Come si calcola il rischio reale per il tumore al seno
Ciao, sono Antonia, contenta di sentirvi riferire buone notizie. Annarita sei.... Mitica!ASF a quel medico (Dr.laureato in medicina) per ciò che ti ha risposto (si trattasse solo di protocolli, algoritmi, checklist .... MEDICO SEI INUTILE!) Dr. Catania, per quanto so, tra i miei parenti fino a secondi cugini/e l'unico caso di tumore al seno e/o ovaio ha riguardato mia nonna per ca mammario riscontrato a quasi novantanni e deceduta per altre cause. Per il ca inf. nella mammella controlaterale non fu il fattore C, ma la mia precedente esperienza ( stesso posto, stesse dimensioni, stesso malessere indefinibile) a voler indagare su quel nodulo che alla palpazione, ecografia e mammografia non destava nei Medici alcun sospetto per cui ....... STIA TRANQUILLA! risultato? praticamente il gemello del primo! Però io in nessun Medico ho riscontrato menefreghismo. Cari saluti. A tutti bei sogni!
*Annarita, vedo che sia ancora più inc@zz@ta di un anno fa quando ha conosciuto in 24 ore tumore e terremoto ! (^__^). Premesso che il RISENTIMENTO, la ostilità, la collera e la rabbia sono da considerare reazioni ADATTIVE e pertanto niente affatto negative, però qui la sua rabbia sta prendendo una piega che non può che portare a lungo andare a danni proprio a lei , “la vittima” . Vediamo se ce la faccio a stemperarle queste emozioni una volta per tutte. 1) Ricordo bene come fosse accaduto ieri la sua richiesta di consulto di un anno fa. Io l’avevo invitata a farsi togliere quel nodulo che teneva da tre anni. Non esattamente, o almeno non solo, perché l’esame citologico può presentare un numero significativo di falsi negativi, ma soprattutto perché l’esito da Lei allegato lo classificava come un C3, che è vero che includa l’80% di benigni, ma presenta anche un 20% di maligni. Quindi grazie al fattore C (anche iniziale del mio cognome ^__^), il mio consiglio, ma soprattutto grazie alla sua cocciutaggine ( “fuoridiseno"), siamo arrivati ad una diagnosi. Festeggi con un "sono fortunata” piuttosto che complicarsi l’esistenza con i risentimenti. 2) Nel suo caso la possiamo considerare esagerata la sua “inc@zz@tura perenne, perchè se l’atteggiamento del collega è stato non certo geniale, tuttavia nel suo caso il “ritardo diagnostico” determinato non ha provocato danni significativi PER FORTUNA (fattore C) perché il suo tumore era poco aggressivo, e poverino, chiedeva solo di essere rimosso dalla incomoda posizione (^__^). [se avesse saputo, il mostriciattolo, in quale “inc@zz@sissima ospite si era annidato....si sarebbe suicidato senz’altro] (^_________^) CONCLUSIONI: il collega non le ha certo causato il tumore che sarebbe insorto comunque. Ha forse determinato un ritardo diagnostico, che fortunatamente non ha provocato conseguenze, nel senso che se fosse stato scoperto prima e avesse avuto un diametro inferiore, per le sue caratteristiche biologiche, sarebbe stato trattato allo stesso modo. E quindi perché arrabbiarsi ??? Ce la caviamo con il nostro inno : A staccato Fanculo…e non ci pensiamo più ! * Antonia, complimenti anche alla sua cocciutagine ma soprattutto alla sua intuizione diagnostica
no gentile dott, non sono affatto incazzata, le assicuro che si incazzano molto di più i medici quando vengono "accusati", Io veramente quando sono uscita dall'incontro me la sono risa- Lei non mi crederà, ma lo faccio perchè trovo giusto farlo e mi piace farlo.
