Come si calcola il rischio reale per il tumore al seno
Annina Fiduciaria
LoryCalif con te
Ex utente
Bongiorno blog!
Buona domenica
IO CI SONO
Ma non lo è affatto e potrebbe succedere anche a me.
Sono tanto affranta x lei, x tutti e questa impotenza è devastante.
Si che resta solo l'accettazione anche se difficile.......
Scusate questo mio post confuso....ho pensato di scrivere x vedere se riuscivo a ordinare un po' i pensieri.........
Cara Pepeli, io credo che la resilienza non sia mai una conquista definitiva, un possesso certo, ma piuttosto una modalità di affrontare il mondo che si rinsalda, si rimodula con il trascorrere della vita. Tu ti stai confrontando con uno specchio pauroso, perché nel viso di tuo suocera immagini il tuo.
Ebbene, sì, un giorno al posto suo ci potresti essere tu, magari per un'altra malattia, per una vecchiaia ormai consumata, per un incidente…il momento del passaggio arriverà.
Ma non adesso. Questo è il SUO destino. La sua vita.
Anch'io ho scritto per mettere ordine nei miei pensieri, perché la morte delle persone che amo mi fa sempre provare anche un forte sentimento di colpa, da cui fatico ad uscire.
La colpa di esssere io ancora viva, di poter godere della vita, mentre a loro questo viene negato.
Credo centri con le tante sfaccettature di quel concetto di “ sfiga” o di “ sfortuna” che è emerso ieri.
Percepire come sfortunato chi si ammala o chi muore è molto umano, ma anche un po’ infantile.
Visto che la morte è condizione obbligatoria per la vita, saremmo tutti sfortunati. Solo per il fatto di essere vivi.
In questa apparente contraddizione io cerco il “ mistero” della morte, e vedo il limite della nostra ragione.
Se la vita è un punto nell’ eternità della morte, forse in quella distesa infinita di tempo troveremo un senso.
E 100 al posto di 1. di fronte all'infinito non cambia molto.
Solo la difficoltà tutta umana di capire. Conforta pensare che ci sia stato tanto tempo per vivere, conforta chi resta, ma forse è solo una pietosa illusione.
Io mi “arrendo” a questi pensieri.
Adesso per te e la tua famiglia è il momento della tristezza. Questo è il sentimento giusto. Non potrebbe essere diversamente. Ma se puoi, non contaminarlo con altro, non lasciare che nelle sacche vuote di mischi altro.
Così avrai solo quello che serve.
Un grande abbraccio
Buona domenica
IO CI SONO
pepeli:
Vorrei essermi scontrata di più con la realtà x poter diventare più resiliente ma così mi sembra tutto lontano da me.
Ma non lo è affatto e potrebbe succedere anche a me.
Sono tanto affranta x lei, x tutti e questa impotenza è devastante.
Si che resta solo l'accettazione anche se difficile.......
Scusate questo mio post confuso....ho pensato di scrivere x vedere se riuscivo a ordinare un po' i pensieri.........
Cara Pepeli, io credo che la resilienza non sia mai una conquista definitiva, un possesso certo, ma piuttosto una modalità di affrontare il mondo che si rinsalda, si rimodula con il trascorrere della vita. Tu ti stai confrontando con uno specchio pauroso, perché nel viso di tuo suocera immagini il tuo.
Ebbene, sì, un giorno al posto suo ci potresti essere tu, magari per un'altra malattia, per una vecchiaia ormai consumata, per un incidente…il momento del passaggio arriverà.
Ma non adesso. Questo è il SUO destino. La sua vita.
Anch'io ho scritto per mettere ordine nei miei pensieri, perché la morte delle persone che amo mi fa sempre provare anche un forte sentimento di colpa, da cui fatico ad uscire.
La colpa di esssere io ancora viva, di poter godere della vita, mentre a loro questo viene negato.
Credo centri con le tante sfaccettature di quel concetto di “ sfiga” o di “ sfortuna” che è emerso ieri.
Percepire come sfortunato chi si ammala o chi muore è molto umano, ma anche un po’ infantile.
Visto che la morte è condizione obbligatoria per la vita, saremmo tutti sfortunati. Solo per il fatto di essere vivi.
In questa apparente contraddizione io cerco il “ mistero” della morte, e vedo il limite della nostra ragione.
Se la vita è un punto nell’ eternità della morte, forse in quella distesa infinita di tempo troveremo un senso.
E 100 al posto di 1. di fronte all'infinito non cambia molto.
