Come si calcola il rischio reale per il tumore al seno
Buon pomeriggio blog!
Grazie, che bella testimonianza! Hai fatto un percorso di rielaborazione della situazione non da poco!
(Fotina?😍)
[b]A malincuore mi ascoltò ma poi ammise che questo passo le aveva semplificato significativamente la vita
Grazie dottor Catania!
Dottore, all'inizio, saputa la notizia, fu difficilissimo per me affrontare il grandissimo scoglio di dover comunicare del cancro a mia madre, in famiglia e al lavoro. All'inizio lo dissi solo al mio compagno.
Avevo paura fra le altre cose che lei ha ben descritto, che avrei dovuto gestire le ansie , il dolore, la paura del cancro anche degli altri, non solo la mia. Pensavo che sarei stata sopraffatta da tutte queste relazioni umane, come dire, appesantite dal cancro!
Dopo un mesetto circa ho trovato il coraggio, e comunque, prima o poi, avrei dovuto farlo!
È stata una liberazione, mi sono tolta un peso! E davvero vivere il cancro in un clima di quotidianità ha aiutato a ridimensionare un pochino le mie paure.
Il post di Oggi è illuminante sul lavoro con sè stessa che sta portando avanti.
Se mi costringessero a fare una scommessa direi "scommetto su Illy", ma per favore non mi scambi per il Padre Eterno .
Dottore lei non è il Padre Eterno ma queste sue parole mi danno la carica per continuare a migliorare me stessa e ad andare avanti. Grazie 🙂
È possibile acquistare il libro doc?
Buon pomeriggio blog,non so se avete già letto.questo.post ,io non l'ho trovato e allora ho scritto nuovamente,ho avuto qualche problema con il.caricamento.della pagina
Cosa intende dire ?
Non ho capito !
Sarai una figa strepitosa
Non c'è stato alcun errore, E una delle tante prove provate di quanto sostengo io che i tradizionali fattori prognostici siano solo una mera, inaffidabile , informazione e non una verità assoluta.
Non c'è stato alcun errore, E una delle tante prove che i tradizionali fattori prognostici sono solo una mera, inaffidabile , informazione e non una verità assoluta.
A quale libro si riferisce ?
Paradossalmente ho molta più difficoltà ad aprirmi riguardo ai problemi psichici di mia figlia che a proposito del cancro. Non ho fatto una conferenza stampa però ho sentito spesso il bisogno di comunicarlo ad ogni persona con cui mi relazionavo. Talvolta è successo anche quando non er a assolutamente necessario. Ma avevo un impulso irrefrenabile a raccontare cosa mi era successo.
Con mia figlia è diverso. Per molto tempo ho cercato disperatamente di nascondere il duo disagio e il blog è stato il primo luogo in cui mi sono confidata. Mi serve molto.
Al libro scritto con Lara
Io ci sono ☀️
Pepeli condoglianze, un abbraccio