Come si calcola il rischio reale per il tumore al seno

Andata anche la 4 chemio
Buonasera a tutti

Scusami ladybug, anche a me fosfatasi alcalina era sempre al limite. Ma L'oncologa mi disse di non preoccuparmi. Addirittura adesso non me lo prescrive più come esame 😅

Ciao a tutte, mi chiamo Silvia e ho 29 anni.
Non so se sono nel posto giusto e in caso contrario mi scuso..
Dopo un lungo percorso nella fecondazione assistita, anni di disperazione e due aborti, adesso sono nuovamente incinta, solo di 9 settimane ma per il momento è un grande traguardo!
Scrivo qui perché da quando sono incinta il mio seno è cambiato tantissimo e nelle ultime 2-3 settimane ho notato che se tiro i muscoli pettorali e stringo le braccia, si forma una fossetta sul seno destro.
Sono molto preoccupata, perché mi sembra che ogni volta ci sia qualcosa di cui preoccuparsi.. Ovviamente su internet ho letto solo cose brutte e sono molto spaventata, soprattutto per il momento delicato in cui mi trovo.
Ho fatto l'ultima eco al seno a luglio 2022 (essendo in pma mi faccio controllare spesso per via degli ormoni) e c'erano solo le mie solite cisti..
Io non so se e come si possono mettere foto qui sopra e se il dottore le può visionare..
Grazie a tutte e scusate il disturbo!
Silvia

Grazie Fra76❤
Sto facendo esami e analisi mai fatti prima che servono all'oncologa prima di iniziare la chemio. Ho una fifa boia. 😭

Domani mattina ho la scintigrafia total body. Domanda: oltre alle cose 'brutte' vede anche altro? Tipo artrosi, patologie reumatiche ecc?

io

Andata anche la 4 chemio
Buonasera a tutti

Ho cercato di spiegare e mi hanno risposto che ho sbagliato. Secondo loro meglio non sapere certe cose. Anche il mio compagno. Mahhh.

Ily 82 fiduciaria:
Hai ragionissimo Met non è semplice trovare un equilibrio e nessuno vorrebbe trovarsi a frequentate quei reparti di ospedale e ti dico che io all'inizio del mio percorso facevo davvero fatica ad andare in ospedale, lo vedevo come il posto della sofferenza, il luogo in cui la mia vita era stata stravolta e catapultata in un'altra dimensione e spesso arrivavo ad avere addirittura degli attacchi di panico.... Poi con il tempo ho provato a cambiare punto di vista e a gran fatica pensavo al mio reparto come un luogo dove è vero che c'era sofferenza ma c'era anche speranza e voglia di vivere, che li si andava per riappropriarsi della propria vita e non per morire, che ero fortunata ad avere l'opportunità di curarmi e soprattutto che non ero l'unica persona al mondo ad essere ammalata di cancro e così ho iniziato anche ad osservare meglio le persone che mi erano accanto in sala d'attesa e ho notato che non tutti gli occhi erano tristi che non tutte le persone sembravano arrabbiate ma c'erano anche persone che sorridevano, che chiacchieravano del più e del meno, che erano lì come se fossero state in fila per entrare in un ambulatorio qualunque e allora mi sono detta perché non provarci? In fondo il cancro non è l'unica malattia che esista al mondo, mi è toccata, non la voglio ma devo e voglio curarmi e vivere! Così mi sono avvicinata alle persone che consideravo positive per imparare a vivere bene nonostante e insieme a tutto e devo dirti che con il tempo funziona e si riesce ad affrontare meglio il percorso di cura, non è sempre facile ma accettare di aver bisogno di quel luogo è un gran passo che fa la differenza secondo la mia esperienza. Ti mando un abbraccio grande 😘