Come si calcola il rischio reale per il tumore al seno
Buonissimi i tordelli!😋
Si Io ci sono e voglio esserci ancora per molto. 💗
Ci sono!
Una serena notte a tutti e tutte!
💚
🌈pace in Iran!🌈
Buonanotte rfs ❤️
Sia benedetto il frutto !
io ci sono
Lori
Io ci sono ❤️
Buonasera a tutti, io ci sono!
Purtroppo quando le situazioni si fanno pesanti io ho una specie di crollo. Crollo all’idea di non poter reggere da sola.
Però stasera voglio scrivere il diario della gratitudine:
- anche oggi ho retto lo stress della giornata pesante;
- mi sono passati i malesseri di ieri sera, pressione alle tempie, pressione alta, ansia e son l’ancora qui!
- mia mamma è tornata a casa e si è messa
un po’ tranquilla
Buonanotte a tutti
Grazie Silvia di averci narrato la tua esperienza e averci fatto conoscere ancora una volta la persona che è il nostro Dott. Catania. Anche a noi continua a dirci di occuparci di "altro" e credo che molte di noi hanno superato la disperazione e la paura proprio in questo modo. Io per prima.
Spero che anche questo Natale vi porti serenità e ti chiedo di stare con noi per aiutarci sarebbe proprio bello.
Ti abbraccio
Lori
Buonanotte blog
Buonanotte ragazze
Buonanotte dottore
🌜🌟🌟🌟
Per chi mi chiede quali sono le mosse principali per diventare sempre più resilienti.
Breve sintesi
Di seguito vengono elencati 10 aspetti che possono aiutarci a diventare più resilienti.
1) Mantenere, per quanto possibile, una visione ottimistica di sé e del mondo.
Anche se spesso, di fronte alle difficoltà può essere arduo, mantenere un atteggiamento costruttivo e positivo di fronte ad un problema, può aiutare a concentrare tutte le nostre energie nella direzione giusta, ossia il raggiungimento della sua soluzione.
2) Interpretare le difficoltà come una sfida, come un’opportunità per mettersi in gioco.
3) Concentrarsi sul presente.
Pensare in modo fisso alle ingiustizie subite o concentrarsi su ciò che potrebbe andar male nel futuro non ha nessuna utilità nel risolvere un problema. Anzi, spesso ci porta ad entrare in una spirale di negativismo che limiterà di fatto le nostre capacità di fronteggiamento.
Investire risorse sul presente e sulle possibili strategie da mettere in atto nel qui ed ora per affrontare le difficoltà è molto più produttivo. Mantiene la mente attiva e riduce i pericolosi meccanismi del rimuginio e della ruminazione.
4) Riconoscere ed accettare i propri limiti.
Le persone resilienti non nascondono le proprie vulnerabilità. Riconoscere le proprie debolezze può essere molto utile poiché permette di identificare quali aree della nostra persona possiamo migliorare.
5) Identificare i propri punti di forza.
Ogni persona ha dei punti di forza. Saperli riconoscere e darsene il merito è fondamentale per individuare le risorse da mettere in campo per fronteggiare le difficoltà.
I nostri punti di forza possono inoltre essere un fedele supporto per quelle aree in cui ci sentiamo più vulnerabili.
6) Accettare il fallimento come possibile esito della sfida.
La resilienza non coincide con l’infallibilità.
Il fallimento è possibile e senza di esso non ci sarebbe crescita.
La differenza risiede nell’interpretazione del fallimento. L’individuo resiliente lo interpreta come uno spunto per capire quali aree di sé può migliorare e come poter affrontare una situazione simile in futuro.
7) Far riferimento alle risorse sociali.
Saper chiedere aiuto ma anche conforto alla nostra famiglia ed ai nostri cari è un elemento molto importante. Gli altri sono un preziosissimo aiuto per affrontare una sfida e sentirsi meno soli in mezzo alla tempesta.
8) Individuare gli elementi su cui abbiamo controllo.
E’ di fondamentale importanza capire su quali aspetti della situazione abbiamo il controllo e su quali invece non possiamo influire in alcun modo.
Questo ci servirà per elaborare un piano di soluzione del problema più efficiente per gli elementi che possiamo controllare.
Viceversa ci porterà ad accettare ciò che sfugge alla nostra influenza.
9) Elaborare e mettere in atto un piano strategico.
E’ importantissimo individuare specifiche strategie volte alla soluzione del problema
10) Imparare ad accettare che non su tutto possiamo avere il controllo.
Come ultimo punto, facciamo cenno alle situazioni che ci fanno soffrire a su cui non abbiamo controllo.
Tra queste rientrano i lutti e le perdite in genere, nonché particolari eventi traumatici.
Come si integra in questi contesti il concetto di resilienza?
In primo luogo lo stesso fatto di accettare di non avere potere su questi eventi, è già di per sé un grande passo in avanti. In queste situazioni, spesso molto dolorose, una volta compreso che combattere non serve a niente, se non a prolungare la nostra sofferenza, possiamo far ricorso al supporto dei nostri cari: la condivisione del dolore indubbiamente aiuta il percorso dell’accettazione.
Inoltre, anche se può sembrare molto difficile, è d’aiuto trovare dei piccoli spunti di crescita personale negli eventi accaduti. Secondo lo stesso principio di resilienza, possiamo affrontare un dolore facendoci trascinare da esso fino a spezzarci, oppure, in alternativa, possiamo trovare la forza per ricavare dal nostro stesso dolore della linfa che ci porti a crescere e, una volta passata la tempesta, rialzarci più forti di prima.
(American Psichologic Association)
Buonanotte Ragazze e Dott. Catania devo andare a nanna e spero di star bene.
Questa notte alle 4 mi sono svegliata sudata, piena di caldo con le ganbe che bruciavano specialmente la solita dove c'è il trombo, dopo aver cercato di recuperare il sonno invano, misono alzata per misurarmi la pressione e infatti avevo 209 e 92 , ho preso una pastiglia e m sono messa tranquilla finchè ho preso sonno. Oggi ho mandato una mail al mio cardiologo e aspetto la risposta. E' una persona che anche se impegnatissimo non nega a nessuno una risposta, probabilmente non ha posto per una visita ma mi manderà lo stesso qualche consiglio in attesa. Mi succede spesso che mi va la pressione massima molto alta senza alcun motivo però ho le pastiglie in casa da usare al bisogno. Domani è un altro giorno
Wlavita
Lori
Lori