Come si calcola il rischio reale per il tumore al seno

Ex utente
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Cara Lori, Antonia Rosella e tutte voi ieri poi ho telefonato alla mia oncologa che quando ha sentito il mio racconto mi ha detto di andare al PS per la caviglia e se le propongono una TAC non la rifiuti.
Così ho fatto, la lastra mostrava solo una leggera incrinatura ma il Medico del Ps mi ha fatto fare gli esercizi tipicamente neurologici, sono andati bene ma uno avevo difficoltà, a quel punto mi ha detto chiaramente che se fossi stata sua moglie mi avrebbe fatto fare una Tac con mezzo di contrasto. Ieri sera ho fatto la preparazione per le allergie e questa mattina al Ps mi hanno fatto un ulteriore dose di cortisone e antistaminico, quindi ho fatto la Tac e oggi alle 14 è arrivato l'esito,negativo. Buona notizia ha detto il Medicodi Ps però bisogna a questo punto che il suo Medico curante la invii da chi di competenza per arrivare a capire d dove arriva questo disturbo.
Oggi nel momento che facevo il corridoio per effettuare la Tac mi sono incrinata anche la caviglia dx. Vedremo. Un caro saluto a tutte Nadine CRistina Anto e tutte tutte voi.

Nadine
Nadine

cara Didi, la tempestività è una gran cosa per le situazioni come la nostra...per fortuna ci sono molti medici scrupolosi. Intanto che la tac sia negativa è un gran sospiro di sollievo....(anch'io devo sempre fare la preparazione per le allergie).però di sicuro bisogna andare alla fonte. Ho letto di molte amiche che con la terapia ormonale hanno problemi di osteoporosi....ma se fosse stato un problema del genere a causarti la frattura lo avrebbero già visto. Spero che tu possa risolvere presto.

Oggi mi sono intristita molto nell'apprendere che il figlio di un'amica dell'associazione sul tumore al seno di cui faccio parte si è ammalato di linfoma non hodginks. Lei si era appena ripresa dai suoi due tumori e guarda la vita come va ad infierire. Il figlio ha solo 23 anni e questa malattia è molto brutta. Ora in tutta la mia provincia sta girando un video realizzato dagli amici e dalla fidanzata alla ricerca di un donatore di midollo.
Come si può trovare ancora la forza per lottare con la notizia di un figlio che si ammala gravemente dopo di te?
CI vuole coraggio per stare al mondo, oggi è la giornata dove vedo solo nero , il nero delle malattie.
Perdonate lo sfogo.

Ex utente
Ex utente

Hai ragione Nadine bisogna capire da dove arriva in effetti la pastiglia giornaliera porta osteoporosi, certamente il Medico saprà dove indirizzarmi LO SPERO.
Gestire la propria vita già così problematica e improvvisamente questa diagnosi al figlio è terribile.
Io prima di ammalarmi ero donatrice di midollo e di organi, se pensi mi posso interessare lo farei con Tutto il cuore . Una mamma davvero coraggiosa che merita tutto l'aiuto possibile per se è per il figlio. Didi

Rosella fiduciaria
Rosella fiduciaria

Quando si parla di AUTO MUTUO AIUTO!!!!!

Ecco cosa significa!!!

Didi che chiede aiuto, le Ragazze che rispondono a seconda della loro esperienza "sul campo"...poi Nadine che ci mette a parte di una storia davvero tristissima....

E Didi che si offre di contattare qualcuno con cui in passato ha collaborato, per aiutare in qualche modo le Persone di cui Nadine parla....

Stupendo essere qui e far parte di VOI!
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Didi...

il Dottor Catania ci insegna da sempre che si deve imparare (e si imara, te lo assicuro...) ad AFFRETTARSI LENTAMENTE... senza allarmarsi oltre misura, lasciando il panico in un angolo, ma sicuramente coinvolgendo i Medici che ci seguono.

