Come si calcola il rischio reale per il tumore al seno

Rosix
Rosix
Clarettaa
Ce l ho fatta pure io .....🥳🥳🥳🥳🥳
Visto che volere è potere e che l' unione fa la forza 😍😍😍😍
Grazieeeeeee
Rosix
Rosix

Grazie all' intervento di Super Claretta
Potrete visionare il mio fantastico pelosetto amore del mio cuore Yago e una foto di noi due💓
Grazie wonder Claretta😘😘😘😘😘

- Modificato da Rosix
Claretta
Claretta

Evvaiiiiiiiiiiiii💪

Akira
Akira
Rosix
Che carino il tuo cagnolone ❤️
LOLLY
LOLLY
Akira:
Vi lascio il link, se vi va e vi fa piacere guardatelo.

Bellissimo, atmosfera magica!💞💞💞
Grazie x averlo condiviso
Akira
Akira

Ragazze siete state in tante a guardar il video e a scrivermi tanti complimenti ❤️ siete dolcissime 😍vi ringrazio tantissimo
Cito le ultime a cui non ho risp :
isa55, va.. le, arena, Lady, lolly spero di non aver dimenticato nessuno 😉

Isa55
Isa55
Rosix
Che bella tu e Yago!
salvocatania
salvocataniaMedico Chirurgo
Akira:
Ragazze siete state in tante a guardar il video e a scrivermi tanti complimenti ❤️ siete dolcissime 😍vi ringrazio tantissimo
Cito le ultime a cui non ho risp :
isa55, va.. le, arena, Lady, lolly spero di non aver dimenticato nessuno

Noi ci siamo conosciuti a Milano.

Cosa le dicevo ?
Lei sta aspettando di essere operata e ci aspetterebbe che il bastardello sia l'unico pensiero dell'attesa.
Invece ..vede che nella vita c'è TANTO ALTRO oltre che il bastardello ?
Complimenti per il suo elevato Quoziente PROATTIVO , perchè se si rilegge tutti i suoi commenti ha relegato il bastardello , senza rimuoverlo (*) ad una "macchia sul soffitto".
Questo è un fattore prognostico modificabile dal paziente !
Poi le dimostrerò con i dati che questo fattore, con altri, dal punto di vista predittivo ha lo stesso valore del suo Ki 67 , o delle dimensioni del tumore, dello stato dei linfonodi...ecc



(*) Non solo è impossibile rimuovere,

ma non serve a nulla tentare di farlo e quindi tanto vale spostare il focus delle paure su ALTRO dove persino il suo bellissimo Raul può entrare nel ventaglio delle terapie.
- Modificato da salvocatania
Juventina Fiduciaria
Juventina Fiduciaria
rosix

Che bello il pelosetto!!🐾🐾🐾🐶🐶🐶🐕🐕🐕
Patti
Patti
67Stefy:
non e’ mettendo la polvere sotto il tappeto (ossia non leggere, scrivere o parlare di cancro) che liberi la casa dalla polvere … se la polveri la vedi la puoi affrontare, se la lasci sotto il tappeto non la vedi ma continui comunque a respirarla ….

Semplice e vero.
Grazie
pepeli
pepeli
Akira

Complimenti x il video , siete bellissimi!!!


Rosix
Che bello il tuo pelosetto😍😍😍!!
Hope4
Hope4
Akira:
Ragazze siete state in tante a guardar il video e a scrivermi tanti complimenti ❤️ siete dolcissime 😍vi ringrazio tantissimo
Cito le ultime a cui non ho risp :
isa55, va.. le, arena, Lady, lolly spero di non aver dimenticato nessuno 😉

Il video è bellissimo, fatto molto bene e voi stupendi!
salvocatania
salvocataniaMedico Chirurgo
67 Stefy:
non e’ mettendo la polvere sotto il tappeto (ossia non leggere, scrivere o parlare di cancro) che liberi la casa dalla polvere … se la polvere la vedi la puoi affrontare, se la lasci sotto il tappeto non la vedi ma continui comunque a respirarla ….

