Come si calcola il rischio reale per il tumore al seno

Avanti tuttaaaa 🥳🥳🥳❤❤❤

Anche se in super mega ritardo... oggi al lavoro è un casotto!!! Auguro il buongiorno a tutte/i e vi inondo di fili colorati 🌈🌈🌈🌈🌈🌈🌈🌈🌈🌈🌈🌈🌈🌈🌈🌈🌈🌈🌈🌈🌈🌈🌈🌈🌈🌈🌈🌈🌈🌈🌈🌈🌈🌈🌈🌈🌈🌈🌈🌈🌈🌈🌈🌈🌈🌈🌈🌈🌈🌈🌈🌈🌈🌈🌈🌈🌈🌈🌈🌈🌈🌈🌈🌈🌈🌈🌈🌈🌈🌈🌈🌈🌈🌈🌈🌈🌈🌈🌈🌈🌈

LoryCalif
🍀🌈🍀🌈🍀🌈

A volte faccio fatica a seguirvi.
In che senso rimandiamo ?
Sono 12 anni che parliamo dell'io ci sono, solo bagaglio a mano quoziente attivo÷proattivo, quoziente empatico sino allo sfinimento , allenamento alla resilienza, con i quali abbiamo scritto 915 volumi.
Rimandare ?
Ma se per non rimandare e difendere il sentimento dell'empatia incompatibile con il ghosting, mi avete quasi all'unisono invitato al silenzio per amore di pace e non avvelenare il clima , ed ora mi chiedete di non rimandare?
O la botte piena o la moglie ubriaca.
Entrambe le cose proprio non ci riesco,abbiate pazienza.

67Stefy
Evvaaaiii!!!!

Eli Venezia Aspettiamo con Te 🍀🌈

pepeli come sta tuo zio?

Riposto qua la risposta alla sua domanda doc.

salvocatania

Allora ho capito male io.
Credevo che oltre a

intendesse dire che c'era dell'ALTRO quando ha scritto così:

Io ero in attesa anche di altro.
Ho capito male io.
Dunque come non detto.
Grazie mille.

Sonica
Speriamo sia negativo... quest'ansia da COVID ha proprio stancato! 🍀🌈

non bene , continuano con le trasfusioni e non si vogliono pronunciare
grazie x aver chiesto

Tanti fili coloratissimi anche da parte mia 🌈🌈🌈🌈🌈🌈🌈🌈🌈🌈🌈🌈🌈🌈🌈🌈🌈🌈🌈🌈🌈🌈🌈🌈🌈🌈🌈🌈🌈🌈🌈🌈🌈🌈🌈🌈🌈🌈🌈🌈🌈🌈

Buongiorno blog
Io ci sono❤️

pepeli
Cavoli, mi dispiace! Non perdiamo la speranza...🍀🌈🍀🌈🍀🌈🍀🌈🍀🌈

Ciao anime belle💚

Come Star anche io in questi anni, ho letto, a tratti ho letteralmente studiato, ricerche e teorie provenienti un po’ da tutto il mondo (per come ho potuto e saputo, ma con impegno costante sia pure a sprazzi).
E condivido ciò che dice Star:
c’è qualcosa che favorisce la comparsa del k, nello stile di vita si, ma molto più nel relazionarsi con gli altri nel modo in cui si decide di vivere giorno per giorno, nei pensieri che si decide di coltivare ogni santo istante della propria vita, nelle azioni che si decide di compiere verso noi stessi e verso gli altri ogni santo momento della nostra esistenza, nel modo di stare al mondo dal preciso istante in cui si viene al mondo!

Vi dico questa cosa mia,… sono empatica dice il caro dottore❤️ e lo ringrazio ❤️io che non amo questo termine perché lo trovo abusato (non qui, ma dove è ti giri e ti volti tutti parlano di empatia, ma al quaglio????!!) e mi sono sempre sentita sensibile nel senso che io sento il dolore degli altri e l’impulso a dare una mano (ed ho anche cercato di rifiutare questa cosa spesso, oggi invece la accetto e la abbraccio, nella consapevolezza che il bene torna, in mille modi, a me ed anche a chi amo)…

Io, Valentina, dopo una vita di paure angoscianti e di ringraziamenti col cuore, del Signore perché mamma c’era, ogni giorno, ancora ancora e ancora, dopo ogni preghiera serale “Madonnina ti prego rivolgigliela tu questa supplica al signore affinché protegga la mia mamma e la faccia vivere a lungo serenamente”…il mio mantra…
dopo tutto questo…
ad un certo punto non mi basta…
Io voglio essere perfettamente sana …e come si fa?
Io voglio che mia figlia sia sempre perfettamente sana…e come si fa?