Io aggiungo che bisogna "ROMPERE LE SCATOLE" ai Medici, soprattutto se questi non ci danno le risposte utili a comprendere o, ancor più, nell'eventualità di un grande dubbio, è meglio chiedere il parere aggiuntivo di altri Medici: il numero dispari è "d'obbligo" per non finire in PARITA' di diagnosi e quindi poter iniziare a scegliere una strada piuttosto che un'altra!

Avanti così, Didi.... chiedi, briga, fai, disfa... e se è il caso RICOMINCIA!!!!

Ti abbraccio e ti mando un sorriso!
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Nadine....

la VITA.... mannaggia....

quanto ALTI e quanti BASSI.... e noi sempre lì a lottare, una volta per una cosa e la volta successiva per un'altra!

Nel nostro incontro di Milano, il Dottor Catania ci raccontò molte storie di Donne forti, di RAGAZZEFUORIDISENO straordinarie, fra le quali mi colpì moltissimo la storia di una Mamma che lottò e lottò e lottò fino a che ritenne che era necessaria la sua presenza in famiglia...
Andò avanti in questo modo per anni ed anni, metendo a tacere il maledetto GRANCHIO, a dispetto di previsioni funeste.

Solo una ulteriore notizia tragica la rese vulnerabile: la malattia grave di suo figlio (o figlia... non ricordo...).
A quel punto non riuscì più a reggere, tanto era il peso di questo suo nuovo dolore, e dopo pochi mesi se ne andò....

Nelle pagine on line del Dottor Catania si possono trovare eterne pillole di saggezza da cui estrapolare nuove consapevolezze e nuovi pensieri .... tra cui anche questa storia....

Nadine, sorridi.... per te e per la meraviglia che sta crescendo dentro di te....!

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Antonia...

grazie del sorriso... meno male che ogni tanto me ne ritorna qualcuno!!!

Sono molto "bisognosa", in questo periodo di malanni diffusi...

Ma passeranno... proverò a chiedere "all'altra Rosella" se eventualmente partecipa e se li vuole addossare lei... o se perlomeno facciamo a metà!

Un sorriso anche a te e alla tua Mamma....

P.S.
Acc... mi sono sfuggiti gli occhiali scomparsi di CRistina!!!
Sarà mica perché... non avevo inforcato i miei, quando ho letto il suo intervento?

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A Tutte e a Tutti,

AVANTI A TUTTA VITA....
e ricordiamoci sempre che ...la vita è OGGI!

CRistina-fiduciaria
CRistina-fiduciaria

Ciao a tutti,
per quanto riguarda il mio Avatar e gli occhiali scomparsi, non ho trovato un modello simile a quello che sto indossando quindi non li ho messi .... Poi non ho trovato un taglio che mi si addica, ora che ho accorciato un po' i capelli, ed ho messo quello che mi pareva più simile, ma non mi somiglia neanche un po'. Poi volevo cancellare l'Avatar ma, si è pure aggiornato ... insomma ... un disastro. Ahah Antonia, Rosella siete proprio delle care sorelline, attente e ... birichine! E' un piacere stare in vostra compagnia.

@Antonia, mi sento bene nei 5+ANTA, mi danno un senso di maturità, forse comincio a sentirmi adulta ... ahah era ora!!!

@Didi, mi dispiace per la tua disavventura, bene per la Tac negativa ... ora vediamo cosa dirà il tuo medico, tu tienici al corrente che noi continueremo con le nostre "giaculatorie" ... ASF, ASF ....

@Nadine, ... piove sempre sul bagnato ... Una amichetta di mio figlio è guarita completamente da quella malattia, aveva 12 anni quando si è ammalata. Certo non è stata una passeggiata, ci vuole tanta forza.

Poi ... volevo dirti ... che anche tu sei spesso nei miei pensieri, come del resto le altre giovani mammine alle prese con i più piccoli, provo tanta tenerezza nei tuoi confronti e sono felice per questo lieto evento, che certamente non sarà privo di preoccupazioni ma ricordati che spesso la vita prende forma anche in situazioni estreme proprio perché ... è VITA e ti può anche sorprendere. A me è successo, ... ti auguro ogni bene e ti abbraccio ... anzi VI abbraccio!

