Come si calcola il rischio reale per il tumore al seno

Salve, ho 46 anni, ho avuto figli e ho allattato, operata di isterectomia da un anno e mezzo per miomi con conservazione delle ovaie, nessuna familiarità.
Da circa un mese ho scoperto un nodulo al seno da 10mm ipoecogeno bordi sfumati sia alla risonanza che all'eco che si è rivelato all'agobiopsia un carcinoma duttale invasivo di medio-basso grado G2.
All'agobiopsia è risultato ER positivo 95%, PgR positivo 75%, HER2 1+, Ki-67 5%.
Agli esami ecografici e RM i linfonodi sono liberi.
Mi hanno proposto quadrantectomia, analisi linfonodo sentinella e radioterapia.
Sono terrorizzata, potreste rassicurarmi un pochino?
Vi sembra corretto l'iter?
I linfonodi liberi non possono vedersi dall'ecografia e dalla mammografia!
Il referto della biopsia mi mette tanta ansia, cosa mi dite?

Buongiorno, sono una donna di 37 anni che ha finito di allattare da poco da un unico seno, quello di sinistra per un attacco più semplice da parte del bambino

Da anni ho due cisti in entrambi i seni questo è l' esito dell' ultima ecografia e vorrei un suo parere
Seni di tipo fibroghiandolare, con evidenza bilat geralmente di aree ipoecogene ovalari a margini regolari:
A cavaliere fra i quadranti interni di destra (mm 4)
Quadrante supero-esterni di sinistra (mm6x mm3)
Linfonodo si rileva in sede ascellare bilaterale.

Utile controllo clinico ed ecografico a distanza di un anno
Ho un dolorino nel seno di sinistra dovuto forse agli eccessivi sforzi prendendo mio figlio sempre in braccio ma anche dolori al collo quindi magari è di natura muscolare
La mia preoccupazione essendo ipocondriaca e che legge di i referti scorsi si parlava di aree anecogene ora invece ipoecogene e poi questi linfonodi.

È tutto regolare?

in genere quanto ci vuole affinché gli effetti collaterali ( a me dolori dolori dolori e presumibilmente questa voce rauca, che per voi uomini può essere anche una gioia ma non per me 😅)
passino? Tempi brevi o lunghi?
Orientativamente ovvio ..e con il limite che ognuno è un caso a sé...ma più o meno esistono dei tempi????
Grazie

salvocatania Io non riesco proprio a capire una cosa! Com'è possibile che in pieno follow up a volte ci si accorga di recidive o nuovi tumori con ki67 basso e già grandi come dimensioni?
Ho sempre pensato che il follow up potesse evitare queste situazioni

Dottore scusi ancora, può darmi una sua opinione rispetto alla questione delle radio?
Ho avuto pareri discordanti.
Le ricordo la mia situazione: triplo negativo multifocale, linfonodo potenzialmente interessato, terapia neodiuvante e risposta patologica completa con linfonodi puliti. Brca1 positiva.
Grazie

