Come si calcola il rischio reale per il tumore al seno

Claretta
Claretta
Lucy:
Visita oncologica TUTTO OK e l'iniezione di Decapeptyl fatta lo scorso ottobre è stata l'ultima. A 55 anni la dottoressa dice che sono sicuramente in menopausa, per cui STOP. Si prosegue, almeno fino ad aprile, mese della prossima visita, con exemestane, poi si potrebbe concludere, ma poichè tutto sommato le cure ho sopportate bene e non ho l'osteoporosi, se la cosa mi fa stare più tranquilla, potrei anche proseguirle per un certo periodo. Ho qualche altro mese per decidere.

Mi sembra una bella notizia,prenditi il tuo tempo tanto non devi decidere domani.
Fra76 Fiduciaria
Fra76 Fiduciaria
ladybug:
Visita dal plastico fatta: riempito espansore e ferita ok
Ecocardio fatta: il cuore è ok. È da settimane che non sentivo un camice bianco dirmi 'signora si può rivestire, è tutto ok'

👍👍👍👍👍👍
Benissimo Lady .
Per i macchinari della radioterapia. Si guastano sempre. A me era capitato più di una volta
Claretta
Claretta
Noa
Prima la mamma inizia e prima il bastardo crepa!Tante RFS stanno facendo e hanno fatto terapia pre,vedrai che ti daranno un sacco di consigli
Fra76 Fiduciaria
Fra76 Fiduciaria
Noa96:
Eccomi RFS siamo tornate dalla visita con oncologo e chirurgo… e niente mia mamma deve incominciare subito con la chemioterapia prima che il bastardo vada in giro, non so perché in questo mese il precedente dottore non ci aveva fatto ancora iniziare, comunque per il momento non è operabile e quindi si inizia al più presto con la cura. Speriamo bene… ora sono un po’ preoccupata e triste perché ho paura che abbia molti effetti collaterali e vederla stare male mi farebbe molto male… un bacio a tutti

Ciao Noa, anche io ho fatto prima chemioterapia e poi intervento. Il mio era abbastanza esteso e i linfonodi positivi. Mi hanno Operata dopo circa 6 mesi. Un abbraccio alla tua mamma e fili colorati per lei 🌈🌈🌈🌈🌈🌈🌈🌈🌈🌈🌈🌈🌈🌈🌈🌈🌈🌈
Claretta
Claretta
Ladybug
Ottime notizie a che per te!!!🥳🥳🥳
Rosix
Rosix
Ginevra12
Cara non so dirti semplicemente perché il giorno stesso in cui ho avvertito il nodulo mi sono fatta visitare da un bravissimo amico medico e il giorno dopo ho fatto ecografia e mammografia. Comunque nel periodo successivo su,il seno ha subito cambiamenti,ma non sono un medico e non vorrei darti indicazioni sbagliate
Claretta
Claretta

[b] Ladybug [/b
Felicissima anche per tua figlia,se si è liberata del blocco che aveva che la rendeva triste adesso starà decisamente meglio, è un bene che lo abbia fatto 💪

Ginevra12
Ginevra12
Rosix
che tipo di icambiamenti ha avuto il tuo seno, giusto per informarmi
salvocatania
salvocataniaMedico Chirurgo


Ieri una di voi mi chiedeva della nuova terapia che in aggiunta alle terapie precedenti incrementa l'efficacia e la risposta terapeutica.