Arena
Arena
Risa:
Buongiorno!!!!
Io ci sono❤️
Questa notte ho sognata la mia mamma, cosa che mi succede spesso, ma il sogno mi ha spaventata ancora di più di quello che sono...
Ero felicissima di vederla e così sono corsa ad abbracciarla, e anche lei ha fatto lo stesso, poi le ho detto che avevo tanta paura di quello che stavo attraversando e lei mi ha risposto che il bastardo mi sarebbe tornato sempre nello stesso seno...quando mi sono svegliata avrei preferito di non sognarla...ho pensato a tutte le volte che mi è stato detto che sognare una persona che non c'è più che ti abbraccia non è un buon segno, e ora vivo ciò come cattivo presagio.
Posso sembrare stupida a credere in queste cose, ma ho talmente paura che mi lascio condizionare da tutto.
Nell'ultimo periodo la paura di non riuscire ad eliminare il K sta prendendo il sopravvento, ho paura che le terapie non riescano ad eliminarlo del tutto, o che poi continui a crescere.
Mi spaventano tanto le chemio rosse che inizierò tra poco, le bianche grossi disturbi non me le hanno date, e a volte sento dire che chi non ha avuto problemi con quelle poi le avrà con le altre, ho paura per la pet che dovrò fare a breve, e per l'intervento ovviamente....
Mi dispiace angosciarvi con i miei pensieri pesanti, però ho ripensato al discorso del dott Catania sulla condivisione, che magari può farmi bene parlarne.
A proposito Dottore, ieri ero a lezione all'università, seguivo la lezione sulle disabilità, e anche il professore ha ripetuto più volte quanto fosse importante la condivisione del dolore o del problema che si sta attraversando, ovviamente ho subito pensato a lei...
Ecco una cosa bella c'è, il desiderio di riuscire a concludere questo percorso all'università, spero tanto di farcela che tra terapie e intervento possa realizzare questo mio sogno.
Buona domenica a tutti😊

Capisco che ti senta spaventata da questo sogno, ma credo che nei sogni si esprimano le nostre paure, anche non coscienti, e questa paura ce l'avevi già, non è conseguenza del sogno, per cui goditi l'abbraccio di tua mamma, non le sue parole, le parole sono le nostre paure, non presagi.
Sei molto più forte di quello che credi, stai pure frequentando l'università in un momento come questo! Sei una grande!!!
salvocatania
salvocataniaMedico Chirurgo
Michi2:
Guardi, io generalmente creo problemi, si figuri se sto qui ad indicare delle soluzioni😅! Il mio è uno sfogo, scritto con tutte le emozioni e le contraddizioni che uno sfogo può portarsi dietro, quindi non voglio né che il blog sparisca né che lei si faccia da parte. Se proprio volessi iniziare a far sparire cose o persone il blog sarebbe in cima alla lista di ciò che vale la pena salvare, perché nel mio ♥️
È un MIO momento di merda e per quanto mi faccia paura entrare in questo posto in momenti tanto di merda, se mi rifugio qui alle 2 di notte per scriverlo va da sé che la chiusura del blog è quanto di meno auspicabile io possa concepire. Io voglio stare qui, ma è come se avessi perso la forza (non mi viene altro termine) di accettare che la vita è lacrime e sorrisi. Queste forze opposte mi fanno star male. Vorrei passasse....
"Soluzione semplicissima: dott salvo sparisce?" Se scrivo a Lei pensi un po' quanto ho voglia che si faccia da parte! Non lo dica manco per scherzare. Per carità, se ha capito così mi dispiace.
Attendo gli approfondimenti, ma non voglio mica metterle fretta. Io volevo dirle che la via per accettare sta cosa/proagire essere resilienti è tanto difficile; i momenti sono spesso enormi sì in cui va avanti, si proagisce si è grati ed altri sono enormi no, come questo per me. Star qui alle ormai quasi 2 e mezza a constatare ovvietà sarà pure una cosa inutile (me lo dico da sola), ma almeno dirlo ed ammetterlo serve a dare una raddrizzata ai pensieri storti, in quelle giornate in cui il buco nero diventa più grande. Quindi prenda questo sfogo nei suoi delirii e nella sua rabbia. Ma non è verso di lei o verso questo posto, è verso tutta la frustrazione che genera la nostra incapacità di accettare i "boh".



