Come si calcola il rischio reale per il tumore al seno

“Nella patologia HER2-positiva, l’uso di farmaci che possono essere somministrati sottocute, come la combinazione di pertuzumab e trastuzumab, rivoluziona la storia clinica e la gestione della paziente.

Oggi una moltitudine di fili colorati 🌈🌈🌈🌈🌈🌈🌈🌈🌈🌈🌈🌈🌈🌈🌈🌈🌈🌈🌈🌈🌈🌈🌈🌈🌈🌈🌈🌈🌈🌈🌈🌈🌈🌈🌈 per :

- Lori fiduciaria ❤️
che ha visita per la terapia del dolore 🌈🌈🌈🌈🌈🌈🌈🌈🌈🌈🌈🌈

- Sabi73 ❤️
che ha visita cardiologica 🌈🌈🌈🌈🌈🌈🌈🌈🌈🌈🌈🌈🌈🌈🌈🌈

- le altre RFS ❤️
impegnate in visite terapie controlli attese o che ne hanno comunque bisogno 🌈🌈🌈🌈🌈🌈🌈🌈🌈🌈🌈🌈🌈🌈🌈🌈🌈🌈🌈🌈🌈

1. È previsto solo per la combinazione pertuzumab + trastuzumab? Trastuzumab da solo no?

2. Se la dose è fissa e non più in base al peso non è peggio? 🤔

Akira ❤️
Oggi togli il drenaggio? Ti sentirai libera e leggera … 🦋🦋🦋🦋🦋🦋🦋🐞

Akira
Amica mia sono imperdonabile 😥
Avevo dimenticato che oggi togli il drenaggio ( o meglio in realtà avevo dimenticato che fosse mercoledì)
Forza ti sono vicina in questa altra piccola liberazione . Urrà 💕💕💕💕💕💕💕

Molto interessante. Mi vengono 2 domande:
1. È previsto solo per la combinazione pertuzumab + trastuzumab? Trastuzumab da solo no?
2. Se la dose è fissa e non più in base al peso non è peggio? 🤔

Buongiorno a tutt*
Io ci sono 💚anche se non sembra…scusatemi ma più di così non riesco…
La vita è stravolta, gli equilibri sono stravolti, tutti in famiglia fanno la loro parte, ma tutti contano su di me ed io sento forte dentro il dolore degli altri (figlia, marito, fratello nipoti cognata e zii)…non è un vanto, è un modo di essere, un modo di vivere con cui “sono nata” e su cui sto lavorando…
Ho raggiunto la consapevolezza che se non sto bene io, non posso aiutare gli altri. Facile a dirsi, forse impossibile a farsi, ma sono qua che ci provo costantemente.
Un passo importante per una che ha sempre pensato che la frase “devo stare bene io prima di poter aiutare gli altri” fosse intrisa di egoistico egoismo, ingiustificato ed ingiustificabile!
Intanto i problemi quotidiani non mancano, come in ogni famiglia.
Ho anche paura di alcuni pensieri che mi passano in testa. Uno tra tutti è che “non mi spaventa più niente”…è rassegnazione? È resilienza? È anestesia generale? Bho…non lo so…è questo però! E poi mi domando quanto sia vero che non mi spaventa più niente e poi mando tutto a quel paese perché ho da lavorare in casa e fuori casa e non ho tempo.
Ho iniziato a scrivere il diario che suggeriva il dottore, ma a modo mio, senza una logica butto lì cose belle e brutte e poi chiudo senza rileggere.
Intanto Paolo, il mio amato marito, ieri ha fatto una visita cardiologica di cui non mi aveva parlato…aveva avuto episodi di battiti cardiaci strani…perciò avendo noi avuto il covid (versione “alfa”) e lui fatto una dose di vaccino, stavolta è corso a controllarsi. A dire il vero non ho capito cosa gli abbia fatto il cardiologo: “mi ha appoggiato un aggeggio sul cuore ed ha detto che è tutto ok ma per estrema sicurezza il 19 mettiamo l’oltreoceano cg “. Non ha fatto elettrocardiogramma e nemmeno ecocardigramma, perciò che modo è? Io non mi sarei accontentata. Ma non era la mia visita.
Non so. Attendiamo. Come sempre.

Intanto io ero a messa per papà e mamma che ieri “faceva” 2 mesi e vi ho portare tutte con me, dalla mia Madonna della Consolazione (il cui quadro era appena tornato a casa dopo la processione) e da questo Frate bellissimo e splendente, che ha detto cose che avrebbero toccato il cuore anche del più incallito ateo. Ricorreva anche la commemorazione di una ragazza di 40 anni, morta una settimana fa vicino casa mia, “sana”, all’improvviso.
La vita è questa.
Vi abbraccio ad una ad una.

Ho raggiunto la consapevolezza che se non sto bene io, non posso aiutare gli altri. Facile a dirsi, forse impossibile a farsi, ma sono qua che ci provo costantemente.