Buongiorno, mi chiamo Lina 69 anni. Oggi ho incontrato il Professor Catania presso l'Istituto Auxologico Italiano. Nessun problema oncologico per fortuna. Il Professore che non vedevo da più di 20 anni mi ha invitata a raccontare molto brevemente la mia esperienza per aiutare le donne del blog che da poco si sono affacciate alla scoperta di questa malattia che tanta paura incute e che invece con il senno di poi può essere considerata come uno dei tanti spiacevoli incidenti di percorso che caratterizzano la nostra vita. Nel 1985 all'età di 32 anni con una bambina di diciotto mesi la scoperta a ciel sereno di un tumore di circa 2,5 cm alla mammella sinistra.
Il primo pensiero fu che non avrei visto crescere la mia bambina accanto alla mamma. Mi rivolsi al Prof. Sergio Di Pietro dell'Istituto Tumori di Milano che a sua volta mi indirizzò al Prof. Catania per l'intervento. Malgrado qualche iniziale perplessità per la giovane età del Prof Catania mi fidai subito di lui che anche se non riuscì del tutto a convincermi che ce la potevo fare tuttavia mi lasciò la sensazione che valeva la pena provarci.
Fui sottoposta a quadrantectomia e svuotamento del cavo ascellare. Quasi tutti perdevano il seno a quell'epoca e quindi accolsi questo intervento innovativo come un primo bel regalo del destino. Lo svuotamento ascellare fu inevitabile perchè non si parlava ancora di Linfonodo Sentinella. I linfonodi (39) risultarono negativi ed anche i recettori ormonali .
Ed ecco il secondo regalo : niente chemioterapia e solo radioterapia.
Non vidi più il Prof Catania sino a febbraio del 2002, quando la mammografia di controllo rilevò un nuovo nodulo all'altra mammella di 9 mm. Nuovo shock e nuovi pianti mentre guardavo la mia bambina ormai cresciuta.
Nuova quadrantectomia e analisi del Linfonodo sentinella :Triplo Negativo.
Allora venne richiesta una revisione dei preparati del primo tumore della mammella sinistra dal quale ero guarita e anche quello risultò Triplo Negativo.
Quindi 17 anni prima avevo risparmiata la chemioterapia, allora molto più aggressiva, non perchè non necessaria , ma perchè nel 1985 poco si sapeva del Triplo Negativo e della necessità di doverlo trattare in modo serio.
Per farla breve anche la seconda volta pur con la necessità di una terapia adiuvante che ho accettata e subita senza grandi danni è andata meglio di quanto non paventassi.
Ora sono trascorsi 38 anni e mi sento di incoraggiare con grande convinzione chi è all'inizio di questo percorso.
Sicuramente avrei fatto a meno di questa esperienza, ma allo stesso tempo devo dire che la stessa mi ha insegnato e fatto godere tante cose della vita che forse non avrei apprezzate allo stesso modo.

Alessandra19864 il dottore presto ti consiglierà, posso raccontarti cosa è successo a me. Io ho avuto un triplo negativo con risposta patologica completa, ho fatto mastectomia bilaterale. La questione radio è molto dibattuta nei casi come il nostro. La mia equipe aveva deciso di non procedere perché i danni/rischi erano maggiori dell'effetto "sterilizzazione" considerando anche l'effettivo rischio di recidiva di una risposta patologica completa. Io avevo chiesto un consulto al Negrar di Verona, dove mi hanno confermato la decisione della mia equipe multidisciplinare. Al momento sta procedendo bene

Buon pomeriggio, ho 30 anni, non ho familiarità di tumori al seno in famiglia, non ho avuto ancora gravidanze e ho fatto una visita senologica con ecografia al seno, in quanto soffro di dolori al seno da circa un anno.
Il senologo è stato molto scrupoloso e mi ha analizzato a fondo con l'ecografia, mi ha detto che ho una mastopatia fibrocistica e ha scritto sul referto anche piccola formazione displasica di 2, 5 mm da sorvegliare.
Quando ho letto il referto mi sono spaventata e ho chiesto, mi ha detto che non era nulla di preoccupante, voleva solo vedere l'andamento della formazione, anche perché e' davvero piccola, in quanto appena scoperta bisogna in prima istanza valutarla dopo qualche mese e poi se non varia, annualmente e che se avesse avuto dubbi non avrebbe avuto problemi a farmi fare ulteriori accertamenti, quindi mi ha consigliato di stare tranquilla.
È da quel giorno che vedendo su internet leggo di tumori, ma è possibile che sia un tumore?
Sono agitatissima e non capisco cosa potrebbe essere
PS.
Ero nel terzo giorno del ciclo mestruale, può influire con questa formazione?
Mi chiamo Alia

Comunque.. Oggi c'è stata questa meravigliosa notizia dell'arresto di Matteo Messina Denaro.. Pochi giorni fa ho letto un libro bellissimo ai miei figli:"Per questo mi chiamo Giovanni" e l'ho anche regalato alla scuola.. Sarà stato di buon auspicio..

Pochi giorni fa ho letto un libro bellissimo ai miei figli:"Per questo mi chiamo Giovanni" e l'ho anche regalato alla scuola.. Sarà stato di buon auspicio..

Ho appena riletto l’elenco delle long survivors : quando ha tempo e voglia potrebbe per favore aggiornare i miei anni di Viva e vegeta (26 ormai compiuti dal 1996) Maria (mar) numero 7 nell’elenco?
Ci tengo molto a contarli....
Grazie!