Però c’è poco da fare ed io intendo dare a mia figlia strumenti in più per essere perfettamente sana e saper guarire.

Perciò?
Tutto destino? Tutto ineluttabile fato? Dio che gioca come gli dei dell’Olimpo, per puro passatemo? Il Demonio che rompe le palle?

Mi è arrivato un secco e categorico “No Valentina, non diciamo cazzate!”.

Io sono profondamente credente (in questo momento con un “forse”dettato appunto dal momento). E sono anche profondamente razionale, anzi precisamente sono quella che deve trovare sempre un filo logico anche nelle materie e nelle cose che non conosce. Il medico mi convince se trovo il mio filo logico, sennò ciao.
Un filo logico, che sia logico e non strampalato, sennò il mio cervello se ne sbatte ed il mio cuore manda a quel paese.

Ho cercato spunti per anni, poi ho deciso di studiare, leggere, approfondire, a sprazzi purtroppo, perché avrei voluto dedicare più tempo ma tra lavoro casa figlia marito mamma fratello e settima generazione, l’ho potuto fare a sprazzi e potrò continuare a farlo a sprazzi… per come posso e per come so, ma con impegno costante.

Cosi ho letto, ho ascoltato, ho chiesto, ho osservato, ho letto, ho letto tanto tanto ed ancora leggo: testi di medici, di biologi, di filosofie e religioni orientali, dì medici giapponesi, di saperi antichi di guaritori (di siciliani, degli indiani d’America, dei popoli africani, dei popoli scandinavi, dei druidi, degli egiziani, dei Maya) …ho iniziato a farmi raccontare mettendo più attenzione, le tradizioni della mia Calabria in tema di guarigione, ascoltare cosa pensavano e facevano i nonni dei miei nonni, perché si sono generati alcuni detti della saggezza popolare, cosa fosse “calati juncu, ca passa la china”, … ho ascoltato la lettura delle sacre scritture che è cambiata radicalmente negli ultimi 5/6 anni (perché??) ...e poi Einstein e Tesla, la fisica quantistica, l’epigenetica (chi cacchio ne ha mai sentito parlare a scuola o all’università?!) …il funzionamento dei campi a basso elettromagnetismo che curano nei nostri ospedali (si curano!! Si nei nostri ospedali!!! Ed un notissimo medico in pensione plusrispecializzato, che ha studiato le teorie energetiche del prana e dell’energia scalare e non solo, che è stato dirigente di molti grandi ospedali del nord, che poco tempo fa disse “ho messo in atto un progetto negli ospedali che ho diretto e che ha avuto in efficacia del 100%, mantenendo sempre un basso profilo per non essere boicottato o tacciato di stregoneria e non “disturbare” , a costo quasi zero, sui campi a basse frequenze che curano e ho avuto riscontri scientifici del 100% che l’energia cura tutto (!!!),”, il concetto era più ampio ed io lo sto riassumendo, poiché, ovviamente, non era il miracolo della serie ti esponi alle basse frequenze e tac sei guarito)…
Ebbene tutto quello che ho letto, ho ascolto, ho osservato, ha in comune il concetto di risonanza, risonanza in senso ampio, scientifico, filosofico, metafisicò, religioso, tutto-quello-che-volete,…ed il concetto sulla base del quale si è giunti alla costruzione della macchina della Risonanza Magnetica! Perciò non parliamo di stregoneria!
Ciò che ho appreso è che tutto risuona …tutto tutto tutto.
Non conosco i meccanismi, non sono così preparata, io ho solo un’infarinatura a volte probabilmente anche confusa di tanto, di tutto e di più…in cui ho trovato un minimo comune denominatore….
E poi ho letto le spiegazioni del dottor Catania…e poi ho osservato ancora quello che avevo letto, appreso, ascoltato, ho osservato la vita di mamma…

