Come si calcola il rischio reale per il tumore al seno
Io vedo le pubblicità solo se non sono loggata, quando faccio l'accesso non le vedo più
Se sei riuscita a smettere di fumare riuscirai sicuramente anche a tagliare gli zuccheri!
Io non ho nemmeno lo zucchero in casa ma qualche sigarettina, ahimè, me la fumo ancora
Sondaggio:
Chirurgo 2
Oncologa 1
Radioterapista 1
L'oncologa senza alcun commento e senza guardarmi in faccia si è limitata a LEGGERE sul PC una lista interminabile di possibili effetti collaterali. Forse stava leggendo direttamente il bugiardino perché ci mancava solo che aggiungesse molto comune, comune, raro.
Per fortuna il chirurgo mi aveva già illustrato con altri termini la terapia che avrei fatto, mi ero già letta i bugiardini e li avevo metabolizzati, avevo fatto le mie ricerche e soprattutto avevo le RFS e il Dottor Catania!
Una che comunica in questo modo rischia di spaventare il paziente al punto da farlo decidere di non fare alcuna terapia...
La radioterapista pure peggio:
Io- "sono un pò pentita di non aver insistito per la mastectomia perché ho molta paura della radioterapia. Non vorrei che per curare un tumore al seno, le radiazioni mi procurassero un tumore ai polmoni..."
Lei- " è possibile, ma non subito, capita dopo 10-15 anni"
Ma VAFFANCULO!!! 🤘🤘🤘🤘🤘
Sono molto amareggiata. A mia Mia zia l'oncologo negli ultimi anni prescriveva solo mammo e i markers. E questo mi fa rabbia. Perché bisogna aspettare sempre un dolore per fare accertamenti? Non era più giusto per un tumore infiltrante G3 con linfonodi positivi fare un follow up più consistente?
Mi dispiace.... spero che la macchia sia aria fritta... anch'io a volte mi chiedo come mai ad alcune persone facciano solo dei controlli striminziti....
Importante la corretta comunicazione: «Il referto scritto non esaurisce il dovere del medico, in quanto rientra negli obblighi di ciascun medico il fornire al paziente tutte le dovute spiegazioni sul suo stato di salute»
Il medico deve esprimersi con il paziente in maniera chiara e comprensibile. Lo dispone la Corte di cassazione, nella sentenza 6688/2018
Il fatto
.Una donna, che presentava dei noduli al seno sinistro, fu consigliata da un medico di effettuare un «completamento diagnostico con mammografia e successiva consulenza senologica», poi in una seconda visita di una «valutazione chirurgica ed eventuale prosecuzione diagnostica». Quindi la paziente si recò da un radiologo che però «non ha dato il giusto valore al riscontro di adenopatie ascellari che rappresentano un elemento fortemente suggestivo di neoplasia maligna nella mammella omolaterale», spiegano i giudici, «e che quindi imponeva la prescrizione di un immediato proponimento diagnostico».
Il radiologo inoltre «aveva tranquillizzato» la paziente consigliandole un controllo dopo sei mesi, per di più non potendosi qualificare il caso come «un caso clinico di particolare difficoltà». Invero, la donna morì di cancro al seno nel giro di quei sei mesi.
Il ricorso
Da qui il ricorso dei famigliari. E in sede di giudizio le Ctu disposte evidenziarono la superficialità del medico e «l'erroneità del suo "suggerimento attendista" di un controllo ecografico e mammografico a sei mesi di distanza». Questo perché «una mammografia effettuata quando la malattia mammaria era verosimilmente in una fase iniziale, avrebbe con elevata probabilità logica e scientifica permesso una diagnosi precoce e avrebbe offerto reali possibilità di guarigione o di lungo-sopravvivenza». Ma i porporati del Palazzaccio aggiungono e richiamano un elemento fondamentale: la corretta comunicazione nei confronti del paziente. «Il referto scritto non esaurisce il dovere del medico, in quanto rientra negli obblighi di ciascun medico, come statuito nel codice deontologico, il fornire al paziente tutte le dovute spiegazioni sul suo stato di salute», chiosano i porporati, «tenendo peraltro conto anche delle capacità di comprensione dell'interlocutore», per cui sia per il radiologo che per qualsiasi medico, «il suo lavoro di comunicazione non può e non deve esaurirsi solo tramite quel referto, strumento comunicativo in linguaggio tecnico».
Questo è un caso di errore medico, del radiologo.
Diverso è l’obbligo di informare il paziente.
Purtroppo i giudici non sono abituati a fare chiarezza. Anzi a mio avviso sono la concausa del peggioramento delle condizioni di esercizio della professione medica.