Provocare uno sfogo come il suo si traduce in TERAPIA !
Di questo si occupa la Medicina Narrativa che è cosa differente dallo Storytelling e ovviamente dalla chattologia



Non basterebbe la notte per cercarle tutti gli approfondimenti su questo concetto che abbiamo fatto.

Le ricopio l'ultimo recente che è anche un suggerimento





NON MOLLARE MAI e IL DIARIO DEL TRAUMA

Rispondo in primis a PRIMULA che manifesta il bisogno di “mollare”, a Pepeli investita da questo dramma familiare, a Lori in terapia del dolore, ma anche a Juventina per le sue notti insonni e agitate, ma anche a Valentina che ha appena perso la mamma-marmotta, ma anche ad Akira in attesa dell'intervento, a Illy, a Simona per la strampalata diagnosi sullo spettro autistico del figlio, a LoryCalif , ma anche a Salvo Catania che è sempre tentato di mollare tutto e ..
e gridare al mondo ARRANGIATEVI !

Più di qualsiasi supporto psicologico o a integrazione di questo, la Medicina Narrativa può fare moltissimo con la terapia della scrittura, persino più efficace se si mette da parte il mouse e si riesuma la penna stilografica di una volta.



La scrittura infatti , come ho scritto tante volte qui, ha molti vantaggi in quanto permette la realizzazione di certi fenomeni , che a livello soltanto mentale o attraverso il semplice racconto al terapeuta, non sarebbero possibili.

Ho più volte tentato di spiegare che
*scrivere è cosa del tutto differente dal pensare



Quando si scrive , dovendo indirizzare l'ondata emotiva sul foglio, la si deve adeguare progressivamente al ritmo, alla capacità e alla velocità della mano .
I pensieri sono sempre più veloci della mano che scrive e quindi della scrittura.
Questo rallentamento paradossalmente è un grandissimo vantaggio perchè senza rimuovere nulla si può rallentare molto il flusso emotivo . Ciò che si ottiene , quindi, è un graduale rallentamento dell'impeto, che all'inizio fluisce pieno ma che, poco alla volta, tende a diminuire . E' stupefacente osservare come persino i caratteri della scrittura con il tempo si modifichino.
Ad esempio se si sta elaborando la rabbia, e quando sono coinvolti i figli la rabbia è contro il mondo intero, durante il fluire della scrittura i caratteri che inizialmente possono partire grandi , scoordinati sul rigo, lentamente si regolarizzano, al pari della normalizzazione anche a livello emotivo della persona.

Se la scrittura è condivisa , come ha fatto Primula ed in passato altre RFS, l'effetto di elaborazione è massimo anche se sempre doloroso.
La scrittura , portando ad un rallentamento dell'impulsività dei pensieri, permette anche una riflessione differente sino ad arrivare ad un relativo distacco dal problema , perchè mentre l'emozione attraverso i pensieri viene vissuta drammaticamente come interna alla persona, le frasi scritte sono qualcosa di esterno a noi, e quindi è possibile creare una parziale distanza.
In altre parole la scrittura aiuta a dare forma al problema perchè realizza una specie di fotografia del problema

Lo congela e lo rende più studiabile.