Vi allego l'ultimo studio appena pubblicato sull'ABEMACICLIB



https://oncologypro.esmo.org/meeting-resources/esmo-congress/monarch-3-interim-overall-survival-os-results-of-abemaciclib-plus-a-nonsteroidal-aromatase-inhibitor-nsai-in-patients-pts-with-hr-her2-ad
( se ci capite poco...non ci fate caso)

Abemaciclib: dall’uso nel tumore al seno HR+/HER2- in fase precoce a quello nella malattia avanzata, passando per la forma HR+/HER2+

Dalle donne in post-menopausa con tumore del seno in fase avanzata HR+/HER2-, al trattamento della stessa forma tumorale diagnosticata in fase precoce nelle donne e negli uomini, fino alla terapia del tumore del seno HR+/HER2+ ad alto rischio: sono diverse le forme di carcinoma mammario che possono beneficiare della somministrazione di abemaciclib in associazione ad altre terapie.
Le evidenze arrivano da diversi trials clinici, che hanno mostrato il vantaggio dell’uso dell’inibitore delle chinasi ciclina-dipendente 4 e 6 (CDK4 e CDK6), oltre a un buon profilo di sicurezza della terapia.

Per quel che riguarda il trattamento del tumore del seno in fase avanzata HR+/HER2-, abemaciclib, in associazione a inibitori dell’aromatasi non steroidei (NSAI), ha raddoppiato la sopravvivenza libera da malattia (PFS – Progression Free Survival)1 e prolungato di 12,6 mesi la mediana di sopravvivenza complessiva (OS – Overall Survival)2, nelle donne in post-menopausa, come evidenziato dai risultati dello studio clinico MONARCH31,2. L’endpoint primario dello studio era la PFS, valutata dopo 246 eventi, con una mediana di follow-up di 28,18 mesi tra le donne trattate con abemaciclib e NSAI rispetto a 14,76 tra quelle che ricevevano il placebo e NSAI (Hazard Ratio – HR: 0,540; IC 95% 0,418 – 0,698; p =0,000002)1. Il tasso di risposta oggettiva era del 61% con abemaciclib rispetto al 45,5% nel gruppo placebo (p =0,003) e la durata mediana di risposta era più prolungata nel gruppo trattato con abemaciclib, 27,39 mesi, rispetto al placebo, 17,46 mesi1.

L’analisi ad interim della OS, endpoint secondario di MONARCH3 e i cui risultati sono stati presentati all’incontro annuale di Parigi dell’European Society of Medical Oncology (ESMO2022), è stata condotta dopo circa 252 eventi nella popolazione intention-to-treat (IIT) e ha evidenziato una mediana dell’OS di 67,1 mesi per abemaciclib e NSAI, rispetto a 54,5 mesi del gruppo trattato con placebo e NSAI (HR =0,754; IC 95% 0,584 – 0,974)2. Nel sottogruppo di pazienti con malattia viscerale, in particolare, la OS mediana era di 65,1 mesi per abemaciclib vs. 48,8 mesi per il placebo (HR =0,708; IC 95% 0,508 – 0,985)2. In entrambi i casi, dunque, c’è una tendenza al prolungamento della OS, anche se il dato non è statisticamente significativo, con il trial che è ancora in corso2.

Abemaciclib è stato testato anche nel trattamento del tumore del seno HR+/HER2- in fase precoce, sia nell’uomo che nella donna, per il quale la terapia adiuvante con inibitore dell’aromatasi e/o antiestrogenici, con o senza soppressione ovarica, è il trattamento standard3. Fino al 20% dei pazienti trattati, pazienti con caratteristiche di elevato rischio clinico, può andare incontro a una recidiva nei primi dieci anni dalla terapia, spesso con metastasi a distanza3. Nell’ottica di ottimizzare la terapia adiuvante, abemaciclib è stato testato nel trial clinico di fase III monarchE, in associazione alla terapia endocrina standard, nei pazienti con tumore del seno in fase precoce HR+, HER2-, con linfonodo positivo e ad alto rischio, quindi con presenza di quattro o più linfonodi ascellari positivi o da uno a tre linfonodi ascellari positivi e almeno una delle seguenti caratteristiche: dimensioni del tumore superiore a 5 cm, grado 3 all’istologia, ed espressione del Ki67 valutato centralmente maggiore o uguale al 20%3.