# Per quanto riguarda i dolori ossei, anche per me è un brutto periodo, penso sia complice il freddo e anche le terapie ormonali ... sono tutta indolenzita, schiena con dolori irradiati nella regione inguinale, collo, una spalla mi duole da mesi, mi fa male persino quell'osso della mano che appoggiamo alla scrivania quando scriviamo al pc ... non so come si chiama ... ed io non ho fatto la chemioterapia. Sarà colpa anche dei 5+ANTA? In compenso non ho preso neanche un raffreddore!!!

A tutte, Antonia, Lori, Rosella, Nadine, Anna-Ro, AntoGialloDorato, Didi, Elisa, Francesca, Laura e tutte, proprio tutte e tutti, un abbraccio ed una serena notte. CRistina

<small>Psicologo</small>
PsicologoPsicologo

Carissimi/e RFS,
son qui!
Non smetto mai di seguire il nostro Diario di viaggio, anche se ci sono momenti in cui scrivo di meno.

Quest'anno la natura mi ha dato una bella lezione di statistica: neve a Palermo...

Lascio a voi immaginare la reazione di noi palermitani: a partire dalle pallate di neve che sembrava Beirut, passando per una tragicomica incapacità di guidare in linea retta, per finire con uno strano senso di "ovatta", con i colori e persino i suoni della città alterati da questo effimero ma compatto manto bianco...

Quanto era probabile che accadesse? A memoria mia, aveva nevicato soltanto un'altra volta, circa una trentina d'anni fa, anche se meno copiosamente e per meno tempo.

A parte questo, ed il consueto periodo di nasi mocciolosi e febbroni da cavallo (anche se meno dell'anno scorso), sono "aggritta" (trad. it. "in piedi"), come si dice a Palermo.

Vorrei portarvi qualche notizia della famiglia di Donatella. Enzo è una gran persona, un uomo forte, positivo, pieno di risorse. E, comprensibilmente, anche molto provato. Sia dalla malattia e dalla perdita di Dona, sia dal dover ricostruire una vita "dopo", con tre figli e tutte le incombenze e le piccole/grandi sfide che deve affrontare.

Più volte mi sono chiesto se invitarlo a partecipare al nostro forum, ma non ho le idee chiare sul fatto che possa essere o meno una buona idea...

@Anna: benvenuta, anche se con un pò di ritardo, sul nostro bus!

Mi piacerebbe leggere Anita e Antonella, le RFS mie conterranee che ho avuto anche il piacere di reincontrare ad Erice. Ragazze, ci siete?

@Nadine: ho pensato spesso ad un nostro scambio di qualche tempo fa. Forse le sono sembrato indelicato, o che potessi aver sottovalutato le sue preoccupazioni o paure.

E forse anche le mie parole possono averle dato questa impressione. E vorrei poterle dire che no, non è così, che la comprendo appieno e che so cosa sta passando.

Ma non è vero. Non so cosa sta passando. Posso provare ad immaginarlo, a mettermi nei suoi panni. Ma non sono nei suoi panni.

Questo non mi impedisce di rispettare le sue paure, le sue preoccupazioni. Ma anche di notare come la maggior parte delle mamme provi paura, che abbia alle spalle una storia di tumore o no, che abbia assunto farmaci o meno. E di provare tenerezza, anche perchè... anche i papà provano paura... Ognuno per motivi diversi, ma ognuno di noi riceve la visita dalla paura, anche più volte di quelle che vorremmo.

E, per me, il confine non si trova tra chi prova paura e chi no. Ma tra chi lascia che la paura blocchi la sua vita, la impantani, magari cominciando a temere la paura stessa, e chi sceglie, va avanti, si muove, anche con fatica, con tutta la paura.

Un caro saluto a tutti/e dalla nordica Palermo, capitale mediterranea degli sport invernali!

PS: ma con tutti questi cambi di acconciature, look, etc., vi riconoscerei incontrandoci di nuovo?

