Come si calcola il rischio reale per il tumore al seno

Bibi82
Bibi82
Sole siciliano
Una mia "compagna" conosciuta lungo il percorso aveva i tuoi sintomi dopo la terza chemioterapia "rossa". Vedeva doppio, non riusciva a leggere il giornale o il cellulare, si lamentava che era tutto sfocato a momenti, ovviamente sbandava. L'oncologa le fece fare una visita oculistica, ma se non ricordo male, non era emerso nulla. Il problema sparì da solo, come era iniziato, quando smise le rosse. io soffro di astigmatismo e miopia di una certa entità e i giorni dopo la chemioterapia avevo spesso una vista offuscata e in generale ero come "annebbiata" nei riflessi. Temo sia un effetto dei medicinali, lascia stare altri pensieri ❤️
Mar fiduciaria
Mar fiduciaria
Daniela Sicilia:

Io e Antonio versione matrimonio

Tu elegantissima entrambi belli
Alexa
Alexa
salvocatania
salvocatania:
Qui abbiamo due mariti caregivers, Giulio 73 e G 31 che si informano, replicano, ma sono sempre ragionevoli e propositivi sul percorso che stanno percorrendo.
Si caricano delle ansie fisiologiche ma con reazioni fisiologiche.
Fanno diventare le paure disadattive in paure adattive
Non fanno tracimare il loro mal di vivere sul familiare paziente come accade a lei.
Non scaricano sul familiare le proprie paure disadattive.

Sono riuscita a tornare indietro con i messaggi
Tony
Anche se non sono un marito credo che anche il mio essere figlia possa esserti di 'esempio' non perche sia un fenomeno anzi sono un disastro a volte (specialmente quando sono sola) e non credo di far vedere un mio possibile mal.di vivere..anzi nn me lo posso permettere.
....
- Modificato da Alexa
Alexa
Alexa

....Scusate Tony è un ex utente..me ne sono accorta mentre leggevo.
Vabbhe cmq il messaggio nn cambia.
Buona notte

Mar fiduciaria
Mar fiduciaria
pepeli:
Dada 62 Fiduciaria:
alvocatania:
Lei sbaglia a voler mettere sotto il microscopio il bene ed il male, mentre nella vita contano soprattutto i FATTI e NON LE CHIACCHIERE.

La Kiki apre la porta scorrevole del bagno.Lho vista con i miei occhi.
Sarà vero?
Passo bei momenti con il mio gatto.
Ah!Anche la Kiki ha sempre ragione.

Continuo a non seguirti.......ma forse mi sono persa qualcosa x strada

Sincera sincera????
Dada, anch’io sono un po’ smarrita....
- Modificato da Mar fiduciaria
Sonica
Sonica
mar fiduciaria:
Daniela Sicilia:

Io e Antonio versione matrimonio

salvocatania
salvocataniaMedico Chirurgo
Bibi82:
Una mia "compagna" conosciuta lungo il percorso aveva i tuoi sintomi dopo la terza chemioterapia "rossa". Vedeva doppio, non riusciva a leggere il giornale o il cellulare, si lamentava che era tutto sfocato a momenti, ovviamente sbandava. L'oncologa le fece fare una visita oculistica, ma se non ricordo male, non era emerso nulla. Il problema sparì da solo, come era iniziato, quando smise le rosse. io soffro di astigmatismo e miopia di una certa entità e i giorni dopo la chemioterapia avevo spesso una vista offuscata e in generale ero come "annebbiata" nei riflessi. Temo sia un effetto dei medicinali, lascia stare altri pensieri ❤️



Non sono riuscito a trovare il mio approfondimento sulla nebbia cognitiva Brain Fog in corso di chemioterapia e Covid, ma mi sono imbattuto in questo perchè alcuni disturbi nulla hanno a che vedere con le terapie
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E io scrivevo
" mi sembra di essere entrato in un blog di smemorate ".
Mi ero riproposto di scrivere un approfondimento, ma poi il tempo è stato tiranno. Ma visto che anche via mail alcune di voi continuano a manifestare timori e paturnie ingiustificate provo con un breve approfondimento soprattutto per sbugiardare la diffusa convinzione che responsabile di questo deficit sia la terapia oncologica, dimenticando che la terapia viene praticata in una precaria condizione psicologica in cui la componente depressiva gioca un ruolo molto importante.