In totale, nel trial monarchE sono stati coinvolti 5.637 pazienti randomizzati 1:1 per ricevere abemaciclib e terapia endocrina o terapia endocrina da sola. La seconda analisi ad interim sull’efficacia è stata fatta quando sono stati osservati 323 eventi di sopravvivenza libera da malattia invasiva (IDFS – invasive disease- free survival) 3. Abemaciclib, in associazione alla terapia endocrina, ha mostrato un prolungamento statisticamente significativo della IDFS rispetto alla terapia endocrina da sola (HR 0,75; IC 95% 0,60 – 0,93; p =0,01) con tassi della IDFS a due anni del 92,2% per abemaciclib vs. 88,7% nel braccio di controllo3. L’aggiunta di abemaciclib alla terapia endocrina ha determinato anche un miglioramento della sopravvivenza libera da metastasi a distanza (DRFS – distant relapse-free survival) rispetto alla terapia endocrina da sola (HR 0,72, IC 95% 0,56 – 0,92; p =0,01), con tassi di DRFS a due anni del 93,6% nel braccio abemaciclib vs. 90,3% nel braccio di controllo. Anche in questo caso, lo studio continuerà per l’analisi finale sulla OS3.

Infine, l’inibitore selettivo CDK 4/6 è stato testato nel trattamento del tumore del seno in fase avanzata HR+/HER2+, un setting in cui le opzioni terapeutiche sono limitate, nell’ambito del trial clinico di fase II monarcHER, che ha valutato la risposta del tumore alla somministrazione di abemaciclib in combinazione con trastuzumab, una terapia target contro HER2, con o senza terapia ormonale con fulvestrant, rispetto alla chemioterapia più trastuzumab4. I risultati di questa sperimentazione, che ha arruolato 237 donne, sono stati presentati sempre all’ESMO2022 di Parigi e hanno mostrato un miglioramento della OS, seppur solo a livello di numeri, con abemaciclib in combinazione con trastuzumab + fulvestrant4.

Le pazienti sono state randomizzate 1:1:1 per ricevere abemaciclib insieme a trastuzumab e fulvestrant (braccio A), abemaciclib e trastuzumab (braccio B) o lo standard-of-care, quindi, a discrezione dell’oncologo, chemioterapia più trastuzumab (braccio C)4. Dopo una mediana di follow-up di 52,9 mesi, ci sono stati il 63% di decessi nel gruppo A, il 68% nel gruppo B e il 67% nel gruppo C. Inoltre, la mediana dell’OS, endpoint secondario del trial, è stata di 30,30 mesi nel gruppo A, 31,43 mesi nel gruppo B e 22,7 mesi nel gruppo C (A vs. C: HR 0,75; IC 95% 0,47 – 1,21; B vs. C: HR 0,73; IC 95% 0,46 – 1,15)4. A livello di sottotipi di tumore, le pazienti con sottotipo luminale avevano una mediana di OS di 31,7 mesi vs. 19,7 mesi tra le donne con sottotipo non luminale (HR 0,68, IC 95% 0,46-1,00)4.

Un’analisi precedente del trial monarcHER aveva mostrato il raggiungimento dell’endpoint principale, con una PFS significativamente più prolungata, 8,3 mesi del gruppo A rispetto a 5,7 mesi del gruppo C e nessuna differenza tra i gruppi B e C5.
- Modificato da salvocatania
Claretta
Claretta
Sonica domani con te ❤️
Titina Fiduciaria
Titina Fiduciaria

Buonasera ragazze e Dott.Catania fili colorati per tutte
Mi sto aggiornando partendo però da questa mattina

Titina Fiduciaria
Titina Fiduciaria
Patri
Grazie per avermi messo in agenda
Ho intravisto un messaggio su Camillina è ammalata?
Titina Fiduciaria
Titina Fiduciaria
Patri
Grazie per il pensiero alla mia mamma
Titina Fiduciaria
Titina Fiduciaria
Didi
Come va ora? Un abbraccio
Titina Fiduciaria
Titina Fiduciaria
Claretta
Ho visto se non sbaglio che i controlli sono andati bene giusto

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