Lori Fiduciaria
Lori Fiduciaria

Ciao sono qui a leggervi con lo stesso piacere di sempre. Ieri per me è stata una giornata triste, Il Giorno del Ricordo per molti di noi è solo un rivangare il passato che non esiste più ed io sono contraria a queste forme di "ricordare per non dimenticare". Sapete io sono nata a Fiume e sono una dei 350.000 esuli costretti ad abbandonare la loro terra per rimanere italiani e ieri ho passato la mia giornata a far compagnia ai nostri "veci" che raccontano ancora e sempre di quanto erano felici nelle loro città. Alcune persone dell'Associazione vanno nelle Scuole a raccontare la nostra storia , che poi è Storia d'Italia, ai ragazzi visto che nei libri scolastici c'è ben poco di quel periodo e molte verità sfalsate. Sarebbe auspicabile pace e serenità nel mondo e invece anche ieri avrete sentito della guerra in Ucraina........la Storia si ripete purtroppo.
Oggi è un altro giorno e ANDIAMO AVANTI , mi dispiace nel sentire che incombono dolori quasi a tutte, siamo in buona compagnia, molta colpa è da attribuirsi alle cure e il freddo secondo me peggiora le situazioni. Teniamo duro Ragazze arriverà la primavera e noi rifioriremo in tutta la nostra bellezza. A TUTTA VITA !
Ci sentiamo domani.Buonanotte, e sogni d'oro da Lori

PS Ciao dott. Calì bentornato!:

Rosella fiduciaria
Rosella fiduciaria

Lori...

sono stata tre anni fa nei luoghi che ti hanno dato i natali... ho visitato le Foibe, ho imparato quella storia che, come giustamente tu stessa dici, non ci viene raccontata per come è stata ed ho pianto al pensiero di tanta crudeltà...

C'era un silenzio assordante...i nomi elencati, le immagini, le fotografie... l'aria stessa che si respirava in quei luoghi esigeva una sorta di silenzio rispettoso...

Riposino in pace tutte quelle anime che hanno conosciuto tanta sofferenza e crudeltà...

Felice notte a te, sperando che i dolori ti lascino un po' tranquilla...
Ti penso... e ti mando un sorriso grande!

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Dottor Calì...

ma come... il sud inizia a "rubare" la neve al nord???
E speriamo allora che, in cambio, qui da me arrivi il mare!!!!

Bentornato sul Blog.... ci mancava ...tanto!
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Malatucce e malatine di "stagione".... AVANTI TUTTA!!!!

Non ci facciamo mancare niente!, eh?
Ma dopotutto per essere annoverate quali RAGAZZEFUORIDISENO dovremo pur pagare qualche pegno, o no?
Mah.... forse anche no.... !!!!

Buona notte a Tutte e a Tutti...
fate sogni bellissimi....

Rosella

Ex utente
Ex utente

Mi unisco ben tornato Dr.cali'
Volevo semplicemente dire che non dovrebbero esserci giorni per ricordare e non dimenticare.
Sono tutte persone che hanno sofferto, ingiustizie dettate da raptus di onnipotenza. Portiamo rispetto a tutti loro, alle loro sofferenze e tutti i giorni dell'anno diverranno un giorno del ricordo o della memoria. Che possano riposare tutti in pace.
Didi

