Come si calcola il rischio reale per il tumore al seno

Lori Fiduciaria
Lori Fiduciaria

Stiamo diventando tutte Super nello scrivere frasi così belle che accarezzano il cuore e dalle quali traspare una serenità conquistata con fatica ma presente. Antogiallodorato anche tu so che in fondo sei soltanto confusa e preoccupata ma devi accettare i consigli e fidarti non abbiamo altra scelta però i risultati poi arrivano ABBI FEDE e vedrai che tutto si aggiusta. Ti mando un abbraccio particolare.
Voglio solo aggiungere a quello che scrivete che spero proprio di rivederci nel 2015 tutte belle, serene e pimpanti e sarà bellissimo!!!

MINKKIA CHE BELLO! ! ! ( ho imparato lo svedese o solamente il siculo?!?!?!)

A tutte Buon 2015, e ai nostri cari Medici che spero saranno dei i nostri all prossimo incontro!
Un abbraccio e tante bollicine !!!!

Ex utente
Ex utente

Care amiche spero che per tutte/tutti noi il prossimo anno sia pieno di serenità del cuore e dello spirito. Sono ancora frastornata x tanti problemi che pensavo di non passare ma .......
Il prossimo anno spero di essere più serena e poterne parlare senza il nodo alla gola.
Un bacio

Francesca fiduciaria
Francesca fiduciaria

Cara Anto giallo dorato incasinato come dice Nadine non smettere di cercare la verita`. Io dopo la fine della cura ho girato un po' poi ho messo la parola fine dopo che ho incontrato quell oncologo esperto in tripli negativi di Prato. Ha saputo parlarmi in un modo...... al ritorno in macchina piangevo, poi davanti a noi un bellissimo arcobaleno.... spero che anche tu potrai trovare la tua strada e il tuo arcobaleno.

@ dott Salvo scusi ma Ada non si è trasferita il 30 giugno? Ad ogni modo se si potesse sapere la data così non andiamo in vacanza ma ad Expo io non ci sono mai stata e il mio emisfero emotivo,io ragiono solo con quello dice: expo e spettacolo del Cirque du soleil che guarda caso si intitola ALLAVITA
Buonanotte Francesca

Nadine
Nadine

@Francescaaaa sarà un caso ma quell'oncologo di Prato di cui parli è stato il medico che mi ha rasserenato il cuore!!!Il mio terzo parere......E' un ricercatore di nota fama nel campo dei tumori triplo negativi, pensa che Donatella quando seppe della sua situazione degenerata mi contatto' telefonicamente per chiedermi di scrivergli e spiegare la sua situazione. Era in ferie ma rispose alla mia mail il giorno stesso del suo rientro dandomi indicazioni su Palermo, perchè anche lui è di li'. Una persona davvero speciale e disponibile.

@Didi saremo qui appena vorrai fare luce su quella parte buia che offusca le tue giornate. Come vedi ognuna di noi attraversa delle fasi..

Mi auguro anch'io che si possa definire una data....da buona sagittario il mio emisfero emotivo è sempre in funzione e spesso devo metterlo a tacere.

ciao Lori, ciao tutte!
a presto

- Modificato da Nadine
Utente 363XXX
Utente 363XXX

Chi è fiero della propria paura
osa tendere cavi sui precipizi;
si lancia all'assalto dei campanili;
allontana e unisce le montagne.

Ecco il viaggio da fare:
alzati quando il filo si mischia
alla carta del cielo...

Il filo non è ciò che si immagina.
Non è l'universo della leggerezza,
dello spazio, del sorriso.
È un mestiere sobrio, rude, scoraggiante.

E chi non vuole intraprendere una lotta accanita
di sforzi inutili, pericoli profondi, trappole,
chi non è pronto a dare tutto per sentirsi vivere,
non ha bisogno di diventare funambolo.
Soprattutto non lo potrebbe.

(Philippe Petit, "Trattato di funambulismo")

Tutto bello, M. Petit, bellissimo! Le sue imprese, "il suo equilibrio sopra la follia", e - glielo dico da uomo - Lei stesso. Ha proprio le physique du rôle, Lei: seduto su quel cavo sembra un angelo senza ali.
Ma vede, M. Petit, io penso - anzi: io so - che Lei ha torto.
Perché fra le persone che conosco e che ho conosciuto non c'è nessuno - ma proprio nessuno - che sia fiero della propria paura: noi siamo gente che la paura ci fa venire il cagotto, M. Petit.
A noi piace starcene seduti a chiaccherare attorno ad un tavolo imbandito o spiaggiati su un divano a ridere di niente o, se siamo fortunati, a spartirci il respiro con chi amiamo: è così che ci sentiamo vivere.
Eppure di gente che suo malgrado danza su fili ben più sottili di un cavo d'acciaio potrei presentargliene anch'io. E persino Lei avrebbe da imparare.
Qui dabbasso, dove aspetto il mio turno (perché - ci crede M. Petit? - con buona pace di questo corpo goffo e della mia fottutissima paura un giorno su uno di quei fili ci salirò anch'io) faccio il tifo per loro: un tifo incondizionato e colmo d'ammirazione.
Anche se poi ci sono giorni in cui mi scopro paralizzato in un ostinato silenzio.
"Per non disturbare", mi dico. Ma mi dico il falso.
E' solo che mi manca il fiato e non trovo parole bastevoli all'impresa.

