Come si calcola il rischio reale per il tumore al seno
CRistina che bello! Avete fatto bene a prendervi un momento così, ci vuole ogni tanto giusto per non trascurare i mariti e per staccare la spina da una quotidianità che alle volte è troppo pesante.
Ti ringrazio per averci portato con te, Verona è una bella città e a dirla tutta mi hai fatto tornare la voglia di un evento all'Arena, lo metterò nella lista spese e chissà.......
Francesca leggi la mia mail con le notizie che ti avevo promesso, spero di esserti utile. Un bacino a Tommy e Gio e a voi un affettuoso abbraccio.
Salve a tutti,
da tempo non mi faccio sentire, ho perso gran parte dei vostri commenti che nelle mie lunghe nottate insonni sto cercando di recuperare. Come ha detto il Dr. Calì il mio brutto periodo si stava prolungando un pò troppo, così dalle sue parole ho tratto la forza e il coraggio per dare una svolta decisiva alla mia vita. Il 23 marzo ho fatto le valigie al mio compagno, dopo 4 anni di convivenza e di non condivisione. E' stato molto difficile, avevo già provato il dolore della separazione da mio marito, la disperazione di avere un cancro e sicuramente questa altra sofferenza mi ha completamente spiazzata. Non dimenticherò mai la sua presenza durante il mio percorso oncologico, ma al 90% è stata solo fisica, perchè il suo nervosismo saliva alle stelle anche per piccole sciocchezze, litigavamo anche mentre mi accompagnava a fare la chemio e la radioterapia. Uscivo dalla macchina e m'incamminavo verso il reparto di oncologia con il cuore che mi batteva a mille per lo stato emotivo che lui mi aveva creato durante il viaggio. Mi sedevo nella poltrona pronta per farvi infilzare l'ago che mi avrebbe ripulita da eventuali cellule maligne che potevano minacciare la mia vita, ma nel contempo avevo la consapevolezza che c'era qualcos'altro che minava la mia serenità ed era lui. Non ha mai cercato di proteggermi dalle emozioni che il cancro mi regalava , lui aveva sempre ragione ed io stanca, esausta, impaurita non sono riuscita a difendermi abbastanza, ma adesso, finalmente ho reagito. La sua mancanza a volte mi pervade, in ogni caso cerco di tenere i piedi ben saldi e di non cadere nel suo forzato corteggiamento, con l'intendo di tornare nella mia casa, visto che trovandosi fuori la sua sicurezza e spavalderia si stanno perdendo. Più passano i giorni e più diventa se stesso, perchè questa volta Anita è forte.
Sono triste, confusa e ho un po paura della solitudine, ma vedo più luce nelle mie giornate.
Vi abbraccio con immenso affetto.
Anita
Sicila
@ Francesca: scusami tantissimo se non ti ho richiamata . Ci sentiamo prestissimo.
" Anita è forte. " con queste parole hai detto tutto carissima, non deve essere facile per niente e per quello che può servire credo che tutte noi ti siamo vicine. Se hai potuto superare le cure contro il cancro in questo modo penso che nulla ti spaventa più e non volendo entrare nei particolari tuoi intimi penso che la solitudine può essere molto più piacevole e ci può dare la serenità di cui abbiamo bisogno assoluto. Si può anche avere una persona accanto ed essere ugualmente soli se questa presenza non ti completa l'esistenza non credi? Ti auguro ogni bene e ......ci siamo anche noi.
LORI
Anita, cara...
grazie per aver voluto condividere con noi Tutti la tua scelta di vita...
Una scelta di cui forse non ti credevi capace... io ricordo alcuni tuoi post antecedenti di parecchio a quest'ultimo, ricordo degli accenni al tuo disagio, alla tua insicurezza...
Hai ben fatto, Anita, decidendo il meglio per te stessa.
Rimanere nel "meno peggio" non sarebbe bastato a renderti orgogliosa di te stessa...
E bene fai, ora, a non cadere nella tentazione di scioglierti nel sentire una, o due, di quelle parole che invece avresti tanto voluto ti venissero dedicate qualche tempo fa... ora sono inutili, quelle parole, ora non fanno che ricordarti che "allora" non sono state pronunciate... ora sei tu che non le devi ascoltare perché ora non ti servono più.