*Antonella*
*Antonella*

@dottore Calì: presente!!! infreddolita e alle prese con l'influenza, ma son qui.
Strano a dirsi, ma anche dalle mie parti, a 0m slm, l'altro ieri è caduto qualche timido fiocchetto di neve e allora... sì, Rosella davvero tutto può succedere o forse banalmente qualcuno ha già capovolto la cartina geografica dell'Italia
@Nadine mi spiace per il figlio della tua amica: ho visto il video di cui parli e ho notato che sul suo viso c'è un bellissimo sorriso, che immagino identico a quello della sua mamma.
Posso comprendere almeno in parte quello che prova la tua amica; i problemi di salute di mia figlia sono certamente ben diversi da quelli del ragazzo, ma l'esperienza è stata lo stesso traumatica per me e la mia famiglia. La scorsa estate l'ho trascorsa facendo la spola tra la mia Sicilia e Genova, tra ricoveri e controlli alla ricerca di quella corretta diagnosi che rincorrevamo ormai da più di un anno e quando alla fine i problemi hanno avuto un nome si è scatenato il peggio: mi sono chiusa in me stessa cercando di ammortizzare il dolore, ma non ho fatto altro che peggiorare la situazione. L'ho letto negli occhi di mio marito quando mi ha confessato che era troppo, che forse non ce l'avrebbe fatta da solo a reggere ancora, a gestire emotivamente qualche altro sgradito ospite o un altro inatteso evento, e lo leggevo negli occhi di mia figlia quando mi diceva di aver paura per quello che stava affrontando e indirettamente rifletteva le mie di preoccupazioni, le stesse che senza volere le trasferivo in blocco. E poi d'un tratto ho capito cos'era successo: avevo smesso di sorridere. Il mio sorriso non può certo cancellare i dolori di mia figlia o le preoccupazioni di mio marito, ma sai cosa? ho imparato sulla mia pelle che il segreto per continuare ad andare avanti sta proprio lì, in quel sorriso, in quel voler affrontare tutto ma proprio tutto il dolore con la fiducia che nessuna malattia può permettersi di rubartelo quel sorriso, il tuo voler gioire anche delle piccole cose e dell'affetto di chi ti sta intorno.
Un grosso abbraccio a te Nadine e un grande ASF per questo ragazzo, spero che tu possa presto darci sue buone notizie
Un abbraccio e un sorriso un po' speciale a tutti voi RFS
http://www.repubblica.it/scienze/2015/02/10/foto/c_uno_smile_tra_le_stelle_la_gravit_disegna_con_la_luce-106967301/1/#1

A presto
Antonella

Lori Fiduciaria
Lori Fiduciaria

Ehi che succede al nostro bus della vita tutte acciaccate e piene di dolori, con influenza e nasi mocciolosi e febbre da cavallo.....eccheeeè....Quasi quasi ci facciamo portare nella bellissima Palermo innevata dove ill dott. Calì ci preparerà il "vin brulè" per uccidere i microbi. E' una bevanda calda che solitamente si beve in montagna ma visto il trasferimento degli sport invernali....che ne dice dott. Calì ? Scherzi a parte tiriamoci su che fra poco arriva la primavera.

Grazie Rosella e Didi del vostro pensiero, fa bene al cuore. Un abbraccio a tutte compresa Fede coraggiosa RFS e alla sua mamma. Buonanotte e sogni d'oro Lori

Fiduciaria Laura
Fiduciaria Laura

buongiorno a tutti!

Che piacere rileggerla Dottor Calì!

@Cara Lori, ti sono vicina nel ricordo. Certi dolori sono davvero impossibili da dimenticare...
Da piccola amavo ascoltare le storie di guerra dei miei nonni e una volta cresciuta chiedevo loro di raccontarmele ancora e mi stupivo di come fossero riusciti negli anni a disgiungere il ricordo degli eventi dalla paura ...credo che il segreto fosse nella grande forza della vita che, fortuna loro, è stata più forte di tutto e li ha portati ultranovantenni a vedere le loro pronipotine, anche se solo per poco...
Oggi mi mancano quei momenti e sono rammaricata di non aver trascritto le loro storie...in cui tra bombardamenti e fame c'era sempre il ricordo di sorrisi, canti e suono di mandolino..

@Antonella, grazie per averci ricordato con il tuo esempio che per ritrovare il sorriso ci vuole tanto coraggio ma poi la sua luce si irradia con potenza e illumina noi e chi ci sta intorno.