Avevo scritto questa "lettera mai spedita" un paio di mesi fa e stasera è il mio modo per augurare a chi oggi cammina sul filo con un groppo in gola, a chi è talmente confuso da non sapere immaginare quale sarà il suo prossimo passo, a chi l'aiuterà a scoprirlo e a compierlo, a chi dal filo è sceso ma vive l'angoscia di risalirci, a chi ci è salito per non lasciare solo chi ama, a chi da terra vorrebbe rendersi utile ma è troppo lontano anche solo per capire, insomma a tutte voi, a tutti noi, un anno buono!
Roberto

ps: avrei voluto inserire la foto di Philippe Petit durante una delle sue tante imprese ma non mi è stato possibile. Peccato: assomiglia davvero ad un angelo!

Anita
Anita

Salve a tutti!
E' da un po di tempo che non mi faccio sentire, ma siete sempre nel mio cuore. Sono stata sovrastata da mille pensieri, problemi e immensi dilemmi, ma eccomi qua, sono sempre una RFS. Ho perso un po il filo dei vostri commenti, ma stasera dopo il brindisi e infiniti auguri, ho deciso di immergermi nella lettura . Spero di cuore che il 2014 si porti dietro tutte le nostre angosce e paure e il nuovo anno ci trasporti verso nuovi e stupendi orizzonti.
Un augurio di cuore e speciale a tutti voi e un grande grazie per l'immenso affetto,condivisione e comunione. Vi abbraccio fortemente e a presto! Anita

@ Roberto: il tuo commento è bellissimo.

Rosella fiduciaria
Rosella fiduciaria
https://www.facebook.com/photo.php?fbid=917073128302858&set=a.847116435298528.1073741835.100000005370934&type=1&theater&notif_t=photo_comment

Chissà se la mia "finestra sul futuro" arriverà nelle Vostre case.......

Salute, serenità e sorrisi....
...che il prossimo anno ne sia foriero, per Tutte-Tutti Noi e per chiunque alberghi nel nostro cuore!

Rosella, con l'ultimo sorriso del 2014....
- Modificato da Rosella fiduciaria
<small>Psicologo</small>
PsicologoPsicologo

Un saluto a questo 2014, trascorso insieme.

Non è stato l'anno più facile della mia vita; ho vissuto pessimi momenti, cattivi momenti, momenti così così. Alcuni erano buoni, altri, pochi, in verità, davvero ottimi momenti. Ma tutti, proprio tutti, ora sono andati via.

E allora benvenuti ai momenti che verranno, comunque siano. Ed un augurio che oggi ho fatto ad una persona a cui voglio bene, e che estendo a tutte/i noi: che il 2015 conservi intatto ciò che vogliamo preservare, e che cambi quello che non vogliamo più che sia.

Un abbraccio ed un CIN

Rosella fiduciaria
Rosella fiduciaria

Cin, Dottor Calì....

Per Lei.... ... non servono altre parole!

Rosella

Francesca fiduciaria
Francesca fiduciaria

Rubo gli ultimi minuti di questo anno, faticoso e bello per me e voglio condividerli con voi che ormai da due anni fatte parte della mia vita in modo così reale per ringraziarvi e brindare ad un nuovo anno che sia ricco d amore la cosa che niente e nessuno ci può togliere se non vogliamo.

Ex utente
Ex utente

Ci sono anche io ad abbracciare tutte e tutti voi in questa notte per noi tanto carica di emozioni speranze fatiche... come se guardando il cielo fossimo più vicini e ci stringessimo... insieme con Ada Donatella ... notte! Elisa

f.bellizzi
f.bellizziPsicologo

E dopo il biberon delle 3 del mattino, ecco i miei auguri per un nuovo anno ricco, interessante e pieno di quelle risorse necessarie per ognuno di noi per gestire al meglio le difficoltà e gli imprevisti.