Da quello che vedo siamo in un momento storico in cui c’è un elevatissima percentuale di medici che, ormai, pur di pararsi il di dietro (scusate il francesismo), sciorinano con dovizia di particolari anche gli effetti collaterali rarissimi di farmaci ed interventi.
Questa di chiama ignavia.
Perché altrimenti sarebbe semplice, non ci vuole una laurea in comunicazione, basterebbe che pensassero “come vorrei che questa notizia mi venisse data se fossi io al posto del paziente, o se fosse mio figlio o se fosse mia mamma?”. E le parole giuste ed i toni giusti verrebbero fuori.
Ma quando si è ignavi non ci si pone nessun problema se non quello (in questo caso) di non essere portati in causa.
E la questione spesso viene posta così: vuoi farla la cura? Se vuoi farla sappi che ti può succedere e giù con l’elenco…Come se uno si alzasse la mattina e dicesse “bhe sai che c’è, oggi mi faccio dare un po’ di chemio”!
La responsabilità della scelta passa al paziente (che non ha le conoscenze per fare questa scelta!!!) ed è assurdo!
Mamma si è salvata fintanto che ha avuto un oncologi che le dicevano “Signora la situazione è questa, io fossi in lei farei così così e così, anche se il protocollo in questo caso prevede/non prevede, si fidi di me”.
Ricordo con orrore l’ultimo oncologo, quando a giugno mamma è passata al taxolo, che non finiva più di elencare effetti collaterali uno più grave dell’altro.
“Prima di tutto signora le devo dire che perderà tutti i capelli” ed io educatamente mentre mamma rispondeva “non fa niente”, dissi “dottore mamma ha fatto la chemio rossa 10 anni fa, dei capelli non le importa”, poi non la finiva più ed io “dottore scusi, ma lei che farebbe, che scelta c’è?” e lui continuava ed io “dottore li conosciamo tutti questi effetti collaterali, non ci interessano” e lui mi disse quasi infastidito “mi faccia parlare perché io li devo elencare tutti e li dovete sapere”, al che gli ho detto educatamente “va bene, adesso basta, la prego di non aggiungere altro, mi dica se c’è un’alternativa, perché così non ha senso, altrimenti mi dica quando mamma può iniziare e torniamo per la chemio”…
sento troppe storie del genere e non solo in oncologia…
Scusate lo sfogo.
È un po' sbattuta ma già lunedì lo toglierà.
Silvia è felice ed anche io..oggi spesa e cena le farò un bel totano ;))
Silvia lasagna ;))
Domani starà ancora meglio...piano piano cammina dolorante ma so che tutto andrà bene.
Sondaggio: numero 2
Ciao
Per guarire occorre usare i fattori che il dottore spiega su questo blog e che studia da 40 anni,… l’ho visto con i miei occhi quanto sia vero…
Guarire si può ❤️
Chirurgo 2
Oncologa 1
Radioterapista 1
L'oncologa senza alcun commento e senza guardarmi in faccia si è limitata a LEGGERE sul PC una lista interminabile di possibili effetti collaterali. Forse stava leggendo direttamente il bugiardino perché ci mancava solo che aggiungesse molto comune, comune, raro.
Per fortuna il chirurgo mi aveva già illustrato con altri termini la terapia che avrei fatto, mi ero già letta i bugiardini e li avevo metabolizzati, avevo fatto le mie ricerche e soprattutto avevo le RFS e il Dottor Catania!
Una che comunica in questo modo rischia di spaventare il paziente al punto da farlo decidere di non fare alcuna terapia...
La radioterapista pure peggio:
Io- "sono un pò pentita di non aver insistito per la mastectomia perché ho molta paura della radioterapia. Non vorrei che per curare un tumore al seno, le radiazioni mi procurassero un tumore ai polmoni..."
Lei- " è possibile, ma non subito, capita dopo 10-15 anni"
Ma VAFFANCULO!!! 🤘🤘🤘🤘🤘
Non si possono leggere queste cose !!!!
Anche perchè la radioterapista ha raccontato solo
http://www.senosalvo.com/radio.htm
Sondaggio n. 2
Ily82
Buon compleanno
Tanti auguri al babbo di Akira
Didi
Mi dispiace per la cognata di tua sorella. Un abbraccio
Con te per l'intervento
Ginevra
Benvenuta!
4Mori80
Bene per la mamma
Fra76
TAnti fili colorati per tua zia. Andrà tutto bene
SONDAGGIO :
numero 2
Grazie ancora a tutte per i vostri messaggi
Loris oggi sta meglio 🤞🏻
Vi abbraccio tutte una per una
Magari intendono mettere l'ago, quello che non capisco è perché metterlo già il giorno prima? 🤔