QUANDO I VUOTI DI MEMORIA (non) DEVONO PREOCCUPARCI

......

Le tracce biologiche dei ricordi sono gli "engrammi" . Il recupero di un engramma riattiva un ricordo.
L'engramma può essere ricercato di proposito , o presentarsi spontaneamente nei pensieri come quando vediamo la foto di una città o di un conoscente e ci torna in mente quella specifica città o quella persona.
Esistono anche engrammi "silenti" cui non abbiamo più accesso ma possono essere riattivati con particolari stimolazioni.

......

.Molte , anzi moltissime persone anche in questo blog, si lamentano della propria memoria.
Vorremmo tutti ricordare di più e soprattutto essere rassicurati che non stia accadendo nulla di grave e che le lacune di memoria soprattutto quelle che tendono a farsi più frequenti non siano un annuncio precoce di demenza in arrivo.


.

Di queste forme di un fenomeno molto diffuso, viste drammaticamente dai pazienti, in realtà poco se ne occupano neurologi e psichiatri, perché sono di solito individuate come forme non clinicamente significative. Sono forme cosiddette funzionali (cioè non patologiche).
In altre parole si tratta di preoccupazioni infondate che nulla hanno a che vedere con le capacità cognitive, ma che dipendono da un confronto spesso difficile tra la memoria reale e le richieste di un mondo sempre più complesso che ci invade con un eccesso di informazioni quotidiane.
Ci ho scritto persino un libro sulla INFObesità , cioè sull'eccesso di informazioni.

.....

.
Ragione di più per non continuare a consultare il dr. Google per non essere costretti a digerire informazioni in eccesso e che non riguardano noi.
Il fenomeno è diffuso e le preoccupazioni aumentano con l'aumentare dell'età , ma riguarda anche basse fasce di età.
Uno studio olandese realizzato su 2.000 soggetti sani che sono preoccupati perché entrano in una stanza e e hanno dimenticato perché ci sono andati o davanti al bancomat hanno dimenticato il PIN che hanno digitato centinaia di volte.
In questo campione si considerano SMEMORATI
*il 29% tra i 25 e 35 anni
*il 34% tra i 40 e 50 anni
*il 41% tra i 55 e 65 anni
*il 52% tra i 70 e 85 anni
E' chiaro che più avanza l'età più la preoccupazione è rivolta verso una forma precoce di demenza che invece non c'entra nulla.
Le lamentele per la propria smemoratezza sono legate alla ricerca di un capro espiatorio, in primis le terapie che nulla c'entrano.
Nella maggioranza dei casi sono correlate con stati depressivi evidenti o latenti e in genere quando si ha la percezione di non essere abbastanza in salute.
Una generica sensazione di perdita di memoria non solo non è segno di futura demenza, ma nella maggioranza dei casi tende a migliorare con il tempo , soprattutto quando sono superate le eventuali difficoltà psicologiche da cui dipende.
Ex utente
Ex utente
mar fiduciaria:
Sincera sincera????
Dada, anch’io sono un po’ smarrita....

Idem
E anche molto triste
Sonica
Sonica

@Alexa

Franc.64
Franc.64
Ikigai piano piano, la tristezza passerà
Coccinella75
Coccinella75
Salvocatania ho aggiunto il mio contributo! Forse non è chiaro, ovviamente lo zio di cui doveva occuparsi mia cugina non era mio padre, ma uno zio lontano senza figli e con un'eredita' da dover lasciare a qualcuno!
- Modificato da Coccinella75
Mar fiduciaria
Mar fiduciaria
Monica
Auguri !!! 🌸🌼🌺
Ed anche a tutte le Monica del Blog
💐💐🌷🌷🌸🌺
Coccinella75
Coccinella75
mar fiduciaria:
Monica
Auguri !!! 🌸🌼🌺
Ed anche a tutte le Monica del Blog
💐💐🌷🌷🌸🌺

Auguri 🎊
Didi Fiduciaria
Didi Fiduciaria
mar fiduciaria:
Monica
Auguri !!! 🌸🌼🌺
Ed anche a tutte le Monica del Blog
💐💐🌷🌷🌸🌺

Aggiungo i miei in ritardo🍀🌸🌺🌷🌹
pepeli
pepeli
Lori
Come va cara Lori?💓💓

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