Ciao a tutte compagne di avventura! E Buonasera al dott. Catania. Sono Mery, ‘quella dell’empatia virtuale’… Per me può esistere, eccome! In primis, nel mio caso, metto il mio carattere: sono una persona estremamente riservata, quasi timorosa degli altri… Ho bisogno che dall’altra parte ci sia una persona che mi rassicuri emotivamente, che mi metta a mio agio. Nel caso della mia oncologa, è molto dolce e pacata nell’aspetto, ma restia a parlare (avrà i suoi motivi…), spiegare, soffermarsi un minuto... Anche se ce l’ho davanti, ne sento la voce e ne vedo la gestualità, manca, appunto l’empatia; nonostante mi sia sembrata scrupolosa e competente, e per questo mi sono affidata a lei per le cure, non ha colto o non ha voluto cogliere il mio desiderio di sapere tutto minuziosamente, di capire cosa mi succede, le sue risposte sono vaghe e monosillabiche. Nonostante la presenza ho trovato una sorta di distacco (forse voluto)… e ogni mio tentativo risultava scoraggiante per me! Dunque, è stato anche logico che, nell’era tecnologica, io mi sia rivolta al web per cercare di capire di più, ma a un certo punto anche questo non mi è stato più sufficiente; dopo aver letto tanti blog e aver esaminato tanti siti medici, ho sentito la necessità di interagire con qualcuno, con una PERSONA che mi considerasse una PERSONA, e prima di scrivere a lei, dottore, ho cercato di capire chi potesse darmi qualcosa in più, oltre alla razionale analisi dell’istologico da parte di un bravo professionista , chi potesse darmi comprensione e chi potesse ‘ascoltarmi’ e rispondermi con serietà, competenza, pazienza, umanità e quel pizzico di giusta ironia al momento giusto… e scrivendo e ricevendo risposte mi sono resa conto che Lei è riuscito, non so come, a capire quello di cui avevo bisogno, ad entrare nel mio stato d’animo, a percepire le mie preoccupazioni; quel tanto in più che non ho trovato altrove, l’ho trovato nel web: l’empatia! Penso che, inoltre, dal modo di esprimersi, dal linguaggio, dalle’ faccine’, dal modo di salutare, da elementi buttati tra le righe, si interagisca anche emotivamente. Notando la Sua naturale predisposizione ad instaurare un dialogo e a dedicare parte del Suo tempo a noi che abbiamo bisogno, nasce l’ammirazione, da come lei parla delle sue ‘pazienti’ virtuali, e con loro, io mi sono sentita importante, non una tra le tante, ma IO.
Grazie Mery, Lei non può minimamente immaginare quale valore per me possa avere la sua testimonianza. Non arrossisco nemmeno ai tanti apprezzamenti, perché non ci trovo nulla di speciale nel mio atteggiamento. Non sono umano, sensibile ed empatico per DNA. Sono semplicemente addestrato da un ultratrentennale training in cui i miei tutors erano donne operate di tumore al seno a partire da una epoca in cui buona parte di esse ci lasciavano la vita ed il più delle volte sopravvissute a prognosi infauste formulate da noi medici con la presunzione di sostituirsi al Padre Eterno, senza possederne le qualità. Il mio training trova base sulla saggezza che mi hanno trasmesso i “sopravvissuti” a prognosi severissime insegnandomi che il cancro è un aspetto, uno dei tanti, della vita. Pertanto mentre Lei mi scriveva del “suo” cancro per me è stato naturale pensare alla sua bambina, ma non perché umano e sensibile, ma perché “cinicamente” anche per me se fossi stato al suo posto avrebbe occupato il pensiero principale, avendo avuto anche io due figli. Il mio merito è stato quello di cercarmi un training alternativo a quello tracciato dal percorso scolastico universitario che va in direzione opposta : ci insegna ad avere lo STILE del distacco. Tutto in buona fede ovviamente e con scopi nobili : non lasciarsi coinvolgere emotivamente. E la sua oncologa ha difficoltà a muoversi fuori da un seminato ove non ci siano linee guida tracciate dalla cultura scolastica. E purtroppo poiché non ci sono pazienti uguali tra loro, il nostro lavoro invade quasi sempre seminati dove non esistono linee guida che possano suggerirci un comportamento adeguato. Non risponde la sua oncologa a monosillabi perché scontrosa o insensibile, ma perché NON HA SUPERATO LEI le …..paure di questa malattia, che sottintende sempre la morte . Non ha ancora elaborato la propria morte e quindi sfugge ogni concetto che possa tirarla in ballo anche se riguarda la morte di altri. Poco tempo fa Lei aveva richiesto un consulto descrivendomi un quadro complesso a prognosi non certo “leggerissima” e mi aveva stupito che nonostante fosse stata trattata in un centro di eccellenza e seguita ad “alto livello” avesse sentito il bisogno di un consulto online scrivendo tra l’altro >>Dottore carissimo………. 'l'empatia si crea anche via web', forse nel mio caso ancora di più, per l'assenza di dialogo con la mia oncologa, per il fatto che non ho una bella famiglia che mi coccola, perché affronto tutto da sola con la mia bambina, per la mia storia di ansia e depressione ricorrente, per il mio desiderio di sapere... ! La sua risposta (insieme con gli interventi di altre donne)) mi stanno riaccendendo la speranza... ecc. >> Tutto ciò mentre io sto raccogliendo testimonianze non solo su questo sito ma anche attraverso le mail a me inviate che confermino quanto Lei in questa pagina ha esposto sul valore della empatia virtuale. Grazie a Lei quindi. Sono certo che partecipare su questa pagina , non per merito mio ma delle sue compagne di avventura, non sarà tempo sprecato.