Solo la difficoltà tutta umana di capire. Conforta pensare che ci sia stato tanto tempo per vivere, conforta chi resta, ma forse è solo una pietosa illusione.
Io mi “arrendo” a questi pensieri.
Adesso per te e la tua famiglia è il momento della tristezza. Questo è il sentimento giusto. Non potrebbe essere diversamente. Ma se puoi, non contaminarlo con altro, non lasciare che nelle sacche vuote di mischi altro.
Così avrai solo quello che serve.
Un grande abbraccio
Claretta
Buongiorno anche a te Patri❤️
Isa55
Pepeli
Mary74
mar fiduciaria:
I pensieri vengono, vanno, si aggrovigliano e fa bene trascriverli così come si materializzano nella nostra testa, solo dopo riusciamo a riordinarliMi hai fatto venire in mente una poesia di De André che mi pare che qualcuno avesse gia postato tempo fa.
LE NUVOLE
Vanno
Vengono
Ogni tanto si fermano
E quando si fermano
Sono nere come il corvo
Sembra che ti guardano con malocchio
Certe volte sono bianche
E corrono
E prendono la forma dell'airone
O della pecora
O di qualche altra bestia
Ma questo lo vedono meglio i bambini
Che giocano a corrergli dietro per tanti metri
Certe volte ti avvisano con un rumore
Prima di arrivare
E la terra si trema
E gli animali si stanno zitti
Vengono
Vanno
Ritornano
E magari si fermano tanti giorni
Che non vedi più il sole e le stelle
E ti sembra di non conoscere più
Il posto dove stai
Vanno
Vengono
Per una vera
Mille sono finte e si mettono lì
Tra noi e il cielo
Per lasciarci soltanto una voglia di pioggia
https://youtu.be/q_hded5ZirQ
- Modificato da Mary74
Claretta
Patri Fiduciaria:
Presente!!!! ☕️ con te e qualche chiacchiera, aspettando anche Claretta ❤️Stamattina ho fatto tardissimo rispetto ai miei standard,ieri sera sono stata inviata a una cena in giardino e ho fatto le 02,non ho più l'età 😅. Stamattina il caffè triplo ci sta tutto
Claretta
Rosix:
Tante chiacchiere e Claretta è superrrrbenvenuta 🥰Grazieeeeeee
Pronta per il caffè napoletano,fatto come solo voi sapete fare 🥰🥰🥰
Dada 62 Fiduciaria
Paffi fiduciaria:
un po’ infantile.
Visto che la morte è condizione obbligatoria per la vita, saremmo tutti sfortunati. Solo per il fatto di essere vivi.
In questa apparente contraddizione io cerco il “ mistero” della morte, e vedo il limite della nostra ragione.
Se la vita è un punto nell’ eternità della morte, forse in quella distesa infinita di tempo troveremo un senso.
E 100 al posto di 1. di fronte all'infinito non cambia molto.
Solo la difficoltà tutta umana di capire. Conforta pensare che ci sia stato tanto tempo per vivere, conforta chi resta, ma forse è solo una pietosa illusione.
Io mi “arrendo” a questi pensieri.
Adesso per te e la tua famiglia è il momento della tristezza. Questo è il sentimento giusto. Non potrebbe essere diversamente. Ma se puoi, non contaminarlo con altro, non lasciare che nelle sacche vuote di mischi altro.
Così avrai solo quello che serve.
Un grande abbraccio
Ti voglio così tanto bene! Le tue parole sono fresche carezze a Pepelina ma pure a tutte Noi
La sofferenza fa paura non la Morte...
Dada 62 Fiduciaria
Claretta:
e ho fatto le 02,non ho più l'età Sei ccccciovine!
Simi
Buongiorno e buona domenica a tutti
Io ci sono
Simi
Dada 62 Fiduciaria:
Le tue parole sono fresche carezze a Pepelina ma pure a tutte Noi Hai proprio ragione
Grazie Paffi ❤️
Claretta
Rosix:
Tante chiacchiere e Claretta è superrrrbenvenuta 🥰Grazieeeeeee
Pronta per il caffè napoletano,fatto come solo voi sapete fare 🥰🥰🥰
Annina Fiduciaria:
per colazione vi ho preparato la torta di mele di nonna Gilly
Buona domenica a tutti!!!
Buongiorno Annina , aspettavo proprio la golosissima torta di mele di nonna Gilly😋❤️
Arena
Buongiorno a tutti!
Claretta
Paffi fiduciaria hai scritto un bellissimo post per la nostra Pepeli, è comunque un post utile a tutte noi❤️. Grazie
Arena
pepeli