Come cercare di contare gli uccelli di uno stormo con i pensieri .
Impossibile se in continuo movimento come lo sono i nostri pensieri nel corso di un dramma.
Come in uno stormo i nostri pensieri sono ripetitivi, si confondono, si rimescolano . Sono pervasivi ! E possono diventare il nostro Stalker implacabile che ci perseguita e ci rincorre.

La scrittura invece equivale a fare una fotografia dello stormo : gli uccelli sono fermi, si possono contare e studiare ad uno ad uno.

Un trauma è qualcosa che come uno stormo di uccelli impazzito si insedia prepotentemente nella vita di una persona.



Occorre fermarlo con la scrittura , cioè con una fotografia , attraverso un diario del trauma.
Con scopi differenti dal DIARIO DELLA GRATITUDINE utile in fasi successive.

E' un esercizio doloroso, direi sadico, perchè con modalità ritualizzata , la persona dovrà ripercorrere scrivendo nel dettaglio cosa ha sentito, cosa ha pensato, quali sensazioni fisiche ha provato. Tutto quello che riesce a ricordare.



Non è facile ricordare ciò che fa male e interrompere il nefasto processo di rimozione ( ecco perchè insisto per tenersi allenati ogni giorno con l'IO CI SONO e insisto con la metafora della “macchia sul soffitto”)


Questo processo , ripeto sadico, attraverso dosi desensibilizzanti porta alla abituazione, e
dopo tempi ragionevoli persino alla sazietà semantica (*)
perchè permette di elaborare molto più rapidamente quanto avvenuto e perchè porta la persona ad una esposizione maggiore rispetto al proprio trauma , che normalmente arriva, scombussola e va, e facilita il processo di adattamento.
Essendo un'azione intenzionale si toglie al trauma il potere devastante di arrivare inaspettatamente.
Lo scopo è quindi di evocarlo per renderlo meno forte di quando lo si subisce in maniera passiva all'improvviso.

Se si riesce a condividere questo atto sadico con sé stessi anche con altri.....ancora meglio, ma riguarda un altro tema trattato in altre sedi.
(vedi agenda di Patri)
--------------------------------
(*)
salvocatania:
#18,383  Scritto: 26 Feb 2018

SAZIETA' SEMANTICA




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Se leggiamo tante volte una parola, non solo ci sembra che sia scritta in modo strano, ma comincia via via a perdere significato.
Questa buffa sensazione e' stata descritta per la prima volta nel 1907 da due psicologhe Elisabeth Severance e Margaret Washburn . In seguito lo psicologo Leon Jacobivtz ha dato un nome a questo fenomeno chiamato SAZIETA' SEMANTICA, perche' si pensa che questo scherzo del cervello sia la conseguenza di un "affaticamento del cervello"
Quando si attiva, una cellula cerebrale utilizza energia, e puo' farlo una seconda, terza , quarta volta sino ad una soglia di stanchezza.
A quel punto la parola perde significato.
Alcuni studi hanno dimostrato che il significato veniva riacquistato dopo una pausa. Ma se ripetuto (studio su campione di studenti) l'esperimento costantemente per periodi lunghi alla fine quel significato veniva ripreso ma in forma molto piu' sfumata.
Con alcune parole questa illusione si crea molto facilmente come la parola zuppa o caffe'. Parole con maggiore carica emotiva come strage, massacro, morte, e quindi anche cancro possono impiegare molto piu' tempo a perdere significato sino ad assumerne uno in forma molto piu' sfumata.

I fatti : oggi qualcuno scrive "prima piangevo sempre (eppure queste parole emotivamente cariche non le leggeva e non le pronunciava mai)...ora il forum (pieno di storie dolorose .....le piu' liete si riferiscono a vomito e caduta dei capelli0.......eppure.......
A conferma di quanto abbiamo sempre sostenuto che , come ha fatto Robertina,
la PAURA SI VINCE SOLO GUARDANDOLA IN FACCIA (*)



Sazietà semantica e
- Modificato da salvocatania

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