Dimenticavo : ovviamente , Mery, l'aspettiamo a Milano a Novembre dove ci incontreremo, se lo desidera, tutti i personaggi "virtuali" che ci siamo incontrati su questo blog ed in tale occasione spiegherò con maggiori dettagli i concetti cui ho fatto solo cenno nella mia replica. Allo scopo di illustrare perchè oltre alla chirurgia, la radioterapia, la chemioterapia....c'è tutto il resto :l'arma più importante che ciascuno di noi sfodera allorchè si trova in condizioni estreme ! Lo racconto io ma mi è stato trasmesso dai "sopravvissuti" catalogati da noi medici tra quelli destinati a morire in breve tempo (sic e risic!!). E non si tratta di miracoli! Sarà Presente Ada Burrone, Presidente di Attivecomeprima, destinata a morire in breve tempo dall'età di 37 anni e che ad aprile ha festeggiato ad Aprile l'ottantesimo compleanno dopo avere accompagnato ai funerali i due chirurghi che avevano formulato la diagnosi di "prognosi infausta".
benvenuta a Mery, anch' io sono come te, mi piace molto il particolare e vorrei sapere tutto, colpa del.mio segno zodiacale . Annarita noi due siamo vicinissime, mio fratello il giorno del terremoto si trovava a Mirandola per lavoro si e' spaventato tantissimo e anche io perche' non riuscivo a rintracciarlo. bella quest' idea del suicidio del mostro. il mio se proprio non si vuole suicidare dopo tutte le bombe che stiamo buttando , ho pensato di farmelo dare dopo l' istologico , che ci penso io: lo pesto sotto i piedi e con una ciampata nel c. lo butto sotto un treno in corsa..... stamani misurazione . con uno sforzo grande questa sett sono riuscita a non automisurarlo e non ho stressato la mia oncologa che secondo me dopo il mio caso chiedera' la pensione anticipata. mi rendo conto leggendo le parole di Mery di essere fortunata perche' la mia dott e' molto empatica con me. questa sett sono stata meglio e ieri i miei suoceri sono tornati , seduti al tavolo ho pensato " che bellissima famiglia che ho! " e la malattia in un certo senso mi sembra averla rinsaldata perche' prima i.miei suoceri erano distanti ci si vedeva poco ora sono qui ci stiamo " conoscendo meglio" e hanno instaurato un rapporto bellissimo con Tommi e se Giovanni e'vivo e vegeto, lindo e profumato e' merito loro. mio marito. e' pieno di premure ieri e' uscito apposta per comprarmi il fiore dell' AIRC , il miglior. regalo per la festa della mamma . mi guarda e mi sorride io gli rispondo ma non e' piu' il mio sorriso... francesca
Ciao Francesca,allora oggi incrocio tutto e ti penso per la misurazione!! anche sul mio balcone c'è l'azalea AIRC...che i suoi fiori possano rallegrare questa giornata! Un caro saluto a tutte Laura1
Dott. Catania, se anche solo una mia parola può esserle stata utile, non sarà mai sufficiente a ringraziarla, anche per avermi indirizzata a l blog. Volevo precisare che l'intervento chirurgico è stato eseguito all'IEO, ma per le cure (dati i 1000 Km di distanza da Milano), mi sono rivolta all'unico Centro oncologico della mia Regione, che, comunque, mi ha positivamente stupita! A Novembre ci sarò! Francesca, fai bene a pensare che una bella famiglia è importante, goditela a pieno! Io, purtroppo, sto affrontando tutto pressoché da sola: separata da 5 anni per violenza subita; mio figlio, che ora ha 16 anni, da 2 anni vive col padre