@Nadine , Francesca, Anna, Cristina, Rosella, Didi,Antonia, Anto, Elisa....tutte carissime amiche , vi penso sempre con tanto affetto!
Vorrei mandare il mio abbraccio anche a chi non scrive da un pò ma spero legga....Rosa, Fiorella, Alex e Silvia, Lisa, Francesco e Elena, Patrizia, Mary, Antonietta, Laura Abruzzo...
Buon venerdì!
Laura

Francesca fiduciaria
Francesca fiduciaria

Antonella, difficille, quasi impossibile immaginarti senza il sorriso....

Bello sentirvi tutti, Dott. Calì, Elisa, Anto giallo dorato, Laura, Lori Rosella, RFS alla ribalta!

Sono sempre un pò di fretta..
ecco il mio COMPITINO un pò modificato e con l'aggiunta del punto 8. dott. Salvo non è detto che sia l'ultimo, ma intanto glielo mando, scrivere è come le onde del mare che portano a riva sempre nuova sabbia e sedimenti....

PUNTO 0


La mia storia prima di entrare nel gruppo.
Sono Francesca, prima di tutto vorrei precisare che non ho mai provato molta simpatia per questo coso che si chiama computer, tantomeno per internet. prima di entrare nel blog.
Al ritiro del test dove risultavo mutata per BRCA1 non mi ha sfiorato minimamente l'idea di cercare informazioni su internet, era per me soltanto una certificazione di quello che già sapevo ma che avrei voluto non ci fosse scritto su quel foglio. Ho detto grazie e arrivederci. L'esigenza di chiedere consulti a medicitalia è nata durante la prima gravidanza, quando temevo di disturbare la mia ginecologa e quindi chiedevo nei consulti le cose che si chiedono in gravidanza, così è successo anche durante la seconda gravidanza dove chiedo un consulto per dolore al seno in gravidanza appunto, ma scrivo anche che sono mutata per il gene BRCA1. dopo la risposta del dott. Salvo Catania mi fiondo dall'oncologa della mia città si scopre così il carcinoma duttale infiltrante . scrivo al dott. Salvo per raccontare quanto successo ringraziare e soprattutto avere rassicurazioni da lui.
Parallelemanete facevo quello che non avevo mai fatto in vita mia e cioè cercavo disperatamente informazioni su internet circa il mio triplo negativo, avevo tantissime informazioni ma non sapevo come interpretarle e il più delle volte erano negative, prognosi infausta, letale, leggevo e soltanto il fatto di leggere queste informazioni mi metteva ansia e più cresceva quest'ansia, più andavo a cercare altre informazioni rassicuranti, ma sempre di più ne trovavo che mi gettavano nello sconforto.
Allora tornavo dal dott. Salvo nel blog come si calcola il rischio per chiedere ulteriori spiegazioni di quello che avevo letto. Il dott. Salvo mi disse di non cercare più su internet ma di restare nel blog dove altre donne mi avrebbero aiutato e gli esperti avrebbero risposto ai miei dubbi.
Così ho fatto.