Non c'è notte che non veda giorno!

salvocatania
salvocataniaMedico Chirurgo

Non solo è bellissimo il commento di Roberto, ma è quanto mai IN TOPIC con questo forum , che inizia il nuovo anno , senza voler rimuovere (non bastano le bollicine) un aspetto della nostra vita con il quale dobbiamo comunque convivere : la paura.
Ed è in topic con il fatto che sia fisiologico trovare molte difficoltà a gestire questo sentimento, a meno che

]Chi è fiero della propria paura
osa tendere cavi sui precipizi;
si lancia all'assalto dei campanili;
allontana e unisce le montagne


(Philippe Petit, "Trattato di funambulismo")
.
E stiamo parlando di follia, di un M.Petit in un perenne stato alterato della coscienza, ovvero........... Fuori di Seno.

In topic perché mi consente di spiegare meglio gli stati alterati della coscienza di chi è in grado di gestire la paura , correre rischi inimmaginabili, accettare la mortalità, non la morte, come evento ineluttabile della vita.
Questo intendevo quando acquistai il dominio di
www.ragazzefuoridiseno.it

Ci sono molti esercizi per alterare il proprio stato di coscienza e gestire meglio le paure quotidiane della vita.

Oggi saprei dare delle risposte alla famiglia di Donatella solo se in perenne stato di alterata coscienza e se in Salvo Catania prevalesse l'emisfero emotivo, (i fuori di seno hanno 2 emisferi emotivi !!!) che non riconosce ad esempio il valore delle statistiche, tanto care all'emisfero razionale.

Io ho provato sulla mia pelle un esperimento su quanto vi sto raccontando.
Nel secolo scorso ero un medico come tanti inevitabilmente destinato ...alla sindrome del Bourn Out, dell'esaurimento psico-fisico per eccessivo coinvolgimento emotivo oppure all'inaridimento inevitabile come strumento di difesa verso il totale coinvolgimento.

Poi mi colpì una evidenza , anche se piena di contraddizioni.
Poiché contemporaneamente praticavo sport estremi, mi stupivo che a Milano un Salvo Catania dedicasse decine di ore al giorno per salvare la vita degli altri, e contemporaneamente, praticando i più pericolosi sport estremi, lo stesso Salvo Catania andasse a mettere a repentaglio la propria : deltaplano, parapendio, ultramaratone nel deserto e in solitaria.
Lo stesso Salvo Catania che a Milano temeva il vuoto delle grandi altezze, il gran caldo, il gran freddo, i serpenti e scorpioni, poi quando si trovava ad affrontare questi pericoli ( in perenne stato di alterata coscienza ????) sulle grandi montagne o nei deserti del Sahara o dell'Asia, si ritrovava nei panni di un M.Petit

Chi è fiero della propria paura
osa tendere cavi sui precipizi;
si lancia all'assalto dei campanili;
allontana e unisce le montagne.


Con estrema naturalezza il Salvo fuori di seno, era in grado di prendere con le mani serpenti o scorpioni che si riparavano dal freddo delle ventose notti sahariane sotto il sacco a pelo, per rimetterli in libertà nel LORO ambiente naturale.

Erano gli stessi serpenti e scorpioni
http://www.senosalvo.com/il_deserto_parte_VI.htm

che animavano invece le paure del cittadino Salvo, "normale" , razionale, quello delle statistiche, di Milano.

Perché parlo di "stati alterati della coscienza" nello sport estremo...per comprendere meglio lo stato di "ragazza fuori di seno " ??

Perché in entrambi i casi ci si confronta con la morte., inaccettabile, se non si è allenati ad un "perenne stato di alterata coscienza ", si fa per dire ovviamente.

Esempio : se mi chiamasse oggi il marito di Donatella con il bambino in braccio e mi chiedesse PERCHE' PROPRIO A NOI ?

Salvo razionale avrebbe delle risposte ? Cosa direbbe ? Sarebbe una risposta soddisfacente quella di riesumare la prognosi sfavorevole della malattia di Donatella ? Sarebbe una risposta soddisfacente richiamare la mera sfortuna ?
Non credo proprio.
Allora io mi tengo il Salvo Fuori di seno cui poco importa COSA DIRE ma , per il suo perenne alterato stato di coscienza, si preoccupa solo del COME DIRE.

Ci si allena in tanti modi ad un perenne stato alterato della coscienza, su cui c'è scarsa (o quasi nulla) letteratura.
Io ho avuto una palestra importantissima nella pratica quasi quarantennale di sport estremi.
Sui praticanti degli sport pericolosi viene spesso proiettata l'ombra dell'eroe, con il suo lato negativo e malato
Paracadutisti, esploratori, speleologi, alpinisti sono comunemente considerati dei pazzi incoscienti, amanti del pericolo gratuito, degli scriteriati sui quali aleggiava complice una certa psicoanalisi da strapazzo- il sospetto di ben precise patologie :narcisismo, volontà di potenza, instabilità emotiva e desiderio di morte.
E' veramente così, da giustificare il pregiudizio che li fa vedere malati (in un certo senso....per fortuna....lo sono !) ???