e con la sua compagna, seppure nello stesso paese. Mia mamma è morta all'età di 41 anni, 23 anni fa, mio padre l'ha seguita 7 anni fa. Così la zia e il nonnino. Altri parenti tutti emigrati. Amici veri non ne ho per vari motivi; avevo un compagno non convivente da due anni, che è stato con me durante l'intervento, ma appena ha sentito la parola chemioterapia ha pensato bene di darsela a gambe dicendomi 'ci sentiamo lunedi': era il 13 ottobre, martedì 16 avrebbe dovuto accompagnarmi per la prima chemio, ancora la telefonata non è arrivata! Ma il mio vero dolore non è certo un uomo, è mio figlio che non vedo quasi mai, che forse non ce l'ha fatta a sopportare separazione e malattia ed ha preferito far finta di niente. A questa si aggiunge che fuma molto, beve molto, fa tardi la sera, per non parlare di scuola... (lui che era tanto bravo e intelligente alle medie!). Ma ho una grande gioia, la mia bambina, che al tempo della diagnosi, il 23 giugno dello scorso anno, aveva 8 anni, che mi dà la forza per combattere ed affrontare tutto. E' la mia unica ragione di vita. Io la chemio l'ho finita un mesetto fa (6 mesi di quella tosta), ora ho iniziato la terapia ormonale e fra qualche giorno la radio. Spero di trovare qualche amica virtuale! Ciao a tutte. Mery
Dimenticavo... ho un fratellino meraviglioso, ma lavora 8 ore al giorno e ha 2 bimbi piccoli... per il resto... è tutto per me!!!! In bocca al lupo Francesca per le misurazioni!!!!!! Mery
Dimenticavo... ho un fratellino meraviglioso, ma lavora 8 ore al giorno e ha casa, moglie e 2 bimbi piccoli... per il resto... è tutto per me!!!! In bocca al lupo Francesca per le misurazioni!!!!!! Mery
cara francesca facci sapere che sono in attesa io per te...!! benvenuta mery! anche per me è arrivata l'azalea, bellissima e bianca. a presto elisa per il dott. Catania e per le ragazze che sanno rispondermi: approffitto per chiederle una cosa... ma durante la chemio il ciclo mestruale arriva? io lo aspetto ma a parte il seno gonfissimo e dolorante non sembra arrivare nulla! baci
Elisa, potrebbe non arrivare, ma Le lascio rispondere dalle "ragazzacce" che hanno fatto la chemioterapia, perchè io non solo non l'ho ancora fatta ma non ho mai avuto le mestruazioni !
Ciao Elisa, a me sono arrivate per 3 volte (circa 3 cicli di chemio), irregolari per giorni e quantità, poi stop definitivo! Mery
niente da fare il mostro non diminuisce anche se la mia dott dice che e' soddisfatta perche' l' ecostruttura si sta modificando e' piu' chiaro e cosi' anche il linfonodo. a volte mi chiedo se mi dice che e' soddisfatta perche' sa che sono in uno stato pietoso. a Lei dott . Salvo volevo chiedere perche' all' inizio dei nostri post mi ha detto di preoccuparmi di come rispondera' alla chemio? visto che non sta' rispondendo nel modo migliore possibile allora mi devo preoccupare e perche'? cara Mery la tua storia e' davvero dolorosa soprattutto mi ha colpito quando hai parlato di tuo figlio nel pieno del momento piu' turbolento: l' adolescenza . e della sua mancanza. mi e' venuto in mente un libro: l' uomo che sussurava ai cavalli. non ti dico perche' leggilo e secondo me troverai una frase importantissima che ti fara' riconquistare il tuo piccolo uomo. un abbraccio forte forte a tutte. ps: dott Salvo , Lei e' proprio buffo! francesca