Come si calcola il rischio reale per il tumore al seno
Dottore deve arrivare a 20 post x aggiungere una foto? 🤭
Franc64 dolcissima la tua mammina ❤
Che viso dolce
INVOLTINI ALLA PALERMITANA
Preparazione dell'impasto
1)Iniziate mettendo in ammollo l’uva passa in una bacinella piena d’acqua per 10 minuti
2)Prendete il caciocavallo, tritatelo finemente e mettetelo in una ciotola abbastanza capiente e aggiungete pan grattato, pinoli e l'uva passa ben scolata
3) A questo punto tritate finemente la cipolla e mettetela ad appassire in una pentola antiaderente con 3 cucchiai di olio di oliva. Quando sarà pronta, unitela al composto di pangrattato e aggiungete i olio per amalgamare l’impasto; sale e di pepe .L’impasto ottenuto dovrà avere una consistenza grumosa e non compatta per modellare l’involtino.
Creazione degli involtini
1) prendete la carne e battetela con il batticarne , spennellatela con dell'olio, spalmateci un po’ di ripieno preparato e arrotolatela su se stessa dal lato corto. A questo punto dividete a metà il rotolo ottenuto
2)Preparate fettine di cipolla tagliandole in quarti (le fette ottenute avranno la lunghezza dell'involtino
3) Infilzate in uno stecco da spiedo una foglia di alloro, una fetta di cipolla, un involtino, una fetta di cipolla e un’altra foglia di alloro finchè non esaurite gli ingredienti
4) spennellate gli involtini preparati con dell’olio. Fate riscaldare per bene una bistecchiera a fuoco alto e grigliate gli spiedini 2 minuti per lato, quanto basta per cuocere l’interno.
«La vita è fatta di treni.
Treni che si fermano accanto a noi
ma non sappiamo se salire o meno,
treni che sfrecciano veloci ma non
abbiamo il coraggio di fermare.
Treni che ci chiudono le porte in
faccia e se ne vanno senza di noi
lasciandoci dentro il sapore amaro
di come sarebbe stato salirci.
E treni sui quali saliamo, nostro malgrado,
per paura che la vita ci lasci a piedi».
Giorgio Faletti
Che dolce la tua mammina ❤️
Tanti fili colorati per te dolce Lori 🌈🌈🌈🌈🌈🌈🌈🌈🌈🌈🌈🌈🌈🌈🌈🌈🌈🌈
Treni che si fermano accanto a noi
ma non sappiamo se salire o meno,
treni che sfrecciano veloci ma non
abbiamo il coraggio di fermare.
Treni che ci chiudono le porte in
faccia e se ne vanno senza di noi
lasciandoci dentro il sapore amaro
di come sarebbe stato salirci.
E treni sui quali saliamo, nostro malgrado,
per paura che la vita ci lasci a piedi».
Giorgio Faletti
In ritardo augurissimi a tua mamma … un gran bel traguardo