https://www.medicitalia.it/blog/oncologia-medica/1584-marco-simoncelli.html

http://www.senosalvo.com/senosalvo_sport.htm

Ci sono molti strumenti per mantenere a lungo alterato uno stato di coscienza .
Il più importante è l'esercizio fisico costante.
L'esercizio fisico è in grado di indurre un notevole incremento dei livelli plasmatici di ACTH e beta-endorfina.
A livello cerebrale sono stati identificati molti peptidi con attività biologica simile a quella dell'oppio, chiamati ENDORFINE, termine con il quale si vuole identificare tutti i peptidi oppioidi endogeni.. La loro azione consiste nel modulare fisiologicamente la sensazione di dolore ed è molto verosimile che siano responsabili della analgesia provocata dalla agopuntura.
Le endorfine, inoltre, esplicano un ruolo nella termoregolazione, nella regolazione dell'appetito e possono essere applicate nel meccanismo euforia/depressione, cioè hanno effetti sul comportamento. Esse influenzano in maniera diretta lo stato di umore ed il meccanismo sonno/veglia.
La dimostrazione di tali effetti è stata rivista alla luce di alcuni stati particolari di comportamento che la persona che pratica sport, in particolare nel campo della corsa lunga distanza (jogging, maratona, ultramaratona), sembra possedere.
I "corridori obbligati" o "corsa-dipendenti"[ con questo termine si vogliono identificare coloro i quali presentano in modo particolarmente eccessivo il desiderio di praticare jogging ] presentano infatti una personalità tra loro abbastanza comune :
Essi riescono a dominare il senso di fame, hanno un straordinaria capacità di sopportare la fatica fisica e le variazioni ambientali esterne (temperatura) e soprattutto il dolore. Pretendono prestazioni eccezionali dal loro fisico, rifiutano l'idea di poter essere malati o debilitati ed ha una tendenza alla instabilità emotiva (euforia e depressione). La depressione è generalmente ben mascherata...anche a sé stessi. Lo scopo principale della loro vita è il correre e mostrano in particolare forti alterazioni di umore e tendenza alla depressione quando per motivi superiori (es. infortuni), debbono interrompere il loro ritmo di allenamenti, tanto da far coniare agli autori americani il termine di "sindrome da privazione di esercizio".
Non è possibile rendersi conto degli effetti positivi dell'esercizio fisico costante se moderato, ma ci sono senz'altro anche se si tratta di piccole dosi.

Io ho potuto sperimentarlo a dosi massicce (non raccomandabili ai non allenati )
Leggere ....

http://www.senosalvo.com/sport_estremo_stati_alterati.htm

- Modificato da salvocatania
Antonia fiduciaria
Antonia fiduciaria

Carissime/mi RFS ecco un altro anno nuovo di zecca da vivere INSIEME!
AUGURIIIIIII !!!!!

Antonia

Anita
Anita

Salve a tutti!
ho lasciato il vecchio anno con un forte senso di rabbia ed ho accolto il nuovo con la paura, come bene ha scritto Roberto, di risalire sul filo. E' difficilissimo gestirla,ma non impossibile, infatti dal commento del Dr. Catania si evince che abbiamo a disposizione degli strumenti per potere raggiungere l'obiettivo ed io farò di tutto perchè ciò avvenga. I miei controlli si avvicinano, la paura è la mia fedele compagna e gli spettri iniziano a uscire dall'armadio. So che comprendete bene il mio stato emotivo e traggo da voi una grande forza per cercare di sopprimere, il più possibile, la paura della paura. Con voi diventa tutto più facile e gestibile e il pensiero che voi ci siete mi rende meno vulnerabile.

Ho il desiderio di condividere con voi, so che vi rattristerete, un post che Antonio, il figlio maggiore di Donatella ha pubblicato sul profilo di facebook della mamma. Ho deciso di farvelo leggere perchè la presenza di Donatella non ci ha lasciato e l'affetto che nutriamo nei suoi confronti è rimasto immutato.
Antonio scrive:
- [i[b]]Mamma.....se mi vedi....ecco son già passati due mesi senza di te e non so come ce l'ho fatta...darei di tutto solo per sentire la tua voce solo una volta.....stammi accanto da lassù guidami sulla buona rotta come di certo avresti fatto se eri qui....aiutami a superare questo 2015,2016,2017 eccetera eccetera perché sai questo "natale" se così si può chiamare.....per me non è natale....il natale vero per me sarebbe vederti di nuovo e visto che il natale vuol dire felicità....io non ho festeggiato a pieno il natale....perché senza di te non è uguale..è tutta un altra cosa...adesso assistimi nel mio cammino fino ad incontrarci di nuovo un giorno e li sarà un natale vero per me. Buonanotte mamma...mi manchi .

Anita
(Sicilia)

- Modificato da Anita

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