Hai superato le montagne.... questa in confronto è una passeggiata sul sentiero di una collina semi-pianeggiante...
La scelta di tagliare con le situazioni affettive precarie non è facile, mai.
E non lo è soprattutto in alcuni momenti della propria esistenza, quando si pensa che la forza di cui sia ha bisogno debba essere attinta da altri...
Invece no, Anita, lo vedi?
La forza decisionale ce l'hai tu, dentro di te, e mi viene da aggiungere che non per nulla sei una Ragazzafuoridiseno!
Come ha detto giustamente Lori, noi non conosciamo, e neppure vogliamo conoscere, la tua storia nel dettaglio, ma non serve una parola di più di quelle che hai scritto per capire che non era sano per te continuare a navigare in quelle acque...
Quindi, cara, guardati allo specchio, regalati un sorriso e sii fiera di te stessa in quanto non hai venduto la tua dignità e non hai regalato la tua esistenza a chi probabilmente non la meritava...
Guardati allo specchio compiaciuta di te ogni volta che cadrai nella tentazione di riprovarci, ogni volta che ti accarezzerà il pensiero nostalgico di "dare un'altra opportunità"...
Tu sai bene che lo faresti per sollevarti unicamente dalla tristezza di un momento passeggero, mentre invece devi ricordare che sopra alle nuvole il sole c'è, SEMPRE...
e per trovarlo è sufficiente non fermarsi laddove ancora non compare la sua luce...
Ti abbraccio fortemente e mi dichiaro orgogliosa di appartenere a questo gruppo di Persone che ha la fortuna di conoscere e interagire con Ragazze come te!
Rosella...
con un sorriso per ogni volta che te ne necessiterà uno....
Anita è forte
Assolutamente quella che addesso chiami solitudine piano piano diventerà più leggera fino a farti assaporare la bellezza di stare con te.
Didi
Nadine...
raccontaci dei tuoi marcatori... ma anche delle unghie laccate, del filo di trucco e dell'ultimo pettegolezzo che ti ha fatta sorridere...
La "normalità" tanto vituperata in altre situazioni, trova nella nostra "nuova vita" (...io la chiamo così, a partire dall'intervento al seno...) uno spazio e un'importanza differenti.
Non è sempre vero che i pensieri virano verso ciò "che conta davvero"... verso i grandi misteri dell'esistenza...dopotutto sono gli attimi a comporre le ore e l'importanza delle piccole cose forse va rivalutata...
Le piccole cose rappresentano il presente, rappresentano il respiro del momento, la gioia dell'istante, il pensiero o il gesto impellente a cui non si può rinunciare...
Rappresentano la VITA... perché la vita è ADESSO, con tutti gli annessi ed i connessi.... ricostruzone delle unghie comprese...
Una carezzina al tuo pancino... e un bacio sonoro a te!
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CRistina....
bellopensarti ad amoreggiare e a cinguettare con la tua Metà, in una serata di mezza Primavera...
La rinascita, Pasqua compresa, inizia proprio così... con la nuova stagione, con dei nuovi pensieri e con la certezza di fare il giusto per noi...
P.S.
Ma mi spieghi come facevi ad essee a Verona se io ti avevo prtato con me a Barcellona, insieme a Tutte le altre ragazze?
Io ci sono abituata a dovermi confrontare con "l'altra" Rosella, maaaaaa.... non è che , per finire, qui ci siamo sdoppiate Tutte, a nostra insaputa?
Pensa... incontrarci e... vederci DOPPIO!!!!
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Lori, Antonia, Francesca, Laura (passa di qua... ci manchi...), Anna, Didi, Mary, Antonella, Antogiallodorato...AnnaRo.... Tutte Tuttissime...
Francesco, con la sua Elena...
Roberto...
i "nostri" DUE DOTTORI REDIVIVI.... YUPPIE!!!!!!
felice serata a Tutte, a Tutti.... fate sogni bellissimi....
Adelante, siempre!
Rosella
Sono tornata dai miei viaggi a Verona e a Barcellona e non sono per niente stanca! Grazie Ragazze sapeste che bello ricordare certi posti e condividerne le bellezze e le emozioni.
