è la "maschera accettabile" di questo bisogno di essere amati e approvati e nello stesso tempo l'alibi per non affrontare la vita e le sue prove in modo più maturo
Quindi è necessario spostare l'attenzione dal proprio corpo a sé stessi, trovando una attività che piaccia veramente (=lista della spesa. anche la maratona va bene se piace...) e che distragga dalla idea della prestazione.
GESTI CHE PEGGIORANO LA SITUAZIONE
* Fare autodiagnosi e poi cercare risposte su Internet senza alcuna guida
cliccare per ingrandire
*Parlare con tutti, senza ascoltarli, alla ricerca di aneddoti tranquillizzanti
L'ipocondria mette alla corda anche chi ti vive accanto. Serve un maggior senso di responsabilità e minore egocentrismo (attenzione ai bambini ad es. !), evitando di pesare su chi, in ogni caso, NON SEI DISPOSTO AD ASCOLTARE.
* Consultare troppi medici fino a non capirci più nulla
Eleggi un medico di riferimento di cui ti fidi (=FIDUCIARIO) e impegnati anche tu ad ASCOLTARLO , dando maggiore importanza a ciò che dice.
*Trascurare la problematica psicologica che è alla base
Facci sapere se stai meglio...temerariaaaaaa!
Io per oggi mi limiterei ad abbronzarmi o a scendere nella Spa
Molto bella quella poesia/racconto/ frase di Aldo di radio deejey
È proprio così!!!...Grazie lho ricopiata nel mio diario personale
Auguro a tutte/i voi tanta serenità per le prossime festività (e per tutti i giorni, sempre).
Che bello leggerti carissima
Anch'io Ti auguro ogni bene...dal cuore
Ciaoooooo ti pensavo l'altro giorno.
Anche io ti auguro il meglio sempre e x sempre!
Non so per voi, ma l'atmosfera di festa programmata commercialmente, che può far piacere, che suggerisce di stare in famiglia, che invita allo scambio di regali, non per tutte le persone credo abbia lo stessa portata. Per chi non si trova in determinate condizioni, anzichè fonte di gioia, ritengo sia portatrice di sentimenti diversi. Al di là delle situazioni personali, familiari e di salute, delle persone con una vita comune ed una situazione economica che consente una vita normale, abbiamo anche i senza dimora, che dormono al gelo in mezzo a passanti frettolosi pieni di pacchi e pacchettini, una delle tante realtà di vita disagiata. E ho visto un documentario realizzato in una nazione extraeuropea dove in ospedale le persone, per poter essere curate, si devono portare da casa le medicine, le lenzuola, ecc.; ho pensato a noi, in Italia, che qualche volta ci lamentiamo di alcune disfunzioni a livello di sanità, ma che tutti veniamo comunque accolti ed assistiti col SSN, anche se ha dei limiti.
Auguro che questo Santo Natale ci trovi tutti insieme sotto l'albero decorato con colori meravigliosi Maddy pieno di umorismo e umanità Dada di tecnologia Eliana di dolcezza Paci Stella Nina Ninni Patri Cindy Smile Amica69 Pepeli Jenny AjthaPollon Vava Marina Sicily Patty Marilù Cristina Cri Cri Francesca Lori Elisa Antonia Raffa72 Arianna76 Farfallina Rosa Sissi Titina Wonder Angel1983 Norma88 Titti Speranza Eli Firenze di aiuto verso chi ha bisogno juventina di energia Ely anche di un po' di ansia Daniela Sicilia di consigli preziosi che ci aiutano in questo cammino Dr Catania di dolci biscotti Marea e di tanto amore per la vita anche se a volte ci mette a dura prova, ma noi non ci spezziamo ci pieghiamo solo per far passare il brutto poi ci rialziamo più forti di prima, pronte ad affrontare e vivere il tempo nel migliore dei modi
Un abbraccio al Dr Bellizzi e a tutte le nostre Dr.sse che ci accompagnano
Un abbraccio a Maxi e Heriano e alle sue compagne
Se ho dimenticato di scrivere qualche nome perdonatemi ma nel mio cuore ci sono tutti
Chissà se il Dr Catania accetta oltre ad un abbraccio anche un bacio, io lo mando ugualmente
Didi