Senza andare a toccare tasti dolorosissimi di bimbi ammalati, nati con malattie gravissime, ecc, poiché si aprirebbe una voragine (ma anche lì forse, mi viene da dire, che un bimbo non viene dal nulla, viene da una cellula del papà ed una della mamma, cellule che hanno una storia, e poi sta 9 mesi in pancia della mamma da cui magari assorbe tutta quella che è stata la vita della mamma fino al suo concepimento e non solo…bho…forse o forse è un’idiozia)…

Dicevo senza toccare questi tasti io ho letto, studiato, sentito dire, e poi ho visto, osservato che …non è vero che “tutti vogliono vivere, chi non lo vorrebbe?!”…no, no, no,no!!!
o meglio, si, forse tutti vogliono vivere (o quanto meno i più) MA NON TUTTI DECIDONO DI VIVERE…e se nella vita in qualche modo arriva un momento in cui decidi di non vivere, che non valga la pena, che “vabbè fa lo stesso”, si innesca un processo nelle cellule e presto o tardi si genera una malattia, proprio per rispettare quella tua volontà di non vivere!
Questo processo poi va disinnescato. Si può? Non si può? Come si fa? Alcuni lo sanno fare altri no, ad alcuni potrebbe essere “insegnato” ad altri no, bhooooo, non lo so!

Provo a dire meglio alcune cose.
Mamma 39 anni nel pieno della gioventù e dell’essere mamma moglie e figlia ha un tumore. Ipotizziamo che venga dal suo vivere sotto scostanti stress (giustificati o meno che siano, lasciamo perdere i particolari) e va anche detto che mamma a 24 anni ha partorito una figlia sana, morta dopo 4 ore di vita per malasanità …e li già potrebbero esserci spiegazioni al suo primo tumore e immagino possa avere avuto lunghi momenti in cui avesse deciso di non vivere…
La operano in Germania nel 1991 e le dicono: signora se non si vuole più ammalare lei deve evitare lo stress[i][/i] nella sua vita.
Beh avrei detto fino a qualche tempo fa “sti caxxi e come si evita lo stress? Non è possibile!”.
Oggi dico che invece è sempre possibile vivere senza stress, che per me non significa vivere senza problemi, ma sapere che i problemi non sono la FINE, la MORTE , l’IRREPARABILE. Il resto passa, il resto si risolve sempre, il resto non è la fine!!!
Ma nessuno ce lo insegna! Nessuno ci insegna VERAMENTE che solo la MORTE È IRREPARABILE.
Così mamma ha vissuto altri tre tumori. Lo stress non mancava mai. Vinceva ogni volta perché non avrebbe permesso né a Dio né alla morte di non esserci per noi, e qua entra tutto il discorso sulla resilienza proattività ecc (che ne aveva a tonnellate e tutte orientate ai suoi figli, prima ed alle persone amate dopo) il suo scopo era essere madre a tutti i costi (e qui avrei mille cose pazzesche da dire).
Poi ad un certo punto arriva uno stress più forte di altri, 4 anni fa circa.
Oggi mi rendo conto che le sue metastasi sono nate li. Ragazze non ho dubbi vi giuro.

Se avessi compreso ciò che so oggi, l’avrei scossa al punto di non permetterle di decidere nemmeno per un secondo che non voleva vivere troppo a lungo con quel dolore gravissimo e le avrei fatto vedere meglio che solo la MORTE non passa.
Io dal canto mio lo sapevo che quel dolore (che era anche mio) sarebbe finito, lo sapevo, lo sapevo e lo sapevo!
le dicevo di avere pazienza che sarebbe passato.
Lei invece sentiva (sbagliando) che non sarebbe passato.
Quando quel dolore era sul punto di finire (poi non solo è finito ma si è trasformato in una favola) lei si è ammalata di nuovo, stavolta però il processo non era più invertibile, perché in qualche modo, aveva avuto un periodo in cui aveva deciso che non voleva vivere.
Questa volta è andata via, non aveva più le forze di disinnescare quel meccanismo (non so se si possa) ed anche perché si è concessa di andare via perché sapeva che ci ha lasciato una dose di amore che basterà per le prossime cento vite.

Scusate il fiume di parole che forse possono apparire farneticanti (lo comprendo).
Il Dottore Catania ha ragione. Ha trovato un tassello imprescindibile. Spero trovi un metodo “scientifico” per attuarlo a chi vorrà e si possa creare una vera “scuola di professionisti” che affiancano i malati per mettere in pratica il metodo scientifico.
Grazie e scusatemi ancora.