Rosella sei tornata e strano ma mi sembrava che mancavi da tanto tempo, allora BENTORNATA!
ci mancavi!
Nadine come vanno gli ultimi esami? Lo sai che per noi sei diventata importante e ti controlliamo a distanza e ti coccoliamo il pancino !
A tutte/i un pensiero e la buonanotte da LORI
Ragazze belle ciaoooo!
Anita sei una forte RFS e ti meriti la gioia, l'amore e la serenità. Non dobbiamo mai dimenticarci che le relazioni, soprattutto quelle d'amore, dovrebbero farci stare bene, meglio di come potremmo stare se fossimo soli. Che sentire la parola "ti amo" senza il calore, la protezione che il sentimento vero danno non ha alcun valore.
Se una persona ci ama allora la sua presenza si sente....magari in un modo un pò goffo ma c'è.
Ti auguro tutto il meglio e ti abbraccio forte!
La mia giostra si ostina a girare...fortunatamente tutte cose affrontabili e risolvibili ma dopo il ricovero di mia sorella e la mononucleosi di Giulia è arrivato un intervento al cuore per mia suocera che è ancora in ospedale e l'imbianchino per pitturarmi tutta casa! Insomma: gira gira e non si ferma mai...
E poi ieri la gran paura per quando successo in tribunale a Milano....e si resta senza parole.
Un bacio grande a tutti!!
Laura
@Nadine: le piccole cose sono "piccole" solo perchè le definiamo così. Anche la manina di mia figlia è "piccola", ma ogni volta che arriviamo alla fine di un marciapiede, e lei mi prende la mano per attraversare la strada, a me sembra un gesto che dura infiniti secondi...
@Antonella: per un attimo, anch'io ero stato tentato di "ammozzarellarmi" e tuffarmi nel primo bagno dell'anno. Poi ho ricordato che dentro la mia panza giacevano:
- salsicce varie ed eventuali
- stigghiola (per i non siculofoni, sono interiora di agnello pulite, condite, arrotolate intorno ad un porro ed arrostite alla brace, poi condite nuovamente con sale e limone e mangiate calde)
- carne di pecora
- dolci di ricotta
ed un altro paio di cose che ora non ricordo, ma di sicuro c'erano. La mia Pasquetta vegana, insomma. Ed ho ragionevolmente desistito dal lanciarmi spavaldo incontro ad un blocco intestinale...
@Laura: è strano, tutte le nostre giostre girano, spesso vorticosamente. Ma, periodi di pausa a parte, c'è un momento in cui ci passiamo tutti accanto, magari giusto il tempo di uno "ciaoooooooooooo" veloce veloce!
@Anita
Carissima conterranea, mi ha sempre colpito una cosa che ho notato quando ci siamo incontrati. Mi riferisco ad Erice, non certo al nostro ultimo incontro.
Anita rideva con la bocca, ma non con gli occhi. Ed io percepivo una tristezza, ma una tristezza "implosa", non esternata, non comunicata.
E non sapevo come comportarmi: mi sarebbe piaciuto poter essere utile, ma mi sembrava che avrei invaso uno spazio troppo intimo e personale, e sarei stato indelicato.
Mi sono solo permesso un piccolo cenno, qui sul nostro spazio, giusto per comunicare che ci siamo.
Non entro nel merito delle sue scelte, sono state certamente molto sofferte, non certamente impulsive o prive di conseguenze emotive dolorose. Ma sono le SUE scelte. Mi spiace che non abbiate trovato un punto di incontro, e che forse l'esperienza della malattia abbia stressato la vostra relazione al punto da tirarla oltre le sue possibilità.
Mi rendo anche conto che sono proprio le persone che ci stanno più vicine ad essere da una parte il nostro sostegno, dall'altra le più "investite" dai nostri dolori, paure, e dall'amplificarsi delle nostre emozioni che caratterizza così di frequente il vissuto di una malattia (o di un lutto, o di altri cambiamenti drammatici nella nostra vita).
E così come una parola giusta al momento giusto può essere un balsamo, allo stesso modo una reazione negativa al momento sbagliato può buttarci giù, e sconfortarci parecchio.