Punto 1 nel blog ho trovato prima di tutto delle amiche e degli amici. Ascoltare le esperienze delle altre, come avevano reagito e agito in certe situazioni, il loro coraggio, la forza, mi faceva star bene e piano piano quella forza fiducia speranza che avevano le altre è diventata anche la mia. Qui ho imparato che esiste davvero la solidarietà femminile, che invece in certi casi non avevo trovato. Devo anche dire che ho scoperto delle cose di me stessa che non sapevo , quando scrivevo qui non sentivo alcun giudizio, perciò mi sono sentita libera di scrivere esattamente ciò che pensavo senza aver paura di essere sottoposta ad alcun giudizio. Questo ha rafforzato in modo incredibile la mia autostima e ne ho fatto tesoro prezioso anche nella vita quotidiana, ora non lascio a nessuno la possibilità di sminuirmi e se lo fanno, la cosa non mi tocca più di tanto, "si è quel che si è e conta come ci si vede."
Sono molto fiera di fare parte di questo gruppo, dove intervengono anche i dottori e questo mi piace molto perché la loro esperienza e le informazioni e tutte quelle cose che non sappiamo e le discussioni che sono poste alla nostra attenzione ci fanno crescere come gruppo e come persone.
Qualcuno dice che non esiste l'empatia virtuale, invece questa nostra esperienza dimostra che sì esiste eccome e a volte molto più che nel reale.
Io sono stata fortunata perché ho avuto come medici due persone stupende, ma non altrettanto posso dire di aver trovato empatia in uno degli Istituti di eccellenza, ne sono uscita demoralizzata e impaurita. Capisco che essere oncologo sia una delle professioni più difficili e stressanti stare a contatto con le paure dei pazienti è qualcosa che fiacca l'animo, ma sono anche consapevole che si possa riuscire a "comunicare " positività e speranza anche solo in 20 minuti e anche in casi disperati. E' una questione di comunicazione appunto e di umanità.
Sono contraria anche a quei medici che si esprimono in "mesi di vita" perché questo significa bloccare la vita stessa del paziente e dei suoi familiari.
Punto 2 come detto sopra mi sono trovata nel blog a seguito della scoperta di carcinoma.
Punto 3 sì è di aiuto, aiuta a non sentirsi sole, aiuta a comprendere le diverse fasi della malattia che ad altri possono apparire assurde o esagerate, mentre invece sono normali, quindi libera anche dai sensi di colpa conseguenti al fatto di "non saper reagire come si dovrebbe" .
PUNTO4 I familiari all'inizio non capivano, mio marito invece da subito aveva compreso che questo era uno strumento importante per la mia guarigione psicologica, per; per fargli capire la bellezza che c'è qui dentro ho dovuto scrivere un libro, così è stato costretto a leggere. In realtà il diario l'ho scritto anche per i miei medici come ringraziamento e anche perché volevo che mi comprendessero fino in fondo e poi per tutti gli altri e ieri un mio amico mi ha detto: "Grazie Francesca, questo libro è un libro che mi fa stare bene che mi aiuta anche se io non sono ammalato."
PUNTO5 Se il blog chiudesse sentirei un grande vuoto e mi dispiacerebbe per le donne che hanno ricevuto una diagnosi e che non saprebbero come affrontare questo momento così delicato perché checché se ne dica niente ti aiuta come questo posto questo gruppo attivo 24 ore su 24, nè la tua psicologa, nè le goccette degli psichiatri e nemmeno per quanto brava e meraviglioso il tuo oncologo che non potrebbe materialmente svolgere il lavoro che si sta svolgendo qui.
PUNTO6 E' stato bello incontrarsi, è stato come ritrovare amiche di lunga data, conoscersi e riconoscersi nello stesso tempo, una profonda emozione anche toccare, dare la mano, abbracciare chi, il dott. Salvo, Laura, il dott. Calì, il dott. Bellizzi,Rosa, Chiara,Antonella per primo mi aveva aiutata. E con chi avevo condiviso questa esperienza Elisa e Rosella.
PUNTO7 la rete può essere qualcosa che ingabbia, ma nel caso del nostro blog è un filo rosso che ci unisce.
PUNTO 8. Essere FUORI DI SENO prima di tutto è uno stato dell'anima. Sentirsi leggeri, felici, grati, pieni di amore per se stessi, per gli altri e per la vita. Un modo di essere, diventare consapevoli che questa è la nostra vita ed è la cosa più importante che abbiamo. da quando sono diventata RFS decido veramente cosa fare della vita, senza farmi imbrigliare nei giudizi e pregiudizi degli altri, è strano a dirsi, ma mi sento libera, 100% VIVA.
La malattia mi ha dato la possibilità di una trasformazione, come se chiusa dentro di me ci fosse un'altra Francesca che non conoscevo e di cui non immaginavo nemmeno l'esistenza. Ho cominciato a scrivere nel blog e sempre di più mi accorgevo che quella che scriveva era la me stessa "liberata", più scrivo e più mi rendo conto di questa cosa. Ho perso tanto per colpa della malattia, ma dall'altra parte ho guadagnato in intensità.
Di medici RFS sono fortunata, ne ho incontrati tanti: primo fra tutti Lei.
L'ho pensato dal primo momento, dal primo nostro scambio, quando le dissi di essere incinta ecc ecc e poi aggiunsi che forse dopo la gravidanza avrei dovuto pensare a fare la mastectomia preventiva. Lei mi rispose "Intanto non mescoliamo il sacro con il profano." Io ho sorriso e ho pensato "Che strano modo, simpatico!" Non avevo ancora avuto a che fare con un medico, FUORIDISENO.
Il medico RFS ha la capacità di essere se stesso, di essere uomo, non soltanto medico, un uomo che accetta le sue fragilità.
Noi pretendiamo dal medico che ci salvi la vita, ma il medico fuori di seno ti ricorda, con un sorriso, che quella è nelle mani di Dio, lui può curarti, ma la sua cura non è detto che ti guarisca però ti sarà accanto, qualsiasi cosa succeda. Ecco il medico RFS è quello che sa starti vicino nei momenti difficili e delicati di un percorso. A volte quando non ce la fai ti prende in braccio. La mia oncologa lo è stata: in alcuni momenti del mio percorso ho letto nei suoi occhi la paura, la grande determinazione a risolvere una situazione difficile, la forza, ma anche l'impotenza. La grande capacità di ascolto, che continua anche adesso, ogni tanto le mando le nostre riflessioni.
Il medico FUORI DI SENO è quello che sa stare in equilibrio sopra la follia. Ho ammirato tantissimo questo equilibrio, nella mia oncologa, in Lei dottor Salvo, ma anche nel mio chirurgo.
Il coraggio di dire le cose come stanno ma non perdendo la calma e la speranza, la comprensione non la compassione.
Ricordo ogni singolo momento e ogni singola parola del mio chirurgo, Re Artù, preferisco chiamarlo, mi viene in mente un momento in particolare, quando dopo l'operazione sono andata al controllo, avevo lavato delicatamente i miei nuovi seni, ma non avevo ancora avuto il coraggio di toccarli, l'ha fatto lui. Io ho spalancato gli occhi, in quel momento mi sono resa conto che i miei seni non cerano più. Avrei voluto piangere, ma da un po' non piango più... quello che mi è rimasto impresso è stato il suo sguardo,non di compassione, ma di comprensione e dolcezza.