Se questo accade una, due, poche volte, può essere la semplice e fisiologica capacità di noi esseri umani di fare cose stupide ed accorgercene un attimo troppo tardi; se avviene spesso, può essere il segnale di un disagio, una distorsione nella comunicazione e, di conseguenza, nel rapporto.
Nel suo racconto c'è un rapporto in cui la comunicazione non mi sembra serena, chiara, aperta; mi sembra che ci sia stata tanta rabbia, a volte inespressa, altre volte espressa fin troppo, tante accuse più o meno esplicite, tanti conflitti poco costruttivi.
Non so quanto sia stato difficile prendere questa decisione, le cose non sono mai tutte bianche o tutte nere, e la fine di un rapporto si porta via un pezzetto di noi, anche se ci stavamo male, anche se non ci sentivamo amati, sostenuti e compresi fino in fondo.
Carissima Anita, noi siamo qui. Con la speranza di veder sorridere di concerto la bocca, ma anche gli occhi, al nostro prossimo incontro.
@Rosella: incasinati sì, ma redivivi senz'altro!!! Un caro saluto alla nostra giramondo...
@Francesca: grazie, semplicemente...
@Lori: ma niente niente che la giromondite di Rosella l'abbia contagiata?
Un caro saluto a tutti/e, oggi sembra che il sole voglia rimanere a farmi compagnia, finalmente...
"Anita è forte," è la frase che continuamente mi ripeto per convincermene sempre di più, ma poi ritorna incessantemente alla mia mente che la forza ha un limite e vivo con la speranza che possa intravedere al più presto la strada che mi porti verso un equilibrio che possa farmi star bene.
Dr.Calì, lei ha perfettamente ragione, è da tempo che il mio vero sorriso si è nascosto per dare spazio a una apparente serenità. Purtroppo, come lei ha detto, la comunicazione tra di noi è impossibile, il tutto sfocia in una lite. Il dialogo non esiste per chi pensa di avere sempre ragione e quindi tutto diventa vano. Lui pensa che tutto si può risolvere, l'importante che quando lui si arrabbia io rimango zitta sino a quando lui si calma e poi se è il caso chiariamo. COSI' NON SI PUO' VIVERE, almeno io non riesco, ma poi che senso avrebbe? Dovrei sempre stare attenta a non contraddirlo? Mi sembra una sorta di schiavitù mentale che porta alla pazzia. Come qualcuno mi ha detto: meglio il paradiso da soli che l'inferno a due. Vi confesso che ancora continuo a pensarlo, vi chiederete sicuramente come possa essere legata a lui dopo tutto questo, razionalmente so bene che tutto è irreparabile, ma il mio cuore non vuole ragione e devo tenerlo a bada.
Grazie a tutti per il sostegno.
Vi saluto abbracciandovi.
Anita
Cara Anita, mi sono spesso interrogata su cosa sia l'amore, soprattutto dopo essermi ammalata provavo questi fortissimi sentimenti contrastanti di amore ma anche di voglia di essere libera. ed essere libera anche di diventare una nuova persona o forse la me stessa che non avevo il coraggio di essere. insomma l'amore vero è quello che ti accoglie nella totalità di persona quando c'è il sole, nuvolo, la pioggia a catinelle, il diluvio universale e l'arcobaleno. spero che tu riesca a trovare questo amore vero insieme a tanta felicità e serenità.
@ dott. Gianluca, grazie a Lei di essere uno di noi.
@ Laura a proposito di giostre ( tu lo sai che sono affezionata a questa immagine di uno dei tuoi primissimi post.)
"Mi venne un'immagine che da allora mi accompagna. Mi parve che tutta la mia vita fosse stata come una giostra: fin dall'inizio m'era toccato il cavallo bianco e su quello avevo girato e dondolato a mio piacimentosenza che mai, mai qualcuno fosse venuto a chiedermi se avevo il biglietto. no. davvero il biglietto non ce l'avevo. tutta la mia vita avevo viaggiato a ufo! Bene: ora passava il controllore, pagavo il dovuto e, se mi andava bene, magari riuscivo anche a fare... un altro giro di giostra."
Un altro giro di giostra Tiziano Terzani
Una luminosa giornata a tutti.
Francesca
Per te Anita
In India si dice che l'ora più bella è quella dell'alba, quando la notte aleggia ancora nell'aria e il giorno non è ancora pieno, quando la distinzione fra tenebra e luce non è ancora netta e per qualche momento l'uomo, se vuole, se sa fare attenzione, può intuire che tutto ciò che nella vita gli appare in contrasto, il buio e la luce, il falso e il vero non sono che due aspetti della stessa cosa. Sono diversi, ma non facilmente separabili, sono distinti, ma non sono due. Come un uomo e una donna, che sono sì meravigliosamente differenti, ma che nell'amore diventano Uno.
Tiziano Terzani
@grazie Francesca per avermelo ricordato
Ciao Didi
Anch'io ho un pensiero per te Anita... ricordando alcuni tuoi ultimi post in cui accennavi a questa crisi.
Purtroppo la malattia tira fuori tanti punti deboli e le energie a disposizione vengono investite giustamente su altro. Ci sono molte coppie che si sfaldano in questo periodo, ma io credo che in realtà certi accadimenti siano solo un'occasione per riflettere la nostra immagine a nudo e paradossalmente in questo gran caos le cose non chiare, i rapporti per così dire "difettosi" si mostrano per quello che sono realmente e la malattia così come altri eventi drammatici sono spesso la classica goccia che fa traboccare il vaso. Mi spiace sapere che hai vissuto tanti momenti in profonda solitudine con il sovraccarico delle paure che la malattia porta con sé. Io ti auguro solo che la scelta che hai fatto ti possa aiutare a sentirti meglio e soprattutto a fare chiarezza. Sicuramente non possiamo più permetterci di vivere con dei pesi addosso trascinandosi a volte come somari per il senso del dovere o di responsabilità. Vedrai che il tempo ti aiuterà a vedere tutto sotto un'altra luce senza rabbia e senza rancore.
ci terrai aggiornate, spero.
Markers ancora non so ma l'ecografia al seno è andata bene. Mi sento piuttosto tranquilla in questo periodo, sarà per effetto degli ormoni che hanno placato almeno un po' la mia ansia e gli attacchi di panico, così come mi aveva detto sarebbe successo lo psichiatra. Speriamo duri.
E pensare che alla mia prima gravidanza gli ormoni stavano mettendo in crisi il mio matrimonio, ero letteralmente fuori di me ed una sera io e il mio pancione siamo scappati di casa con tanto di valigie per ritornare dopo un breve viaggio in macchina poco dopo.
Non vi dico la reazione di mio marito, lasciato sulla porta senza permettergli di dire una parola.
Se ci penso mi ci scappa troppo da ridere....il valore delle cose Dott. Cali' è a volte dato dallo stato d'animo del momento.
Ora in compenso sono un agnellino.
@Rosella che sorpresa trovarti su fb, sei bellissima e sorridente esattamente come il tuo avatar!L'argomento principe del forum delle mammine è il grosso problema che affligge tutte le donne incinte: la stitichezza!!Piovono consigli a riguardo?
Bentornate viaggiatrici, Dr. Calì e Dr. Bellizzi
Anita, ti ho pensata spesso chiedendomi se avessi compiuto il passo che ci hai narrato; anche per me è stato difficile quel dopo ma ad un certo punto mi ha pervaso un senso di liberazione ed ho compreso-scoperto che STAVO MEGLIO COSI', ti abbraccio fortissimamente !
Nadine, evvai così!
Rosella, Laura, Francesca, Lori, Didi, Anna, Mary, Antonella, AnnaRo, Antogiallodorato, Francesco ed Elena, CRistina e ..... tutte/i, la vita continua, e quanti eventi abbiamo condiviso su questo blog!
Buongiorno
Questa mattina il sole splende è una bellissima mattinata
@nadine un controllo andato bene
@antonia un saluto,
@francesca ma quanto scrivi
@lori come va sei a passeggio con Milu'?
@rosella sei di nuovo in viaggio?
@anita penso a te spero stia cominciando ad andare meglio
AntoGialloDorato, Antonella,CRistina,Anna,Mary come state?
Io inizio i controlli il17 e l'ultimo il 30 sto accusando tanta ansia
Aspetto di risentirvi mi
mancate tutte\tutti anche i nostri cari Dottori
Didi