Francesca

un bacio a tutti.

mary66
mary66

ciao a tutte... mi sono appena iscritta.
mi chiamo Maria ho da pochi giorni scoperto di avere un carcinoma duttale infiltrante.... fortunatamente sono stata immediatamente indirizzata dal dott.Catania che mi ha fatto da subito un ottima impressione.
ho molta paura martedì 24 sarò operata e sto cercando la forza di reagire!
ho 3 figli uno piccolino 9 anni ,una ragazza di 20 e una di 17anni.
7 anni fa i miei bambini hanno perso il papà per un tumore al pancreas che lo ha portato via in 4 mesi.... potete immaginare come mi sento ho paura di lasciare i miei figli da soli!!! nella mia famiglia ci sono stati altri casi di cancro al seno e mia sorella è morta per questo 5 anni fa.
non so cosa aspettarmi da questo forum ma sicuramente mi ha fatto bene scrivere.
grazie per esserci....

Ex utente
Ex utente

Maria ti accolgo su questo bus e ti capisco benissimo. Ma non essere triste vedrai che andrà tutto bene ti saremo vicine in tutti i sensi affinché tu possa affrontare tutte le eventuali difficoltà non sola, ma insieme a noi che faremo tutto il possibile per farti sentire più serena. Piano piano imparerai le nostre storie cominciate come la tua ed entrate in questo blog molto spaventate poi,
Almeno da parte mia, rasserenata da tutti i consigli ricevuti perché ancora non lo sai ma sono tutte persone splendide che imparerai ad apprezzare. Un abbraccio e coraggio specialmente per i tuoi figli Didi. Se avrai bisogno di chiedere o di parlare io sono qui e troverò sempre il tempo per aiutarti
A presto

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